Le parrocchie di Regalpetra si compone di diversi capitoli descrittivi della realtà meridionale siciliana. A partire dal capitolo Cronache scolastiche, resoconto dell’anno di scuola che sta per terminare, la trama si allarga alla denuncia della corruzione, del clientelismo politico, della povertà e del lavoro minorile, per poi giungere alla riflessione storica sul passato di questo paese. Dall’esperienza di insegnamento dell’autore emerge l’immagine di una scuola debole, incapace di operare contro la rassegnazione e il fatalismo delle classi subalterne, di sottrarsi alle logiche di potere, di uno Stato e perfino di una Chiesa collusi con la mafia. E allora amara è la riflessione sul futuro dei giovani allievi: «Qui non c’è dignità e non c’è speranza se non si sta seduti dietro un tavolo e con la penna in mano. E dopo secoli di oscuri sforzi, basta un piccolo urto per ruzzolare dalle scale del mondo, un vortice di scale, un incubo» (p. 128).
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Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
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Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4485
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