Il bronzo, realizzato dallo scultore e illustratore palermitano Ettore Ximenes, riproduce undici scolari della sezione Baretti usciti appena l’anno precedente dalla penna dello scrittore Edmondo De Amicis (1886), confermando l’immediato successo del suo romanzo: si tratta di alcuni protagonisti del libro Cuore e, nello specifico, di Franti, Votini, Coretti, Derossi, Precossi, Garrone, Nelli, Muratorino, Garoffi, Stardi e Crossi (da destra verso sinistra). I ragazzi camminano l’uno di fianco all’altro in atteggiamento scanzonato: l’opera comunica dinamismo e aderenza all’immagine della scolaresca deamicisiana e di ogni singolo personaggio così come emerge nel romanzo: Franti, ad esempio, cela una delle sue proverbiali smorfie; Votini, a testa alta e ben abbigliato, ha un’inconfondibile espressione di superbia; Garrone, il più grande e buono degli scolari, ha un bottone slacciato del gilet; di fianco a lui sta Nelli, il più piccolo della classe, affetto da gibbosità; Crossi tiene il braccio paralizzato bloccato al collo con una fascia.
Occorre notare che nell’anno in cui Ximenes realizza la scultura non vi è ancora un’edizione illustrata del romanzo, che uscirà da Treves solo nel 1891. I tre artisti a cui verrà affidato il prestigioso incarico, Arnaldo Ferraguti, Enrico Nardi e Giulio Aristide Sartorio, sembrano dare prosecuzione all’immagine della scolaresca già veicolata attraverso questa opera, come notiamo dall’illustrazione che Nardi compie in corrispondenza dell’episodio In campagna.