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Autore della scheda:
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Nome:
Giovanni
Cognome:
Pennacchi
Genere:
M
Data di nascita:
17 giugno 1811
Luogo di nascita:

Bettona PG
Italia

Regione di nascita:
Umbria
Data di morte:
7 giugno 1883
Luogo di morte:

Perugia PG
Italia

Regione di morte:
Umbria
Luogo di conferimento:

Italia

Categoria professionale:
Insegnante di scuola secondaria
Rettore
Preside/Direttore d'istituto
Altri aspetti dell'identità sociale:
Letterato
Patriota risorgimentale
Poeta
Politico locale o nazionale

Giovanni Pennacchi nacque il 17 giugno 1811 a Bettona, nel Perugino. A undici anni fu mandato al Seminario di Foligno. Passò dopo tre anni al Collegio di Spello, che era sotto la direzione di Vitale Rosi, il cosiddetto Socrate dell’Umbria. Completato il corso di Filosofia all’Università di Perugia, intraprese gli studi di Giurisprudenza. Tuttavia l’adesione al movimento antipontificio gli costò nel 1833 l’espulsione dall’Ateneo perugino. Gli rimaneva aperta la via del magistero didattico: iniziò a insegnare Grammatica e Retorica alla Scuola di Bettona. Nel 1838 conseguì la cattedra di Belle Lettere alla Scuole Comunali di Amelia. Nel 1848, dopo la cacciata dei Gesuiti, fu incaricato della riforma delle scuole spoletine. Nel 1849, eletto rappresentante di Spoleto all’Assemblea Costituente della Repubblica Romana, fece parte della Commissione per il riordinamento degli studi. Esule a Genova dopo la restaurazione del potere pontificio, fu nominato professore di Lettere italiane e latine al Liceo-Ginnasio Comunale. Durante la permanenza nel Regno sabaudo, mentre la sua affiliazione mazziniana veniva indebolendosi, si orientò su posizioni sempre più filomonarchiche. Nel 1861, liberata l’Umbria, fu chiamato a organizzare gli studi a Perugia secondo le leggi post-unitarie; fu investito di più cariche: rettore dell’Università, preside del Liceo e direttore della Scuola Normale Femminile. Morì a Perugia il 7 giugno 1883. Coniugata all’impegno patriottico ed educativo, la sua produzione letteraria constò anche di poesie per l’infanzia e l’adolescenza: i Canti per bambini degli asili d’infanzia (1862), Alcune poesie di Giovanni Pennacchi offerte ai giovinetti (1872) e i canti storici e nazionali raccolti nel volume intitolato Arpa educatrice (1873).

Fonti bibliografiche:
  • A. Robecchi, Cenni biografici intorno al cavaliere professore Giovanni Pennacchi, amico dell’infanzia e poeta dei bambini, in Id., Il tesoro dell’infanzia ossia cenni biografici dei membri della società internazionale dei nobili ed insigni amici dell’infanzia, Foligno, Stab. Sgariglia, 1872, pp. 22-26
  • R. Torelli, Fu una grave perdita…, in Annuario della Libera Università di Perugia pel 1883-84, Perugia, Tip. V. Santucci, 1884, pp. 55-73
  • A. Lupattelli, Per le onoranze centenarie della nascita di Domenico Lupattelli in Perugia e Giovanni Pennacchi in Bettona. Ricordi storici-biografici, Perugia, Stab. Tip. G. Donnini, 1912
  • G. Pennacchi, Prose e poesie scelte, precedute da un discorso commemorativo del prof. Biordo Brugnoli, a cura del Comitato per le onoranze a G. Pennacchi nel primo centenario della sua nascita, Perugia, Tip. G. Guerra, 1913
  • M. Manfredi, Pennacchi, Giovanni, in Dizionario Biografico degli Italiani: <https://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-pennacchi_(Dizionario-Biografico)/> (ultimo accesso: 16/11/2021)
  • L. Montecchi, Rosi Vitale, in Dizionario Biografico dell’Educazione: <http://dbe.editricebibliografica.it/cgi-bin/dbe/Scheda?1935 > (ultimo accesso: 19/12/2021)