© Valentino Minuto
VITTORINO DA FELTRE
INSIGNE MAESTRO
QUI SEPOLTO NEL 1446
GLI INSEGNANTI DI MANTOVA
MEMORI E REVERENTI
POSERO
MDCCCLXXXI
Spentosi il 2 febbraio 1446, Vittorino da Feltre fu tumulato nella chiesa di Santo Spirito a Mantova. A seguito di rimaneggiamenti al suolo parrocchiale, della tomba dell’educatore e umanista si perse ogni traccia. Nulla segnava il luogo in cui erano state deposte le spoglie del Rambaldoni. Quattrocentotrentacinque anni dopo la morte del fondatore della Scuola Giocosa, la dedica di una targa marmorea, posta sul sagrato di Santo Spirito per iniziativa degli insegnanti mantovani pubblici e privati di ogni ordine scolastico, fu intesa a riparare all’assenza di un tributo alla memoria dell’illustre feltrino. Allo scoprimento della lapide, il 2 febbraio 1881, il discorso commemorativo fu pronunciato dal prof. Enrico Paglia; l’oratore biasimò le rivendicazioni all’Italia di un primato educativo in quanto mosse «non tanto per quello che sappiamo fare oggidì in confronto delle altre nazioni; ma per quello che fecero invece nostra i nostri antenati» (Paglia, Commemorandosi in Mantova dagli insegnanti pubblici e privati, s.d., p. 5). Paglia ammonì gli insegnanti convenuti alla cerimonia inaugurale a non affaticarsi di «parere grandi unicamente della grandezza degli avi» (Ibidem, p. 6), esortandoli «a quella abnegazione e costanza nell’apostolato della scuola che, come maestri ed educatori, faccia degni, noi mantovani, dell’ambito nome di eredi e continuatori della sapienza e delle virtù di quel sommo che oggi abbiamo commemorato» (Ibidem, p. 16).
Commemorato
Fonti
- Una lapide a Vittorino da Feltre, «Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia», n. 32, 9 febbraio 1881, p. 545
- E. Paglia, Commemorandosi in Mantova dagli insegnanti pubblici e privati il 435° anniversario della morte di Vittorino da Feltre nel 2 febbraio 1881. Discorso del prof. Enrico Paglia pronunciato allo scoprimento della lapide, Torino, Tip. e Lit. Camilla e Bertolero, s.d. [1881]