Il diario, composto da 18 pagine autografe, descrive il lavoro del maestro all’interno di una pluriclasse rurale. I principali temi affrontati nel diario sono quelli della povertà della scuola, del tutto priva di materiale didattico e ben poco confortevole per gli studenti nei rigidi mesi invernali (la scuola è priva di riscaldamento); il fenomeno dell’evasione scolastica, aggravato dal lavoro infantile nei campi, soprattutto in alcuni mesi dell’anno; la scarsa igiene dei bambini, temuta dal maestro anche in relazione alla diffusione delle malattie; la descrizione della povertà del paese, nel quale le strade fangose, nei giorni di pioggia, impediscono ai bambini di andare a scuola con regolarità. Per quanto concerne il tema del rinnovamento didattico, il maestro sembra essere vicino agli insegnamenti di Giuseppe Lombardo Radice, che esplicitamente menziona in relazione alla lettura del volume Accanto ai maestri. Fra le indicazioni di carattere didattico che il maestro sperimenta con i suoi bambini, e che sono riferibili al pensiero di Giuseppe Lombardo Radice ricordiamo: a) il componimento libero, privo della traccia imposta dall’insegnante, che intende alimentare la creatività individuale degli studenti; b) la valorizzazione del dialetto in classe, utile per traghettare gli studenti verso l’apprendimento della lingua italiana, senza perdere la spontaneità della lingua viva.
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Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-5007
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