Il diario, composto da 35 pagine autografe, menziona, sin dalle prime pagine della cronaca, il difficile rapporto che si è instaurato fra la maestra e il Direttore, ritenuto dall’insegnante un comportamento intrusivo, giudicante e severo in relazione al suo operato (pp. 10-13). La frequenza scolastica dei bambini viene indicata come regolare e, a differenza di altre cronache scolastiche, è difficile individuare nel testo questioni o riferimenti alle condizioni di vita degli scolari. Sul piano della didattica la maestra menziona i seguenti interventi: a) incoraggiamento della lettura da condurre a casa (p. 15), mentre in classe i bambini devono dedicarsi alla realizzazione di continui esercizi di scrittura e di calcolo (p. 27); ancora, la maestra evidenzia la scarsa collaborazione delle famiglie in relazione allo studio e alla gestione delle problematiche dei bambini (p. 16); vengono realizzati alcuni lavori manuali cooperativi volti alla riproduzione di strumenti di lavoro con la paglia o con il legno (p. 26).