© Gianluigi Barale; Fonte: http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=11591
BADELLINO
SANCTAE VICTORIAE DE ALBA XIV KAL. MART. A. MDCCCXCVI NATO
AUGUSTAE TAURINORUM VIII KAL. MART. A. MCMLXXV MORTUO
VIRO ALTI INGENII ATQUE EXCELSI ANIMI
LATINAE LINGUAE LITTERARUMQUE PERITISSIMO
MAXIMO POST AEGIDIUM FORCELLINI LEXICOGRAPHO
CUIUS LEXICON EX ITALICO IN LATINUM SERMONEM
MONUMENTUM EXSTAT POSTERIS
SCIENTIAE ET AMORIS LINGUAE HUMANITATISQUE LATINAE
HUNC LAPIDEM
SANCTAVICTORIENSIS CIVITAS
AD TANTI VIRI PERENNEM MEMORIAM
A. MCMLXXVI
P.
RICHARDUS AVALLONE INSCRIPSIT
(traduzione di Valentino Minuto)
A
ORESTE
BADELLINO
NATO A SANTA VITTORIA D’ALBA IL 16 FEBBRAIO 1896
MORTO A TORINO IL 22 FEBBRAIO 1975
UOMO DI ALTO INGEGNO E ANIMO NOBILE
IN LINGUA LATINA E LETTERE VALENTISSIMO
DOPO EGIDIO FORCELLINI IL LESSICOGRAFO PIÙ INSIGNE
IL CUI DIZIONARIO ITALIANO-LATINO
PER I POSTERI RIMANE UN MONUMENTO
DI SCIENZA E AMORE ALLA LINGUA E CIVILTÀ LATINA
QUESTA LAPIDE
LA CITTADINANZA SANTAVITTORIESE
A PERENNE MEMORIA DI UN SÌ GRANDE UOMO
IL 3 OTTOBRE 1976
P.
RICCARDO AVALLONE DETTÒ L’EPIGRAFE
Posta sul muro laterale della Scuola Primaria di Piazza Carlo Bertero, la lapide a Oreste Badellino reca in alto un medaglione rettangolare in bronzo – opera di Gioachino Chiesa – ritraente il volto di questo cittadino santavittoriese che, professore di materie letterarie al Liceo Massimo D’Azeglio di Torino, si distinse come latinista; l’epigrafe a caratteri rilevati di bronzo – dettata da Riccardo Avallone, professore di Lingua e Letteratura latina all’Università di Salerno – ricorda che il nome di Badellino è indissolubilmente legato al suo Dizionario italiano-latino; questo capolavoro lessicografico – strumento di studio per generazioni di giovani – sopravvive al suo artefice come monumento all’humanitas latina. Poco dopo la morte di Badellino, avvenuta il 22 febbraio 1975, il Comune di Santa Vittoria d’Alba, su proposta dello stesso Avallone, decretò le onoranze da tributare allo studioso. Alla cerimonia inaugurale della lapide, tenutasi il 3 ottobre 1976, il discorso di commemorazione fu affidato ad Avallone; l’oratore, dopo aver illustrato le benemerenze di Badellino, stigmatizzò gli indirizzi di politica scolastica che, nell’attentare allo studio del latino, minavano i fondamenti stessi della cultura italiana: «va detto che in questa epoca di forsennato latinicidio, in questa Italia che […] sta per sancire in legge [legge 16 giugno 1977 n. 348] l’abolizione del latino nella Scuola Media […] per porre incontrastate sull’altare dell’ipermaterialismo le applicazioni tecniche, con conseguenze mortali per tutta la Scuola Italiana, […] in questa catastrofe della cultura classica, […] il Dizionario di Oreste Badellino, al di là del suo immenso valore scientifico, acquista un inestimabile valore morale, di gigantesco argine contro la barbarie dilagante che sta per sommergerci» (Ricordo di Oreste Badellino, 1981, pp. 26-27). All’orazione di Avallone seguì una relazione letta dal giornalista Roberto Antonetto, che, aveva avuto Badellino come professore; Antonetto affermò: «che non solo una grammatica morta ha insegnato a lui, e a tanti altri, per decenni, questo dottissimo maestro, ma […] un modo e uno stile di essere uomo. L’ex-allievo ha dimenticato la grammatica, ma non il modello dell’uomo» (Ibidem, p. 43).
Commemorato
Oreste Badellino nacque a Santa Vittoria d’Alba, nel Cuneese, il 16 febbraio 1896. Compiuti gli studi classici ad Alba, si laureò in Lettere nel 1920 e in Giurisprudenza nel 1924 all’Università di Torino. Nel 1925 superò il concorso per l’insegnamento di Italiano, Greco, Latino, Storia e Geografia nei ginnasi superiori. Vincitore del concorso per l’insegnamento delle Lettere classiche nei licei, rinunciò alla cattedra perché – assegnato ad altra sede – avrebbe dovuto abbandonare Torino. Dunque egli insegnò sempre – fino al 1966, quando fu collocato a riposo – nelle classi ginnasiali del Liceo Massimo D’Azeglio di Torino; fa eccezione un triennio – dal 1942 al 1945 – in cui fu destinato in via provvisoria al Provveditorato agli Studi del capoluogo piemontese. Parallelamente a quella di uomo di scuola andò svolgendo la vita di cultore della classicità, latina specialmente. Gli studi di lessicografia latina da lui condotti fruttificarono nella compilazione del Dizionario italiano-latino, che, in correlazione con la parte latino-italiano del Dizionario di Ferruccio Calonghi, vide la prima edizione nel 1961. Per la realizzazione del suo opus magnum ebbe il premio dei Lincei, la medaglia d’oro della presidenza del Consiglio dei ministri e quella del Ministero della Pubblica Istruzione ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte. Oltre al Dizionario, che è stato ristampato fino al 2002, pubblicò una gran messe di libri scolastici: un Corso di storia per il ginnasio superiore in collaborazione con il prof. Giorgio Falco; una raccolta di Passi scelti per le versioni dal latino e dall’italiano per le scuole medie superiori; una Sintassi latina e i relativi Esercizi in tre volumi per le scuole medie superiori; una Grammatica greca e i relativi esercizi; una Grammatica latina ad uso della scuola media inferiore e – in collaborazione con il prof. Stefano Cerutti – i relativi Esercizi in due volumi; due antologie latine dal titolo Vita romana e Latini loci selecti per la scuola media inferiore; un’edizione minore del Dizionario della lingua latina Calonghi-Badellino, da lui curata. Badellino morì a Torino il 22 febbraio 1975.
- Ricordo di Oreste Badellino, 1896-1975, Torino - Santa Vittoria d’Alba, s.n., 1981
Fonti
- Il latinista Badellino commemorato nell’Albese, «La Stampa», a. CX, n. 217, 3 ottobre 1976, p. 11
- Ricordo di Oreste Badellino, 1896-1975, Torino - Santa Vittoria d’Alba, s.n., 1981