© Andrea Marrone
IN MEMORIA
DELL’AVV. AURELIO ESPIS
CAVALIERE DI S. GREGORIO MAGNO
DEDICÒ LA SUA VITA ALL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE
OPERÒ CON AUTENTICO SPIRITO CRISTIANO IN UMILTÀ E MODESTIA
DEDICÒ LE SUE OPERE AL BENE COMUNE
FU GIORNALISTA APPREZZATO
FERVENTE MILITANTE NELLE FILE DELL’AZIONE CATTOLICA FIN DAL SUO SORGERE
TUTELÒ GLI INTERESSI DELLA SUA CITTÀ PREDILETTA COME SEGRETARIO GENERALE
PER LUNGHI ANNI DEL COMUNE DI CAGLIARI
CONTRIBUÌ ALLA PRODIGIOSA RINASCITA DELLA
CITTÀ DOPO L’URTO DELLA GUERRA
NEL CORSO DELLA QUALE SOTTO LA TEMPESTA DEI BOMBARDAMENTI
NON DISERTÒ IL SUO POSTO
CON LA CONSORTE DILESSE SOPRATTUTTO LA SCUOLA “INFANZIA LIETA”
CUI DEDICÒ IL SUO IMPEGNO E LA SUA OPEROSITÀ
EBBE SACRO IL CULTO DELL’AMICIZIA
PRODIGÒ I TESORI DELLA SUA VASTA CULTURA E DEL SUO NOBILE CUORE
CON PREZIOSI CONSIGLI AGLI AMICI CHE LO CHIAMARONO PADRE E MAESTRO
IL SUO RICORDO
SI TRAMANDA COME ESEMPIO E INCITAMENTO ALLE NOVELLE GENERAZIONI
(Epigrafe sulla targa inferiore)
QUESTA LAPIDE È STATA BENEDETTA DA
S.S. PAOLO VI
IN OCCASIONE DELLA SUA VISITA A CAGLIARI
PER IL CENTENARIO DELL’AVVENTO DI
N. S. DI BONARIA
A. D. 24 APRILE 1970
La testa bronzea con epigrafe ad Aurelio Espis è situata nell’atrio della scuola «Infanzia Lieta» di Cagliari. Il monumento è composto dalla rappresentazione del capo di Aurelio Espis e da due epigrafi. La prima ricorda gli aspetti più significativi della sua vita, tra cui l’impegno a favore della scuola «Infanzia Lieta», una scuola modello che intendeva offrire uno spazio di educazione cristiana ai cagliaritani, a cui lavorò con la consorte Giuseppina Lai. La seconda epigrafe ricorda la benedizione del monumento ad opera di Paolo VI, in occasione della visita pontificia a Cagliari nell’aprile del 1970.
Commemorato
Aurelio Espis nacque a Cagliari il 24 novembre 1892. Dopo gli studi liceali, si laureò nel 1916 in Giurisprudenza presso l’Ateneo del capoluogo sardo. Qui perfezionò ulteriormente i suoi studi ottenendo nel 1927 la laurea in Lettere e Filosofia. Nel 1917 iniziò la sua carriera nell’amministrazione del comune di Cagliari, sino a diventarne Segretario generale nel 1947. Attivista della FUCI, fu tra i protagonisti del circolo locale. Nel 1928, in occasione della periodica «settimana di studio», ospitò a Cagliari mons. Montini, allora assistente centrale dell’associazione. Nel 1932 fu tra gli organizzatori del congresso nazionale che si tenne nel capoluogo sardo. All’impegno culturale e politico nell’Azione Cattolica, associò un costante impegno verso i poveri, specie attraverso il sostegno all’opera del «Buon Pastore» fondata da Mons. Virgilio Angioni. Il 26 aprile 1948 sposò Giuseppina Lai, con cui condivise il progetto della scuola «Infanzia Lieta». L’istituto era nato nel 1931 per iniziativa della maestra Carolina Ascoli Grinfeld, di religione ebraica. A seguito delle leggi razziali, la Ascoli lasciò la direzione della scuola, e la Lai divenne responsabile dell’Istituto. Dopo la Seconda guerra mondiale, la Lai ed Espis si impegnarono nella ricerca di un terreno dove edificare una nuova scuola, da costruire secondo architetture più moderne, ampie e funzionali. L’impegno di Espis fu decisivo per ottenere le donazioni necessarie alla realizzazione della costosa impresa. L’istituto fu inaugurato il 21 settembre del 1958, alla presenza di Antonio Segni, allora Ministro della Difesa. Il nuovo edificio consentì l’aumento degli iscritti che tra gli anni ’60 e ’70 raggiunsero le settecento unità. Aurelio Espis morì a Cagliari il 16 giugno 1969.
- Archivio Storico Università di Cagliari, RUSCa, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), serie Dissertazioni di laurea, b. 31, n. 511
- Aurelio Espis, Cagliari, Stabilimento tipografico Fossataro, 1970
- A. Marrone, Educare in Sardegna. Tracce biografiche di alcuni protagonisti tra XIX e XX secolo, Cagliari, PFTS, 2020