Il conte Girolamo Montani nasce a Montefiore dell’Aso da nobile e ricca famiglia il 10 dicembre 1774. A 22 anni si arruola come volontario nell’esercito pontificio, dove diviene tenente negli anni difficili delle campagne napoleoniche in Italia. Rimasto sempre fedele al papa, anche durante l’esilio di quest'ultimo a seguito della dominazione napoleonica, il Montani diviene uomo di fiducia di Pio VII, da cui riceve l’incarico di amministrare i possedimenti pontifici. Il 23 agosto 1818, ottenuta la dispensa papale, il Conte sposa la nipote contessina Margherita, figlia del fratello Giampaolo, e la coppia si trasferisce stabilmente a Roma. Per i meriti dimostrati, il Conte è insignito di numerose onorificenze, come la croce di Cavaliere gerosolimitano e il titolo di Cameriere segreto del papa, Cavaliere e Commendatore di S. Gregorio Magno, conferitegli dai pontefici Pio VII, Gregorio XIV e Pio IX. Non avendo avuto figli, i coniugi decidono di lasciare i propri beni a beneficio della gioventù indigente della città di Fermo. Il conte muore il 23 dicembre 1849, seguito pochi mesi dopo, il 27 agosto 1840, dalla moglie Margherita: entrambi i coniugi vengono tumulati nella chiesa dei PP. Cappuccini a Frascati. Con il lascito testamentario, i conti legano così il proprio nome alla nascita del più antico Istituto Tecnico Industriale d'Italia, l’Istituto Montani di Fermo.
- S. Virgili, Il Montani. Storia dell’Istituto Tecnico Industriale di Fermo, Fermo, Associazione ex-allievi Istituto Industriale Montani, 2005