© Juri Meda
1882 – 1970
DA QUESTO CENTRO A LUI PREDILETTO
PER LUNGHI ANNI
IN LUMINOSA INSTANCABILE ATTIVITÀ
AMPIAMENTE OPERÒ TRA GLI EDUCATORI
CON SAPIENZA DI FILOSOFO E AMORE DI MAESTRO
La lapide – in marmo bianco con lettere in bronzo a sbalzo – fu inaugurata nel corso della cerimonia pubblica per la celebrazione del primo anniversario della morte di Giovanni Calò, svoltasi presso la sede del Centro Didattico Nazionale di Studi e Documentazione, da lui fondato nel 1953. Le celebrazioni – apertesi con una messa celebrata dal padre scolopio Pelosi, preside delle Scuole Pie Fiorentine – proseguirono con una riunione dei soci della sezione toscana dell’Associazione Pedagogica Italiana (ASPEI), presieduta da Luigi Campedelli con gli interventi di Italo Salvan in rappresentanza di Giunti e di Enzo Petrini in rappresentanza di ASPEI, e la lettura di una lettera-manifesto della sezione toscana dell’Association Européenne Des Enseignants (AEDE), nella sala delle conferenze al primo piano di Palazzo Gerini. Si procedette infine allo scoprimento della lapide dedicata al Calò nel luogo dove per lunghi anni condusse la sua «luminosa instancabile attività».
Commemorato
Fonti
- Archivio storico dell’Istituto Nazionale di Innovazione, Ricerca e Documentazione Educativa (INDIRE) di Firenze, Fondo fotografico, busta «Centro Didattico Nazionale – Attività Varie», 1971
- Archivio corrente dell’Ufficio Toponomastica del Comune di Firenze, Verbale della Commissione Toponomastica del Comune di Firenze n. 149 del 26 ottobre 1982 e relativi allegati (in particolare, si veda il Promemoria per la Presidenza della Commissione consultiva per la toponomastica e le lapidi commemorative in relazione alla lapide commemorativa a G. Calò, s.d. ma 1982)
- Commemorazione di Giovanni Calò nel primo anniversario, in «Il Centro», XX, ottobre 1971, p. 23