Primo film della saga cinematografica dedicata al noto personaggio umoristico italiano, Pierino contro tutti racconta le rocambolesche vicende del protagonista (Vitali), un adolescente che frequenta per la sesta volta la prima classe di una scuola media di Roma. La pellicola procede attraverso una serie di sketch comici e, in molti casi, anche volgari, in cui il ragazzo, scanzonato e licenzioso, organizza scherzi e racconta barzellette a casa, nella trattoria dei suoi genitori, al parco e soprattutto a scuola. L’ambiente scolastico è, infatti, quello su cui si sviluppa l’asse portante della narrazione. Qui Pierino si presenta come il leader negativo dei propri compagni ancora bambini, e soprattutto dell’amico fidato Lucio (Colarossi), che viene più direttamente coinvolto nelle sue marachelle. Il protagonista si prende gioco dei docenti, senza però essere mai realmente punito, ma soltanto fatto allontanare dalla classe o minacciato di sospensione. Il primo bersaglio della sua irriverenza è la professoressa Mazzacurati (Lombardo), che – in linea con la rappresentazione irrealistica della scuola veicolata dal film – insegna diverse materie (geografia, italiano, scienze) e non sembra interessata né alla didattica né ai ragazzi, che tratta con sufficienza. La donna è innamorata del docente di educazione fisica Celani (Gammino), che però non mostra interesse verso di lei. Anche per questo, la professoressa viene derisa pubblicamente da Pierino e dagli altri scolari, finendo oggetto di uno scherzo che le procura la frattura di un braccio.
Viene così nominata una supplente (Miti), di cui si invaghiscono sia Pierino sia Celani. Entrambi subiscono il fascino della donna, che incarna lo stereotipo dell’insegnante conturbante tipico della Commedia sexy all’italiana. Durante una gita scolastica, le allusioni sessuali fatte dalla professoressa nel corso di una semplicistica spiegazione del processo di impollinazione dei fiori spingono il docente a manifestare la propria virilità – come dimostra la sicurezza con cui dirige gli esercizi di ginnastica – e poi a corteggiarla, fin quando Pierino, geloso della situazione, disturba la coppia appartata raggiungendo l’uomo con un colpo di fionda. Anche durante una lezione di educazione fisica, ambientata nella ben attrezzata palestra della scuola e inizialmente organizzata in modo distinto per maschi e femmine, la sensualità della Miti – che, indossando un costume, partecipa inspiegabilmente anche a questo momento didattico – rinfocola la rivalità tra Celani e Pierino. Dopo che il docente ha manomesso il letto elastico facendo volare Pierino nel canestro del campo da basket, è lo stesso Pierino a far cadere Celani spostando il cavallo su cui l’insegnante sta facendo dei volteggi per impressionare con le proprie doti fisiche la collega.
Quando la Mazzacurati si ripresenta a scuola, Pierino fa di tutto perché possa nuovamente assentarsi, arrivando a farla precipitare in un tombino. L’avvenente supplente può così nuovamente sostituirla. Più che sul suo lavoro didattico – molto sbrigativi e senza senso logico sono i cenni a Giulio Cesare e a Il cinque maggio di Manzoni durante un’interrogazione – il film insiste sulla sensualità della donna, che continua a stimolare le fantasie erotiche di Pierino, ormai in preda ad uno stato di apatia per non essere riuscito a conquistarla. La notizia che i suoi compagni stanno scommettendo su chi, tra il ragazzo e Celani, riuscirà ad avere la meglio, porta Pierino ad inscenare un finto infortunio alle mani per impietosire la professoressa e poi coinvolgerla in uno scherzo di pessimo gusto nel bagno della scuola. Convocato insieme al nonno (Billi) davanti al preside (Robutti) e agli insegnanti per ottenere il loro perdono, Pierino manda tutti a quel paese facendo il gesto dell’ombrello.
Il film è il primo della tetralogia ufficiale sul personaggio di Pierino interpretato da Alvaro Vitali. A questo faranno seguito Pierino medico della SUAB (1981; non di ambientazione scolastica), Pierino colpisce ancora (1982) e Pierino torna a scuola (1990).
Fonti
P. Mereghetti (a cura di), Dizionario dei film, Milano, Baldini & Castoldi, 1995, p. 1148.
G.P. Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano. 1905-2003, Torino, Einaudi, 2003, pp. 345-349.
G. Lupi, Pierino contro tutti. L'eroe popolare delle barzellette: analisi di un fenomeno cinematografico e di costume, Ravenna, Sensoinverso, 2017.
G. Lupi, Storia della commedia sexy all’italiana, Vol. II: Da Giuliano Carnimeo a Franco Bottari, Ravenna, Sensoinverso, 2018, pp. 49-50.