buonasera a tutti oggi al 5 luglio io sono un mese bari a sono poco il sogno bruni che mia mamma per intervistarlo per il progetto memorie d'infanzia di vuoi presentare brevemente buonasera mettiamo sonia droni sono del 1967 ho 53 anni sono nata alla spezia avevo la spezia mio papà era un operaio mia mamma era una sarta o una sorella di sette anni più piccola sono sposata ho una figlia di 25 anni e sono un insegnante dalla scuola dell'infanzia ok allora questa l'intervista serve per indagare come era la scuola com'era la vita quotidiana quando te e di bambino quindi adesso ti farò un po di domande riguardo in generale alla scuola i bambini che anni sembrata scuola negli anni 70 ho iniziato con la scuola materna allora si chiamava nel 70 è finito nelle 84 quando sono diplomati e quindi più o meno quanti anni 13 14 anni periodi scuole superiori scuole ho fatto la scuola magistrale che era una scuola nuova tre anni e diventare esclusivamente insegnante di scuola dell'infanzia e quindi dopo la scuola poi questo hai fatto una volta che ti sei diplomato dunque in realtà io avrei voluto fare i due anni integrativi diventare insegnante di sostegno però la scuola era a carrara 20 km da qua ma era troppo lontano per i miei genitori non mi hanno mandato quindi mi hanno fatto fare poi un corso di là di llodra fa perché sicuramente non avrei mai trovato lavoro con la scuola che avevo fatto secondo loro e invece no e la scuola dell'infanzia quindi che hai detto che prima si chiamava materna 2000 e l'hai fatta ti ricordi qualcosa si sono cose brutte no l'ho fatta molto malvolentieri non andavo volentieri mi ricordo anche lo vede la della maestra scrive donna il rimasto impresso ricordo che vigilava la testa nel piatto se non volevo cominciare a una mia compagna ha voluto per forza farla scrivere con la destra perché era mancino cose così quindi non era la scuola di ora decisamente quindi ignorato i ricordi e invece pensando anche alle elementari alle medie quindi un po in generale come la raggiunge nella scuola come come charlie a piedi sono sempre andato a piedi sera anche piuttosto sono rompa anzi ci mettevo quasi venti minuti fino alle elementari quali metri se ci siamo trasferiti era più vicino però fino a tutte le elementari a piedi tra l'altro mi accompagnava faceva altro non facevano a turno veramente i genitori accompagnarci fino alla seconda elementare poi per attraverso l azionismo invece ci sei mai andata anche magari alle superiori con il motorino con axis i quali super sì perché poi mi ha comprato il motorino si andava era lontano anche naturalmente le superiori però prendevo più creato ben regolato tra l'altro erano due autobus a prendere quindi particola mattina molto presto perché scelte o quasi un'ora e pensando alla giornata scolastica che ricordi con verrà organizzata dunque dell'infanzia ma non ho ricordi alle elementari era sempre antimeridiano non andavo mai da pomeriggio facevamo quattro ore alle elementari alle otto e mezza nel giorno e mezzo e alle medie alle superiori fino all'una credo però mai pomeriggio e superi matisse e come era scandita la mattinata quindi c'era un entrata c'era l'entrata poi c'era la ricreazione che durava una decina di minuti e c'erano adesso come si svolgevano le elezioni e pensando alla didattica propri erano lezioni frontali non c'erano attività praticabili attoriali non mi ricordo che ci fossero di ritardo vettoriale e invece facevi educazione fisica ali alle elementari sicuramente no non mi ricordo alle medie e alle superiori invece educazione musicale ed è certo alle medie si sono auto si vedano le medie c'era il flauto e la religione [Musica] abete soprattutto alle superiori era una scuola di religiosa di suore non insegnavano loro quindi c'era molta religioni quindi c'era la pratica del pregare prima di iniziare la divisione ma ha anche tutto quello che ci hanno insegnato della didattica alle superiori era comunque legato mi ricordo che avevamo ce l'hanno fatto contare una guida e erano tutte le elezioni comunque improntate sulla religione e quindi ovviamente era obbligatorio eccetera cellule se invece rimedi da 30 alimenti non obbligatoria per le merci anzi c'era il prete che ci obbligava andare alla messa per lesa no si diceva che avrebbe dato un brutto voto a scuola e prima detto che si faceva la ricreazione quindi come all'intesa si faceva alle elementari mi ricordo che ci facevano portare la tovaglietta con la merenda è la mettevano sul banco facevamo merenda al banco poi a turno andavano bagni il genere momenti dedicati al gioco durante la ricreazione un pochino quando uscivamo grande le giornate che andrà ogni giardino allora vi giocavano però se rimanevamo il classico dovevamo rimanere al banco invece per quanto riguarda gli insegnanti che ricordiamo ha alla scuola dell'infanzia brutta invece no ricordo delle elementari perché io avevo questa maestra ho avuto questa maestra dall'inizio dalla prima alla quinta per il green marina si chiamava e era una mamma perché una maestra bello un bel ricordo del evitare e ma anche delle medie un po che non era delle superiori infatti anche le compagnie delle superiori ricordo neanche i nomi o meno ricordi belli e che rapporto c'era quindi tra gli alunni e insegnanti cioè vivevate del latte in coin op 9 voi notte lei anche la maestra ma se invece pensando proprio l'edificio scolastico ti ricordi come erano le aule i bagni e corridoi l'infanzia ricordo le elementari erano cene un marchio su due piani che ogni su ogni piano c'era un bagno le medie c'era c'era già anche laura professore era anzi credo che ci sia ancora adesso non c è cambiato niente invece nelle superiori eravamo tre classi e sembrano di una casa una suola c'era a disposizione dei banchi erano a 2 quindi ognuno con confaceva di limoni vanno e il crocifisso ovviamente quindi c'era anche un crocifisso il prof sì ma a parte alle superiori ma c'era anche a alle elementari sulla cattedra cielo croci pesco e le aule erano viste maschi e femmine a parte le superiori che erano tutte doria però potevano cederci nonno non si poteva necessità di un elementare e media ministri classi erano numerose sì sì sempre 28 30 anche se i bambini disabili i bambini disabili non c'è non c'è non diciamo che c'erano quelli che erano considerati duri probabilmente sono uno spazio non so dei ds ha sicuramente ma non ce n'era certificati li ho mai incontrati nella scuola quando quando gli ho continuato a barre a scuola non mi ricorderò pensa a attrezzature didattiche ti ricordi che si arrivi non lo so delle marche particolari di penne di quaderni i quaderni averlo il fabriano che erano quaderni naturalmente non voglio noi non c'eravamo quaderni normali alle elementari avevo questi fabriano che avevano la copertina rigida erano verdi blu ti sembro un verde sbiadito e avevano anche i soldi proprio pesanti e al bene credo nei replay tale medium poiché sicuramente alle superiori però forse già anche alle medie per volere di registrare si riveli play cogliere negli anni 80 è andata poi messi però non vive in modo seriosi sarà sicuramente alle superiori mentre alle medie e la penna stilografica penna stilografica c'eravamo tutti poi magari non ci scrivevamo tanto perché poi macchiava faceva le mani ce n'era difficile da castri nelle foto ma anche ad elementari eh sì perché mi ricordo che ha la comunione regalavano un sacco di penne stilografiche veniva convogliare l'ho fatta in terza elementare e i diari un particolare ricordo ideale per oggi le dediche sul diario c'era quel ieri scrivevamo tutti i derby che sì sì sì i diari c'erano tra non c'era una marca particolare che andava di moda liberi invece c'erano il sussidiario alle elementari c'era il libro di lettura i primi due anni e poi dalla terza cena consiliare anche quindi in un libro c'erano tutte le motore c'erano tanti libri no no c'era un libro dove c'è la storia di una fine egli lascia via scuola perché la porta da casa con cosa vabbè alle allin fasi del volo cargo il cestino il cesti vento e rare la rosa di plastica con tutti i buchi e ci mettiamo dentro la merenda invece poi alle elementari e la cartella che portavano in spalla era una cartella tecnico l'aver vissuto il passaggio da cartella avevo lo zaino però c'è stato un periodo che usavano anche gli elastici erano degli elastici che legava intorno ai 3 portare i libri sotto braccio questo lido elastico le scuole superiori invece poi sono arrivati gli italiani si fa male c'erano già però alternavano magari quando avevamo un pochino da portali riportavamo legati con elastico e per gli zaini c'è una marca che andava di moda riunita mi sembra che piaceva tanto se alle superiori e portavi gli occhi a scuola tipo le figurine si all'elementari in ricordo che facevamo tutti l'album di san luca quindi portavano le figurine la scambiarci e poi avevamo i fiammiferi ni che erano dei pupazzetti che stanno dentro una scatola di fiammiferi li portavano a scuola dalle elementari e ti ricordi i vestiti come andavi vestita per una divisa un grembiule avevo il grembiule bianco alle elementari con un fiocco non lasciamo che poi è stato sostituito da un fiocchetto carattini attaccavo qua con il pulsar c'era rischiamo i pulsanti che non mi ricordo come si chiama due pulsanti dal pagamento questo pramartino al al grembiule bianco le femmine e nero i maschi e il fiocco rosa alle femmine e all'elementare mente lavori poi non divisa non ne aveva e restituiti ricordi se per i preparati da solo c'era qualcuno che quando dico sicuramente mia mamma e poi crescendo anche perché non avevamo grosse cose nel senso che usavano mi ricordo per esempio le camicie ovviamente con le camicie a quadri di mio nonno alle medie credo che lo fate tutte queste camicie rosse più mio nonno quasi le clarke e lenny era latitudine e avevi tanti vestiti quindi nobili no non l'avevo liberi scambiarli con i familiari o no perché con mia sorella andavamo molto più piccola di me no non abbiamo mai scambiato gli scritti i fazzoletti non ce l'avevo con la città di trama ricamata sopra la tela e di casta invece sono arrivati non ci ricordano le canzoni di vita sempre in fazzoletti di stoffa e di portare un cambio a scuola per esempio se si faceva quando si faceva educazione fisica portare altri vestiti si portava raggiunta per fare educazione fisica le medie alle superiori anche si ripensa a premi e punizioni private premiati puliti diciamo che noi non avevamo una maestra molto seguirà quindi più che poteva fare la metterci qualità alla porta già adesso non lo fai però allora sì ma era il minimo però lei faceva solo quello però so che altri insegnanti diano anche gli orecchi si è invece più più grande le mele le note sospensioni no non mi ricordo di distensione credo che lo facessero trovi nei primi preso nota e a casa come venivano vissute quando accende via caldera male malissimo infatti non se ne prendeva tante perché sapevi da quello che esse rialzi anche perché tutto quello che diceva maestà e poi dopo i professori nel sacco quindi era una cosa parecchio grave il silenzio della notte a casa i premi in dieci mi ricordo che gratificazione certificazione e facevate per le valutazioni invece facevate interrogazioni verifiche scritte facevamo alle elementari ci facevano fare i pensierini e poi valutano i cc lo notavano si pensierini che poi dopo diventavano termine le operazioni di fitch che io mi ricordi la sua interrogazione mentale e invece poi alle medie superiori delle interrogazioni le verifiche e come viso lo stanno in un convulso e 15 sono passati dai voti e giudizi poi dirò i voti alle elementari e alle medie giudiziari superiori voti sono cambiate parecchie volte ai momenti d'incontro tra le famiglie e gli insegnanti germi alle medie alle superiori si celano ricevi mini siata valenza alle elementari no credo che sia stata prima cosa informale contrario perché da quando veniva a prendere di mia mamma era fuori da scuola e le bocciature si esiste voce che esistevano anche le elementari e dirigenti in classe ma l'avevo ripetenti classe milano mano ma non ho mai baciato nessuno però si poggiava faccia mangia le elementari alle medie poi sia ancora i pertinenti alle pareti e ti sembra cuartas emergevano delle preferenze da parte degli insegnanti magari persone chi proveniva non per simpatia ma per chi magari chi proveniva da una famiglia di più alto rango veniva anche perché io in una scuola di periferia non c'erano differenti e speranze serale di passano tutti più o meno solito livello così non c'erano e le pagelle le pagelle le pagelle c'erano erano divise alle elementari e mi sembra che fino alla terza quattro erano divise in quadrimestri no in trimestri e poi sono diventate quadrimestri come adesso però finale sembra la terza alla quarta ogni tre mesi c'era una cera ma per il momento della tragedia ma abbastanza tranquillamente e andare a vedere i quadri uscivano i quadri davano del sistema sono certo che i tuoi genitori con gli studenti sì anche perché io andavo bene relazionano dei regali dal mio dovere dalla scuola e studiare il cibo facili colazione prima nella scuola si faceva frazione chiamano andare a scuola poi alle superiori prima di età andavo a scuola prima di entrare a scuola mi faceva anche un'altra lesione perché poi arrivato presso quindi mi ricordo mangiando un valore tutti i giorni facevo colazione a casa noi buon colore e allora andremo a casa biscotti e pane e poi ri facili merenda a ricreazione operazione che lì c'erano delle merendine che andavano di moda tra di voi alle elementari mi ricordo eventi e ramirez varerà la merendina che che andava di moda i mondi motta era quella canora di moda e poi se ne ho tante volte anche pane e marmellata la casa poi invece ad essere superiori a quello compravo compravo che volevo fare poi a pranzo è detto che non facevi tempo pieno l'uomo mangia casa mangiavi a scuola maria casa andavo a casa sempre e mi aspettavo io credo che fino a che sono andata a scuola ma hanno anche perché dopo gino mi sono sposata l'uovo sbattuto con il caffè lo zucchero prima prima di tutti i giorni ci uovo sbattuto che io non ho più toccato nuovo perché faceva bene avere sostenerlo stuolo sbattuto con il caffè tiepido che buttavo jacob una medicina però faceva bene si mangiava mia mamma non lo rifilava quasi tutti i giorni e poi a pomeriggio facevi nuovo vere colpa né più che altro pane pelata giusto anche la merendina più che altro cucinava cucinava più che altro a mia nonna noi arrivavamo con c'è la mia mamma mio papà era per mio nonno e cucina ma mia nonna in aiutami no non ho mai aiutata devo dire che non mi hanno mai coinvolto nella cucina e ancora adesso cucino perché deve cucinare ma non è che per i lavori di casoli verità vi lo stesso anno perché poi comunque c'è sempre stata la mia mamma mia nonna e quindi c'erano un lavoro non ho mai fatto niente la spesa che la faceva mia mamma ma c'erano il supermercato non mi ricordo di essere mai andata al supermercato c'erano lacera la bottega andavano a fare la spesa dal macellaio dal fruttivendolo dall'alimentari dove prendere il pane e prosciutto comunque auto in periferia si può invece la spezia città centro c'erano spazi c'era una coop è poco poi magari non ho ricordi e pro non mi ricordo di essere mai andata nei supermercati c'erano delle attività extrascolastiche pò le gite assisi anche alle elementari c'erano le gite e anzi era un momento per andare tutti insieme perché mi ricordo che veniva anche una zia linea mamma alla gita forse della l'unica occasione che aveva per andare in giro quindi anche i familiari poteva che sa salivare autocostruire si andava non c'erano le assicurazioni il divieto di salire sull'auto perché no ci andava tutti insieme e qualche meta in particolare con a collodi ricordo bene si coloni mi ricordo gli elementi e poi invece medie si legittima le accade superiori e lo sport sullo sport a parte i giochi della gioventù a le medie poi non hai fatto niente anche perché ricordo un anno sarei voluto andare a pattinaggio perché non mi aiutano la patina che non avevano mandato e c'erano delle giornate particolari a scuola nelle recite di fine anno della tale sai che non mi ricordo un ricordo di lasciti di fine anno mai e le 9 di evitare sicuramente normale merito e delle feste a scuola con i compleanni per no a scuola non facevamo stesse lì compleanno ma non mi ricordo neanche di feste di compleanni tra amici a casa alle elementari poi invece alle medie c'erano i famosi festini che però si facevano così senza una ricorrenza particolare per i compleanni e dove naturalmente i miei genitori non mi mandavano volentieri c'erano anche i maschi e poi si giocava gioco della bottiglia è distinta va bene però per i compleanni in particolare lo facevamo le feste tra scuola e lo festeggia mia casa con i tuoi familiari sì però neanche fotografie se il colpo e quindi no forse no ma è mai partecipato a manifestazioni di studentesse e una scuola di suore facevano le manifestazioni studentesche anche se nelle altre scuole sincera si facevano mano noi invece la foto di classe la facevate certo alimentare o cinque fotografie di gruppo una per ogni anno 5 fotografie da sola col ditino che indica la cartina geografica che tutto vuole tutte nel solito posto alimentare poi le medio per all elementare questo fioccone ed esami gli esami io ho fatto anche l'esame di seconda elementare che non ricordo non ho fatto e invece mi ricordo l'esame di quinta elementare perché era l'anno rapido moro e poi avevano assassinato quindi avevo fatto un tema a l'esame di quinta scriveva colpito perché mi aveva colpito in modo particolare se questa cosa non capivo bene cosa stava succedendo ma percepivo che che era successa una cosa molto grave vi ricordo anche il tempo per esempio non ricordo all'esame di terza media non ricordo per niente le cercle se come molti voli e la maturità la maturità che poi la mia non era una nota di andata non intuita no ma perché era un corso triennale e infatti era mentre la maturità c'era lo scritto e poi all'orale sorteggiavano la materia e interrogazione era soltanto sulla materia sorteggiata riera su tutto anche su che sul tirocinio finora le anche su quei fattori tirocinio facevo il tirocinio si perché era una scuola dove nella solita nel solito edificio c era gestita dalle suore la scuola materna alle elementari bene anche le superiori ogni piano c'era una scuola quindi centri scendevo you all infanzia le facevo tipici rapino anno insieme abbiamo sempre quando di recente affiancata insegnanti teramano di compiti arsilli però alle elementari pochi proprio po caro il classico credo pensieri in una studia scrivere la preperazione cina proprio poco alle medie e superiori signora malediceva da studiare mi facevi verso i nostri e non ti ritrovavi niente con gli amici per fare con tutti insieme o no con gli amici mi trovavo per giocare giocavamo tanto non potevamo in mezzo alla campagna all'esterno e quindi per i compiti e regista che in casa vede uno spazio tuo dove fare la leoncina la cameretta invece quando sempre come facevi per informati sui compiti in forma facilmente si veda per fare i compiti utilizzati delle riviste o dei manuali all'inizio davamo e si è certo alla mitica enciclopedia motta le famose ricerche si facevano lì sull'enciclopedia motta credo che i futuri avevamo ci colleghiamo aprile con una rata cosa presa cena rivenditore porta a porta si mensilmente penso che comprassero addirittura ha continuato a comprare gli aggiornamenti io penso che l'ultimo hanno comprato quando ero già sposata perché si era presentato alla porta un rivenditore dicendo che era un avvocato e che loro avevano firmato il contratto quando comprato la prima volta le ciclope di a dove si impegnavano a comprare tutti gli aggiornamenti e quindi loro siano spaventati avevano incontrato violano speso un sacco di soldi hanno comprato a questo ultimo giorno lento che non è mai servito a nessuno perché erano frequenti si vedere destinario garda ciclope di e si sono invece le amicizie scolastiche le amicizie scolastiche e soprattutto delle elementari sono rimaste perché io ho un'amica che ho conosciuto all'infanzia come scuola materna e ha portato ci sono sempre ma poi comunque abbiamo soprattutto fino alle medie ci siamo sempre frequentati perché essendo poi comunque una sua di periferia ci conoscevamo tutti e ci siamo sempre frequentati invece l'ho perso completamente quelle delle superiori ma non ricordo neanche quasi i libri del sito rigori invece con questa scorsi con lei sì abitavamo una davanti all'altra ancora adesso adesso no perché poi quando ci siamo sposati abbiamo cambiato casa tutto il giorno siete sempre amica sindacali ci presentiamo ancora perso e torte le amicizie invece gli amori ti sei innamorata negli anni nella scuola elementari avevo 262 riversati contemporaneamente e me li sono portati per tutti i cinque anni delle elementari e poi invece la beane medie alle superiori classici finanziati siccome vi sentivate per telefono lo facevano dalla crescente foto però era l'unico modo e le lettere tante lettere abbiamo scritto tante lettere era l'unico modo per anche perché non è che potevamo uscire sempre e quindi più che altro ci sentivamo per l'inter arrivano e no anche facevamo anche le dediche ci facevamo anche le terre era la radio si addirittura c'era un programma che non era unica dedica durava un ora e ti facevi tutta la scaletta a tubre ogni ogni canzone che scegliere la dedicare a chi voleva milano le radio locali e le canzoni che volevi a isolare se scegliere le canzoni di ricavi a che vuol dire musica si ascoltava e negli anni 80 sicuramente la disco music poi prima invece io per esempio ero fantini galbusera questo alle medie ea divisi in due fazioni miguel bosè e renato zero io ero per mikado e invece poi si sa le superiori musicale si sente ancora ottenere in tanta famosissimo ancora delle famose colorati e nel tempo libero cosa facevo alle elementari il mio tempo libero erano all'aperto fuori noi avevamo avevamo tanti campi 15 sempre nei campi quelli o in cielo sono gli amici anche da sola e non avevamo neanche troppi giocatori erano un proprio giochi di immaginazione o più che altro per esempio giocavamo a facciamo finta di avere un negozio e si giocava così facendo vi ricordo che c'erano porta chi entrava per comprare già una che faceva la commessa l'uno che facevano la che comprava e quella che comprava per entrare faceva per entrare faceva finta di aprire la porta so che faceva male che c'era questo campanello di una volta si apriva la porta e poi avevamo giocavamo a pampano con la corda giocavamo con la ma l'altalena però tanto senza giocattoli nei propri e invece passare tanto tempo con i tuoi genitori in casa più magari ti facevano i nonni o che io sono cresciuta con enormi quasi anche perché noi avevamo una casa eravamo in una casa con i nonni e fino agli 11 anni non stavamo tutti insieme mia mamma mio papà da non dormire in un altro appartamento sono dormire poi sono a dormire andato in un'altra barbera mento io dormivo con mio nonno e mio nonno intanto quindi non avevi non cambierete giorno fino agli 11 anni eravamo in affitto in poi e poi abbiamo comprato la casa allora vi avevamo allora la camerin ita e che come la cameretta ma normale come come ci sono milioni testa era attaccato sì sì sì certo però fino agli 11 anni finali di cial ieri non era una casa della bambina fido ma noi non abbiamo neanche l'acqua in casa erano a casa abbastanza e quindi senza acqua in casa quindi facevate andavano a prendere al pozzo avevamo intuito cuore e premiamo proporzionale di mammola qualcosa quindi non avevamo lavatrice non avevamo il bagno e c'era il padre ci fu trovato d'acqua con il secchio giunta mi ricordo che nelle varie questo fino alla fine degli anni 70 eh sì avevo 11 anni quando poi se i genitori hanno hanno comprato la casa e ci siamo spostati un pochino più verso questo il centro eravamo più in mezzo a alle altre case fino a 11 anni siamo stati proprio in mezzo alla campagna il paniere a casalnuovo nel villaggio era a casa nuovo adamo il telefono la lavatrice all'economia cameretta ma casa nuova la televisione ma la televisione alemanno anche la anche nella prima casa una televisione cielo dove guardare astino alle elementari e guardavo il carosello guardavo il carosello poi andava letto alle 9 ma se sempre nel nostro primo andata a letto presto fino a che sono la tua scuola le 99 e mezzo vedo sempre ha detto quindi abbiamo i serio quindi non ha mai visto finire un film perché io iniziavo a vedere poi mi mandavano a letto ma questo fino a 17 anni che avevi 20 degli intervalli per poter vedere la televisione la televisione lavorando solo sera pomeriggio invece no il dg della mamma eravamo sempre fuori ci si guardava mentre era qualche a cena sì però ci dà il telegiornale a cena ricordi tutti insieme non siano guardano alla cina europa marmorina del telegiornale e poi guardavano sto carosello crisi era bellissimo della cosa che aspettavo alla sera veramente nel calendario ricordo calimero il cavallo della vita ma erano dei piccoli piccoli capolavori e invece film quindi non perché ti mandavano allerta film a quel film che dottoressa uscita 17 anni non ho mai visto finire assieme ma al cinema allora il cinema andavo con i miei genitori questo ricordo di tomas milian che ha tra vedere sti film non so se de che piacevano a loro cantine al cinema film di tomas milian e poi alle medie che ho cominciato ad andare con le amiche per esempio mi ricordo la storia infinita perone destro chi è invece come si svolgeranno le vacanze estive fu un andavi a scuola dunque io i miei genitori avevano comprato una casa a una quarantina di chilometri da dove abitavamo in 600 metri sul mare quindi insomma c'era un pochino più alto dello stavando di sky angeles e io l'estate che passa voli andavo prima e magari portava dieci giorni al mare partivamo con l'ombrellone sdraia in secchielli le palette il nonno che portava che portava tutto in fretta perché stavamo solo mezzo giornale e veniva mio nonno aiutare mia mamma a portare tutto perché poi ce l'ho io c'è la mia sorella che prendevamo la corriera andavamo al mare e 10 perché faceva bene e poi andavo in questa casetta restauri fino a ai primi di ottobre quando scorrono i cambi con gli esami e veri degli amici sì che ho passato l'estate più belle fino a 15 anni ho dei ricordi bellissimi di quell'estate e di vacanza invece le vacanze abbiamo cominciato a farle quando il raggio più dello già più grandi ha infatti non ci andavo volentieri perché avevano comprato un camper quindi andavamo col camper ma il luogo già giusto 15 quindi preferisce hitachi con gli amici eh sì mi portavano via sforza però non c'è andato volentieri perché poi mi annoiavo non andavamo col camper noi avremmo finito se vuoi aggiungere qualcosa che salutiamo grazie nella sezione cantante fallo e arrivederci
L’intervista, della durata di 42.49 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=LV34pFh_CKg), ha per oggetto la memoria scolastica di Sonia Bruni, insegnante di scuola dell’infanzia a La Spezia. Nata nel 1967 a La Spezia, ha sempre vissuto nella città ligure. Fino all’età di undici anni ha vissuto con i genitori e la nonna in una casa in aperta campagna, priva dell’allacciamento alla rete idrica; qui, dovendo condividere la camera da letto con la nonna, non aveva un luogo dove studiare, e pertanto svolgeva i suoi compiti in cucina. Solo successivamente, con il trasferimento in una casa più grande e più vicina al centro città, ha potuto godere di una stanza sua e dell’allacciamento alla rete idrica – comodità che le consentiva di giovarsi, ad esempio, della lavatrice (Asquer 2007).
L’intervistata ha interamente svolto la sua carriera scolastica a La Spezia, dal 1973 al 1984. Dopo la scuola materna e le scuole dell’obbligo, Sonia Bruni ha frequentato la Scuola magistrale, un corso triennale che fino all'anno scolastico 1998/99 ha dato accesso alla professione di maestra delle scuole d’infanzia. Pur desiderando frequentare il Corso biennale di Specializzazione a Carrara per diventare insegnante di sostegno nelle scuole dell'infanzia, ha dovuto, su pressione dei genitori, abbandonare il proposito perché la scuola era considerata troppo lontana. Ha frequentato invece un corso professionalizzante in dattilografia, nella speranza di poter trovare più facilmente lavoro. Siamo tra la prima metà degli Settanta e la prima metà degli Anni Ottanta: l’intervistata, che ricorda malvolentieri la maestra della scuola materna, da lei giudicata inadeguata e, ricorda invece con piacere la maestra delle elementari, che ha accompagnato la sua classe lungo l’intero arco scolastico. Conserva buoni ricordi anche delle scuole medie, mentre più problematico diventa il quadro per la Scuola magistrale, che ha frequentato in un istituto confessionale. Questa diversa condizione esistenziale si è ripercossa anche sulla memoria: e infatti mentre ricorda alcuni nomi ed eventi accaduti durante il periodo della scuola d’obbligo, sostiene d’aver rimosso i volti e i nomi di tutte le compagne di classe con cui ha condiviso il triennio della Scuola magistrale. Afferma di esser rimasta molto colpita dal delitto Moro, che, avvenuto quando stava terminando la quinta elementare costituì l'argomento del tema da lei composto durante l'esame finale: «Non capivo bene cosa stava succedendo, ma percepivo che era successa una cosa molto grave», è il suo commento all'accaduto al minuto 28.25 (Crainz 2002, 578-81). Non ricorda invece con la stessa nitidezza gli altri esami da lei svolti – l’esame di seconda elementare, quello di terza media e quello a conclusione della Scuola magistrale. Per quanto riguarda l’aspetto didattico e di organizzazione del tempo, non le sembra di aver partecipato a lezioni laboratoriali o attive; la didattica era meramente frontale e non ha svolto attività di educazione fisica fino alle scuole medie. Anche a ricreazione, a eccezione di alcune occasioni in cui le belle giornate consentivano di uscire all’aperto, lei e i suoi compagni di classe erano tenuti a restare ognuno al proprio banco, dove consumavano la loro merenda (generalmente, ricorda l’intervistata, i “Buondì”). Un ricordo piacevole è legato alle gite scolastiche, che. come quella compiuta a Collodi alle elementari, erano aperte alla comunità: molti parenti degli alunni (particolarmente assidua sembrava fosse, ad esempio, una sua prozia), che intravvedevano in quelle escursioni una delle poche opportunità per viaggiare, si aggregavano alla comitiva. Un giudizio più problematico è riservato invece alla didattica della Scuola magistrale, che ricorda come profondamente aderente al dettato religioso. Tra le attività previste un ruolo importante era occupato dal tirocinio, che l'intervistata ha svolto fin dal primo anno nella scuola materna annessa all'istituto religioso dove lei stessa frequentava le lezioni.
Per quanto riguarda sanzioni disciplinari e punizioni, l’intervistata afferma di non aver mai ricevuto punizioni di alcun genere dalla maestra delle elementari, che del resto non sembrava adusa a questo tipo di comportamenti; sapeva, però, da amici in altre classi, che nella stessa scuola vi erano insegnanti propense a metodi correttivi fisici (Galfré 2017, 168-82). Alle scuole medie, le sanzioni si incanalarono nelle note disciplinari, la cui ricezione era vissuta dai suoi genitori vivevano con grande disagio. Pur incorrendo talvolta nella sanzione della nota, l’intervistata afferma di aver sempre cercato di conservare un comportamento irreprensibile, e questo tanto più nel corso delle Scuole magistrali, quando, anche a causa del carattere confessionale dell’istituto, preferì non partecipare mai a qualsivoglia manifestazione studentesca (Galfré 2019). Le classi erano numerose, dai 28 ai 30 alunni; alle elementari nessuno dei suoi compagni venne bocciato, anche nella scuola erano presenti alcuni alunni ripetenti.
L’intervista si sofferma con dovizia di particolari sugli aspetti materiali e sociali dell'esperienza scolastica: l’intervistata ricorda i vari oggetti utilizzati nel corso della sua carriera, dai quaderni Fabriano alle penne replay (preferite rispetto alle più scomode penne stilografiche), dalla cartella, usata alle elementari, allo zaino (solitamente Invicta) a cui lei e le sue compagne delle superiori alternavano l’elastico porta-libri. Come momento di aggregazione sociale, l’intervistata ricorda con piacere i “festini” delle scuole medie a cui i suoi genitori le concedevano di andare malvolentieri, perché si trattava di feste “miste” in cui si svolgevano attività giudicate con sospetto (come, ad esempio, il “gioco della bottiglia”). Afferma di aver avuto dei “fidanzatini” alle superiori: con loro si teneva in contatto tramite telefono fisso (il cui utilizzo non era tuttavia approvato dai suoi genitori), lettere o dediche sulle radio locali. Per quanto riguarda i trasporti, afferma di aver svolto a piedi sia il tragitto verso le scuole elementari, sia quello verso le scuole medie. Più distanti erano invece le scuole superiori, che raggiungeva con il motorino o, più spesso, con l’autobus.
Fonti
E. Asquer, La rivoluzione candida. Storia sociale della lavatrice in Italia, Milano, Carocci, 2007.
G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002.
M. Galfré, La scuola è il nostro Vietnam. Il '68 e l'istruzione secondaria italiana, Roma, Viella, 2019.
M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.
S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.
Fonti normative:
Decreto del Presidente della Repubblica 970/1975, Norme in materia di scuole aventi particolari finalità (GU Serie Generale n. 104 del 21-04-1976), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1976/04/21/075U0970/sg
Decreto Interministeriale 10/03/1997, Soppressione Scuole e Istituti magistrali (GU Serie Generale n. 175 29/07/1997), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1997/07/29/097A5928/sg