[Musica] argentina [Musica] [Musica] salve a tutti io mi chiamo maria bianchi e oggi siamo in compagnia di mio nonno che rilascerà un'intervista riguarda suoi ricordi di infanzia in particolar modo su quelli legati alla scuola e non vedendoli si chiamano sono giovanni gatteschi sono nato il 23 6 45 era una giornata ad arrestate in 23 giugno sommato alle 13 e 30 16 25 15 e 30 così a mamma mi diceva sempre sognato vino la nasa il paese di palazzolo una frazione vinci dalla provincia di firenze il centro che paese però una cosa che prima era una locanda un costo di combinazioni di posta che facevamo prima perché proseguire le firenze perché questa è una scorciatoia una scorciatoia una strada quella principale era quella di pontassieve questa era di san donato e che attraversava sulla montagna del san donà dove scende mai andava a valle una finezza spazzola qualche momento qualche chiesa abbraccia monumenti non c'era 120 intorno c'era formato il nostro la colazione di bracciano andava a un meto era un distante un chilometro e mezzo qui da palazzolo e era una chiesa di 1000 1000 1100 era una chiesa anti a un metro e qui abbracciavo purtroppo del togo per andare a pregare la chiesa era era dalla soprano sera noi come popolo di dio meto qui c'era una piccola appelli na era piccola e poi poco ha fatto si sono trovati col tacco allora hanno fatto una chiesa una chiesa nuova e stata inaugurata nel 38 la mia mamma è stata la seconda mi diceva a inaugurarla somma rimasta fa inaugurata da una signora una scelta cinesi poi la mia mamma è stata una seconda va a scusarsi in questa chiesa la chiesa grande è alta e alta che il proprietario che ha ceduto questa questo terreno su questo fu solo stava a gennaio una frazione di fuochi per un benestante e ha voluto questa chiesa grande altissima la sarà 15 metri di altezza si vede da quasi tutta la valle di guardare in questa chiesa arrivata alla sua villa verso accettare e circa 4 km 3 km 49 dei che dista da palazzo che porta su firenze si no lui ha concesso il terreno poi è stato tutti la popolazione cioè la porti un tap in di queste era un paese agricolo che praticamente lacerazione sud e circondate da da contadini dalle fattorie c'era la fattoria prima si chiamava una fattoria detta lancio ha fatto gli alemanniani la fattoria della pioggia e tutte fattori e la fattoria delle in casa ha fatto ieri è entrata in scena una chiesa a capiamo che è anche per i da una chiesa che si faceva le feste s'andava quand'ero ragazzo le feste se facevano la testa perché quella intitolata a san lorenzo quando era samurai a tutti i ragazzi sul terreno toschi bambini s'andava questa festa c'erano che ce la facevano panini allora era una proprio in mezzo a questo verde se stava li facevano compagnie un maldini a parlare lo sa ma questo sono la notte di san lorenzo ci si prepara preparavano qualche giorno prima però il giorno di san lorenzo perché va fatto una precisione con la messa e lì si stava offrivano dal tipo capiamo un rinfresco ai ragazzi di giocavo bene per aprire le cose lì vi trovate c'erano queste così lenti casi anche a palazzolo c'era la festa prima c'era tutti i predoni veniva nella zona di amati perdoni perdono perdono a palazzolo era a marta domenica di agosto era la festa del cocomero sì tutti veniva veniva fatto la fiera di bestiame qui poi centinaia tratta il paese c'erano ora si chiamava la strada del cimitero felice c'era un po di due balli peggiorare a bocce liberi va fatto un po di festa siccome qui c'era delle voi capito è che avevano delle vestiamo una luna e di cervia nasa e arrivate facevano una mostra tutti bestiame venivano anche diverse persone degli altri comuni facevano mette quando tutti buoni tutti i nastri nastri miasi per bene c'era un giudice o delle persone competenti che davano la riconoscenza una sala da una pergamena o si è lì si stava attenti perché c'era anche questo periodo si perché portavano anche folio li portavano anche non c'erano dieci minuti detenerli noto ognuno aveva aveva questo questo animale impuro e poi per averlo delle nasse ere avevamo messo ai nasone delle campanelle le teme i famosi e facevamo con una sfilata di moda e allora venire a felipe ha premiato il più bello più forte il primo gusto non so come ero ragazzino e poi c'è la questa nel paese veniva un ban ki moon che prima come si usa ora nelle per doni che vendevano tricicli mi vedeva parrucchini massa non ci si poteva permettere a volte io qualche volta mi un cavolo che quando uncini o d'una frutto lina ne va abolito o cose piccolezze sarà un tempo stesso è invece alle scuole avevano fatto le scuole 9 io l'ho rinnovate nel 57 queste scuole 56 57 erano tutti venivano la di morti erano molti cittadini anche e venivano dalla campagna su radio 2 km chilometri venivano a piedi queste costruzione è stata fatta in 56 57 sì perché prima versione una scuola che ora ci hanno fatto un albergo ci hanno fatto con la chiamo la rotonda tutte le erano tutte praticamente un palazzo con delle stanzine e dopo c'erano le molte scuole le facevano prima se non volta insieme terzo quarta erano multiple non erano delle volte c'era poi i ragazzi comunque elementari le io ho fatto alimentare fino alla vita fino alla quinta perché non perché non avevo magari lavora a di studiare avevo vorrei lavorare perché prima di tutto non avevo la possibilità la mia famiglia non aveva la possibilità aveva una sorella che lei in una storia va studiato fino alla menta e poi andato subito a lavorare a firenze prima elementare l'ho fatta questa che ora è venuto questo albergo ristorante era una cosa grande che c'è la sera prima e seconda in una stanza generale banchini se avete due tre nomi marchino avevamo mai calamaio me con il pennino periodo lì e prove molto vecchia sulle scale di legno privato darà a detrarre tre piani andavano una scala del gruppo era proprio poi hanno fatto questa struttura nuova e sta a scuola nuova pelle delle aule sì se con tutti i mali moderni poi radu piani pianterreno e piano superiore sotto c'era ricordo sotto c'era facevano prima seconda e terza e su facevano quinta parta rosina bastava facessi 50 metri dalla scuola peggio era dei bambini e che purtroppo e venivano fuori da del paese nella spagna avevano una attraversare fiumi che avevate aveva fatto delle passerelle c'è un film abbiamo il sarcedo è un affluente dell'arno che che c'era che stavano dalla parte di là del fiume purtroppo forte era anche l'inverno quelle piogge e alle potenze che avevano fatto un chiamavano le palancole fatte in legno una passatoia larga di poi un medico fatta costruzione manuale è fatta per fare venire a scuola i ragazzi e sennò doveva fare un percorso più lungo passare dal ponte dove c'era questa strada sterrata di ne va a busana vantaggio è loro venivano cartellino vestiti come tutti sera questo cambio vino nero con asiatico sì sì ma maschi e femmine tutto il diritto li numero di fiocco celeste i bambini e rosa le femmine prima volta la mamma quando particolare a scuola perché rimette il fiocchino con a me piace alla meno raccomandava io purtroppo correvo tratto sarà bravo dalla ragazze scherzava lo si è perso troppo sottotono disfatto mandiamo articolo da a casa ero perfetto berlino però parlerà scuola si trovava si scherzava sì che chi li aveva ma non soltanto io tutti sono stati tutti se le bambine certamente la più più precise più allora li riportava il fiocchino jolo più portava sempre è certo per così e dopo ci mettevamo periodo anche ci mettevano anche lei la classe si faceva allora sc fracella da quinta o la prima ci mettevano qui davanti avevamo i segni della classe si faceva segnare si sapeva che se avremo un taschino l'avevamo taschino e qui a questo taschino ci mettevano in scena le donne lavoravano a mani parte loro c'e la prima qualcheduno romano maggior parte ci avevano tutti perché le maestre ci teneva il primo tore incentrava scuola è finita di giugno sempre il 23 di giugno perché prima dottore si faceva tutte quelle feste festini taxi se li faceva meno non era più cortile finalmente vanzina più cortesi di natale se mi sembrano polato farà ma per pasquale ad un contesi dai giovani di venerdì sempre o forse se quei giorni lino e o poi traccia durante feste c'è la tante feste per troppo ora vanno levate queste feste prima c'era la festa di san paolo per e paolo nella festa l'ascensione della festa è la festa proprio padre voleva l'ascensione è un elogio veniste a festa sul calendario più volte allora va temesse feste in 2 giugno alla rimasta in 25 aprile la scelta è rimasta ma c'erano tante feste mi ricordo erano levate ducato della chiesa sono state levate molte e quante mai simili ma io ho una maestra ma se mi trovai due o tre anni poi ho cambiato questo avere e hanno dato un'altra classe superiore lavori ha preso un'altra maestra in tutto ho cambiato tre maestre fare la differenza e veniva con il turno con la macchina le maestre erano primaversa soli qui a palazzolo per la scuola elementare c'era tre maestri queste tre maestre suddividevano che china prematuro e chi ne aveva uno a secondo bambini erano delle belle aule nuove ogni aula aveva la sua lavagna una qualche moon area tipo quadro di fronte alla tela della maestra però è qualche una leva delle aule da un'altra parte ha avuto lavagne che una vera cura a quadretti una liscia con la mia etro la maestra era liscia un quadretto i numeri ordo e latte a volte ci mancava dietro di lei e la si spostava salvava si no la parata era dietro da maestra o sembra quella liscia terra da una parte un angolo e comandava lì a scrivere le frasi o porre qualche qualche articoli così così e non c'era le altre giocatrici in due o tre carte geografiche quella universale d'italia tutte sempre in italia è gratuita divisa delle regioni carte belle plastificate insomma cartone sembravano bra strinati e poi c'è l'altro qualche fotografia e cioè che concepisce la brawn facevamo sempre il crocifisso di sopra da maestra di là sopra la lavagna poi avevamo banchi a due con la guida di cui calamai con l'inchiostro sotto avevamo un appoggio per me piace la cartella avevamo della fibra di cartone pressato grosso pesante colpo in mani non come ora alzaie nulla avuto delle belle arti mrl che c'era più anche allora c'era ec'è chi poteva permettersi una perla per il russo e meno di russo che lavorava piovuto e o colorata o forse no quella semplice scopo cartone cartone legato con la mogliettina usi e basse ci mettevano libri caverni entro dentro e cosa c'era ma io non avevamo capello un quaderno a quadretti se faceva la media della casa e poi avevamo quello italiano per fare e ministri poi due libri uno di massima latina e uno di italiano che in italia non c'era un po di tutto erano alti 45 cm qualche libro leander kahney c'era tutto sembra una cultura stata la storia geografia italiana così man di matematica che era di un piccolo il basso però poi scrivere capite cosa l'astuccio sapeva punta al bis quest'anno avete tanto matese penne stilografiche non ce l'avevamo avevamo tutto col pennino noi avevamo il panino tutto calamaio l'avevamo le realtà sua perché aveva le gomme con me lavoro insomma tutte finite perché è la peseta 6 materiale quindi pagate voi come famiglia o la scuola materiale io mia mamma mia famiglia le famiglie non è tanto per sé stante che mi passavano e libri e quaderni e comune e ci avevamo avere un timbro scritto il patronato scolastico che che mi passava le persone delle più povere sono una maestra l'inizio dell'anno scolastico lo sapevano di chuck che ragazze del girone a rate era proprio privato tono calmo poco tranquillo allora assegnavano posti a secondo la maggior parte le bambine erano le bambini ma c'erano anche bambini e con dell'acate bambini dei maschi insieme però nelle prime file c'erano sempre i ragazzi sono le più carne i due citati si stava sempre e poi andava in base all'altezza se c'era un bambino di pinguino una bambina più che mettevano su i primi banchi una specie di atene bambini un pochino definiti anche la più forte robusti e gli stavano un po più dietro tipo te neanche vedere la maestra pop anche avendo davanti erano tutti uguali ecco le discipline le materie che si chiama the oltre al momento sappiamo altri saper fare un programma un'ora di religione un'ora di di fisica praticamente ci faceva l'ufficio nastja musico il corridoio musica un gran volo che poi non c'era persone e professori nostre deve di musica aveva sola volta bene vari sacerdote una volta dureranno prima che sacerdote a racconti e nella classe si faceva domande è che l'inter anche l'ora di religione c'entra la religione si la mattina la mattina si entrava a maestra prendeva il registro faceva la chiama chiamava tutti i nomi siracide tassa per la serie c san sava si diceva presente presente che dopo quindi eventualmente che erano presenti in classe e metteva l'assenza così e purtroppo anche scelse di molti perché stavano lontane le faceva di più io a bit randon i paesi a 50 metri avevano a scuola che metteremo cena tempaccio freddo molto e facevano le questi disagiati figli di contadini o persone se contano e facevano più più assenze di questi paesi il paese avvicinandosi a uno vicino e quindi durante la giornata scolastica cosa facevate so a che ora entrava tema decimate ma si trova all 8 mi sembra la lettera all 8 che si faceva mezzogiorno e mezzo si lamentano sì ma ha messo annuncerà perché ognuno aveva contano anche fetta di male o qualche pezzetto frutta del mastino ce n'erano tante bene a rastignano traduciamo nefasti qualche biscotto fatto in casa alle famiglie così eccoci fatti in casa poi c'era un 10 minuti ti permesso la maestra andava a trovare l'altra maestra citava ci metteva 1 a vedere se il comportamento rete dei ricchi 1 ma la maglia buoni e cattivi grande rosa e poi la maestra questa lavoro non prendere in considerazione e amore si preparò fa la maestra è come quando e dove ho cercato valutano il colpo si scherzava ci si arriva pezzi di carta quindi c'era per quello michelle non c'erano giornate particolari non facevate qualche ricorrenza sempre che a scuola ma le giornate particolare io mi ricordo che la rai 2 in 3d ottobre per una giornata particolare veniva dal comune messo degli alberi quella era una giornata ci piaceva perché ci portavano le maestre arrestate gli alberi ci portava e condurre delle piantine delle peugeot delle decine semi adulte le querce degli ulivi allora tutti c'era il custode della scuola c'è un custode ci portava nel giardino della scuola e si metteva un albero o se no si poteva andare anche fuori dalla scuola con delle classe ora saper porta ci portavano su verso una chiesa che metteva un alberello tutti insieme si faceva lavora con il custode festa degli alberi e allora veniva fatto anche un tipo per la scuola dei compiti con tema o qualcosa che che si abbinasse alla festa dell'altra ecco così poi c'era la festa del 2 giugno ma non era tanto sentita perché sai io allora a 10 anni c'era ruby ancora c'era un pò meno di suddivisione quella della liberazione si fa festa della federazione si farà una bella festa ricordo ci facevano fare tutte le bandierine di tutte italia e poi facevamo disegni di tutti i disegni compiti disegno e poi con in classe c'è un angolo penso per andare alla alla classe e canoni sono braccia un angolino per ogni 15 giorni veniva messo i disegni più belli per ogni classe ma io mi piaceva il disegno è uno dei beni che spesso era messo c'era una stecca in questo angolo sarà stato due metri per 2 metri faceva un angolo nelle palestre ci mettevano in disegno e tutti provenivano sono scendeva le scale o leoni di ogni classe veniva messo 12 che segna avevano così si vedeva il nostro disegno sono orgogliosi con disegni con dei segni e comprate da idrico delle foglie delle miniere della phonica dello smarino la festa rivolta veline ed equo e avevo secondo il tema ci va a mano ci mette valente disegni e contenti se si vedeva questo disegno che fondò davvero a maestra dei segni più belle così le elezioni che venivano fatte in classe si partiva alle scienze e alla geografia si faceva a secondo temi c'è la volontà comune una mezz'oretta tutto mi fa intero il problema così ci davano un tempo poi e poi a volte ci faceva ricordo attività come dire maestra diciamo avanti lungo questo tavolo che diceva mombello e diceva mezzo metro ecco quando c'era il tema etica questa roba di una sedia mantellata e campania degli esercizi così che diceva per vedere come come faceva prima arriva quindi usava se il libro che comunque il libro degli esercizi anche lei selection così come dei problemi problemi e che ci faceva nei vasi e delle reti di grano le palle di grano leva delle vite quante ne riconosce che si chiama parte con c'e qualche dolce presi questa roba finestra faceva anche queste domande evento così sapeva tutte le misure su libri ci spiega si spiegava cosa prendeva più quando quando ci piacevano si guarda vero lungo questa perso ecco io prendevo più che le cose all'andata la circonferenza non ha circo presa sulla palla reclusi ecco la maestra come gestiva la lezione cioè come tipo italiano cosa fare e cosa a destra ci faceva la s'interrogava oggi faceva fare le temi si faceva dettati oggi c'erano con programma lurati tenta ora di terra dei di scienze dove ci andavano a secondo se non era tante tante voler apparire mi sembra mente quattro ore e mezzo però una lezione frontale libera lei veniva se vale quando ed ora prima ci sapeva questo lingua riceve tra letture ci faceva leggere una fase 3 o 4 una frase tina ad una lettura di due pagine una strofa la ce la faceva anticipa pasta e poi noi un altro dice cates che i giovani gatteschi continuate continua lavorio per bene anche se che stava attento per avere eco si sente un'estate tu per davis e dovevano leggere superiori segno allora va addirittura va e chi veniva a a dire qualcosa che s'era aperto ci faceva leggere un nastro fettina per uno e poi alla fine si faceva un riassunto come si doveva meccanicamente come già era un racconto che l'era per gli esercizi problemi e ci dava andava lavagna faceva il problema è che tu non dovevi risolvere questo problema non ci metteva le rose e tuttora tour e risolvere la maggior parte dopo la te li tirava il quaderno del quaderno per lei e tutti i quaderni della sera la in giorno la se ti portava a casa se li riguardava e dopo la tele riportato il giorno dopo con l'amarezza con l'elezione si guarda e si portava a volte si portava un bel mondo otto dei quaderni e poi ci metteva tutte ci davi voto ma secondo l'errore o icoso della pa 5 6 7 10 non dopo fare una valuta va tutto e l'esercizio in tema perché dicevano bella calligrafia ci scrive mai e ci aveva io riesco prese con le porte e una cena delle ragazze bravo e volenterosi felice enti anche tutti i sei dirigenti però c'è la vera prendeva quello che apprendeva meno che prendeva the bells ecologie c'era sempre stato nelle scuole siamo un po scadente comunque i lavori ngolo un po di facevate sì a volte si faceva anche lavoro in un gruppo così faceva anche gli esercizi e leccese ammirata dagli esercizi ci faceva uno dei premi operose tre o quattro persone a gruppettini avevo racconti perché a chiuderà con i racconti si raccoltisi si faceva ma no maggior parte era lei che ci dettava le rose dopo temi faceva generato vedo mezz'ora fatto un tema che portava racconto dicevamo terra ma solo ma severa volte cioè la metà pascoli ocera rischio l fanno cosa racconta di pascoli una poesia cosa vedo sì se non è che quando si vedeva l'ora di finirla scuola sapevo a casa perché si vuole a giocare è certo perché a scuola se ci davano il premesse del 10 meno note pero non si giocava una scuola progetto sul quale la pelle va però celeste loro ci dava dieci minuti e basta ma anche non si poteva tanti ragazzi avevano forte facevano anche tornare car azione le maestre sentiva fuori e noi allora teneva fuori le classe ed avevano dopo un quarto d'ora venti minuti se rientravamo e documenti e usciva fuori facevano si facevano attorno non è che che sanava tutti insieme che ci ha dieci minuti per alle maestre che decidevano quando poter uscire si mettevano rapporto perché era prima estrema estera e le punizioni c'erano funzione c'erano 10 mentre vanno se tu avevi fatto non è stato zitto tu parlavi o trovatevi fatto una marachella rimettevano alla lavagna con un cantuccio per la7 c'è se lo stato sono stato diverse volte ora non ce la facciano anche in anche maestra è la prima a tema anche fatto qualche modo avere un pò nervosa fidava anche a lasciare un regolo altra parte ma poi sulla mano due ragazzi a volte sentiamo a me era un po più nervosa a morte nera era trampolino forse risposte si rispondeva male per gli orecchi anche per noi che ci prendeva ma per ora è che la ce lo accompagnava e ci portava a situare cattivo veramente ci portavano nell'angolo si stava lì vicino parco dora che mi raccomando non sentono di tutto fuori la diceva allora si butta fuori e buttava fuori buttava fuori dalla classe e ti bastavano il corridoio il corridoio charlie benedetto stabili fuori arrivò anche il resto è successo se si che tu hai è attivo se uno ti poteva non ti problema sopportato radice fuori e chi guardava fuori fuori dalla chiesa se sì c'era anche questa connessione naturalmente chiamano genitori la scriveva solo il biglietto del biglietto dei papà genitori che lavorano con loro con 100 ore andavamo a mare babbo e avevo come diceva il ragazzo è stato così e così è capitato per delle volte nei giorni che purtroppo poi vivacità ragazza vero purtroppo che chiamavano genitori dopo di lido si vedevano appunto dalla pagina che non ti bocciavano in cella si si rifugiavano inizierà per capitava su una classe neve aveva sempre bocciati 45 ma anche se è femmina si arriva dalle prime classi sì sì ma fino dalle prime classi ha chiesto stato con work volte sotto luciana origine maestre all'origine avevano qualche abusi ci capita mai purtroppo che annunciava ulteriori fuori che idea venivano parlava facendo morire il bio lo dice chiaro e tondo e sul ragazzo non ammesso alla frase superiore perché non si è comportato non ha studiato con camila ma spesso spesso ma anche delle bambine che non arrivavano sotto c'era orlando studiavano si toccavano c'era per motivi familiari con move e difatti c'era fatti motivi perché altri motivi familiari le ragazze contadini dovevano ai vari genitori e bocciavano per quello perché il progresso diavolo non era programmata e bruciavano tanti ed esami come funzionavano ad esami praticamente una che si faceva dei compiti una settimana se faceva dei complici e navarro compiti delle amiche cosi se tifo ricevi bene tu passavi consideravano tutto la valutazione della muscle asti anche lì c'era tutta la valutazione come tuttavia comportato perché ci dava la pagella il primo semestre secondo trimestre 46 ministero ci davano una pacella che ci portava si portava a casa se ne faccia una vera genitori e ci sapeva un'occupazione religione uccide 10 regioni.tutto praticamente tutto che si vedeva che i genitori e doveva fermarla e tula dovrebbe importare firmata e poi alla fine dell'anno queste valutazioni è lei la riteneva come un esame faceva l'esame in una settimana che parliamo contenuto così faceva storia un giorno c'è la storia geografia john italiano di così una settimana sinceramente l'ho con loro facevano tutti una valutazione che diceva lo sei settore passato lo tiravano la fascia della cia regione che i genitori andavano a prendere la pagella e venivano nemmeno segnavano tiravamo questa pagella che era scritto ho respinto o promosso della pasta o nella terza siamo del verona magenta e chi è che valutava c'erano maestra nella nostra classe la maestra tutto la maestra forse un qualche aiuto qualche altra maestra forse alice era appunto la maestra n era lei che che con lavorava che faceva frutto tutte fare e disfare come il vento è andato bene tutto l'arco dell'anno avevate lo diceva anche dopo settoriali un po incerto se tu facevi bene quali giusta la più attenta agli esami allora tu potevi passati tu sei come ora è invece compiti peccato ci consentite casa ci dava del fare dei problemi dei temi tutte le moltiplicazioni o se divisioni si faceva si faceva ha lasciato diceva e scriveva di quaderno e si dava alla pagina non tante interviste dice facevano tutti i giorni no tutti i giorni non c'eravamo però sì ma non tutti i giorni e quando ci fosse i compiti facevo la maggior parte li facevo la sera il giorno andiamo sempre a giocare con gli amici mio pagina poi la sera verso le sette e rossi secondo giorno di facevo a volte mi sono arrivato il par della mattina presto presto perché la mia voglia giorno e ho fatto fatto la smetta mattino prima 92 si faceva una volta e ho fatta prima mattina infatti la mattina mi manda a scuola io a scuola 51 di sì che il minacciato prima ci faceva una mattina e con i compagni mi facevi con il quale sapeva solo sì a volte ci si ritrovava anche se anche il problema [Musica] nell'appartamento dove stavo non c'era un tutto il più grande di me se che non è che avevo la sorella vortice la sorella mi aiutava colpito perché lei aveva allena più grande e aveva cinque anni più grande di me allora lei ea volte anche appena tornato al lavoro mi dava mano mi aiutava è così come aprirlo se però capitato a volte ci siamo ritrovate con le micine di fare qualche cosa insieme ma non tante volte perché ce ne era arrivata alla strada la scuola le strade le stanze erano grandi era meglio poi facevamo delle creazioni non andava fuori c'era un gran corridoio ci dava dieci minuti per una uscita oggi la libia se cavalli a parlare a scherzare a darsi dietro a non è che qualcuno si portava che aveva una fetta di pane fare un po di frutta non è che una volte nell'arco degli anni nell'arco dell'anno scolastico si usciva e due o tre volte l'anno due maestre o secondo ci portava una scuola o la prima la seconda alla persona quanto noah extra ci portava verso la chiesa c'era comunque cacciare per una mezz'oretta le partite volendo così lenta come non è che ci portassero spesso giampino qui era piccolo c'era la strada provinciale era periodo sono è passato tante macchine però quel passavano aveva paura responsabilità le maestre ci faceva la libera uscita stacco 10 minuto rubato d'ora dentro e quando loro si organizzavano e ci portavano classe per classe una volta ogni tanto su perso la chiesa è una zona un po tranquilla attraversato la strada se poteva benissimo giocare c'è un prato piazza renale e quindi altra occasione per i cuori ma l'occasione c'erano andare fuori erano le mie tempi c'è una festa dell'artigianato della festa è un artigianato il 25 aprile veniva fatto a firenze questa mostra d'artigianato e raccontate tutte tutte artigianato e richiamava tante persone anche delle scuole scolaresche domandavano a questa mostra ne portavano a tutta circondare di firenze della provincia di firenze e purtroppo anche io mi sono ritrovato soltanto pochi una volta sola andare forse ma all'inizio non sono andato perché è una famiglia e la mia la povera e c'è un biglietto da pagare è un ingresso alla mostra che purtroppo nessuno ci si poteva permettere insomma qualcuno sì c'era morte delle dei ragazzi come me non ho tanti 56 allora ce li riunivano tutti insieme e ci facevano fare cose sono un tema oppure io purtroppo porte non condividevo questa questa scelta perché e allora non ci si presentava alla scuola tutti i ragazzi miei amici dice non sembra tanto velate sono divertissimo e si prende si va a cercare emili andare di qua oh di là con gamberi a cercare a giocare una volta sono stato anche sospeso perché non sono stato non sono andato a scuola di qui un briciolino la maestra ma richiamato e dentro un turno 2 di sospensione le pensioni cioè come funzionavano le facevano di sospetta che mettevano a casa un giorno ci rimettevano che venivano immesse sulla pacella e tre erano sospesero tv facevano la votazione anno io sono stato purtroppo ha poggiato su questa se questa cosa vi con questa soluzione sono stato bocciato dopo che nel 1 l'anno scolastico i compleanni li festeggiate a scuola come io crearli comune hanno sì ci poteva dire che oggi è festa auguri basta non è che ad oggi ne fanno tre anni si diceva oggi e domani arriverà al cinema la maestra volte ma la vedeva da anni giovanni la testina 36 con troppo io a scuola è l'appello è finita quasi che però c'è la pressione che finivano nella ampliando il compleanno non sia una fattura di mani e basta è che se c'era anche il ragazzo che con crearono metteva a lavagna segnarono vivace e mi faceva fare un esercizio qualcosa se servirà un po di voti vivaci le camere che che qui si facevano una festa e compriamo una battuta di male basta così auguri ora come ora c'era cantiere e invece per natale e pasqua carnevale si facevano delle recite per carnevale si faceva delle merci tesi si qualche porta ci si vestiva anche saranno tre bambini si definivano anche il giorno di carnevale l'ultimo giorno se no si faceva ma non è che si faceva di voti i segni di carnevale cucinella stenterello anche che i disegni però non è che si festeggiasse tanto se si faceva il carnevale o se ci facevano le pentolacce però si facevano a casa nella scuola a scuola non si facevano il carnevale si faceva nelle feste parrocchiali volto e ragazzi si metteva proprio evento che si metteva parte dello cimenterà le faceva sapere che è la cosa più privare la scuola insieme si festeggia il carnevale però non è che se tanto meno e tra classi facevate qualcosa insieme no perché la classe c'era maestrale impegnata perché fa ci avevano la terza la quarta con la bella o la prima ma seconda vendola sì che ne aveva mondo classe dopo che sia facile gestire una e si chiese queste cose se lei va a parlare della est e si parlavano dieci minuti cinque minuti per problemi subiti didattica e stampare o prendevano delle cinque sezioni ho tenuto spesso avveniva che il direttore scolastico per venire a vedere le classe qualche modo ci interroga una fonte diceva della maestra e brava così come la maestra se non è che veniva le film registi mi faceva qualche domanda dopo sarà venuto due volte la prima nemmeno una volta dove basta il quale altre persone venivano dalla scuola genitori applicare bambine a volte c'era anche ragazzi non è anche qualche vaccinazioni o qualche posto ad andare marche grease in autobus per la sua voce trova nessuno cioè il custode c'è un custode mi ricordo che lui lunga le aule facile il giardinaggio per me faceva puliva le scale così questo è un ha detto che compone però non aveva tutto c'è la sestese live e steam a tutte le maestre tasse così dopo giorno facevano un disco lei sa i battenti c'era dei cestini sultano è male ma la raccolta differenziata non c'era l'accordo definizioni ma c'è una ottava vero sacchetto la custodia espressa da smaltire veniva bruciata una puntata avevamo un deposito di rose comune certo tutta la famiglia davanti e buttavano di dopo avremo carlo intanto stamattina si buttavano tutti i pensieri stata la prima serviva per bruciare e caminetti che disturba ceo delle l'annata non è che ora si sciala cantone parte c'è la parte ma non è c'era tanta tanta in giro e lo si faceva venire il tuo caro grafo sempre un arco dell'anno scolastico veniva ma 50 mi aveva quasi a fine verso maggio giugno dei primi di giugno alla fine anno scolastico veniva a fare delle foto ricordo e veniva a tutti il programma e maestre ci avvisavano diceva romani centro comm e fotografo che vuole le foto però una di gruppo la faceva sempre a tutti tutte le maestre ci faceva il gruppo poi la facevano a lista chi la voleva con la maestra o chi la voleva che il gruppo la facile parata con l'elenco dicevate che lavori con la maestra o in gruppo perché faceva loro vista si io voglio per la madre è stretta in gruppo e allora però c'è una spesa da da fare lei che qualcheduno io a volte della maestra se l'ho preso una volta o due però mettere stato il gruppo e ho prese con un po di tutto arrivando dalla scuola nell'anno scolastico milano della mia classe o qualche dose faceva anche compagni di classe qualche volta mi sono fatta rockol condotta con le compagne di classe che che sarà per gli amici amici insieme due renzi anche che l'offesa che sono ancora tutt'ora ora non so dove dovrò queste fotografie è però subito tengo che ora che ho fatto i traslochi e grande da qualche parte ce lo stiamo di rinnovarle ma quanto vale sommate prima di tutto ora o qualche giorno la metterò a ritrovarle vedere un po ragazzi fa sempre piacere vedere bambinetto metto era ora io ho finito con le domande ti ringrazio per aver rilasciato una intervista e spero sia stata anche un pochino piacevole per te ma a me questa la prima cosa è vicino a te ma sta sempre piacere perché serve una mini cose tipo livelli poi raccontando queste cose a me mi farà risentire più giovane perché nel cuore mi sono rimaste feste questi episodi della gioventù di quando sembrava scuola di quando ero ragazzo nella testa che di qualche anno fa un ricordo di niente direste di queste cose vi mi piace raccontarle acuisce vocali che potete capire anche e comprendere le situazioni come erano prima perché non era tanto facile una famiglia o di contadini o di persone che lavoravano andare avanti e [Musica] sera sarà nelle situazioni non tanto belle però parlare ora io son felice lamenti raccontato questa storia e ti saluto a te di savona altro periodo però della chiave cose è scioccante tante va a contar te perché sei problemi ma nel tempo ci prova passati tempo va bene che le grazie di saluto e di fascino ciao [Musica]
L’intervista (https://www.youtube.com/watch?v=5YmrFn4Hm5s), della durata di un’ora, ha per oggetto le memorie di scuola e d’infanzia di Giovanni Gatteschi, nato a Palazzolo (Firenze) nel 1945.
Giovanni frequenta solo le scuole elementari, sia perché come lui stesso afferma “non avevo voglia di studiare” (10:18), sia perché la famiglia non si trovava in buone condizioni economiche: una tendenza piuttosto diffusa nell’Italia degli anni Sessanta (Galfrè, 2017).
A scuola “molti bambini venivano dalla campagna a piedi. […] E molte classi venivano raggruppate in una” (9:08). Il piccolissimo paese dove nasce e cresce Gatteschi, infatti, rappresentava come una sorta di aggregatore per i bambini della campagna circostante in età scolare e, dal momento che moltissime strutture scolastiche nell’immediato secondo Dopoguerra erano edifici pressoché di fortuna, spesso venivano formate classi multiple per ovviare al problema della mancanza di spazi per gli alunni (Galfrè, 2017).
Anche all’interno delle aule gli spazi dovevano essere ottimizzati: “s’era prima e seconda in una stanza. C’era dei banchini e stavamo due per ogni banchino” (10:45).
Nel 1957 “fecero una nuova scuola, bella, con tutti i bagni moderni” (11:20). Tuttavia, i bambini che venivano dalla campagna dovevano attraversare “fiumi, gli fecero una passerella […] in legno” (12:00).
“Eravamo vestiti, maschi e femmine con il grembiulino nero, con il fiocco celeste i bambini e rosa le femmine” (13:00) e ai bambini veniva richiesto un numero da cucire sul taschino che mostrasse la classe di appartenenza.
Il testimone ricorda che all’epoca venivano festeggiate molte più feste, soprattutto relative ai santi.
Dal minuto 17:00 viene descritta l’aula con i suoi banchi, lavagne, crocifisso, ecc.
Il materiale scolastico consisteva in due soli libri: uno per aritmetica e uno per italiano “dove c’era tutto: storia geografia…” (19:55), libri che “siccome la mia famiglia non era tanto benestante li passava il comune” (20:57).
Giovanni ricorda con piacere la “Festa degli alberi”, che si svolgeva nei primi di ottobre. La classe partecipava piantando alberini. “Invece il due giugno non era tanto sentita, perché ancora c’era un pochino di suddivisione” (27:27). Al contrario, quella della Liberazione “era una festa bella. Mi ricordo che ci facevano fare tutte le bandierine […] e disegni” (27:36).
I metodi didattici ricordati da Gatteschi sono particolarmente interessanti, dal momento che la maestra, oltre agli esercizi del libro, “faceva misurare il tavolo o ci dava problemi che riguardavano” oggetti e attività della vita lavorativa, come “vasi, balle di grano, viti” (30:00).
Dal minuto 47:00 l’intervista prosegue toccando tematiche relative alla vita quotidiana extrascolastica, come i consumi, i media, le relazioni tra amici e nel nucleo familiare.
Fonti
G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.
L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione, Roma, Anicia, 2021.
P. Causarano, Riforme senza storia. Insegnanti di storia e reclutamento professionale nella scuola italiana all’inizio del millennio, «Italia contemporanea», vol. 286, 2018, pp. 239-256.
M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.
S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007