Pippo Bottini (Franco) è docente di lettere presso l’istituto romano “E. De Amicis”. La didattica del professore è impostata su un approccio tradizionale e rigoroso alla materia, testimoniato dal suo attaccamento al libro Cuore¸ rappresentativo di un modello di scuola che lui vorrebbe replicare, quantomeno negli ideali, ma che il preside dell’istituto (D’Angelo) definisce invece anacronistico.
Bottini si scontra però con scioperi e occupazioni di eredità sessantottina, con l’utilizzo da parte degli allievi di armi e droghe, e più in generale con un rifiuto totale e deciso verso di lui e il suo insegnamento. Sono difatti diversi gli episodi che vedono il professore schernito dagli studenti, capeggiati dal battagliero Franco Zelletta (De Rosa), e incapace sia di svolgere lezione, sia di mantenere la disciplina in classe.
Nel contempo Bottini inizia una relazione con la collega Lalla (Troschel), femminista convinta. Proprio per tutelare la donna, il professore cede ai ricatti dello spacciatore Pasquale (Banfi) e di Sergio (Leonardi), protettore della prostituta Isa (Biagini). Si trova così immischiato in un traffico di droga che dovrebbe svolgersi tra le mura della scuola. Totalmente incapace di adattarsi alle dinamiche dello spaccio, Bottini non riesce però a concludere nessuna vendita. Finisce comunque in prigione, dalla quale esce qualche mese dopo, grazie al pagamento di una cauzione da parte di Lalla.
Rientrato a scuola, il professore viene accolto festosamente dagli allievi, che lo hanno rivalutato positivamente proprio grazie al suo coinvolgimento in traffici illeciti e alla successiva carcerazione.
Fonti
P. Mereghetti (a cura di), Dizionario dei film, Milano, Baldini & Castoldi, 1995, p. 1579.
M. Bertolino, E. Ridola, Vizietti all’italiana. L’epoca d’oro della commedia sexy, Firenze, Igor Molino Editore, 1999, pp. 63-64.