© Gisella Divino - Comune di Alba
Dipinto a finto bronzo, il busto in gesso di Michele Coppino fu offerto in omaggio dallo scultore Cesare Reduzzi al Comune di Alba per le onoranze che, ricorrendo il primo anniversario della sua morte, furono rese all’illustre cittadino, eletto deputato in quel collegio per quarantadue anni consecutivi. La commemorazione di Coppino fu tenuta il 20 settembre 1902 al Teatro Sociale di Alba da Tancredi Galimberti, titolare del dicastero delle Poste e Telegrafi; il Ministro, nel pronunciare l’orazione, citò le parole dell’autore della legge sull’obbligo dell’istruzione elementare: «Grande opera è questa [dell’educazione], perché volgere si debba a tutto intero il nostro giovane popolo, perché debba abbracciare tutto l’uomo, né informarlo al privato, ma al vivere cittadino, né arricchirlo di sapere, ma questo volgere in affetto» (Galimberti, Commemorazione di Michele Coppino, 1903, p. 9).
Commemorato
Fonti
- ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI ALBA, fasc. 1902, VI.2.515/4: «Commemorazione a Michele Coppino. Offerta dello scultore C. Reduzzi di un busto in gesso»
- Il discorso politico di Galimberti per la commemorazione di Coppino, «La Stampa. Gazzetta piemontese», a. XXXVI, n. 262, 21 settembre 1902, s.p.
- In memoria di M. Coppino, «Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia», n. 220, 22 settembre 1902, p. 4295
- T. Galimberti, Commemorazione di Michele Coppino. Discorso di Tancredi Galimberti pronunziato in Alba il 20 settembre 1902, Pinerolo, Tip. Sociale, 1903