Il diario è una scrittura privata nella quale Arcomano riflette in modo analitico su casi specifici dell’applicazione delle tecniche Freinet durante il suo insegnamento (novembre 1952 e ottobre 1953) in una quarta elementare di Roccanova (PZ). I primi appunti sono dedicati alla corrispondenza tra i suoi alunni e una classe di Pesaro (nel diario è conservata una lettera indirizzata ad Arcomano da parte della stessa insegnante di Pesaro) e al valore di tale mezzo come centro d’interesse da cui partire per allargare la conoscenza degli alunni sul mondo. Arcomano riflette poi su una ricerca di gruppo realizzata dagli studenti sulla vendemmia: è importante ancorare lo studio agli interessi e alla vita quotidiana degli alunni (a Roccanova prevalentemente contadina) e stimolare i lavori di gruppo perché capaci di creare socializzazione. Seguono alcuni appunti sulla costruzione dello schedario di classe, utile per personalizzare le ricerche, e sull’ora di assemblea autogestita dagli alunni, finalizzata all'organizzazione democratica del lavoro per la redazione del giornalino di classe.
