Salta al contenuto principale

Senza casco. Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/526
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
26/10/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
Sofia Ceragioli
Nome e cognome dell'intervistato:
Giuseppe Ceragioli
Anno di nascita dell'intervistato:
1972
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
18 giugno 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

[Musica] [Risate] [Musica] bentrovati siamo qui con mio padre e stasera andremo a ripercorrere alcune fasi della sua vita in particolare della sua infanzia raccontaci un pochino ditte presenti mi chiamo giuseppe ceragioli sono nato il 21 maggio 1972 quindi ho 49 anni appena compiuti sono nato a lucca vigne l'aria imposto leggermente in collina dame amerina e papà mauro ho anche un fratello gianluca che è più grande di me di circa 9 anni di 9 anni mio padre al veto che era camionista mentre la mia mamma usciva ai vestiti faceva la sarta e ho vissuto i primi quattro anni della mia vita in questo posto poi ci siamo trasferiti sempre in nella provincia di lucca e sempre in campagna in un altro piccolo paese san colombano e molto importante per me perché ha rappresentato diciamo l'infanzia quando mi dicono dove sei nato io non dico vigne l'aria ma dico sale ancora urbano e che ricordi hai quindi vivalda bambino gli ho dei ricordi bellissimi l'infanzia è stata per me tratto fondamentale della vita perché tutt'oggi anche attraverso gli odori che sento riscopro quello che facevo quando ero piccolo ho sempre vissuto in campagna la mia i miei giochi e quindi le mie attività erano prevalentemente all'aperto per me l'inverno era una prigione la costrizione se per le giornate josie se pioveva e non mi potevo muovere era una tragedia all'epoca poi non c'erano paletto non c'era nocente asac roma tra l'altro non c'è nemmeno l'oratorio e quindi giocavo fuori avevo tantissimi amici tutti del paese e con tutti ci sono rimasto bene o male un contratto uno di questi addirittura il sindaco del di capannoli luca luca menesini ok adesso parlando nello specifico del tuo percorso scolastico a creta che è la sua scuola sono andato a scuola proprio quando mi sono trasferito a san colombano all'età di 4 anni sono andate fu iscritto all'asilo gestito dalle suore perché appunto i miei genitori lavoravano e quindi per comodità mi scrissero all'asilo e rientrava la mattina mi portava la mia mamma la mattina prima di andare a lavorare mi ritorna va a prendere il pomeriggio quindi io vivevo all'asilo dalla mattina alle 8 fino a metà pomeriggio pranzando anche era il la cosa più divertente è l'asino la mattina venivano fatte attività didattiche mentre nel pomeriggio è la più ricreativo ecco desiderio di meglio che giochi eccetera sempre con i medesimi amici di sempre ok e quindi la scuola dell'infanzia è una lista era necessaria oppure potete mi ha detto che per comodità i tuoi genitori temono iscritto all'asilo era obbligatoria già nel senso oppure potevate decidere di non ma no no no io non potevo decidere di non essere iscritto perché i miei genitori lavoravano e quindi non potendomi tenere a casa con una persona che mi desse guardare del che all'epoca i miei nonni che erano in vita e non potevano muoversi perché non avevano la patente abitavamo distanti non potevano era più scomodo era risultava più difficile quindi deciso di iscrivermi alla all'asilo perfetto che ricordi hai dell'asilo e poi anche degli alimentari prima però parliamo dell'asilo che riferì qualche cosa di ricordi con allora che dell'asilo mi ricordo le suore sessuale erano tremende ma sono rimaste amiche tutte tant'è che il rapporto che avevo con loro è stato rivalutato successiva negli anni successivi perché all'epoca era un po disco letto e quindi nel combinato parecchie e loro mi mettevano in punizione mi davano le punizioni lo viveva un po come trauma aumentare poi ha inserito invece ripensandoci anche quello è un aspetto bello della mia infanzia mentre le elementari è un po tutto liscio tello e quindi non è stato un trauma particolare il passaggio dall asilo e quindi tale prevalente gioco allestita a stare sui banchi perché poi gli amici erano quelli di sempre si sono aggiunti alcuni paesi esterni ma poi era sempre quelli ed invece le medie erano già più distanti da dove abitavano da si rispetta dove abitavamo a differenza dell'asilo e delle elementari dove andava a piedi alle medie ero costretto ad andarci in bicicletta perché erano erano proprio distanti si ma anche di quelle ho un ricordo bellissimo ti voglio raccontare un aneddoto uno dei miei amici intimi diciamo con il quale sono legatissimo tuttora e avevano anno più di me quindi è andato alle medie un anno prima di me però è bocciato m ha fatto di tutto perché io una volta iscritta alle medie forse in classe sua carte false quindi mi ha detto che a scuola andavi a piedi insieme alla sua mamma quindi all'asilo alle elementari se gli enti locali e all'asilo andava a piedi accompagnato dalla mia mamma era nel raggio di un chilometro l'asilo mentre alle elementari il primo penso anche il secondo anno non ricordo venivo sempre accompagnato dalla mia mamma però poi andato da me perché era 200 metri che attraversava la strada ci rideva diciamo al paese in due all'epoca poco trafficata e andava a piedi era inutile band e da dice la prova avrà un proprio 300 metri ok agli anelli invece se invece levante esatta di media invece ero distante e avevo frattempo imparato anche ad andare in bicicletta e ci andava in bicicletta andava da gruppetti o navi da solo allora all'asilo e alle elementari andavo da solo mentre alle medie i ragazzi erano iscritti bimbi che trovate erano iscritti alle medie si ritrovavano sul ponticello c'era questo ponticello all'interno del paese ci ritrovavamo lì la mattina e si partiva tutti insieme in bici per arrivare appunto alla scuola perfetto e passando adesso all'organizzazione no della giornata scolastica alimentari come una giornata tipo come era la giornata tipo era che la campanella suonava alle otto e trenta e terminava poi a mezzogiorno e mezzo la prima parte della mattina la facevamo con le mantenere un po più posti che matematica italiano scienze geografia eccetera mentre la seconda parte dopo la pausa la facevamo un po più lineare atri la fileni leggera era articolata in questo modo avevamo una maestra sola differenza di oggi quindi non estra che ci impartiva tutte le materie tutte le materie tutele che ricordo ai miei bellissimo maestra marisa erano maestra stupenda pensate che appunto è stata invitata anche al mio matrimonio molti molti anni dopo aver finito le elementari ecco come veniva scandito il tempo delle elezioni e veniva scandito palella ciò era la campanella la famosa campanella che veniva sia nata con un pulsante dalla b della leda bellissima donna bellissima cioè carinissima dall'altra la mamma di un mio amico quindi con la quale avevamo come potete pensare molta confidenza tant'è che dicevamo se sapeva clima secondo insomma in quinta quando eravamo già più grandicelli quando sapevamo che la maestra ci doveva interrogare o cioè gli chiedevamo se era possibile anticipare il suono della campanella comunque poi se non ricordo male già gli ultimi anni c'era un meccanismo c'era un orologio elettronico nazionale ecco l'infezione si fondamentale fondamenta fondamentale la ricreazione è fondamentale è fondamentale perché veniva fatta d'inverno all'interno dell'atrio della scuola internamente perché la scuola era molto grande almeno sotto grande le aule erano generose c'erano starci a un bello spazio interno altrimenti fumo ma lì c'è un bel cortile completamente recintate con i testi periodi o comunque quando il tempo lo permette va eravamo sempre fuori e mi ricordo la particolarità di due alberi enorme proprio all'ingresso nella scuola che ci sono tutt'oggi perché la scuola attualmente vive sempre attiva e la liberazione a tutta la facevamo lì e non deve a dieci minuti durava anche mezz'ora a tre quarti d'ora diciamo ricreazioni molto molto generose è proprio per quello che poi quando eri tornavamo in classe ma ahimè dovevate fare qualcosa di sbagliato molto davanti restanti e a scuola elementare rimanevi a mangiare alle elementari non rimaneva a mangiare mi portava ya come ho detto i primi tempi la mia mamma e mi ritorna va a prendere mio papà nella pausa pranzo quando ritornano a casa e poi va bene riina aveva un problema di salute per cui non smise di lavorare quindi giorno pomeriggio stavo nel con lei mi guardava lei a casa però comunque la scuola non prevedeva una mezza scuole non c'era nemmeno un doposcuola nessun tipo di attività parola terminava mezzogiorno il miasma tra l'asilo la zero terminava in un orario consono per i genitori nel senso che per me erano le 53 17 e 30 mentre magari per luca erano le 18 che si che il genitore poteva e usciva da lavoro amore quindi era un po essendo un asilo privato gestito dalle suore a seconda del bisogno del bisogno quindi di mannini apprende rimanevo a pranzo si era sempre piacevolissimo perché il pranzo non veniva gestito come adesso come succede adesso da una mensa e statham erano le stesse suore attuale preparavano a mangiare lo preparavano in maniera eccellente e parlando delle fede dal vino che delle elementari ricordi come erano organizzati gli spazi quindi l'aula allora i cortili ricordo perfettamente allora la scuola era orientata a nord sud e le aule era o a est ovest e della diciamo della direttrice della scuola erano molto ampie la mia era la prima entra dal portone c'era questo a priolo ingresso come chiaro come lo vogliamo chiamare c'era un corridoio centrale con alla fine i bagni c'era un atrio centrale a metà corridoio shirt e le aule erano due a destra 2 a sinistra riceve la saletta dove si stavano le maestre una zona di ripostiglio dove appunto generalmente stava la famiglia e la bidella c'è un amante dei piccoli fuochi mi ricordo perché se qualcuno avrà bisogno di un tè di un caffè eccetera preparava tutto manualmente questa signora leda le aule erano a ora non so perché forse eravamo piccoli 9 comunque erano in un ci sembravano in ordine sì noi eravamo 17 18 alunni per per un pezzo per per aula xvi perché lì è ovviamente c'è per la prima la seconda la terza la quarta e la quinta 55 classi sì sì quindi non c'è una sezione la sezione cronica era articolata che all'ingresso come adesso c'era la cattedra rialzata su un piano in legno spostata verso le finestre c'era una lavagna che si lodava munita di bill ingressi e indici musa per cancellare il jazz la lavagna lavagna vera quindi pietra e tutte le aule erano così inutili banche erano disposti c'era un corridoio centrale e due file una fila a destra una fila a sinistra del corridoio con due banchi per ciascuna fila è in fondo alla in fondo all'aula mi ricordo ci hanno gli attaccapanni per gli indumenti certo e poteva essere il vostro compagno di banco pure allora che la cosa si fa dura perché non sceglievano il compagno poi che succedeva siccome ci conoscevamo siccome il pomeriggio si giocava tutti insieme avevamo le nostre preferenze generalmente il compagno e dalla preferenza del pomeriggio quindi succedeva che a settembre iniziavano con io iniziavo con luca però a giugno terminavo con mario aimi la mani grazie divideva ci divideva ti ricordi come era all'interno della quindi magari signori c erano attaccati dei cartelloni delle cartine geografiche esatta allora l'aula era tinteggiata di chiaro il soffitto fino a due metri da terra mentre i primi 2 m m m non ricordo era tinteggiato con un colore più scuro sulle due pareti una parete era occupata da due finestre mentre dietro la cattedra della maestra erano posizionate appese tutte le cartine geografiche il planisfero meglio che il sistema è la rappresentazione del sistema solare mentre la parte guardando la metro la parte di simi chi aveva la mia sinistra era occupata da venivano fatte delle bacchette in legno con le spille dove si attaccavano generalmente i lavori che di volta in volta la maestra ci faceva fare e quindi non lo so disegnare l'italia e ventina mariti mia vita tutti i lavori delle gare venivano appesi lì poi quando cambiava ovviamente il tipo la tipologia di lavoro si cambiava ma non venivano buttate venivano tutti tenuti in alcuni contenitori arrotolati non possibile anche come si vedono le aule di ora ecco è così fuoco poco è cambiato mi ricorda che sopra la porta appunto cela il crocifisso è addirittura noi in classe avevamo la era l'unica classe non so se era voluto o meno comunque avevamo la foto dell'attuale del dl presidente della repubblica corrente quindi mi ricordo pertini e avevamo pertini la foto di pertini nell'aula però non mi ricordo se le altre era fredda perpetrate da ok ok perfetto e che gente levate in classe allora ho un'altra disposizione la nostra disposizione avevamo un armadietto dove all'interno tenevamo i ribelli le squadre tenevamo i lavori non finiti alcuni libri che utilizzavamo raramente quindi non si portavano a casa ma si mettevano che è stato ancora lasciava la scuola dentro questo armadietto in più avevamo dei contenitori fuori dall'armadietto venivano tenuti i rotoli della carta che di volta in volta venivano tagliati e smistati ai vari alunni in funzione di quello che dovevamo fare all'interno dell'armadietto c'era anche una cosa bellissima i gessetti colorati perché era molto più divertente la lezione fatta dalla maestra con i gessi colorati e non con il comune gesso e quindi te cosa portare a scuola e che oggetti portati da casa dico io avevo una cartellina mi ricordo sempre una cartella proprio fatta cartella con un manico però fa a zaino con le cinghiate dietro e dentro avevo l'astuccio fondamentale della juventus no scherzo ma insomma e all'epoca non c'erano non c'era tutta questa anzi la mia mamma che era salta me generalmente mi riusciva l'astuccio e alcuni ce lo sento ho qui con me sennò sarei con le pezze generalmente dei jeans perché erano più resistenti almeno questo è quello che diceva mente quindi l'astuccio con una penna né da una penna rossa la piece è una gomma poi tutto quello che era il righello le squadre tenevamo a scuola ognuna con il proprio nome è cartelli in altro perona e poi portavo di volta in volta il libro che serviva per la lezione che facevamo quindi avendo una sola maestra ci diceva ok domattina facciamo italiano che mi portavo il lidl italia non portavo certo tutti i libri come si difendono come se ci deve essere quindi dalla cartella da otto meno pensa rispetto a quella che già portavate potrebbero certo e per quanto riguarda gli spazi no prima parlavamo delle organizzazione degli spazi né raccontato dell'aula del dl fuori no e la palestra c'era almeno la palestra non era non era nel faceva parte della scuola cioè non faceva parte non c'era proprio l'unica palestra e nel giardino che c'era fuori della scuola su tutti i quattro lati di un belgio al vino come ho detto con gli alberi con delle piante più o meno grandi però ecco questo era in equilibrio fagiolata educazione fisica fa c'erano educazione fisica mi ricordo che una volta a settimana facevamo educazione fisica e veniva un maestro esterno a mente non ricordo se era preparatore atletico meglio che un insegnante proprio di educazione fisica ma noi la chiamavamo ginnastica e questo veniva e si facevano quando era possibile fare gli esercizi all'esterno fuori essere mese non era possibile siccome ladri all'interno della scuola sufficientemente grande facevamo lo facevamo lo facciamo però quindi non c'era una palestra come oggi no di vita cioè una palestra pacifica alla palestra l'avevamo nella scuola media quando siamo andati alla scuola media nella sua scuola media che la lorenzo nottolini sempre nel colonne di ca padre aveva una palestra bellissima addirittura c'era un secondo piano dove venivano fatte erano posizionati degli attrezzi matteo mazzetto e quindi la palestra di elementari non avevamo alle medie hanno una bellissima palestra ok della vede anche da davano altra vita importante alla carreggiata sopra esatto sì sì sì sì allora mai che alle elementari l'attività fisica fosse venuta meno cioè l'insegnamento il ginnastico con l'operazione fisica delle settimane era presente in un modo o nell'altro lo facevamo alle medie in alimentata terina addirittura gli spazi a disposizione della scuola avevano grandi anche nella scuola media e c'erano il ricordo una piccola pista di atletica piccolina c'era un pozzetto per il salto in lungo e altre attività e comunque la palestra come ho detto prima era sufficientemente dotata di tutti i comfort come una palestra attuale ok mentre le elezioni come erano strutturate cioè come come veniva gestita la didattica dall'insegnante che mi sono metodologie le utilizzava allora come ti ho detto prima l'insegnante era unica quindi la nella alle lamentale avevamo l'unica maestra che faceva ripartiva le elezioni in base ai giorni della settimana gli facevamo italiano il martedì la matematica ora non ricordo se era proprio così oppure immagino invece fosse due materie due materie materie per ogni giorno oggi ovviamente a quelli alle materie più ricreative quindi il disegno artistico disegno geometrico la lingua inglese non la facevamo alle elementari ma è iniziata successivamente quando abbiamo frequentato le medie e come era scritturata una lezione la lezione era che la maestra ha diciamo quando iniziava la letti quando iniziavano le elezioni a settembre partiva sempre con una spiegazione quindi o era un testo erano degli esercizi di matematica lontani lei spiega vanoi ascoltavamo non si credevano appunti perché ricorda di aver preso appunti comunque o almeno lei anche in alcuni punti della lezione ci diceva quello che che segnare noi contavamo sul sul quaderno nella seconda parte invece della lezione eravamo noi che per cercare di far capire se avevamo capito quello che ci aveva spiegato la maestra venivano interrogati ma non interrogati come un interrogazione domani domani per vedere a tutto il grado di apprendimento è ok così semplicemente così mentre ecco questo quando a settembre si no quando poi si cominciavano a dare i compiti a casa generalmente la prima parte era sempre riguarda sempre la correzione del compito fatta a casa quindi la maestra ci dice ci faceva fare dei dei delle frasi meglio che degli esercizi di matematica erano si avvaleva di sussidiari erano dei sussidiari erano dei libri con esercizi come ci saranno adesso è diceva fate l'esercizio non è 2 a pagina 10 e la mattina successiva sicuro ergeva ci chiedeva se avevamo capito se non avevano capito eccetera e poi faceva la parte di lezione e poi la parte per vedere l'apprendimento di quello che aveva spiegato è invece attività più lavorato reali quindi divisi dvd in gruppi sì quella era la facevamo come vedete nel pomeriggio ci dava magari un lavoro da fare in un mese e 20 giorni meglio che in una settimana all'inizio che migliora in prima seconda elementare erano generalmente disegno e attaccate giù in cantina come visto è un disegno di gruppo venivano fatti 23 gruppi misti maschi e femmine e lavoravamo a quello che ci diceva era magari non lo so la composizione del suo disegno pure la composizione di qualcosa di diverso fatto con il cartone ma erano generalmente lavori la moglie onali ma analisi oppure magari ci dava da scrivere un breve testo per quanto riguarda italiano quindi con la collaborazione di che per quello che potevano essere si scriveva struttura veramente all'inizio erano parlami di te dove senato sta facendo adesso e questo e noi si scriveva e si faceva a gruppetti ok ad effetto e quindi mi ha detto che avevi un unico insegnante e poi invece alle medie erano più insegnanti esatto alle medie abbiano più insegnanti c'era l'insegnante scientifici trotto italiano geografia no si italiano e storia poi c'era l'insegnante di matematica scienze geografia era arrivato anche l'inglese era arrivata che l'inglese avevamo l'insegnante di inglese avevamo la musica quindi l'insegnante di musica e poi insegnate di educazione fisica anche alle medie il percorso che ho fatto io non prevede un rientro povero cinque ore la mattina ma non riprendono non prevedeva un rientro pomeridiano alcune classi lo prevedevano e quindi nella nel rientro pomeridiano c'erano degli insegnanti che facevano attività tecnica ok quindi disegno tecnico mi ricordo piccoli meccanismi elettrici e non lo avevamo non l'avevamo la mattina ecco che veniva fatta nel pomeriggio a noi ci veniva fatto la mattina con magari insegnate la stessa insegnante di matematica e se non ricordo male la se la stessa insegnante di matematica ci faceva ci dava anche alcuni rudimenti di chimica perché la scuola aveva un aula di chimica in un'aula di scienze bevete in the shell ovviamente all interno delle aule e pc c'era delle aule specifiche si quindi allora venivano fatte tutte all'interno della solita aula però per alcune lezioni in alcuni momenti dell'anno l'insegnante ci portava all'interno dell'aula e l'aula di chi ma il cane era bellissima perché ci avete questa ampolle di vetro che normalmente finivano in terra è rivisto un esame da tre passare dalle elementari alle medie era previsto dovuto affrontare l'esame di quinta in casa con sistema in cosa è consistito ma allora l'esame di quinta elementare se lo faceva ma è fondamentalmente la maestra che ci aveva seguito di 35 né armi e riguardava tutte le materie o comunque italiano geografia scienze matematica e non c'era la lingua e quindi però tutte le materie ce la faceva proprio la solita la solita maestra insieme era il corpo insegnanti quindi il corpo deve mai a te che faceva l'esame di quinta elementare a tutti gli alunni della scuola e ti ricordi come o vaghi ricordi del dell'esame di quinta elementare però mi ricordo che fu chiamato un fotografo perché le ultime fasi del fronte dell'esame furono immortalati da questo fotografo del paese è una cosa non lo ricordo come come un momento di tensione o comunque di preoccupazione è che l'abbiamo vissuto come un normale passaggio verso la scuola delle mogli come sole con ok e adesso parliamo andiamo su un altro argomento è un po raccontarvi come è andato il vestito a scuola c'erano delle dei grembiuli piuttosto che delle divise si all'asilo che alle scuole elementari era previsto ovviamente all'epoca il grembiule di paese atto al alle alla xiv era nero con al colletto bianco ogni bimbo siccome quando facevamo quando passavamo dalla mattina al pomeriggio alcuni potevano scegliere se riposare o meno fare attività comunque il grembiule molto spesso ci veniva tolto nel pomeriggio proprio per questo ogni bimbo aveva proprio simbolo io avevo le ciliegie luca aveva le fragole e c'è ed è la meno mentre alle elementari era blu e per le femmine se un ricordo male rosa oppure blu anche per le femmine oggi vorrei sbagliare oppure forse celeste più chiaro e comunque avevamo non il fiocco michael e con il colletto bianco anch'io e si poteva attaccare e staccare perché era la parte del grembiule e si sporcava prima è certo ho capito e mentre alle medie con finendo la risposta avrebbero una sotto la lente jeans e camicia jeans maglione all'epoca cervelli di jeans come indubbiamente all'argomento prima mi dicevi di apple cosa che portavi ascolano astuccio e lo faceva tra faceva tua mamma con le pezze no dei jet set e lo portati con una parte ricco e riportati gli oggetti strumenti scolastici con una carica con una cartella questo anche alle medie oppure le vele c'era lo zaino o addirittura alle medie i primi i primi tempi siccome i libri come continuavano ad essere sempre modesti rispetto ad oggi ed eravamo un po più eruditi nel senso eravamo più cresciuti si usavano delle cinghie elastiche heist e cinghie elastiche chiudevano i due tre libri che servivano compresi i quaderni la il diario e la storia si chiudeva questo tutto quale si teneva sotto sotto braccio poi invece gli ultimi anni siccome a differenza delle elementari nelle squadre il compass eccetera non si lasciava la scuola ma si portava a casa perché ci lavoravamo a casa si utilizzava lo zaino e quindi si passò allo zar però ovviamente c'erano sempre in quei libri che provenivano da famiglie bene le grandi che ovviamente avevano la cartella lo zaino migliore che avevano così come nella studio che tra faceva la sua mamma se c'è uno che invece magari aveva l'astuccio il timore si aveva all'epoca era poco praticata c'erano tre modelli poi abitando in un paese diciamo la moda degli astucci e alle elementari si sentiva meno il confronto da chi aveva di più e chi meno ha di meno mentre alle medie e alle medie si sentiva di più se all'abbigliamento veniva mascherato alle elementari davanti valevole alle medie si chiederà quindi poi eravamo più grandicelli non c'era internet con buche c'era la televisione quindi vedevamo le pubblicità dei vestiti mediche delle scarpe quindi la cartella migliore addirittura la bici migliore perché io avevo una bici usatissima dalla famiglia che magari l'avessi ora sarebbe un cimelio introvabile ma all'epoca magari mi sentivo un po inferiore perché quello ci aveva la bici nuova fiammante generalmente era il regalo che all'epoca ci portava babbo natale quando passavamo dalla quinta alla prima superiore è questo regalo nel lattice quindi alle medie il divario si sentiva di più si sentiva di più e forse lo avvertivamo anche noi in maniera sostanziale ok perfetta adessso cambiamo argomento ricordi se in classi tua sia alle medie che le elementari c'erano bambini con particolari handicap o delle disabilità si allora io in classe avevo sia alle elementari e alle medie tra l'altro il solito bimbo che era diciamo non proprio portatore d'handicap però aveva dei problemini e quindi se non alle elementari alle medie aveva poi con una maestra professore siano insegnante di sostegno a quelli sull agenzia segno che lo seguiva che lo seguiva gialle non so ora se era istituzionale l'insegnate di sostegno oppure era un professore che facevano insegnati dispetto non te lo so dire però con una femmina e aveva appunto questi problemi poi in realtà i problemi li ha superati brillantemente perché un normalissimo non lo so many sono certificati senti soggetti o no e non venivano certificati non venivano certificati cioè non venivano non lo so nei casi più gravi probabilmente sì però io non mi ricordo né alle elementari e alle medie però ti dico che in classe e la mia c'era questa questa ragazza aveva questi problemi che poi però andando avanti nel percorso scolastico i soldi li ha risolti e superati da te che si è diplomata sicuramente secondo grado non so se poi andato all'università di lecce lei è un po perso di vista e quindi va bene e da vari compiti a casa però che i conti alimentari che alle medie certo certo come immagine adesso avevamo i compiti alimentari che erano molto più semplici di quelli delle medie e alle medie avevamo dei compiti che io non facevo scherzo non avevamo ricordi di per tutte le materie e anzi venivano anche controllati scrupolosamente quindi andavano fatti perché altrimenti venivano richiamati i genitori e tutto è tutta la trafila ecco le note comportamentali quindi veniva fatta scritta su un quaderno una nota dove si diceva fra mourinho e erano importanti e su cosa studiava mia casa studiavamo sull'inno di testo avevamo un libro di testo per ogni materia e poi sugli appunti questa alle medie che l'insegnante ci faceva prendere durante la santa messa l'elezione è a casa eri aiutato dai genitori oppure allora devo dire che durante il periodo delle elementari no che mi ricordi solo in ricordo pochissime volte al punto asmatiche gli esercizi che faceva a casa solo in rari casi se ci doveva chiedere spiegazioni che aveva la mia mamma perché poi era la persona che che stava stava con me mentre alle medie si ritrovava un po più ostica tutto più ostiche due materie la matematica e la lingua inglese e quindi spesso e ricorreva alla mamma per la mia mamma era in grado di aiutarmi sì perché io gli spiegavo mi ricordo la meno amato dalla quinta elementare però nonostante questo gli spiegavo come funzionava non lo so un'espressione per una frazione e quindi lei capiva il procedimento si metteva di vianino generalmente lo riuscivamo a risolvere poi ovviamente il consiglio era quello di rivolgermi sempre anche la mattina successiva per farmelo spiegare medio marco certo è a casa vi ritrovate a volte con i vostri amici i vostri compagni a fare delle ricerche appare dei dei progetti se le ricerche levate ingressi sono i rarissimi casi sono gravissimi casi alle elementari mai mentre o non lo so io la mia mamma non era molto contenta che io facessi il compito insieme ad altre persone perché riteneva la presenza di un'altra persona persona una fonte di distrazione io siccome era un bimbo molto giocherellone quindi bastava passa a passarsi una mosca che a udine con lo sguardo perché mi perdevo il filo logico di quello che stavo facendo alle medie invece magari dottori lo stesso professore che ci divideva in gruppi e ci affidavamo da voi mi ricordo dei lavori di geografia e del a voi di scienze in particolare che venivano fatti mediante l'utilizzo di enciclopedie con carnevale nelle famiglie quindi c'è la vinci progrediva come fonte di tifosi internet bravissima l'internet era l'enciclopedia ok e quindi tutte le famiglie e avevano come dicono tutte però gran parte poi c'erano delle all'epoca era molto molto non dico dimorano comunque c'erano del ciclo per noi alternativi che comunque se ne erano molto accessibile alcune ciclope di e per esempio la treccani che attualmente esiste sempre come volou molti che alle dispense on line anche dei volumi fisici di carta c'era anche all'epoca marco stava delle cifre esorbitanti e anche lì si vedeva un po la differenza perché quelli ovviamente che provenivano da una famiglia più meno benestanti si potevano permettere ma sai poi tutto dipende dall'utilizzo penne file quindi erano sufficienti i testi che avevamo a disposizione per fare è che poi erano niente di più che un approfondimento della lezione che già era presente sul bivio di test ok perfetto e quindi qualche volta quindi facevano i compiti insieme raramente perché un bambino po birbante un po che si distrae la pagina il corpo è però comunque nonostante questo le amicizie delle elementari e delle medie levante non c'e quindi perito no che comunque eravamo due tre amici siamo andati abbiamo fatto il solito percorso addirittura dall'asilo fino alle scuole medie poi ci siamo persi alle scuole superiori pur rimanendo amici perché ognuno ha scelto la propria strada e quindi però siamo arrivati quei tre quattro amici dico che non li frequento però ci sentiamo sempre a telefoni ecc abbiamo sott'occhio la vita l'uno dell'altro è perfetto e ricordi le valutazioni come come venivano date dalle elementari che a livelli allora le mie elementari venivano date ora mi dispiace non avere appunto quello che poi non nellina mi aveva conseguono la tua nonna lina mi aveva conservato in fatto di quaderni eccetera erano voti numerici quindi generalmente erano voti da al 6 quindi l'insufficienza era 65 forze ma non credo e si arrivava fino al 10 al 10 più mentre successivamente alle medie a era il voto sufficiente buono ottimo discreto mediocre questi erano erano le valutazioni che venivano fatte da insegnanti ecco i ricordi le tipologie di verifichi come erano strutturate che che che verifichi le verifiche erano venivano chiamati i compiti in classe almeno nella mia realtà scolastica erano i famosi compiti in classe veniva programmato una settimana generalmente prima del suo svolgimento vertevano sul su quello che avevamo fatto il percorso che avevamo fatto fino a quel momento nella prima parte della dell'anno scolastico poi successivamente non ricordi verifichi che andava a cercare argomenti che erano stati fatti mesi precedenti anche perché erano rari cena no in una classe di il classico tema si trattava di matematica era esercizi problemi da risolvere eccetera di scienze geografia erano domande domande ma non test a crocette effetto mentre le pagelle finali quasi reale fina tv erano sempre numeriche alle elementari mente votazione giudizio alle alle medie quindi sufficiente alle medie mentre ecco mi ricordo che alle elementari il comportamento non era come voce a sé stante mentre alle medie si allena alle elementari cioè un di un breve discorso che faceva appunto l'insegnante sulla luna quando parlavano scolastico mentre alle medie c'era proprio comportamento e con il nemico lavorazione giudizio del comportamento i genitori erano coinvolti dalla scuola dagli insegnanti e quindi magari partecipavano di colloqui c'è la possibilità che i divisori potessero partecipare di colloqui certo allora le medie era appunto la maestra che tramite non noi alunni mandava un avviso ai genitori nell'avviso appunto si diceva quando l'insegnante riceveva era disponibile che generalmente era l'unico giorno per tutti gli alunni faceva dei ricevimenti riceveva solo una volta a quadrimestre un giorno mentre alle medie oltre al ricevimento generale al ricevimento generale che al quale chi prima arriva la prima riceveva informazione gli insegnanti cominciavano cominciavano anche a fare ricevimenti periodici quindi non lo so il martedì da quell'ora a quell'ora riceveva l'insegnante di matematica il mercoledì quella di italiane quindi la visione è arrivata soltanto alle famiglie con particolarmente pesato no alle medie elementari avveniva tramite i bambini perché non è maliziosi mentre alle medie era più istituzionali quindi era il preside che tramite una lettera un ciclostilato da recapitare i genitori e li portare firmato perché con una raccomandata atto rosini dall atc per tutti con i ragazzi e bambini c'erano anche la riunione dei genitori come viene fatto di meter classe come siano è fatta adesso alla quale però non partecipavano i rappresentanti dei genitori almeno questo è quello che mi ricordo io non c'erano dei rappresentanti dei genitori che che andavano a questi cominciare proprio queste queste riunioni che facevano gli insegnanti niente quindi si svolgeva a quel modo lì ho capito e in casa in casa tua però anche nelle famiglie dei suoi coetanei la formazione era li sento importante la cultura agricoltura riferito importante o magari prevaleva la logica della scuola in fretta che poi c'è da dare a lavorare no no io quello devo dire che i miei genitori erano molto attenti a quello che facevo mio padre che stava fuori dalla mattina alla sera alla sera quando rientrava poi voleva vedere se anche quello che avevo fatto quindi insomma prima dell'insegnate la mattina successiva c'era il vaglio anche del genitore la sera la mia mamma che era a casa ovviamente mi seguiva al giorno e quindi se mi distraevo se non è chiaro mi chiamava sempre però ecco l'insegnamento era molto importante e andando avanti è diventato sempre più importante anzi veniva generalmente redarguito quando magari rimanevo indietro sulla materia dei media per suonate e quando portare a casa un buon risultato c'era il 3 nei video spettava oppure hai fatto il tuo dovere e ho fatto il mio dovere il riscatto bravo ma hai fatto il tuo dovere e quindi se se fai bene se studi ben ottiene il risultato se invece studi adeguatamente molto spesso sono stato rimbrottato anch'io come ecco diciamo che mi ricordo meglio le pronto late piuttosto che l'esaltazione per quello che avevo fatto a mano e quindi era soprattutto la tua mamma katie mia mamma era quella che tutto il giorno stava come faceva il compito come faceva il compito come comunque che davano come seguiva che davano occhio quindi si accorgeva se io facevo e non facevo il compito è generalmente era anche lei che la rappresentante della famiglia per andare a parlare con la maestra medio che como che con i professori che avevano sempre ragione sempre in ogni casa e ragione capito noi non avvertivamo mai un disallineamento tra la mamma o il genitore e l'insegnante ma l'insegnante aveva sempre ragione anche perfetta e le posizioni dice scuola se alimentari che alle leghe di tipo di che genere alle elementari erano comportamentali nel senso che mi mettevano ti mettevano in castigo non sui ceci no alla mafia venivano anni prima ma magari mi metteva davanti la cattedra in analogico di attenzione appunto vicino alla maestra oppure se la combinavo grossa mi metteva fuori mi faceva stare in breve tempo fuori dell'aula e capite poi mi faceva rientrare mentre alle medie tutte queste punizioni si traducevano in compito in più quindi se si trovavano distratto a un primo richiamo fermano le scarpe al secondo richiamo magari ti davano da fare una frase l'inglese di più certo un esercizio di matematica in più ok dipendeva dalla erano quindi notti disciplinari da poco sistemano le note disciplinari però c'era molto più molto più rispetto degli alunni nei confronti dell'insegnante quindi io scene come si possono vedere ora oppure non esistevano è capito mancanze di rispetto risposte inadeguate agli insegnanti generalmente le punizioni avvenivano perché non avrei fatto il compito o perché avevi continuato a parlare con il pecorino fanno di barco aver ritirato la gomma no e a scuola dal resto c'è l'usanza in certe giornate particolari come magari natale pasqua o giornate internazionali magari portare del cibo no di fare una piccola presa o quelli festeggiare i compleanni quando te ne andavi a scuola queste cose allora andava a scuola sia alimentari che alle medie venivano fatte e ovviamente alle medie in maniera inferiore alto generalmente la festa alle medie veniva fatta alla fine dell'anno o in occasione del carnevale che mi ricordi per le festività di natale di pasqua non si faceva niente mentre alle elementari le festicciole erano sempre un po più frequenti è che erano proprio i frequenti le entrate per le feste comandate ognuno portava era un porta e con nico è un apporto importante mi vogliono portava dei biscotti chi portava il pacchetto delle patatine ti portava l'abilità riportava i piatti bicchieri e che c'erano perfetto e ricordi per caso torna merito a me non è mai mangiato alla menta l'email e limita i non c'era e alimenti non c'era non c'era nick non esisteva nemmeno temi che arrivare al rientro andavano a casa mangiano a casa mangiava nel paese una scuola e non esisteva un servizio mensa ecco quindi che la rivelazione che cosa stavi da mangiare invece la vibrazione alle elementari mi portavo delle merendine confezionate meglio che il panino con il salame col prosciutto dei classici panini e alle medie nei fiumi comportavano il solito modo andavo più salato perché come mi garantiva una maggiore tenuta ok adesso passiamo all'altro periodo della sua vita le superiori cosa ti ricordi cosa hai scelto alle superiori ho scelto l'istituto tecnico commerciale e per geometri nottolini anche quello come la mia scuola media perché all'epoca l'istituto tecnico commerciale quindi la ragioneria e geometri erano nel medesimo istituto l'ho scelto perché io desideravo fin da piccolo fin dalle foto la mia mamma mi ha detto che già dalla seconda alimentare desideravo fare questo geometra e quindi appena ho potuto ho avuto la possibilità una volta diplomato alle medie mi sono iscritto alla scuola tecnologici e quindi ho fatto questa è una missione ho un ricordo bellissimo bellissimo perché provenivo da una scuola media sempre grande ma sempre di un paese mentre sono passata alle superiori e superiori già devono prendere un autobus per la bella scuola a fare 10 km e luca mi sembrava una grandissima città e quindi ero emozionatissimo [Musica] avevo paura e nello stesso tempo mi incuriosiva quindi per me è stato diciamo un passo notevole ecco io salito tre gradini nella mia emotivamente parlando mi ricordo sempre che le prime lezioni che fecero attentissimo non mi perdevo una parola perché era il mio futuro quello lo ritenevo fosse il mio futuro poi in realtà i primi due anni della scuola erano sempre meno materie tecniche più materie scientifiche quindi le classiche quindi nari una lingua in più al percorso che avevo fatta alle medie c'era appunto la fisica la chimica la tecnologia delle costruzioni e non l'estimo mal agraria agraria si faceva agraria poi invece dalla terza quarta e quinta inizio al percorso più tecnico quindi più prettamente legate ho improntato alla professione del geometra con le costruzioni la topografia e anche materie specifiche ok ed i turisti così andavano per la maggiore che tipo di scuole i ragazzi sceglievano alla fine degli anni 80 alla fine delle medie esatto in quegli anni quando mi sono ritrovato io quando mi sono diplomato io quando mi sono diplomata alle scuole medie il l'istituto che andava per la maggiore istituto tecnico commerciale quindi la ragioneria seguito dalle magistrali poi venivano veniva forse liceo scientifico liceo classico io in classe era qualcosa di sembrava già le università mi ricordo che nella nostra classe che scelse il di frequentare poi liceo classico ed iscriversi al liceo classico solo una persona una femmina serena nel ricordo sempre il nome ora non ricordo il cognome come un cranio e lei poteva scegliere solo quello poi venivano i licei artistici all'epoca non c'era tutta la suddivisione di scuole che c'è adesso certo quindi per la maggiore a coloro che era il ceo il l'istituto commerciale ecco ea luca c'erano possibilità comunque di scelta c'erano istituti scuole vali nel senso di un gb certo a lucca diciamo che erano tutte concentrate grosso da parte tranne due istituti tre istituti scuse che erano all'interno del centro storico le altre erano in prossimità della circonvallazione di luca quindi erano tutte facilmente raggiungibili quindi tutti andavano alla scuola prendendo i pubblici autobus e circolari e c'è però alcuni che di più vicini ovviamente venivano con mezzi propri libici medio che col motorino con cervello e adesso parliamo della della sfera del tempo libero no quindi finora abbiamo parlato del della scuola di istruzione ed educazione ritratte nel tempo libero cosa cosa che facevi allo stato in casa oppure quando non è di scuola allora quando non era a scuola il prediligevo sicuramente i giochi all'aria aperta noi senza attestati a vita bear abitavamo in campagna quindi era facile si usciva con gli amici si stava fuori tutto il giorno d'estate quando la scuola finiva a giugno si rientrava la sera e si organizzava mille cose non ti dico dalla partita a calcio o meglio che alle corse in bici oppure sempre dietro con queste biciclette a fare evoluzioni eccetera comunque giochi all'aria aperta mentre quando il tempo non lo permetteva oppure quando nonna la tua nonna mi diceva di stare in casa perché fuori dalla troppo caldo allora guardavo i cartoni oppure giocavo con alcuni giochi che avevo non tantissimi ma insomma quelli che avevo io andavo matto per le macchine modello macchini merci e mi costruivo le piste per queste macchinine mi costringo il parcheggio per creare macchinine e così più alti pupazzetti vari che c'erano non ricordo nello specifico però insomma i giochi pochi giochi e pochi giochi ma buoni e che il cartone guardare la televisione certo di celano cos'è la mia era una bellissima epoca per i cartoni perché erano gli anni di heidi e remi e goldrake mazinga ovviamente cartoni molto maschili ed a quel punto di vista però a me piaceva tantissimo goldrake tant'è che durante una manifestazione carnevalesca del paese costruirono il carro allegorico proprio con volte quello sicuramente quindi seguivo quei cartoni e quando la guardava la televisione quando allora il pomeriggio prima di dopo pranzo li facevo facevo i compiti e poi generalmente tanto pomeriggio prima di andare a cena guardavo quelle che per che oggi sarebbero le serie tv o comunque giochi a premi scelta e quindi la televisione quante avevi più televisioni caso c'era una televisione sola avevamo allora io avevo un fratello più grande ancora un fratello più grande e lui aveva l'atleta la televisione scusami della televisione in camera una piccola televisione in bianco e nero mentre di quella che guardavamo tutti era nel soggiorno ed era una televisione a colori oggi avevamo due apparecchi televisori televisive e alla sua famiglia oltre tecnico e da rievocare cartoni cos'è che guardavate che spesso alla televisione quando magari era la pensiero incerti periodo in certi momenti della giornata allora io mi ricordo prevalentemente il sabato prima che cominciasse ad uscire quindi con gli amici eccetera il sabato alla tv venivano trasmessi dei programmi di varietà e quindi con tutta la famiglia si guardavano questi che riempivano un po tutto il tempo della serata quindi da il dopo cena fino a ma non alle ore piccole perché poi non andavano a letto comunque fino quello che poi oggi potrebbe essere un film o di un anarchico idea perché la programmazione della bastanza varia anche se poi le trasmissioni quando ero piccolo io ho una certa ora terminavano per poi riprendere la mattina successo ecco ho capito e quindi ricordo che ai di quando ti metti davanti a divisero momento era comunque momento piacevole piacevolissimo piacevolissimo anzi a differenza di ora che con tutti gli altri e le apparecchiature con internet eccetera se esce una serie ed escono tutte le puntate della serie si riescono a vedere anche in un'unica serata ai miei tempi bisognava aspettare settimana dopo settimana un giorno dopo giorno per poter vedere l'episodio è successo quindi era forse più entusiasmante e avvincente di quello che è attualmente ok e arrivi senza avvenivano anche documentari televisivi si è detto che come rilevanza delle miserie di si cela mike bongiorno il re dei quiz l'epoca venivano fatti questi qui ma anche all'ora di pranzo sono infatti quiz televisivi andavano molto e non format che probabilmente per l'epoca quello che più richiesta è che coinvolgeva di più mentre la laurea ascoltava la radio ascoltavo meno preferivo ascoltare della musica se io mi facevo sono nato nell'epoca dei dischi in vinile quindi 45 giri media per 33 giri e poi le famose cassettine le cassette che andavano con il master eccetera quindi si registravano dal dalla piastra del giradischi e poi si ascoltavano ininterrottamente mia musica preferita real pop e poi è un po condizionato anche da quello che ascoltava mio fratello più grande che portava appunto musica diverse molti cantautori ho molte canzoni dell'epoca o addirittura degli anni precedenti e o importati dal da quello che ascoltavo appunto mio fratello più grande ecco ora pisa mentre il cinema cinema ti piaceva la sedia o no ahimé il cinema né un po mancato ci andavo poco ma non tanto perché perché forse ci interessava meno poi non abitando in città ma a dieci chilometri da noi cinema non c'erano o meglio c'era un paese che aveva un cinema e ogni tanto veniva trasmesso un film un cartone però raramente andava al cielo capito invece con la tua famiglia come lo passavo il tempo libero magari c'era usa di andare a fare la vacanza estiva come ora le due settimane è stato magari la settimana bianca d'inverno no io la mia famiglia era abituata anche forse per possibilità economiche quando i genitori avevano le ferie di fare giorni al mare non settimana quindi magari via la mattina e si tornava la sera al mare negli eau cavani in montagna ecco queste erano le 2 i due giri preferiti dalla famiglia quindi si condivideva tutta la giornata al mare si partiva la mattina con tavolino serie ombrellone si allestiva tutto poi a pranzo ci fermavamo mi ricordo che ci portavano magari non ero solo io ma anche con i cugini eccetera terra non vieta in pineta per passare l'ora di pranzo le ore più calde poi ci riportavano al mare nel pomeriggio e la sera si ritornava a casa tutti insieme però ecco con i miei genitori una vacanza vera e propria pensata e concepita come adesso quindi una settimana in un albergo fuori non l'ho mai fatto ho capito e la domenica invece come era un giorno è la legge a domenica nel giorno di festa la domenica era proprio un giorno di festa perché innanzitutto venivano cucinati piatti differenti rispetto a tutta la settimana poi la mattina andavamo alla messa quando si ritornava al punto di aver pranzo domenicale poi generalmente concludevamo la giornata con una passeggiata con veniva luca si facevano giri così greco e che metti possedevano i suoi genitori e te anche quando sei cresciuto allora mio papà aveva un'auto ricordo nel modello la marca ma sembra una ford la mia mamma non aveva mezzi di locomozione mentre io crescendo ho avuto una vespa piaggio 50 un ciao ancor prima la bicicletta diverse biciclette e quelli erano i miei mezzi per gli spostamenti sono stati quindi la bici prima il motorino il primo mezzo a motore è stato il ciao il mitico chant comprate o dallo zio lo dal tuo zio che il fratello perché la mia mamma all'epoca va bene era morto mio papà e quindi non poteva spendere quindi melo contro lui come regalo se quando per un diploma ecco fatto e invece ricordi come come si mangiava come marco cosa mangiava t come si mangia quasi tempi i piatti che venivano cucinati di spesso qual è quello di bravate valascia contro chi vengono pure al supermercato allora il supermercato ti interrompo è venuta è avvenuto successivamente perché quando ero piccolo funzionava direttamente nel senso che le persone per mano di orti facevano la frutta e la verdura cremata esatto prevalentemente da loro quindi largo consumo a quello poi non si comprava nemmeno perché era il vicino stesso che ci offriva all insalata e pomodori o quello che che era la verdura e la frutta di stagione e gli atti erano più alti semplici pane la pasta non mancavano mai pasta con con condimenti semplici pomodori eccetera e non [Musica] non ricordo di aver consumato tranne qualche biscotto cose confezionate quindi alimenti confezionati non esisteva il congelatore almeno a casa mia ma solo la celletta all'interno del figlio e quindi poi la mia mamma non era troppo benevola nei confronti dei cibi surgelati quindi prevalentemente avevo la fortuna di avere una mamma a casa piena di legge cucinava alimenti freschi ecco capita e adesso passiamo invece avuto delle scienza com'è che ti piaceva vestirti qual era il tuo stile raccontaci un po di questo la mia adolescenza non era particolarmente allora non è stato all'età di nove anni è morto mio papà quindi non è con casa mia si potesse spendere troppo nei vestiti però avevo per esempio un paio di cugini più grandi di me e quindi mi passavano gli indumenti che loro di smettevano e io mi mettevo quelli però ovviamente lo soffriva un po perché poi quando sono cominciate ad andare prima le medie e poi alle superiore sono soprattutto alle superiori erano entrati movimenti che si vestivano in un certo modo tipo paninari tipo altri movimenti dell'epoca era un tipo di abbigliamento che ai giovani di allora si piaceva quindi per esempio io avrei fatto carte false per avere le timberland però non si poteva comprare eletto liberamente le nike ma anche quelle non me lo potevo permettere quindi magari si compravano scarpe simili ma insomma abbigliamento erano jeans una maglia per i validi e marchi dei jeans prevalentemente levi's perché dove abitavo io vicino c'era un magazzino che vendeva rifle mi ricordo sempre e le messe come marca e quindi quelli erano quelli che andavano per la maggiore aranciaia capita raccontaci un po cos'è che ti faceva sentire giovane e come manifestati anche forme di ribellione tra virgolette nei confronti dei suoi genitori nel periodo adolescenziale allora una grande conquista per me è stato avere il ciao quindi il primo motorino con il motore mi sentivo più libero tant'è che addirittura i primi anni credo due o tre no forse due si poteva viaggiare senza casco perché la legge del casco venne introdotta successivamente e quindi ho due anni ho viaggiato con i capelli al bene ed anche seri capelli facciano gustati ma è poco al vento perché raccolti ciao era il mio momento di libertà e poteva andare ovunque mi sentivo libero e quindi era il momento di evasione ecco se i genitori mi dicevano di tornare a un oratore voli spettare quell'ora e ritardare anche cinque minuti significava guai per magari il weekend successivo o addirittura per la settimana e poi la mia mamma è la tremenda e qualche qualche castigo grosso mirata come la ecco e tripoli qualche trasgressione che fatto rispetto a quello che era stato no allora in famiglia mia fumavano sia la mia mamma che mio papà poi la mia mamma smise mi occupa invece continua continua a suonare esatto quindi io la prima trasgressione è stata a formare quelle due tre sigarette sì mi si faceva sentire più grande mi faceva sentire all'altezza delle altre anche perché il gruppo che frequentavo il gruppo di amici che frequentavo erano più grandi di me in media di due anni e quindi loro alcuni di loro già fumavano e quindi il fumo le sigarette è stata la più grande e trasgressione poi fortunatamente non mi sono piaciute e conoscendo anche mamma non ho proseguito [Musica] fortunatamente fortunatamente e ricordi una particolare un particolare momento una particolare trasgressione che ti ha segnato particolarmente che per cui si è stato magari punito in maniera diciamo che prima delle sigarette c'è vivendo diciamola la quotidianità con questi amici avevamo fatto una gang questa gang andava in giro per il paese facendo gli scherzi a questa quello quindi mi ricordo una volta che facevano scherza un po più pesante a una persona venimmo committee amaramente dai genitori perché la commettemmo veramente grossa quindi però cose particolari no citro ecco ci inventavamo il divertimento come dicevo prima non c'era l'oratorio l'unico litro era il bar del paese quindi venivano fuori tutte le marachelle ecco ho capito quali erano le tue passioni più grande con da adolescente quindi vanno frequentabile superiori allora io le passioni vero e proprio lo avute le hobgood successivamente quindi diciamo alla fine degli anni dalla fine degli anni alla fine della scuola superiore prima la mila una delle passioni che avevo è la musica tant'è che riuscì con risparmiando sulle paghe su tutti i vari regali eccetera a comprarmi un impianto wi fi che per l'epoca voleva dire già avere qualcosa di importante dove potevo suonare dischi dove potevo ascoltare appunto le cassettine che di volta in volta facevo e ritornando alle versioni precedenti qualche trasgressione era quella appunto di magari contravvenire a quello che mi diceva la mia mamma che mi impediva una discoteca e com'è cambiato ultima domanda com'è cambiato il mondo no rispetto al tuo passato cos'è che ti manca cos'è che le differenze principali che noti e ci sono per cui vorrei tornare indietro oppure cose che secondo te sono migliorate no e allora tutte le epoche hanno qualcosa di buono è qualcosa di non buono nella mia di buono c'era che tutto veniva vissuto con maggior lentezza rispetto ad oggi oggi è tutto molto più immediato come dicevo prima le serie se c'era una serie tv bisognava aspettare quindi aveva il suo tempo mentre oggi sei in grado di poterla vedere tutta la limita alla prima puntata all'ultima anche se in realtà sono programmate per hicks giorni di tempo però ecco di contrà di conti come contraltare a quello che la lentezza delle cose che oggi con la modernità quindi con i mezzi a disposizione che abbiamo internet eccetera siano riuscite ad avere forse non dico una vita migliore però insomma riusciamo a vedere un po meglio il futuro ha molte all'epoca i lavori erano abbastanza standard mentre adesso per esempio il mondo del lavoro è cambiato perché ci sono nuove frontiere perché ci sono molti più settori dove uno può intraprendere un'attività e quindi nemmeno la più possibilità e più possibilità oltre che ovviamente l'evoluzione ha portato anche a un tenore di vita dal punto di vista medico sicuramente migliorato perché certe malattie sono state analizzate medio con i mezzi a disposizione sempre più tecnologici e quant'altro ogni epoca ha i suoi pro ei contro io del della mia rimpiango appunto la lentezza con cui si si viveva la quotidianità poi non è che io fossi una persona che vivesse particolarmente bastava poco ecco per divertirmi però era dettata anche da dal tempo dalle circostanze oggi ai molti più impulsi a molti più sollecitazioni no dalle tv da tante cose quindi questo non lo so non saprei dire la semplicità sì però non ti saprei dire se è meglio quello che si tende a dire che si stava meglio quando si stava peggio in realtà ogni epoca ha le sue peculiarità e quindi non ti so dire se si è meglio questa o era meglio quella di alle dell'epoca e chiaro che invecchiando mi viene più romantico pensare a quei momenti come nei momenti migliori ecco però solo perché magari avevo qualche anno mi va benissimo ok adesso noi abbiamo finito qua possiamo salutare tutti e ringraziamo per scoltato opera segretario leo noi e niente arrivederci [Musica]

Scarica trascrizione

L’intervista, dalla durata di 1:21:46 minuti (link: https://youtu.be/6OOOWlIzt1g), si focalizza sulle memorie scolastiche e infantili di Giuseppe Ceragioli. Nato nel 1972 a Vignalaria, sulle prime colline lucchesi, vi ha vissuto con i genitori e il fratello maggiore fino al 1976. Successivamente si trasferirono a San Colombano, paese alle porte di Lucca che per il videointervistato «ha rappresentato l’infanzia» (m. 1.17). Pur funestata dalla morte del padre, avvenuta quando aveva nove anni, Ceragioli afferma di conservare ricordi bellissimi dell’infanzia, che «è stata un tratto fondamentale della vita perché attraverso degli odori che sento, riscopro quello che facevo quand’ero piccolo» (m. 1.33). Ha frequentato le istituzioni scolastiche dal 1976, anno in cui è stato iscritto all’asilo, al 1991, quando si è diplomato presso l’Istituto dei geometri.

I primi due anni di scuola, corrispondenti all’attuale scuola dell’infanzia, sono stati frequentati presso l’asilo di San Colombano. Gestito da un ordine religioso, l’istituto prevedeva attività didattiche durante la mattina e giochi nel primo pomeriggio; l’orario di uscita era flessibile, e compatibile con le esigenze genitoriali. Il videointervistato, che ricorda il momento della mensa come quello più bello della giornata, si descrive come un bambino vivace, che incorreva spesso nelle punizioni delle suore. Le loro misure, all’epoca vissute come «tremende» (m. 4.40), sono state, nel corso degli anni, rielaborate e giustificate. 

Il passaggio alle scuole elementari, vicine all’asilo, fu vissuto come poco traumatico in quanto ritrovò in classe molti dei vecchi compagni. L’istituto è descritto come un edificio molto ampio; la classe era di dimensioni contenute, con diciassette-diciotto alunni. La maestra – maestra unica, in quanto Ceragioli frequentò la scuola elementare pochi anni prima dell’avvento della riforma dei moduli (L. 148/1990) – è ricordata come una persona «stupenda», invitata anni dopo al matrimonio del videointervistato (Galfré 2017, 305-14). Vi era tuttavia un esperto esterno per l’educazione fisica, svolta una volta alla settimana. L’attività didattica, imperniata sulla lezione frontale, prevedeva nella prima parte della mattinata discipline considerate più “complesse” (come italiano e matematica) e nella seconda attività ritenute più leggere, come disegno o lavori manuali. Per questi ultimi, ricorda Ceragioli, erano previsti numerosi lavori di gruppo (Galfré 2017, 220-28). La scuola durava dalle 8.30 alle 12.30; il pomeriggio era trascorso in campagna, giocando con gli amici. Quando il tempo non lo consentiva, restava a casa a guardare la televisione, che all’epoca trasmetteva i primi cartoni animati giapponesi: tra questi, il videointervistato ricorda soprattutto Heidi, Goldrake, Mazinga, Remì (Bravi 2021). L’intervista si sofferma anche sull’esame di quinta elementare, che il videointervistato afferma di aver vissuto con tranquillità, come un normale momento di passaggio. 

La pratica dei lavori in gruppo, già presente in alcune delle discipline della scuola elementare, viene proseguita anche alle scuole medie. È in questo frangente che Ceragioli comincia a studiare in gruppo, su stimolo delle consegne dei docenti. Le medie sono il momento in cui il videointervistato prende piena consapevolezza dei divari sociali, e ne viene ferito allorché, per le modeste condizioni familiari, gli era impossibile comprare i prodotti della Nike o della Timberland che all’epoca andavano per la maggiore (Scotto di Luzio 2020, 124-8).

L’intervista prosegue descrivendo l’ingresso all’Istituto tecnico dei geometri, scelto assecondando un desiderio presente fin da quand’era molto piccolo – l’intervistato afferma di aver desiderato lavorare come geometra fin dalla seconda elementare. Per Ceragioli, il passaggio alle superiori significava l’ingresso nell’età adulta. In primo luogo, per il motorino, un Ciao regalatogli dal fratello in occasione dell’esame di terza media: «Una grande conquista per me è stata avere il Ciao, quindi il primo motorino. Con il motore mi sentivo più libero, tant’è che nei primi anni, due, tre, credo due, si poteva viaggiare senza casco, perché la legge del casco venne introdotta successivamente, e quindi io i primi anni viaggiavo con i capelli al vento» afferma al m. 1.13.16. In secondo luogo, perché per frequentare la scuola doveva prendere i mezzi pubblici e recarsi a Lucca: «Lucca mi sembrava una grandissima città, e quindi ero emozionatissimo. Avevo paura, ma allo stesso tempo, mi incuriosiva. Per me era un passo notevole» (m. 56.20).

L’intervista si conclude con una breve riflessione sui mutamenti intervenuti tra gli anni Ottanta del secolo scorso e gli anni Venti: pur rimpiangendo la maggior lentezza della sua infanzia e della sua adolescenza, Ceragioli sostiene la capacità delle più recenti innovazioni tecnologiche nel garantire una vita migliore.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.

L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione, Roma, Anicia, 2021.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.

A. Scotto di Luzio, Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi, Torino, Einaudi, 2020.

Fonti normative

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n.239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale