La serie televisiva, ambientata negli anni Ottanta, racconta le vicende della classe terza C dell’immaginario liceo classico “Giacomo Leopardi” di Roma. I personaggi principali sono alcuni fra gli alunni di questa classe.
Nella prima serie vengono narrati alcuni episodi che li vedono protagonisti: la rivalità della terza C con la terza F, che culmina in una sfida sul ring tra Massimo (Cestiè), giovane sportivo, e un culturista dell’altra classe, vinta dal primo; le elezioni del rappresentante di classe, in cui viene nominato Bruno (Bracconeri), il quale – impacciato e scarso nel rendimento scolastico – non riesce a tener testa al Consiglio d’Istituto; il tentativo dei ragazzi di affittare un appartamento per andarci a vivere, che non va a buon fine; la redazione di qualche numero di un giornalino di classe, con fotografie sconvenienti per Sharon (Gusberti) – la bella e ricca figlia del commendator Zampetti (Nicheli) – e per il professore di italiano (Allocca), che in tutto il telefilm viene grottescamente raffigurato come serio ed esigente; la messa in scena di una recita da parte dei ragazzi, guidata da Benedetta (Elmi), appassionata di film horror e meditazione; un viaggio in montagna durante le vacanze di Natale, che si scopre essere una truffa organizzata da Chicco (Ferrari), eterno ripetente; un tentativo di suicidio da parte di Bruno, per un amore non ricambiato.
La seconda serie presenta altre vicende dei ragazzi della classe: le vacanze di Natale in montagna, con uno scherzo nei confronti del professore di lettere; un film horror girato da Benedetta nelle aule del liceo, che però si rivela un film comico; una partita di calcio tra la terza F e la terza C, vinta da quest’ultima; le feste di Carnevale, organizzate una a scuola e una a casa di Sharon; il tentativo fallito di due evasi dal carcere di Rebibbia di ottenere un aereo per la fuga, tenendo la classe sotto sequestro; la ricerca infruttuosa di soldi da parte degli alunni per aiutare il professore di italiano rimasto senza casa; gli esami di maturità, fra tentativi di corruzione dei commissari, la promozione di Chicco e la bocciatura a sorpresa di Tisini (Ventura), una delle due alunne più studiose, per un diverbio con il Presidente della Commissione.
Nella terza serie, dopo la maturità i ragazzi vanno in vacanza a Tropea, dove smascherano il tentativo di un giovane nobile indebitato di accasarsi con Sharon. A Tropea, i protagonisti partecipano ad una caccia al tesoro e si intromettono in un set cinematografico. Tornati a Roma, cercano di entrare furtivamente nella segreteria della scuola per falsificare i verbali degli esami. Tisini, però, dopo aver fatto ricorso al TAR, supera brillantemente la maturità. Alcuni ragazzi si fanno assumere per lavorare in televisione e vengono notati dall’imprenditore Silvio Berlusconi. I giovani, ormai universitari, decidono di andare a vivere tutti insieme in un grande appartamento. Trovano lavoro come babysitter, ma il bambino che accudiscono li fa riflettere sulla difficoltà di essere genitori. Daniele (Rosselli), affettuoso ritardatario, e la sua eterna fidanzata, incline alle lacrime, Rossella (Vegliante) si lasciano per poco tempo, ma poi il loro amore trionfa. Bruno, invece, si fortifica dopo una delusione d’amore. Infine, egli si addormenta e sogna il futuro dei suoi compagni: Massimo si scopre omosessuale, Chicco è un professore divorziato; Elias (Dadda) e Tisini, le due alunne brutte e studiose, sono due eleganti signore; Daniele e Rossella si frequentano pur essendo sposati con altre persone; Bruno ha sposato Sharon.
Fonti
M.N. Oppo, Scuola di goliardia, «L’Unità», 13 gennaio 1987, p. 12.
A. Grasso, Storia della televisione italiana, Milano, Garzanti, 1992, p. 476.
R. Sandrucci, La scuola sotto il genere della commedia. Rappresentazione della scuola pubblica italiana: studio di sette casi, Pisa, Edizioni ETS, 2012, pp. 81-91.
L. Morandini, L. Morandini. M. Morandini, Dizionario dei film e delle serie televisive, Bologna, Zanichelli, 2019, p. 1776.
S. Oliviero, Andare a scuola negli anni Ottanta, in S. Polenghi, F. Cereda, P. Zini (a cura di), La responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali. Storia, linee di ricerca e prospettive, Lecce-Brescia, Pensa Multimedia, 2021, pp. 794-801.