© Wolfang Moroder; Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/File:Monumento_a_Giuseppe_Cesare_Abba_al_…
GIUSEPPE CESARE ABBA
SOLDATO POETA MAESTRO
CON L’ESEMPIO CON LA PAROLA
ADDITÒ AI GIOVANI LE ALPI NOSTRE
LA GENERAZIONE BRESCIANA
ILLUMINATA ALLA LUCE DELLA SUA FEDE
RIVENDICA I SACRI CONFINI
Opera di Giuseppe Brigoni, la lapide bresciana a Giuseppe Cesare Abba, inaugurata in Castello il 20 settembre 1926, reca un'iscrizione bipartita: la prima frase è un'allusione a Le Alpi nostre, un libro di lettura che questo «soldato poeta maestro» aveva scritto per le scuole elementari superiori; la seconda proclama, a fronte della delusione della vittoria mutilata, le non sopite rivendicazioni sulle terre italiane irredente. Completa le parole di epigrafe un altorilievo in bronzo del busto di Abba, con l’avambraccio destro poggiante sopra un tomo chiuso, davanti a sé un libro aperto, sullo sfondo due scene della spedizione dei Mille, a rappresentare iconograficamente il patriota «maestro con l’esempio» del suo passato garibaldino e «con la parola» spesa come scrittore e insegnante.
Commemorato
Fonti
- Il Castello di Brescia, Brescia, Grafo, 1986, pp. 19, 21-22
- P. Corsini, P. Zane, Storia di Brescia. Politica, economia, società 1861-1992, Roma-Bari, GLF Editori Laterza, 2014, p. 264