Arianna Silvestri (Moro) è una giovane ereditiera, il cui comportamento esuberante preoccupa i tre tutori che ne gestiscono sia l’educazione che il patrimonio. Il pessimo rendimento scolastico della ragazza, associato ai turbolenti eventi di cui ella si è resa protagonista, porta i tutori a deciderne il trasferimento presso il Collegio “Il Gabbiano”, un prestigioso istituto di educazione per “signorine” dove Arianna avrebbe frequentato l’ultimo anno di liceo.
All’interno del Collegio, la giovane stringe amicizia con le altre studentesse, alle quali la accomuna non solo l’uniforme e l’estrazione sociale, ma soprattutto il desiderio di trasgredire alle rigide regole imposte dalla direttrice Elena Dettori (Sannoner) e dalle insegnanti. Attraverso il sabotaggio delle lezioni – tra cui quelle di buone maniere, di astronomia e di lingua inglese – le collegiali tentano di rompere la monotonia delle giornate.
A ravvivare la quotidianità delle “gabbiane” contribuiscono i cadetti dell’Accademia militare poco distante dal Collegio, diretta dal colonnello De Rosa (Hilton). Tra scherzi e ripicche, nasce la complicità tra i giovani, che sfocia in storie di amicizia e di amore. La stessa Arianna cede alle lusinghe del cadetto Marco Poggi (Vadim), che si dichiara innamorato di lei fin dal loro primo incontro. La storia tra i due procede tra alti e bassi, culminando – una volta conclusa l’esperienza collegiale di Arianna – in un fidanzamento e in un sodalizio d’affari.
Fonti
R. Chiti, R. Poppi, Dizionario del cinema italiano, Roma, Gremese, 2000, p. 152.