Giovanni Mestica nacque a Favéte di Apiro il 27 dicembre 1831. Frequentò il ginnasio dal 1843 al '49 a Pesaro. Mestica fu professore municipale di retorica e grammatica in Apiro e insegnò nelle scuole medie di Tolentino, Cingoli e Jesi. Ottenne in contemporanea la nomina a professore ordinario di letteratura latina a Pavia e di letteratura italiana a Palermo e preferì quest'ultima sede . Il Ministro dell'Istruzione Michele Coppino chiamò Mestica alla Minerva nell'ottobre 1887 affidandogli la Direzione degli studi classici. Ricoprì questo ruolo fino al 1890. Fu anche deputato e fece parte di diverse commissioni in Parlamento e presentò un disegno di legge sul riordinamento delle Scuole Medie e sull'istituzione della Scuola Popolare. Ottenne il pareggiamento dell'Università di Macerata e si impegnò per valorizzare la memoria di alcune glorie marchigiane, come Leopardi e Alberico Gentili (per il quale si adoperò per l'erezione di un monumento). Istituì, insieme a Filippo Mariotti, la «Società Marchigiana di Storia Patria». Tra le sue opere, ricordiamo i trattati scolastici Istituzioni di Letteratura (Firenze 1874-75) e Manuale della letteratura italiana nel secolo XIX (Firenze, 1881-87). Si spense a Roma il 25 giugno 1903.
- G. M. Claudi, L. Catri, Dizionario Biografico dei Marchigiani, Ancona, il lavoro editoriale, 2002, p. 337.
- Il Teatro "Giovanni Mestica" di Apiro, Apiro, Comune di Apiro, 2004.