Si tratta della prima opera di Pavese stesa tra il 1931 e il 1932 ma pubblicata solo nel 1968, in cui l’autore pone in relazione due diversi personaggi dallo stesso nome, Masino: un operaio e un giornalista. Nel racconto Congedato (pp. 25-32), Giantommaso Delmastro, detto Masin, meccanico e collaudatore della Fiat, ambisce a conseguire il diploma per migliorare la propria posizione in fabbrica, così a fine giornata frequenta la scuola serale con altri lavoratori. «Alla scuola serale volevano insegnargli che lui era un italiano» (p. 26). Una sera, il professore di italiano e storia patria riporta i compiti corretti e propone a Masin di leggere il suo testo ad alta voce; ma la lettura, tra le risate dei compagni e lo sdegno del docente, termina per il ragazzo fuori dall’aula e dalla scuola, dove non rimetterà più piede. La mattina seguente, mentre è alle prese con il lavoro di collaudo, investe un uomo ubriaco, gli viene ritirata la patente e viene licenziato, così compra un biglietto e se ne va da Torino.
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Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
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