L’onorificenza fu istituita sulla base di quanto stabilito dal regio decreto n. 201 del 19 gennaio 1928, che prevedeva il conferimento di un Diploma di I classe «A coloro che, appartenendo al personale direttivo ed insegnante delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado dipendenti dal Ministero della pubblica istruzione, svolgano, con particolare efficacia, proficua attività a favore dell'Opera nazionale del «Dopolavoro». Il conferimento del Diploma era associato alla possibilità di fregiarsi di una medaglia d'oro. La medaglia prevedeva, nel diritto, l’effigie del re Vittorio Emanuele III Re d'Italia, con la testa nuda del Re rivolta a sinistra. Nel rovescio le parole «Ai benemeriti dell’Opera Nazionale Dopolavoro». La medaglia si poteva portare sul petto, a sinistra, appesa ad un nastro nero. Quest'ultimo aveva nel centro un filetto tricolore di cinque millimetri.
Fonti
- P. Sezanne, Le Decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d’Italia, Roma, 1992, p. 229