Maria Isoardo nacque a Centallo, nel Cuneese, il 12 giugno 1917. Educata cristianamente nella famiglia e nel Collegio Immacolata di Cuneo – gestito dalle Suore Giuseppine, fu animata per tutta la sua breve vita da una fede profonda. Nel 1937 si diplomò all’Istituto Magistrale Edmondo De Amicis di Cuneo. Ventenne, intraprese la carriera magistrale: prima a Tenda; poi a Limonetto; in seguito ad Oncino; nell’a.s. 1942-1943 a Elva, nella frazione Molini; da ultimo – nel culmine della Resistenza – a Pietraporzio. Il 20 aprile 1944 una divisione tedesca giunse nella parte alta della Valle Stura – dove si trova Pietraporzio – per un rastrellamento antipartigiano. La Isoardo portò, uno per uno, gli alunni al sicuro, presso le loro famiglie. Quindi si unì alla popolazione per spegnere gli incendi che erano stati appiccati a quattro case come rappresaglia per il ritrovamento di armi. Rientrata nella sua abitazione annessa alla scuola, ebbe l’amara sorpresa di trovarvi un soldato tedesco. Il militare tentò di usare violenza alla maestra centallese. Furibondo per la resistenza della donna, il militare esplose un colpo di pistola. Ferita a morte, Maria si spense all’età di ventisette anni.
- G. Pettiti, Maria Isoardo, a costo della vita, [Centallo], a cura dell'Amm. comunale di Centallo e della Parrocchia S.G. Battista di Centallo, [2009] (l'anno di pubblicazione è ricavabile a p. 14)