© Cristina Cerretani
DOTTORE IN MATEMATICA
INSCRITTO NEL RUOLO D’ONORE
DEGLI INSEGNANTI MEDI
COMMENDATORE DELLA CORONA D’ITALIA
PER MENTE DOTTRINA MAESTREVOLE SAPIENZA
INSUPERATO DOCENTE
UGUALE PER SAGGIA BONTÀ
A PADRE AMOROSO
PROFESSÒ IN QUEST’ISTITUTO
DAL 1° NOVEMBRE 1890 AL 1° FEBBRAIO 1924
ALUNNI NON MAI IMMEMORI COLLEGHI REVERENTI
IL R° LICEO GINNASIO
ADORNO E ONORATO DEL SUO NOME
NEL GIORNO DELLA SUA CELEBRAZIONE
POSERO QUESTO RICORDO
VIII NOVEMBRE MCMXXXI ANNO X E.F.
La lapide celebra l’insegnante e matematico Corrado Ciamberlini (1861-1944), che svolse trentacinque anni di professione docente presso il Liceo Ginnasio Annibal Caro di Fermo. La targa marmorea reca l’epigrafe incisa e rubricata in nero, mentre la data in calce è rubricata in rosso. L’iscrizione è sormontata da un medaglione in bronzo – affiancato da due borchie anch’esse in bronzo – che raffigura il ritratto di Ciamberlini. L’8 novembre del 1931 ex allievi e colleghi del Liceo ginnasio celebrarono la conclusione della carriera docente di Ciamberlini con lo scoprimento di questa lapide. Il ritratto è opera dell’artista Prof. Vittorio Murri, mentre l’epigrafe è stata dettata dal Preside del R. Liceo di Fermo Cav. Dott. Mario Faccio. Nello stesso giorno fu inaugurata una targa gemella nel R. Istituto Industriale di Fermo, «recante anch’essa in testa un medaglione di bronzo con l'effigie del Ciamberlini» e l’iscrizione dettata dal Prof. Bottari («Bollettino di matematica. Giornale scientifico didattico per l'incremento degli studi matematici nelle scuole medie», marzo 1932, p. 44). Nell’occasione fu pubblicato anche il volumetto Un Maestro, contenente notizie sul lavoro del Comitato organizzatore dei festeggiamenti, una breve biografia del celebrato e l’elenco delle pubblicazioni. L’iniziativa fu ideata dagli ingegneri Bellucci, Bracalenti e Rocchi, dai professori Meo e Seta, ex alunni del Ciamberlini, i quali guidarono l’operato del Comitato.
Commemorato
Nato a Cingoli (MC) il 10 maggio 1861 e morto a Fermo (FM) il 2 novembre 1944, Ciamberlini fu un importante matematico italiano. Laureatosi a Roma nel 1884, fu allievo e assistente di Giuseppe Battaglini. Nel 1885 intraprese la carriera di docente nell’ordine medio. Dopo aver insegnato presso il Regio Istituto Tecnico di Melfi e poi presso quello di Porto Maurizio (oggi Imperia), nel 1888 vinse il concorso presso la Scuola Industriale delle Marche di Fermo e, l’anno successivo, presso il Regio Liceo di Fermo, dove iniziò a lavorare in contemporanea. Negli anni 1889-1900 fu direttore della Scuola Industriale e delle Officine, nonché rettore del Convitto annesso. Fu in contatto con i più importanti matematici dell’epoca e scrisse oltre cinquanta manuali molto apprezzati nelle scuole italiane.
- L. Pallottini, Corrado Ciamberlini. Opere didattiche, in ASFU-Accademia di Filosofia delle Scienze Umane, <https://www.afsu.it/4659-2/>
- P. Cattaneo, Corrado Ciamberlini (1861-1944), «Bollettino Unione Matematica Italiana», serie 3, vol. 2, n. 1, 1947, p. 88.
Fonti
- R.A. Bellucci (a cura di), Un maestro. [Al prof. Corrado Ciamberlini commendatore della Corona d’Italia, i discepoli], Fermo, Stab. cooperativo tipografico, 1931
- A.C., Onoranze al prof. Corrado Ciamberlini, «Bollettino di matematica. Giornale scientifico didattico per l'incremento degli studi matematici nelle scuole medie», a. XI, fasc. 1, marzo 1932, pp. 44-46
- L. Pallottini, Corrado Ciamberlini. Opere didattiche, in ASFU-Accademia di Filosofia delle Scienze Umane
- P. Cattaneo, Corrado Ciamberlini (1861-1944), «Bollettino Unione Matematica Italiana», serie 3, vol. 2, n. 1, 1947,p. 88
- C. Cerretani, I “beni culturali scolastici”: il Liceo ginnasio statale “Annibal Caro” di Fermo, Tesi di laurea magistrale in Management dei Beni Culturali (Relatore: Prof.ssa M. Brunelli), Università degli Studi di Macerata, A.A. 2009/2010
