L’autrice ricorda il suo primo anno di insegnamento, dopo aver sostenuto gli esami da privatista alla Regia Scuola Normale Regina Margherita, in cui viene assegnata a una scuola della provincia di Palermo, a Chiusa Sclafani. L’aula è una stanza presa in affitto, con pareti bianche e spoglie ma arredi nuovi in legno e un gran tavolo coperto da un tappeto chiaro a grandi fiorami azzurri (p. 9). Ricorda la collaborazione amichevole con una collega, le caratteristiche caratteriali degli alunni. É sensibile verso l’accoglienza di alunni disabili, dimostrando di conoscere il pensiero pedagogico sul tema e le sperimentazioni in corso. L’autrice si sofferma a elogiare la pedagogia e le riflessioni sui temi educativi, con attenzione allo sviluppo sia fisico sia morale dell’alunno e all’importanza del gioco, del canto, del lavoro manuale. Il volume si conclude con alcune riflessioni sul concetto di dovere (pp. 18-19) e di amor patrio.
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Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4485
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