Bernardino Bolasco nacque a Roma il 7 aprile 1831. Nel 1848, come arruolato nelle forze armate pontificie, partecipò alla prima guerra di indipendenza. Nel 1859, volontario nell’esercito sabaudo, fece parte del corpo di spedizione che sottrasse al papa le Marche e l’Umbria. Congiuntosi all’esercito garibaldino al Volturno, fece anche la campagna del 1860-1861. Alla fine della guerra, compromesso dall’adesione alle truppe sabaude, non poté rientrare a Roma. Stabilitosi a Genova, conseguì la patente di maestro di grado superiore e quella di insegnante di lingua francese nelle scuole tecniche. Nel capoluogo ligure entrò di ruolo nelle scuole elementari comunali sul finire del 1866; ebbe anche l’incarico di insegnamento del francese nel corso tecnico del Collegio Convitto-Commerciale Arzeno. Per l’a.s. 1868-1869 ottenne una menzione onorevole dalla Giunta municipale genovese. Dopo la breccia di Porta Pia fece ritorno a Roma. Fu subito nominato maestro e direttore della scuola elementare maschile di Via de’ Fienili (oggi Via di San Teodoro) – la prima a essere aperta dal Comune di Roma dopo l’annessione dello Stato Pontificio al Regno d’Italia. Nel 1871 gli furono anche assegnate due succursali, l’una in Piazza San Giovanni Decollato e l’altra in Piazza S. Maria in Campitelli. Nel 1873 gli fu affidata la direzione della scuola elementare maschile di Via dei Foraggi, poi trasferita in Via Sant’Angelo in Pescheria, dove rimase fino al 1888. Nel 1885, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, fu insignito del titolo di cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia; nel decreto di nomina lo si qualificava come «maestro e direttore delle Scuole elementari del Comune di Roma». Trasferìtosi a Genova dopo il collocamento a riposo, vi morì il 10 aprile 1907.
- Ordine della Corona d’Italia, «Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia», n. 27, 3 febbraio 1886, p. 519
- L. Volpicelli, Le prime scuole e i primi insegnanti a Roma, nel 1870, «Strenna dei Romanisti», vol. XXXI, 1970, pp. 439-457
- L. Volpicelli, Il primo periodo genovese di Bernardino Bolasco, «Strenna dei Romanisti», vol. XXXII, 1971, pp. 391-398