[Musica] ciao a tutti se non mi con mia mamma per parlare delle sue memorie d'infanzia presenta di cui sono ilaria perrelli sono natali 6 febbraio del 1966 a firenze è però quando sono andata abitavo a casellina scandicci nella località di ortolo né insieme ai miei nonni e alla mia sorella che è più grande di me ma dalle scuole no non ho fatto le scuole lì perché sono andata a 5 anni ci siamo trasferiti perché aveva bisogno di una casa più grande e poi per stare insieme anche alla alla mia zia e hanno deciso di trovare stanza più grande a sin e ci siamo trasferiti anche perché in seguito all'alluvione del 1966 e la casa era stata un po sciupata e genitori non erano più contenti di stare in un posto così basse perché la fila delle case dove abitavo io era via pisana sotto l'asse stradale quindi l'acqua praticamente ha riempito tutto il piano terreno e in quel momento in quel frangente arrivo nove mesi circa e quando è successo insomma no ma si è spaventata parecchio poi le bambine erano piccole insomma è il mangiare alimenti non potevo uscire quindi venivano con delle zattere proprio letteralmente zattere con con delle pertiche per spostarsi perché c'è l'altro è proprio deve dare da mangiare insomma gli alimenti primari per la sopravvivenza a quel in quel momento lì hanno deciso di andare via perché i miei nonni i nonni del da parte della mamma abitavano in una zona dove l'acqua non c'era non c'era quindi si son proprio ci hanno proprio preso le sterzate sono venuti e ci hanno proprio preso ci hanno calato dalla finestra prima la mia sorella poi io ero piccolina e poi la mia mamma la mia nonna e mi babbo son rimasti proprio per sistemare le cose e siamo andati via solo per diverso tempo fino a che il dap è andata se diluita e dopo questo fatto insomma il mamma lo non era propriamente contenta di stare in questo proposto appunto abbiamo scelto di andare a cena proprio su una collina insomma il castello era altre mille acqua sicuramente non ci arrivava a cena in castello nella zona non quella vecchia ma nuova dove c'erano insomma case in costruzione sono su una collina tra l'altro molto bella sotto c a metano da mezzi e sopra a vita noi si vede da lì si debba si vede tutta firenze insomma è tutto aperto e molto carina come come zona e quindi tu hai fatto la materna frequentata alla materna sono andata qualche giorno perché c'è una sorella più grande che andava a scuola dove avevamo prima però sono andato per una settimana ma non non era molto felice di andare perché volevo stare con la mamma che era troppo piccola che infatti fa abbiamo una forza e fronte invece la mia sorella e io che piango perché è questo il professore erano gli insegnanti si erano insediate la mia sorella è però ha sin da quando siamo di marzo ma ha cominciato le scuole o qualche giorno anche mese sono andata alla materna per qualche tempo lì ho conosciuto una bambina che era come me ovviamente si piangeva tutte e due le nostre mamme insomma sono diventate poi e miele perché eravamo sempre insieme da una parte che si faceva un po eravamo un po tristi insomma sì che poi dopo abbiamo cominciato la prima e siamo sempre stati insieme con questa bambina insieme alla roberta roberta si era poi diventa la mia migliore amica da lì si è fatto tutto il percorso quasi quasi fino alle pareti insomma abbiamo fatto insieme e poi c'è un altro sono diventati anche amici nostri genitori insomma fino adesso ecco ok quindi ha detto è fermentata la materna si invera poco per posi perché io sono nata a febbraio e le scuole cominciano a settembre se che diciamo che qui a pochi mesi prima ecco di iniziare la scuola tanto per inserire per inserimento e prima non saltare o no no non ci sono mandata a casa a casa con la mamma perché la mamma quando sono nata io ha smesso di lavorare per gestire la famiglia insomma mi pago guadagnava abbastanza bene l'indice avevamo questa possibilità ecco lei e hardy ha scelto di stare a casa con lui è ok e c'è anche la donna allora è meno non ce l'ha più o meno piacerà severità ma se mese avevo la nonna sopra è la nonna e l'altra donna sotto con la famiglia eravamo tutti insieme si che questa materna era legata alle spalle fondamentali stesso lo stesso se stesso ambiente perché è un istituto di suore e come si chiamava bea facevano delle suore passioniste erano suore era una frase come si può dire un ordine di suore che stava lì e aveva sede e lì adesso nessuno ma ora aveva sete di infatti c'è la casa madre che proprio nel castello vecchio quindi tutte le insegnanti erano storie non tutte tante erano suor marcerà mi sembra tre o quattro insegnanti non non ultima fessure insomma era on line è la finestra è una sola è una mercedes e come com'era come vi rivolgeva te a questa nostra suora la sua mercedes e suore ma anche ricorda su ricordi non era lei si era molto alta me lo ricorda la marea non è la vecchia era avrà avuto una centinata hanno insomma pence circa forse anche in sé ma è una persona dolce non era urber a ecco come qualche suora poteva essere era molto dolce come tipo però insomma eravamo in classe eravamo 32 più maschi più femminile masking serbe 32 32 sì che per tenerci tutti insomma ci voleva del suo però insomma lei era abbastanza autore ma nel calcio non c'era un'idea diciamo dell'insegnante che così vasto e dai bambini noi no no no no no no io non ho mai avuto in questo tipo di atteggiamento da parte sua insomma a volte l'ho sentito dire dai malati non stesse sta sì sì no no forse era la madre superiore e la consigli mi ricorda la madre superiora e sandra ma perché luciano niente la scuola aveva una retta quindi a pagamento i 40 maliki insomma la mamma per pagare stava resta suonerà abbastanza ma la marca abbastanza bene fabbrica materia superiore alle sue preside si è un tipico sì però sono sempre paura si si faceva più paura è un pino più burbero me tifo di personaggi da piccolina un po un po grassottello la più anziana quindi i bambini comunque almeno dal rapporto la sosia sì sì sì sì insomma mi ricordo che si rideva ci faceva ci parlava insomma non era una persona cattiva e la dolce obiettivo che è il mio babbo per prendermi in giro siccome si chiamava mercedes mi diceva allora come fa oggi su alba che abbiamo perché eventi e se la prendeva in giro e non mi davano un gran fastidio ok e come come erano suddivisi gli spazi della scuola e ordini all'esterno da scuola era molto grande molto grande quando si entrava sceglierà l'entrata c'è la sua viviana che era una suora dell'accoglienza insomma e stava seduta e non bisognava entrare per benino rigorosamente bisognava a salutarla e questa era la regola telematicamente le mattine stava seduta perché forse l'ho saputo dopo ma aveva marchi il problema a camminare e lei stava sempre sempre lì era aveva degli occhiali molto spessi verdi diceva però era diversa dalle altre solide che ci aveva una veste bianca era sempre vestito di bianco invece le suore abbiamo uno yen a tutte le sempre vestita di nero questo ricordo così lei invece era vestita di bianco non so perché restava a sinistra ma l'accoglienza a testa va all'asilo perché tu quando all'entrata basso nell'entrata subito c'era l'asilo nido dei bambini più piccoli e noi invece sì si sa scena delle aule anche basse ma noi però se saliva su delle scale molto grandi perché erano uno scalone e se arrivava in cima sulla sinistra c'era una porta e si era sempre chiusa e la curiosità di tutti i bambini ma lì ci stavano ci abita quante sony c'erano gli alloggi delle suore dormivano lì dentro si dormiva ci avevano proprio le stanze e invece sulla sinistra c'è un grande corridoio con un fondo c'erano i bagni e poi c'erano tre aule mi ricordo le 13 noi eravamo con quell anno e mezzo nella prima c'era una maestra che ora non mi sfugge da essere sempre la stessa di londa suona non sarà e in fondo c'era un'altra suora che anche lei era molto carina come come sono ma la differente dalla nostra nostra più gentile prima la riporto fossi la rivista anche dopo tanti anni una sola è rimasta è salita di grado è diventata anche so se superiore dell'istituto è diventata un personaggio più importante ma c'erano tre classi in tutto due trans no no non viene molto di sotto ci darà altre altre classiche nella si dovevano essere cinque e appunti sì sì ma si scorreva nelle varie quindi sei classi netto di asine mio piano sì sì perché si cambiava aula 1a 2a c'erano proprio tutte le quinte stavano tutte insieme le prime stavano tutte sente prima erano di sotto le prime fasi le prime le seconde e sopra c'era diciamo quelli un po più grandi erano suddivise così nel corridoio c'erano di fondo dove c'è i bagni c'era la sua ora che ci faceva entrare i bagni erano aperte non c'è la corte reparto dei maschile parte delle file delle bambine e ognuno ci aveva il suo spirino per asciugarsi cavarsi con le cifre perché sarà tutte le cifre sopra vi era un tifoso cifre iniziali del nome oppure in nome del estesa ognuno sceglie di sullo spezzino ci sarà il sacchettino un conquiste con questi iniziali e andava aiuto immagine vostre cose si andava meglio con le nostre le nostre così ma insomma necessità particolari ora un merito un con uno ci aveva il suo non c'erano né carta né c'è l'arte scenica si insomma lei canta di lavarsi e sapone c'erano ma a scuola come se arrivavi la mattina a piedi la scuola era molto vicina da casa amici dove l'avevano scelta apposta insomma perché era a due minuti proprio luminosità veloce e forse in prima un mare accompagnata ma non mi ricordo ma dopo sicuramente e sono andata a piedi perché la mamma mi guardava dalla finestra perché noi eravamo al piano superiore fino a un pezzo di strada che poi li alla madonna in abiti c'era una madonnina di un crocevia di strade aspettavo la mia amica roberta che veniva dal castello più vecchio ci incontravamo li miraton ora se si adotta un 4 non mi ricordo e poi tennis andava a scuola e che insomma il portone era a due metri insomma all'insegna sarai sempre aps anche che altri bambini e stacca se i tanti venivano a piedi si era proprio d'uso d'uso se qualcuno veniva anche da più lontana la accompagnavano la mappa qualcuno si sa che ti fuori perché era una scuola privata quindi insomma non ci andavano ci andavano riceveva possibilità che ma serie c'erano in materia mi insegnavano tutte quelle storie italiano geografia matematica scienze c'erano tutte le religioni il magazine certo del liceo ne era all'ordine del giorno perché la preghierina nel quando si entrava bisognava farla pieghe di hans andava a pierce la pellegrina ci da sempre è d'altra parte una scuola di sole insomma tutto era incentrata la religione nelle poesie leanti diventanti anticipò i civili c'è il crocifisso incas certo vicerè crocifisso e com'era l'estetica della classe naturali l'asia erano molto grandi rispetto a quelle che b2 le case enormi si ecceda tutti i banchi attaccati e in alcuni in alcuni e c'erano labour la bocchetti na dove prima mettevano il calamaio salva mentre delle delle scuole più vecchie sì a volte se ne la morettina che veniva a volte veniva coperta con un tappettino insomma e c'era e c'era anche il sottopalco da si poteva mettere un anemico ad ernst e sì perché se andavano a scuola con la cartella ma non c'era molti libri io non me li ricordo i quaderni mi ricordo i quaderni erano piccoli non so come quelli che usate voi insomma quadernone nostre paterni erano tutti i piccolini ma prima dicevi la tua scuola era molto grande ogni sera gli spazi erano molto selettivo e alla fine giardino e si sceglie giardino c'era un piazzale fuori enorme c'è un piazzale grande con le pietre proprio grande grant e proprio pensando vicino asilo e da lì succedeva una specie di di di sentiero da c'era tutto il bosco e in fondo se arrivavano alla grande fragranza che riversava su su sim invece al lato c'erano delle scalette che si poteva scendere giù c'erano gli orti c'erano i giardini c'era la cappella e c'è una struttura dove si faceva ginnastica dove c'erano gli attrezzi che fa la ginnastica ma tipo il quadro svegliasse c'era il cavallino in america ma noi faceva se neanche anche donazzan e fine dei conti volta si diceva che vive la faceva la suora anno si faceva una signorina che veniva fuori da esterno stata maestra mentre per quanto riguarda la reazione cosa quanto dura la reazione relazione durava scorsi stava a scuola tutti i giorni perché era una scuola a tempo pieno quindi se stava fino alle 4 e mezza la l'ideazione veniva fatta di un po la mensa è che diviene un amore man come un immenso l'apparecchio manca mamma torna a metà mattinata forse sì se ci facevano andare in bagno quindi la mezzo diretta per ora di e mangiare il ricordo sì forse sì si stava però non si scendeva giù ma si stava nel corridoio nostro piano piano si si nei corridoi e rime che anche i corridori sono tutte le finestre che dava sulla strada come si poteva passare macchine che quando invece ad avati fuori in giardino ma le quali gianni facevate il solito dai giochi noi si stava spesso tra bambini con i maschi non si gioca tantissimo quindi o si si prendeva i bambini perché c'erano i bambini dell'asilo si prendevano dei bambini dell'asilo disfacevano giorno faceva un po le mammine oppure ogni pixel e bambini più piccoli si oppure a volte si sapeva si giocava all'elastico ci avevamo un elastico grande talvolta nel mamma me lo si conosceva il negozio di merceria mi tirava tutti i bambini e se questo elastico fine che si legava si metteva fra due bambine uno salta e si divertiva in quella maniera diciamo anche a casa le suole interagiva non vuole nazione oppure stavano in disparte a volte sì a volte sì ma spesso si come l'ambiente lia grande tante volte che so che stavano sedute dalla parte dei bambini facevano sì perché non volevano tanto che sun desse laggiù dove c'è la questa grande terrazza ecco allora li delimitavano un po lì per l'ambiente era enorme e tetro ricordo il tuo primo giorno di scuola mi ricordo mi ricordo che si veniva accompagnata dai genitori mi ricorda i genitori ci hanno accompagnato nella classe riguardavano tutti dalla dalla porta e noi insomma cc la suora si ripresentava insomma l'asse i banchi ci faceva vedere che c'era attaccato tutti i colori insomma c'era tanta tante cose ecdc diceva dei posti ci assegnano posti e poi ci hanno fatto anche la fotografia fatta ognuno la fotografia c'era il fotografo ma siamo stati forse poco perché poi ci hanno rimandato a casa come presentazione nell'accoglienza e da questa foto si vede anche in classe scena di cartelloni quindi era diciamo era nelle classi comunque curate da quel punto di vista sì c'era tante cose attaccanti lui tanti cartelloni ma anche c'era anche delle scuole e delle classi vecchie di mare lasciavano a volte si e poi via via gli rinnovavo non si c'era anche lavori insomma come facevate anche lavori di gruppo e 90 cavalli aprirsi se si si lo facevano i lupi non tanto ampi da a2 a3 e si faceva lavori ghetti si disegnava si si faceva fare trans e non sono anche le mappe e grafici le cartine share anche le cartine sì c'era di tutto storia c'era disegni fatti da noi c'erano lavoretti insomma c'è la di santa rosa faceva lavagna la campagna si chiama me l'ha appesa al muro quello no ed ha fatta come si camere si sposta se quelle che si che si piacciano così perché ci girava voi vi festeggiate festeggiava the compleanni non usava come neri pronto nonno si faceva a casa con gli amici magari di scuola velo a scuola i numeri ma faceva per i festeggiamenti in generale né in classe festeggiamenti anche c'era alle feste di feste pasqua natale il carnevale è lavoretti che ne so il reparto manuale era ampio perché ci facevano a lavorare parecchio le mani addirittura del bambino ricamavano ci facevamo anche ricama le hanno fatto fare mi ricordo soldi di telethon bambine date infatti sutri fa ma ci insegnavano a cucire all'ira mare e bambini li facevano fare cose con il legno con chiodi cioè era partito diviso tra maschi e finita una cosa c'era montarsi ognuno si aveva il suo oppure fossette fanti ciò una madonnina fatta con il gesso che poi ce l'hanno fatta di vincere certo momento dobbiamo fare i lavoretti lavoretti sì anche anche di pomeriggio questi conseguibili vanno fatti le più di magari la mattina si si faceva lezione di pomeriggio veniva fatto tutti questi lavoretti per natale e altri testi o la festa della mamma è la sua festa del papà siano tutti lavoretti per ogni festa mi facevano fare anche delle recite si recita di natale si facevano anche di fine anno si faceva bella sale c'era anti le poesie o qualche sempre vestiti server tutto elaborato insomma era tutto fatto loro adesso e lavorava un parecchio finalmente dirsi sì carta stoffa c'è il loro facevano tantalo così facevano tanta roba poi c'è da dire reste c'era anche chi ci aveva anche la scuola di musica chi la voleva fare a pagamento naturalmente è una cosa in più chi voleva andare dice anche una scuola di musica è giù nelle veste ci facevano c'è chi voleva c'è chi suonava anche dei bambini un compagno di classe sono mancati sar monica scelta è la casa anche si va però gli strumenti di c'erano tutti sia pianoforte c'è un pianoforte a coda c'era di chitarre insomma c'è da tanti strumenti quindi voi che ci arriva adesso di busi qui ma veramente l'ora di mosè la vostra nell'orario dare una cosa in più è un assassino chi la voleva fare naturalmente la faceva ma quando le suore ad esempio la storia la sosta resta si arrabbiava miconi vengo al che modo c'erano delle punizioni ricorrenti ora celano delle punizioni perché qualche volta insomma specialmente maschere che bambina sempre angeli e andavano rimetteva poi corridoio li metteva al corridoio a sedere chi c'era delle panchine e rimetteva lì a sedere aspettare un pochino è poi facile entrare una volta quando eravamo a fare dice i bambini insomma noi ci siamo un pochino sempre chiesto il sessuale e che siamo sotto il peso quindi e la curiosità è il novales andò da sole si disse ma ci fai vedere come sono i suoi capelli no perché si poteva perché non si vedono ascoltate tutte coperte e lei ci disse di no allora un bambino nel gioco gli anti nato il primo di mattinata dei di rete vi ha tolto insomma si è vista questa ne aveva capelli corti anche gli amori poverina sempre ci è rimasto anche male però è la punizione in casa e le ha lasciato fuori nei corridoi e la se cominciamo a fare lezione hanno fatto rientrare dopo un pochino male sempre le mettevano le note questo io non me lo ricordo delle nozze non ricordo però forse qualche blog il montone sì certo ad esempio si fermavano dopo la scuola a parlare ai genitori e vogliono se stessi se c'era si era successo qualcosa di particolari si stava minuta cava sì sì sì sì ad esempio io quando aveva lasciato a mangiare a me sai io mangiavo molto quindi un maggiore ente diciamo e allora fu chiamata dal mamma bambina allora mamma insomma a pranzo non mi lasciava la costa ma portata a casa come riportava lo fa perché io diciamo proprio nulla ok quindi fra la mensa cern andata persa c'era sì al mese del settore si chiama verdetto più di tutti i bambini ancora in tutti i bambini eravamo tutti insieme tutti insieme e ci passavano si portavano i mangiari loro ci davano tutto loro si è anche le forchette inoltre tutto tutto tutto votato da loro si è fatto tutto da allora quello era tutto fatto lì dentro c'erano c'era anche una suora e cucinava aver rifatto perché sia viva e forse anche soldi piana o ragione anche lei il vestito bianco tutto vestito bianco perché quelli che stavano in cucina ci avevano il vestito di bianco [Musica] facevano tutto lì dentro il mangiare lì dentro la faceva tutto loro vedeva niente da fuori sempre parlando di cibo la merenda se la ricordi come era di merende usava usavano i genitori dai bambini le foto perché io ero una non era attendibile nono mangiamo mangiato un rigore degli altri come rende confezionato belle fatte dai genitori invece i grembiuli oppure c'erano delle regole per cui si deve a inseguire per andare a scuola il grembiule c'era sempre creduto e ci sapeva tutte le bambine ce l'avevano bianchi i bambini ce l'avevano blu all'oscuro si e ci sono il fiocco bisogna vedere di fiocco ogni classe ci vive sul ore 15 si riconosceva anche dal fiocco se trova un bambino più grande più piccolo faceva tutti i colori diversi ne sembra azzurrino chiaro in prima poi giallo seconda verde in terza il rosso in quarta e blu scuro quinta così me e mi sembra di ricordare e il fiocco andava sempre tenuta a fiocco perché tanti non di tante volte c'è ricciolino oggi e lunedì e il fiocco fantasy vii e viii lo tirano essere un giardino classico e quindi l'affare non voleva una pro states è frapposto dobbiamo sempre essere a posto naturalmente le bambine non sempre più precisi né noi quindi e quando significava che mi è venuto a mente alle significava si diceva sempre fra bambini qualche screzio veniva fuori si diceva alla sua mera per te se faceva le stesse dinamiche praticamente voleva dire o a dirla la suora la sua per te tra questi giochi un po ma quindi relazione serata in compagnia tra ricordi però allora si celava molto fra bambine questo mi ricordo c'era questo i maschi erano un po delusi cioè iscritti ma sentivamo molto la divisione si percepiva perché maschi dava sempre noi dava noia ti tirano rampelli ti dici ma non è insomma e quindi poi maschili gabart giocare con terra senso diretta sempre su dc il maestro un po insomma le ma essere suore e un po di pronta una mano anche volta stavano seduti perché la punizione della sorella che la sta seduti fermi cosa che bambino magari non riesce a vista perché la metà di tutti i nuovi parecchio invece le bambine in generale non sempre più calmi e invece ti ricordi se avevate quali erano i suoi materiali scolastici se avevate quaderni libri astucci io l'astuccio all'elementare numero 8 ci solleva le matite colorate in colorate sì però ci sapeva la penna alla penna rossa e la penna blu però io di astucci così non me lo ricordo ci sono i quaderni e neanche libri mi ricordo tanto bene non so se ci le davano loro però il quale dice saviano contenuto paterni ora i libri lo ricorda questo è un quaderno il quaderno di prima elementare l'italiano quindi facevate i dettagli dei disegni e ci davano in foto sempre perché se andiamo andare a farglielo vedere dopo averlo finito ci mettevano sui piloti e mostri erano appunto come si vede sono in decimi se ci saranno i giudizi no oddio a volte c'è scritto anche bene o benino però è spesso ci davano i polsi si invece messa il quaderno di matematica sempre della prima si no questo è il peso del 73 dovrebbe essi ma più per i volumi fra 0 e di fisciano anche altri votazione anche bene benino cioè io non erano molto bravissima sì ce la mette a matematica vedi si iniziava sempre con la poesia preghiera del mattino questo si scriveva vedi ceri disegno con la preghierina questa c'è se c'è sempre ricorrente in tutta il canto perché poi cosa devo andare alla camera bisogna montare si innalzava spesso erano tutte fatte in base alla religione diciamo che la consegna i quaderni che si usava erano questi quindi questa dimensione piccolini i quadernoni non c'erano i quaderni grandi grandino infatti erano tutti mi ricordo ping si diceva mini pini e quando si è preso bene si prendeva alle medie che si usavano damon e grandi si diceva maxi fine è successo giochi ok ma e voi vi andate a scuola la mattina con queste maker nigma oppure mente voucher alla cartella c'è una bambola cartella se sì con la cartella sulle spalle ma io me la ricordo al tracollo in un'altra colonna si ricorda altra volta però insomma non era pesante perché non c'è libri c'erano i quaderni ci sapeva delle mafie parte i fratelli doveva essere un po tutti ma tanti padelli si lasciavano anche lì significa pan a scuola si sotto a scuola perché a facendo il tempo pieno settantina di un'altra e mezzo di elezione a casa la facevo qual è la mia casa si sta facendo male eh la cartella a preparare se restano invece compiti erano tanti ma sei a casa sì venerdì si venerdì pesando meno sì però tanti che non c'è non ha mai pesato quantità note seguendo un penso e di solito li facili a casa o con altre più forza di chi sa si facevano a casa però spesso andava a casa della mia mente la mia mi fa veniva a casa mia spesso molto spesso senza cioè l'insieme si si si si faceva il seme sì perché io magari era un po più timida lei e rampino più mi spingeva parecchio insomma poi abbiamo sempre stata grava sì sì sì sì ma se ne sei da sola e piccini ferita aiutarsi sì ma io il babbo più sull'italiano perché babbo era più bravo in italiano la storia mi raccontava quando raccontava la storia lui io capivo all'ex i sensi perché vanno poi l'ha fatto anche come hobby la mamma era più matematica i problemi le somme le sottrazioni nella più brava nel reparto scempio di crediti da sé ma invece per quanto riguarda le leggi test extra scolastiche o comunque attività al di fuori organizzavano le suore no mai e io non mi ricordano unseen come ricordo non era un uso che le suore facevano anche perché era di responsabilità forse non se la sono sentita e non ha fatto cioè l'unico veramente ora aspettano la cosa che mi ricordo è stato fatto un viaggio a roma dai papà organizzarsi un viaggio a roma con ragazzi più grandi ed i e le suore perché avevano la sede a roma loro proprio il team la sua sul fatto mi sembra un iii parte del tar e non so se ti fermi così siamo rimasti a dormire nel loro nel convento e con vento da loro una volta prof in conclusione 11 papa sì sì sì sì sempre religioso di loro e l'affascinate in un'azione civile non mi ricordo assolutamente veloce l'educazione personale magari che ne so dice lady di comportamento eh sì sì ora propria educazione civica più girello nonno per un esempio ma comportarsi a casa le regole le regole di mangiare questo modo simile modo bisognava stare con posti e non fare rumore mentre tu mangiavi non parlare insomma cercare di essere sempre più questo sì però insomma proprio non proprio rom attivi fra scolastica diciamo che era nel comportamento generale che che ci dicevano di fare non proprio come materia contendo e poi hai fatto le sale in cui intasi quinta elementare ne sono davvero incredibile ma cosa hanno fatto com'era e c'era tutte le suore con un buon forse c'era uno esterno perché c'era anche delle dei personaggi diversi forse sarà stato perché la nostra scuola era la scuola paritaria e quindi non è la pubbliche debbano fare gli esami internamente diete era erano tutti gli infila ti dovevi parlare ti faceva le domande quindi dovrebbe rispondere su tutte le materie io mi ricordo mi che si vergogna ma parecchio trafficata forse sono stata molto splendido vabbè ma li diciamo passavano sutri c'è un passante si si si passavano tutte da tutti bravi e le affiches pacelli con tutti i corsi con tutti i molti semi di altre materie si dicevo anche qualche 6 e le caselle venivano da 7 lo ior di una volta all'anno si alla fine dell'anno e che diciamo che le lascio perché i papà tornava la sera la mamma aveva subito che la mamma ci dà sempre di babbo la vedete quando tornava da lavorare la sera e gli si metterà sotto il piatto vediamo i bambini e che fanno sì però insomma ma per noi era importante certo abbiamo fatto sis insieme molto importante ma anche successivamente avrebbero voluto perché io non ho finito le scuole superiori quindi insomma sono stati dispiaciuti tutti e due neanche la misura era dispiaciuto quando è finita superiori e lo fa ho smesso a 18 anni praticamente in sostanza bruciata e poi non ho più studiato non ho più fatto nulla mi sono fatta mi sono creato una famiglia niente poi a un certo punto della vita mi hanno al lavoro mi hanno messo a mezza giornata e mi è venuta restano questa voglia di ricominciare praticamente ho fatto le serali e ho cominciato dalla terza e dove avevo lasciato e lo fini insomma 45 anni è conferito diventa ragioniera invece la zia cia non ha smesso stesso nella in terza anche dai pezzi però non ha più poi più prima diciamo che il lavoro lo trovavi quindi poi quando trovava il lavoro era più difficile insomma ecco continuare a studiare ma ai trasmettitori invece il grado di istruzione hanno ricevuto la mamma alla quinta elementare il barbo invece è andato più avanti è affatto diciamo le superiori da allora ecco era oramai pienamente come si chiamano lui è ragioniere le commerciali ecco la nota mente le commerciale si chiamava e lui non c'è niente insomma dell'epoca era diciamo comuni fossero superiori ecco community blog quindi per loro erano conosce portasse sia scuola si la squadra avrebbe avuto piacere insomma si fosse se andare avanti invece le figlie non sono state così benissimo mentre poi ha continuato hai fatto le medie sì l'ho fatto sempre fine però perché le medie ci aveva anche lì dalle suore piace la collegate anche però io non siamo andati alle scuole pubbliche sei in passiria s'andava sempre perché nella roberta è un altro ragazzino insomma era delle elementari siamo andati ci siamo ritrovati nella solita sezione solo ferras si chiesa andava sempre insieme sì anche a piedi sono continuate a dare piena mentre mangiate nella stessa dello stesso punto sì perché si avvitava sempre lo stesso modo è quindi ci si trovava lì per chi viali media santa ma prima non erano in mezzo non mi sembra matteo quarto è la prima memorario ora non so se ora però è la prima e andava a piedi e a un certo punto c'era non alimentari si comprava alla schiacciatina tenendo di giorgio per quella veneta dell'api lavorazione e che ci diceva bambine lasciate la luce perché ce li merita lasciate i soldi perché ce li metteva in una specie di bankit non li faceva già a pezzettini incartati non si lasciare il soldino si prendeva cioè proprio lo faceva non appena i ragazzi che andavano a scuola perché quasi tutti andavano a piedi era già pronta non c'è un fronte si lasciamo ora in 800 lire mi sembra una cosa possibile lasciate la luce e si diceva la piena luce niente se andava a scuola si sa nella sezione arca che rimontano semplice c'è la casa sua scuola o meno è questa erano per lo più lontani 10 minuti comunque perché poi bisognava fare dopo perché noi sin tutto un saliscendi si scendeva e poi si risaliva e quindi una decina di minuti si tratta di feticci con quella vicina sì sì comunque la vicina al però all'uscita ci veniva a prendere la mamma con la macchina perché era sotto l'organizzazione e mi babbo lavorava a firenze andava quel treno all'ora nell'orario che uscivo ci veniva a prendere questo andava alla stazione apprende di babbo era tutto incastrato perché il pensiero avanti insieme a tutti insieme si è frangia vate e insieme lasciava tutto predisposto e poi si tornava a chi bara piedi meno per l'orario perché lui poi riforma ma l'opera non è troppo quindi era doveva essere tutto organizzata ci veniva a prendere e se mangiamo insieme e per qualche tempo le medie hanno fatto anche il pomeriggio per un periodo e la roberta santa ma anche di pomeriggio è una sperimentazione mi ricordo perché però si faceva o approfondimenti e ricerche oppure c'era qualche qualche professore diverso che faceva ma che qualcosa di diverso insomma ma cosa sperimentale e lucra turato perché mi rimaneva da mangiare lì sì se rimaneva di mangiare si voleva mangiare lì e fino a ho messo in valle 2 deteriora è poi partita si andava e le medie sostanze un po più particolari perché i professori erano completamente diversi insomma si dava del lei si del lei e poi erano non come la sua noi eravamo dall'ambiente un primo più chiuso invece di cera i ragazzacci c'era professore insomma volte oddio abbiamo avuto anche un professore molto particolare quello di musica che era non lo so come definire però non solo qualche problema di di temperamento scelta è fra l'altro l'eroe un professore così anni aveva scritto anche che noi avevamo i libri i suoi che era nel suo campo probabilmente molto bravo però solo insegna letto era molto parte era già di per se una persona particolare perché teneva era preciso ci aveva il mangiare insieme ai fogli gli spartiti insomma sotto una schifezza lì perché ci aveva questa martellina allora ci faceva suonare aveva una spinetta ma farina piccolino che bisognava soffiare con questo specie di maniglia non sappiamo a vantare questa cosa abbiamo fatto tutto noi no o come le parti per della b faceva ci ha fatto test e prove così e fino alle va bene poi un certo punto diventi pazzo proprio telo e s'arrabbiava bastava una scintilla stata brava ma cominciamo urla né una volta ha spinto tutti i banchi in un angolo ma non proprio con violenza ci ha spinto tutti insieme perché poi urlava video scritto ti spaventa se già ai ragazzi sono un primo più anche chris paul magari siamo più un po più atteggiamento da ragazzini di belle da lui li vedeva che stavo savic e ha spinto tutti in questo angolo con tutti i banchi che noi fermi sinti c'e un silenzio incredibile chiuse la porta e cia lasciamoli noioso sapevi che fare con questi banchi attaccare come un ricevono presente tutta all'angolo scherzando quando qualcuno la settimana che professore accanto ha sentito sono anche ma ripresi fumo allontanato di un po di te costieri che sono gli sconvolti delle medie però in generale che ricordo da lasciamole nole media v mi sono divertito molto diciamo per chi ci sapere professore di matematica era molto allegro in portaphon cita ci ha portato un monte bustesi quello è stato più divertente e io sono stata un primo più sono sempre stata sempre ti livelli c'è una professoressa di italiano che forse ha capito un po il mio disagio in generale perché sempre stata molto tranquilla ma mai come dire aggressiva ecco cosa che presenta la mia amica roberta in sempre stata molto più forse più brava più [Musica] tranquilla era sempre lei alza la mano ma insomma era sempre un po così allora questa professoressa che forse ha capito un po questo disagio ha trovato in me un punto di forza no perché ero bravo in grammatica facciamo sempre ci faceva fare quasi nocesi che manca è molto brava e questo questo materia sono allora lei mi mettevano accanto per farmi danno un'importanza non metteva accanto a lei alla tra io praticamente correggevo io ho compiti e mia compagna per questo motivo del comedy e quindi anche con il professore comunque hai avuto un buon rapporto in genere in generale si si si si si ricordi qualche loro lezione alzasse troppo specifico ma forse edizioni di medie si qualche ricordo ce la faccia tante ricerche per esempio una volta era andata si faceva lavoretti estivi un po per guadagnare siamo andati alla mia sorella in una ceramica e ava insomma c'era dei fuorni dove si faceva nelle formine delle cose dice la mia denis non so neanche il cos'era e me ne vado parlando con il professore ci fece fare tutto la ricerca su cos'era nascerà mia cdc spiegò la formula da come sarà sotto le foto insomma viene fuori un disco in carino se invece per quanto riguarda i materiali alle medie avevate materica si diceva di maximilian siano del nolente si faceva le ricerche 15 stesso moderni grandi si cela un astuccio conosceva i suoi e ci sarebbe la cartella usava all'economia la cintura che si legava con i libri sono è vinto da lì quindi possiamo al tar ha in mano si diceva noi non esatte muzzi è un festino in comelico in base air avellino la divertente che riceve la città ci troviamo allora voi ea più lunga nella parte in discendeva e poi sento nelle gallerie superiori passo andata alle superiori alle superiori governo ai sono andata a empoli a impulsi eccoci arrivati alla luce a 14 anni dice avevo il motorino poi c'è una sorella grande ed intel aveva lei e c'ero anch'io e saddam a timo torino fino alla stazione perché assegna c'è il treno da torino fino alla stazione della stazione si rende mentre ma io santa ma insomma son dai empoli alla scuola di ragioneria e vino firmi ne ricordo e anche lì dalla stazione c'erano due chilometri si andava a piedi parlando della sua infanzia invece fuori dalla scuola in generale ricordi l'infanzia nella tempo anzi c'è seriamente da roberta cd e che cosa facevate nel tempo libero sì sì sì perché se andava a casa una dell'altra insomma sì ma si stava amanti suceava sempre poi ci sapeva anche altri noi eravamo quattro l'amica e la notizia è la triestina si stava tutti lì intorno ad una volta a casa di una volta in casa da un altro si chiamava alle parrucchiere ci si facevano quindi se no che ne so ma per fissarli voi nascono da scuola di serestate ma se l'estate noi centro all'ora royce diciamo che la mia famiglia è sempre stata molto religiosa quindi santa messa e quindi ci si trovava da messa e si fissava oggi quindi serie cattivo si sa se non esisteva altro telefono i telefoni sì però che i bambini si sa a volte forse siamo anche telefonata ma spesso si fissava voci ma ora non andava a mangiare anche da un l'uno dall'altra che può cominciare la sera poi ci venivano a prendere per alimenti aveva postato il telefono ma sistema care a scuola chiamami per sentire con mar da questo non me lo ricordo però forse la mamma andava a dirglielo di persona a tante volte si fece un telefono nexus s così tanti amori ma charlie tahan tattica una settimana di malattia se si può darsi abbia preso anche le elezioni se ci sono che li abbia notato qualche cosa ora io questo amore però sicuramente andava presa bene sì va bene comunque torniamo all'infanzia quindi voi per per divertirvi c'erano dei giochi particolare facevate parrucchiere si fa questo ed elastico che gli otto si batteva le sei tu sei desiderava poi dipende la roberta ci aveva anche giardino quindi sistema fuori c'è la le tartarughine dicevamo ma tu giochi semplici insomma con le palle e nei ricordi dei giocattoli alla segnalo infanzia un bel cicciobello e la barbie la barbie piaceva ricevevo davanti 10 netta capolona e poi c'è la bambolina preferita e fa nella mela perché era dentro una mela di plastica sera c'era tutti nomi nella pera nell'arancione se c'era tutte colorate ma questi mandavano di moda che stavamo insieme in avanti è piccolino e stava insieme ai capelli lunghi e poco un vestitino che gliel'ha fatta all'uncinetto da mia mamma perché prima c'è un altro vestito ma la brutta ma ravanel avances che vedeva la watts e allora noi s'andava prima montagna acam alto non sempre siamo andati da diversi anni si e si camminava perché se andavamo insomma noi 4 e c'erano pensioncina un piccolina era gestita da no piano insomma piccolo è molto piccoli una speciale camminare perché vado era appassionato di vini piaceva la montagna quindi si abbinava si si cercavano le fragoline mi ricorda fitch e niente sistema che un po una settimana si possa andare male perché la mamma e creare il male alle bambine faceva bene e salda ma il mare nel mese di luglio sempre siamo andati nel mese di luglio invece d'agosto nome di te ma temiamo a casa e mi ricordo si passava i pomeriggi perché era alto e la mia sorella se sul letto se ascoltare giradischi anche ma cos'è ascoltavate è quella dell'epoca c'era la musica italiana quindi stasera in tavola così da dischi poi giradischi si facevano lezione nei dischi sì ci sono tante tedeschi la radio si sentiva si scriveva musica no la musica insomma le parole per cantare è il televisore mo anno la condizione civile or die della televisione la televisione dice alla rai 1 e 2 si sceglieva cela era nel salotto perché l'attenzione è una sera sapremo a vedere chi c'era si scena anzo nissim a o se c'era rischiatutto ma c'è nei cartoni non era celato serio era bello poi a un certo punto finiva non durano fino c'è strumento rivoluzionario ma se andiamo a letto dalla sesta macchinario della mia stella nel letto ai buio e come era invece una famosi janita anche durante l'anno scolastico in casa voi facevate la colazione la mattina poi andare ad ora siccome questo è tornata prima io non mangiavo molto l'azione la mattina nel vedere un problema allora la mamma stava detto ora basta va letto la mattina perché i babbo andava a lavorare e lavorazione facile ibarbo quel caffè e poi scusa con il latte però me e lui fu di vallate a me la scala della e quindi io mangiavo un po però per biscottini affettivi scottata mela preparava il babbo che lui andava al lavoro i denti ci si preparava tutti alla mamma la mattina non si alzava testa e tristi da sola si è sempre fatto tutto da solo che poi sono navale ho mai detto prima tutti insieme questa l'immagine però di alimentare i tagli alimentari veniva a perdere qui mangiato nuovo a casa non c'erano per poi risolta la scuola e poi la sera invece molto giornali da scuola le nostre mezzi di scena in casa c'è la mamma somala ma allora all'inizio l'inizio da mamma ci aveva un negozio e tre giorni alla settimana c'è un giorno sì e un giorno no lei non c'era andava negozio comunque la casa c'era b non da cerami nulla di sopra c'era un'amicizia di sotto c'è cosa abbastanza voci sono sempre stato un qualcuno quindi c'era sempre se non sempre qualcuno comunque la minore c'era sempre non è invece barroso nata dalla sexy e cena vate e tutti insieme anche usa non si è avevate anche gli animali in casa poi si sapeva il gatto che si chiamava mao e perché il babbo l'aveva soprannominato così perché stava in una posizione norma o se tu che si che il dittatore di allora se con la fame a caserta in donna che che facessi aveva viste scontato resi poi ci sapeva il cane lupo nella tutela mezzi a casey mappa lupo perché abbiamo saputo dare una diversa poi ci sapeva le galline ci serviva anche il gatto giù che era musetta che litigava sempre con il nostro tratto della linea si mangiava lovino tutte le mattine pensando non è una passione per me però niente ci sapeva su questi animaletti così che sono state un lupo è stato per più di 3 15 anni con noi quindi è molto molto vecchio e comunque non le persone è uno shoot oa scuola ai appuntamento a roberta però anche con altre persone hai dei contatti sotto ora sì perché allora la roberta è rimasta abita lì anche sembra un'altra casa ma è sempre a siena come la letizia e come anche altri insomma e qualche volta ci siamo visti con la roberta ci siamo proprio siamo proprio amiche e amici che ci sentiamo regolarmente anche i genitori dei nostri genitori sono rimasti sempre in contatto anzi anche più di amici insomma sono rimasti anche molto molto bene abbiamo avuto figli insomma ci siamo confrontati anche successivamente nel corso della vita bene è grazie mille noi abbiamo finito ciao
L’intervista, dalla durata di 1:05:18 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=eg_sVAEF_Ts), si focalizza sulle memorie infantili e scolastiche di Ilaria Benelli. Nata nel 1966 a Firenze, fino all’età di cinque anni ha vissuto a Scandicci. Aveva nove mesi quando, con l’esondazione del fiume Arno, la sua casa ne risultò danneggiata: atterrita dall’evento, la madre convinse il padre, alcuni anni dopo, a trasferirsi in collina. Trovarono quindi casa in località Castello, a Signa, insieme ai nonni e alla zia materna. I genitori erano relativamente istruiti per gli standard dell’epoca: la madre aveva completato il ciclo elementare, il padre aveva conseguito il diploma presso l’istituto tecnico commerciale. Il percorso scolastico di Benelli si è snodato tra il 1969 e il 1985: da quando è stata iscritta alla scuola materna a quando, bocciata al terzo anno dell’istituto commerciale, ha rifiutato di continuare gli studi, nonostante le insistenze dei genitori. Solo successivamente, in seguito alla necessità di adottare un orario di lavoro part-time, ha completato gli studi iscrivendosi a un istituto serale.
Benelli ha studiato, dunque, in anni di grande fermento per la società e la scuola italiana, segnate dalle conseguenze della contestazione, dagli anni di piombo, dalla progressiva normalizzazione craxiana e del pentapartito (Crainz 2002, Panvini 2018, Scotto di Luzio 2020). Anni di sperimentazione didattica, come si evince anche nel pur raccolto contesto della scuola elementare paritaria frequentata da Benelli, l’Istituto “Beata Giovanna” gestito dalle suore passioniste (Galfré 2017, 259-64). La didattica prevedeva infatti molti lavori a coppia e in gruppo; era stata adottata la formula del tempo pieno, con ingresso alle 8:30 e uscita alle 16:30. Anche il ricordo del primo giorno di scuola mostra delle insegnanti attente agli aspetti psico-pedagogici: il momento non si trattò di un ingresso ex-abrupto in una realtà inedita, quanto di un momento di accoglienza in cui gli alunni, accompagnati dai genitori, scoprivano l’aula, la cartellonistica, e posavano per la foto di rito. I contenuti delle lezioni erano, comunque, fortemente relati alla religione: «Tutto era incentrato sulla religione» afferma a questo riguardo al m. 16:58. Similmente, la divisione per genere permeava l’ambiente, pur in presenza di una classe mista: lo testimoniava il tempo dedicato ai lavori manuali, che per le alunne coincidevano con il ricamo mentre, per i ragazzi, erano previste piccole attività di falegnameria. Pochi i progetti comuni, che, significativamente, ruotavano attorno alla religione: tra questi, Benelli cita il modellamento e la pittura di una statuina in gesso raffigurante la Madonna. Era una scissione, quest’ultima, che si rifletteva anche nelle pratiche dei rapporti informali, come l’intervistata conferma. Alla religione era correlata l’unica gita compiuta nel ciclo – una visita di due giorni a Roma, per vedere il Papa. Benelli ha frequentato le scuole elementari prima che la L. 517/1977 cambiasse i sistemi di valutazione – ed infatti i suoi quaderni, mostrati dai minuti 34.24 e ss, riportano i voti in decimi.
Di fronte a questa situazione, le scuole medie pubbliche costituirono una significativa cesura. L’ambiente, ricorda Benelli, era infatti molto più variegato e i problemi di disciplina più consistenti. Per alcuni mesi partecipò a una sperimentazione (destinata a vita breve) relativa al tempo prolungato, con un tempo-scuola pomeridiano dedicato ad approfondimenti o ricerche. Pur descrivendosi come una ragazza timida, ricorda come questi anni come divertenti e segnati dalla presenza di alcuni professori: l’insegnante di italiano, che, nello sfruttare la sue capacità in analisi logica e grammaticale, riuscì a stimolarne l’autoefficacia e ad attutire i suoi problemi di timidezza; l’insegnante di matematica, rievocato come una persona simpatica e disponibile ad accompagnarli in gita; l’insegnante di musica, allontanato per alcuni mesi perché propenso a scatti d’ira incontrollati.
La conclusione dell’intervista si concentra sulle modalità di fruizione del tempo libero. A questo proposito, Benelli rievoca i pomeriggi estivi trascorsi ad ascoltare musica e a cantare insieme alla sorella maggiore; appassionata di musica, prediligeva guardare alla televisione trasmissioni come Canzonissima (Bravi 2021).
Fonti
L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale, Roma, Anicia, 2021.
G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002.
M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.
G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.
A. Scotto di Luzio, Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi, Torino, Einaudi, 2020.
Fonti normative
Legge 4 Agosto 1977, n. 517, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonche' altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico (GU Serie Generale n. 224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg