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"Noi operai noi del popolo". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1401
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
01/03/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Giovanni Nencioni
Nome e cognome dell'intervistato:
Daniele Nencioni
Anno di nascita dell'intervistato:
1954
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Data di registrazione dell'intervista:
12 gennaio 2022
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s

buona sera io ho deciso di intervistare per questo per questa ricerca mio padre e che farà una breve presentazione per capire il contesto il sia storico che è proprio di nascita e poi arrivare poi alla carriera scolastica e quindi nulla la sua parola a mio padre innanzitutto nome nome e luogo di nascita e una breve presentazione 10 il mio montagne le regioni sono figlio di famiglia nasco diciamo una famiglia contadina dove insieme a altri parenti cugini sono cresciuto fin da piccolo nel 54 e 14 maggio 54 fino al 59 questa famiglia rimasta diciamo nel luogo diciamo di produzione di vita in comune che era appunto lhasa finale della campagna di ettari di terreno la vita la diciamo di una famiglia contadina mia infanzia piccolino e la piccola prima parte del vissuto via all'altra tra le cantine la stalla e voi perché la mia camera dovesse napoli vero e proprio sopra la stalla avevano dei genitori condiviso diciamo il cane la battitura del grano testate a me ricordo pagamento di queste cose da claudia nevicata del 56 questo bianco enorme aveva anche se avevo due anni e queste colonne flash così che mi ricordo l'attesa del cal cancello della fifa nel quale si preoccupava di preparare con il sacco di fieno che metteva lì per far misurare le piccole legati a queste questa povera famiglia con l'avvento appunto nella chiamata a far uscire dalla campagna verso una città a cambiare in stile di vita si è separata ai quattro fratelli ci principali insieme ai genitori loro pontifici fare mestieri occupazioni la mia scuola di votato da solo ha avuto appena tornato verso firenze ecco dal comune di scandicci sia un giovedì va giù quanto nome di dal centro storico influenza quanto 5 errori per soffiano lì dove c'è l'ospedale san giovanni di dio in quella casa 7 passeri e mi ricordo i primi tempi fu mia madre mi segnò la prima elementare che cominciò a frequentare per un breve tempo perché poi ci spostammo a botticelli dove padre acquistò la casa quindi diciamo la famiglia proveniva dalle colline scandiccesi contrari a mezzadria e stato un po un richiamo un verso la città ecco che è stata proprio la fuga la famosa fuga dalla campagna per diventare operai perché c'è una grande richiesta dopo aver cominciato a costruire dalla città ricostruita certo punto di quale tipo di mondo si sentiva ormai la il vento in poppa del boom economico che sarebbe arrivato in poi a confermare e neanche 60 la famiglia quindi nulla principale era un posto da babbo e mamma la famiglia patriarcale prima c'erano i due i miei nonni con i suoi fratelli qualcuno venuto travagli 15 16 persone e il primo importante lo scolo di al san giusto a metà a creta maticamente all'età di sei anni scarsi quindi diciamo lasko lantana vasta scala quest'aula ma pochissimo tempo perché il subito dopo ci spostiamo verso firenze ancora più vicino per far centro monticelli diciamo il primo contatto la scuola sia sei anni hanno circa nel 1960 più di 160 alterato l'esperienza della scuola la scuola inizia appunto questa grande scuola arrivando un bell'edificio negli anni forse primo novecento le scalinate interne le aule con la scrivania del maestro questa vostra scrivania che ti guarda dall'alto in basso con tutti i banchi i ragazzi questi di nero perché avevamo giubbino nero diciamo [Musica] questo abbiamo cinque anni al niccolini non è elementare a scuola le piccole medie che vuole vedi accanto un passato da guberti che era la scuola media sempre meglio inferiore sempre d accatto quicha molto sale di 8 anni poi dopo le ipotesi potrebbe superare non mi sono fermato alle medie inferiori perché la mia capacità anti todina dallo studio era era basso 6 e mezzo perciò questa è la condizione dettagli e mio padre si era nel frattempo ha comprato una casa qui a scandicci ritornavamo nel paese dei scandicci il mutuo bancario e altri sforzi e poi non avevo nessuna ci sentivamo un po vedi questo senso la scuola per lui non era contemplabile avevamo nella famiglia cosiddetta piccola tra ragionale intellettualmente maniera molto pratica delle cose elementari e allora anche i figli stessi spontaneamente vengono iniziati appunto mi ricordo di aver avuto contati con due maestri uno per tre anni primo giorno carboni che fu molto bravo era molto forse un modo di vedere mio sentire un approccio un po paternalistico no questa persona perché che a differenza di quello dopo aveva molta cura delle relazioni ci seguiva come se fosse un pad e quindi come veniva raggiunta la scuola andava a piedi mi chiamo torino per esempio la macchina solo [Musica] che a piedi i primi anni perciò bianca o accompagnati dai miei vicini di casa facevamo una stella insieme la stessa strada circa 7 800 metri anche dalla casa la scuola non era poi così quasi primi anni poi venne fuori la bicicletta cominciamo per mio agente però con grande verso le medie il sole media verso nemesi location della bicicletta e allora si ritardava gli orari all'ultimo tuffo la mattina grande all'apparenza di essere chiuso non c'ero mai genitori e bellissima prenderci o accompagnarci non manca elementare anche la mancata mentale sempre da soli io non ho mai visto venite a prendere ma non soltanto arriverà anche gli altri o utili della ricerca orario perciò nessuno veniva da cinque chilometri forse eccola sorta di fiducia solo al culo forse da lontano qualcuno prima scandicci ma gara ma comunque sempre un signore elementari all'emersione vettore delle mesi e più o meno la giornata scolastica come come è organizzata di savoca folle a livello di scarsi o in tempo ma non mi sembra di ricordare dalle 8 la mattina molto in quanto corso fino alle 13 di alimentari alle vecchie più o meno seguì un orario in jersey poi come marcato e facevo compiti calando in casa e poi un po di giovani fuori cinque ragazzi di classe insieme anche per certi momenti di studio o di aiuto reciproco magari ci sono anche fate elezioni doposcuola alchimia tra scuola e società per esempio alimentari ogni ora c'era un maestro c'era più dello stesso maestro c'è una palla dice era un maestro solo se ben vivo alle medie cominciamo a capire una giornata importante diversamente i giorni c'era il professore regione un altro che dei dieci minuti di pausa e ora nazione insomma si e poi a pranzo si parlava senza cavallo io o meno io sono sempre con la vacanza si ci accade mentre si mangia vari no no no non c'è retta a lungo insomma ma se devo già forse per qualcuno per qualche particolare situazione forse rimanevano ma non mi ricordo bene qui siamo una scuola con meno ore e facciamo i lavori si non più di cinque ore ap diciamo proprio dal punto di vista della lezione il maestro della tradizione cosa faceva cioè come si svolgeva un modo perché mi ricordo bene queste cose no anche non mi il nono minuto però dalle tensioni buffon para crociere stesso sulla tensione diciamo della l'approccio di difficoltà a essere emotiva che mi si prendevano e mati testa allora veniva aiutato in qualche modo che io vada giuseppe sulle medie perchè fino a tutto ma anche più capace di diversificare le varie materie per esempio delle scienze erano interessantissime che ci faceva molta ricerca addirittura costruita dal vivo di al presente sul luogo si portava una pa scuola che si apriva si studiava le varie parti e lo compongono descrivendo le materie mi ricordo era appunto 200 perché si faceva dei quaderni per tutte le figurine si ritagliano si studiava la traccia anche pratico si sia anche prima divisione a calais la cronicità o forse quella materie ma coinvolto di più tant'è che poi nella scelta finale diciamo alla fine del triennio delle scuole medie la vista la necessità di entrare il mondo e lavoro perché ripeto più di quello non riusciamo a dare lab l'esperienza importava maturale per certa qual punto di applicazioni tecniche dove alle 3 la scuola siano tempo e lavoratori i ritiri di possibilità sia perché priva di in legno siano elettrici lancer di prendere contatti con utensileria e realizzare progetti undicenni poi da questa esperienza in classe nel dopo spesso mi trovavo questo come avevo che lamenta essenziale è andati capitava di faccia a me che non veniva lì parcheggiato perché i suoi genitori grande problemi mi ricordo e stava dai nonni ecco con intaccato e sono autori sono avevo un laboratorio una della corte dei conti riuscirà oltre peggiorare un'altra di natura con angolo c'è una stanza c'era utensileria da fa legare qualche pezzo di legno se volgiamo ha lavorato perché si faceva le barchette perché avevamo appassionati andare nei cantieri dove si iscrivono palazzina alla periferia diciamo della zona devo citare le pozzanghere grosse allora lì si metteva dalle sue bacchette o come un buco di motore la batteria e facevamo perché modo a livello artigianale che ciò che abbiamo di giunta per la matematica per l'italiano anche perciò non è stato difficile trovare lavorazione per mestiere quello quello che è interessante però che anche la la stessa scuola però aveva uno spazio di avvicinamento al mondo del pratico del mondo lavorativo nohl avviamento al mestiere cosa che magari ora non c'è più comunque c'è a livello più alto di istruzione ecco c'è già una già nella scuola media si faceva pratica di di qualcosa e poi ecco il lavoro concreto i miei amici di scuola se riguardo ora attraverso queste foto vedo che una parte forse non il grosso andavano ora una parte minoritaria continuava di studi perché aveva la famiglia più dire già inserita mentalità come dire più borghese la mia che ero contadino di provenienza contadino perciò apportata a inserirsi di più nel mondo cittadini noi diciamo più professionale invece i bombe come fiori chiedeva soltanto nome torniamo un attimo in classe per esempio al di là delle elezioni ti ricordi che facendo qualcos'altro non ne sono in classe in generale contiamo che stava di fare altro a parte la lezione per esempio no c'era un attività di gruppo ora questa attività manuale per esempio le medie ma quanto in quale scuola media alla scuola elementare mi ricordo dei voti vicino classe organizzava alcune cose è un ruolo di responsabilità insomma invece le lamentele media dal suo vice a fare sport e si fa c'è la corsa alla pista di corsa sistemazione fisico c'è una palestra delle riunioni a firenze insieme a te classi c'è una competitività cioè si apre utile il mondo dello sport per le elementari educazione fisica o video non c'è [Musica] una scuola primaria o poi lo rimasta un pochino si contrae music idee in fase di ragazzi ne sono fregati portatevi dalle elementari c'era statistici invece alle medie diciamo quasi la metà erano tutti ragazzi e uscite digital è ora la volta che ci portarono alla perla con pullman un errore perché vomitare dalla curva e ciò accadeva da su questa elementare con i media che mette fondamentale non ci da noi chi è capitato di saltare delle elezioni cosa succedeva in famiglia ea scuola tale significa fare forca non avesse interrogato la paura oppure le prime scappatelle perché la visione sentiti adulto che mi aiuta anche un e ragazze e la voglia di uscire insieme imboscarsi in qualche bar lettino di firenze si valuta l'ho fatto ma ovviamente poma dove ha sempre lasciato un po ma lì dove alla fine non era il mio modo la mia attitudine e quindi una volta cosa a sapere della forca diciamo la nostra famiglia succedeva che non si diceva niente se i genitori non lo sapevano no non mi ricordo se stato sgridato ma non era una cosa fissa periodi come qualcuno magari faceva era semplicemente una scappatella per sentisse più può dire crescono ho bisogno di sentirmi ma in realtà non erano molto sperati non c'era bisogno di una certificazione sono numeri mondo un altro momento importante la per esempio la consegna la pagella che momento era a ieri nuovo il di riguardo sulla consegna la pagella i colloqui genitori c'erano i genitori sia elementari alle medie dove molte generazioni di quattro matematica insomma come le prendevo ecco io perché altro si limitavano facendo pensare che lei una cosa una parola matematica per me che se potesse tra la 80 nella figura dei genitori non c'è la paura la paura della pagella della munizione no no no no assolutamente no cioè lo studio come mai stato visto da parte i genitori come un traguardo un dovere auto nobile no c'era per esempio educazione civica era un x hunter plata l'educazione civica a scuola un insegnamento può darsi non hanno messo sul modello fusione non mi ricordo con contrarsi ma comunque il senso ci fiducia diciamo di più rispetto alle persone degli insegnamenti non meritano cambiamo un pochino capitolo passiamo anche un po in poi al concreto nell'immaginario che magari conservi della scuola quindi credo gli spazi come erano all'interno della scuola come tanti visi le aule o ridotti all iberian che ne so tattili visivi della scuola i bagni gli allestimenti terrà il crocifisso per esempio spinto subito c'erano anche le aule ma nicolini avevano scuola un vecchio post e imponente elementare elementare mosca minardi come dicevo priori corsi finestra aliperti invece era totalmente nuova finestra e luminosa calda e stabile la prima estate prima 30 primavera fredda d'inverno con le porte in alluminio più più semplice un'aula è più ristrette ma chi non neri o in quell'altro in cui si stava stirando ma dove c'era la zona delle ragazze accanto ad ora i ragazzi e le ragazze ma schiamazzi si dice alla fine a tutte le ragazze un terzo della tre file di una era tutto tondo anche ragazze gli altri dei maschi giusta quasi sempre in fondo perché l'opera più alti e bassi erano visti alle medie mentre elementari erano amati che si poteva andare in bagno per altre le elezioni però custodi fischi di colera diciamo occasione per ricordare qualcuno per far casino no magari fuori alla terza media non conosce più grande opera c'era un pò l'astanteria di delvecchio verso il giovane noche allora tutti santis anche io ma realta non credo che sono passaggi e basta ecco forme di bullismo diciamo che poi non la usi non c'è il cattivo non c'è mai anche veloce però esiste ho letto con liz motion anche quelli ai primi forse i primi questo prendersi gioco di certe caratteristiche magari nella abbastanza o più grasso allora veniva deriso organico affronta qualcuno era più svelto o un casino ma cose che forse mi davano più noi ammette che nostro sopportato ma realtà capisco che forse a noi e non accettavo più di tanto per quanto riguarda i compiti ordinari erano come come venivano svolti le quantità non sono compiti pesanti tutti i giorni oppure ne sono dai sabato dai minetti alla diversi conti con i numeri con eventualmente però mi di auguri forse circa un aiuto verso altri amici qualcuno mi trovavo lì come decina di condividerli un po perciò spesso ci indietro a studiare l'arte ma comunque mi davano abbastanza i facili o a casa tua o a casa di qualcun altro oppure anche molto andava a ripetizione anche questo importante e in casa per esempio in cucina stava monticelli eravamo in due stanze io avevo una stanza dal sole c'è una sorella adottiva vicino alimento dei miei genitori e aveva una cucina l'ingresso compagnetti perciò mi trovavo una somma era così non c'è la televisione niente non c'è la telefono un mondo oggi sembra un po lontano per quanto riguarda le varie stime invece fatturavano le vacanze estive le ho passate secondo meno 13 anni a causa di infezioni che solleva un potere allo stadio alle meglio diciamo le medie mentre diventare durante libertario da cosa facevi durante l'estate stavo gli amici di arrivare alla corte di la vita da ragazzo di periferia 19 inserimento plus tante opportunità invece per avere un giorno invece alle medie di cosa facevi durante l'estate sembra appunto mi sembrava l'idea era quella di un padre visto il suo fratello c'era un campo un potere dopo da luglio fino all'alluvione tutte le tesi che diciamo 66 apple solo per un paio tardi passa alle statali allora il campo la bicicletta mangiamo quello che volevo tutte le ore che la frutta non mancava mai mattina stava il mercato a portare le cose che facevamo noi l'apertura della frutta e lavora sì anche lavorare in una mamma si si quindi basta vi diciamo senza nullafacente non ho parcheggiato lei mi trovavo lì insomma di domenica come genitore quando una settimana abbiamo ma la missione a scuola degli hanno fatto le foto di classe sia rispettare nelle vene si sta per esempio verona foto delle medie diciamola vedere mio padre è questo mentre una delle elementari i vestiti tutti di nero vero sequel pino linea dicono tutti i maschi con cosentino mio padre è questo questo invece una foto della di famiglia qui si vede i nonni e la sorella mia zia e quanto riguarda invece l'attrezzatura didattica rivolta che concreti materiali fisici riportati in classe non era facile mi pare una molto elementare c'è un però l'enciclopedia sono arrivate più tardi per le ricerche allora un paio di cibo per dire che erano di moda venivano comprate anche o quella la varietà di libri reich non si cominciò periodi media è abbastanza sostanziale è che la cartella veniva appeso lo zaino ancora c'è la censura tenetela della mano sinistra non esiste ancora non perdere la mano oppure libri legati come l'astico il materiale veniva passato dalla scuola alla famiglia l'aveva comprata dalla famiglia si portava dei fazzoletti di carta o di stoffa per i tempi dietro ci sono anche una resistente quindi diciamo se il materiale fornito dalla famiglia è capitato magari ti sei sentita a disagio perché un compagno aveva il materiale più più bello di un po più alla moda qualsiasi cosa dai vestiti ai vestiti ci arriviamo dopo però l'attrezzatura e ne sono le squadre e poi questo si cercano la famiglia può spendere meno abbiamo un poteva più di tanto quando lavorava sul canto ci passava un pochino all'immaginario collettivo no parliamo un pò pochino degli anni scolastici non c'era la televisione in casa non c'erano soltanto un bar della sera fu uscivano piacere magari pensa pure con qualche novità sono a quanto pare c'erano sala tv tutta quel fumo perché la gente fumava si faceva a gara per chi arrivava prima come il più vicino possibile e se andiamo a vedere la televisione così in casa invece la televisione andava arrivata quale strada scandicci nel 69 quindi già scuola finite andriolo già iniziato andiamo a firenze la voce televisione un giorno telefono forse qualche amico un caso ci voleva la televisione sì diciamo l'influenza dei media sulla vita si fece priva o no cioè per esempio i telegiornali che non si è certo non c'era non c'era tutte le carte a forme nome come me no però non aveva fatto il suo exploit adesso cominciamo a entrare nella vita delle persone perciò secondo me avvistata tutto irrisoria ma molto sperimenta c'era molto conflitto sociale cioè quelli di destra né di sinistra antagonisti della società da 68 un po e in cui si incominciano a fronteggiarsi maniera più radicale c'è anche forme che nascevano all'intellettualismo della scuola università per poi entrare nella praticità ma noi operai noi il popolo noi sempre ai margini di questa attenzione sociale però rimanevamo quindi né coinvolti e contaminanti di seguito ma siccome giu periodo al caso adesso l'arrivo sono navali a giovane c'era anche la con la famosa trasmissione della carosello sera alle 9 la prima una certa fermato prima di cristo ma quello come simona manca la facoltà maestro che faceva le elezioni per comperare le persone che non avevano tanti lordi anche in particolare dei film magari importanti determinati per la parità tra sua adolescenza durante il periodo delle scuole non magari anche dopo nel successivo proprio il concorsone a un bar le canzoni il festival di sanremo erano forse avvenimenti che ancora può dire davano una trasmetteva non è con ha certo calore sociale diciamo di passione la poesia poetica eccetera ma livello il film a livello di contanti diceva ripeto c'erano le firme cosiddetti di avventura out i modi di consumo con cartoni animati che si vedevano dopo il tocco catechismo dopo la messa magari da ragazzetti perché nella parrocchia alice ci mandavano la cina manfrida che veniva presentato per quelli erano stati alla messa giustamente centro mario matt è un robot le stalle olio dall'arco in quanto d'ora dopo una menzione regolamenta molto divertente ed un ottimo romana di sel film interessati che bene o male quando appare pasolini diciamo [Musica] capitolo cambio più tardi ha già esisteva di 53 persone andava a impostare come poi sempre era addirittura aiuto benissimo voglio lavorare per rimasta a intervistare questo cosiddetta della scuola e proprio qualsiasi unisce al giugno a metà giugno gli esami con della scuola media inferiore e poi mio padre aveva provato al punto che sta ditta che esportava grandi quantità di produzioni manuali in legno manufatti in legno intagliati che riteniamo l'attesa ora e ci paga figlio che dica molto mentre sarebbe interessata a questo fu accompagnato questa volta fu presentato e nella una ditta ancora cui si accoglieva i ragazzi di bottega che per prepararli a diventare operai eccetera era il famoso pubblico un amico degli anni 68 69 e io il primo luglio del 68 è già in questa vita e vi sono grato impatto di innamoramento perché avete che oggi se non sarebbe impensabile anche riuscire a descrivere la macchina non forse non ce ne rendiamo molto varietà di persone tutte le età da qualche ragazzotto come me che passava l'estate lì pensando di poi continuare a studiare oppure mi trovai anche io questo condizionava io rimasi mi diceva ma che vai a settembre c'è la scuola materna scuola mi suggerivano anche qualche duro nel sistema staio vai a scuola e invece io caparbiamente sono rimasto libri consapevole animale forse non potevano e non avevo neanche lo stimolo da parte sua ma capire quella era la mia scuola era pedali tant'è che poi ho capito che si può continuare a studiare formarsi anche rimanendo in una dentro opportunità fuori dalla scuola non mancherà anche nella scuola tende dall'alterità stessa perché mi se vuoi dalla scuola dice poi lamentare la scuola si è fatto il mondo frutti what the year informava o almeno a scuola con una somma in volta di dosso fino a oggi se si può guardare bene che rimane sempre diciamo l'opportunità di crescere perché l'esperienza dell'artigiano non si esaurisce tanto facilmente e soprattutto con tanti culturali anche voi chiara un mondo punto ricco di personalità che stimolava appunto la voglia di misurarsi dimettersi giovani vivi per esempio legge va ora leggeva quali libri hanno influito di più sulla sua vita sulla sua formazione sulla sua formazione settimane di un titolo particolare allora probabilmente campbell e modi lavoro mi sono anche allontanato dalla parte dello studiare per il proprio no durante le scuole mediamente le scuole bene forse tipi di test suggeriti l'eneide per studiare lo disse rivolto così ecco i contatti con il mondo classico greco i promessi sposi contardi pinocchio soprattutto delle meccaniche da siano stati importanti abbiamo la classe esistevano punizioni private con i figli in classe perché che modo c'erano delle posizioni magari alle elementari esisteva ancora la bacchetta la bachelet iniziale umiliare il responsabile sì purché degli amici editoriale basta parte dei maestri dei professori si sperimenta le non molto credo qualche birbanteria forse più alle 20 da parte di qualcuno che richiamano parecchio genitori segnala nessuna lavagna ecco che sulla romagna scena la bella nera di incassi le note le am ed impropri come venivano vissuti a casa a casa come venivano vissuti sempre di una nota un'ammenda da una somma rimprovero diciamo prendeva con condotta c'e nessuna progetta questo sì allora telecamere il genitore aveva detto ragazzo era cresciuto oppure aveva fatto un periodo di crisi anziché anche io magari a volte con tanto massimo caro libri livelli dove scorretto oppure fai simpatica durante insegnavano appunto questo senso i genitori nei confronti dell'insegnante come si ponevano del tutto estranei alla sindacalizzazione giuliano deco cianosi persona e si metteva congiuntamente si veda valutare anche per compositori diffuso punto si alimenta delle meno sì c'era una bella descrizione alla fonda la pagella sia goni per ogni trimestre il comportamento le possibilità le valenze che non distinguono certamente per genitori ecc si sia prima il ragazzo sta facendo questo ho fatto questo però potrebbe fare tu dici di ci diciamo erano abbastanza grigio scritto firmato dormo di professore con tanto di vuoto o leggibile famoso è che si toccava con maggio il secolo avuto un cavo e si vedeva ecco esistevano le bocciature alle medie magari soprattutto non so elementari e forse no te non si è mai stato bocciato no mamma settembre rimandate rimandate sì io questo passato di mandato oppure per l'aj facevo lavorato fino alla fine nell'ultimo trimestre con la ripetizione di francese oppure di matematica per guadagnarmi la sufficienza per arrivare ad essere proposto diretta di massimi sistemi sun da aveva portato i pagamenti in classe ragazzi più grandi e allora salta quasi bocciati forse qualcuno congelasse con darsi più grave per esempio grande messo momentaneamente che magari di passaggio per ricordo aveva avuto qualche contatto ma non poi li abbiamo persi dopo la pagella perché va dato un premio dalla famiglia ma venivano e guarda che non prova bicilette alla fine della quinta elementare che bastano nella vicenda bianche e soprattutto c'è una fumante fiammante se mi sembra che possa risalire questo mi ha molto poi non c'era il traguardo del regalo del nord anzi per solo questo caso diciamo passare a un boss è accettabile alla normalità l'eccezionale non fosse una cera sentivo da parte mia e magari sostenermi per raggiungere quella può ecco perché dicevo io animata dalle fondamenta della terza media il passo per entrare superiore insomma che sarebbe stato difficile perché come sei un mezzo sarà in quanto si doveva le superiori capito non sono oggi le superiori di oggi insomma ecco però poi io non cioè uno melo c'è una passo avvicinava digiuno visione pratica dei diplomati come bravo oggi gioco precisazione grande prova insomma minimo etologico dal punto di vista delle amicizie scolastiche ci sono state delle amicizie scola stand e farne ancora fanno ancora parte della rete la pavidità sono continuati nel tempo insomma noi ci siamo persi nel continente mare o sempre che se entrano nel mondo del lavoro a4 vicino a te invece quegli altri qualcun altro magari ha raggiunto il geometra ancora dello scientifico e ci siamo persi per però contino di rivederci indica un altro ma mi rivolgero dei buoni ricordi io dopo aver fatto le stesse persone elementari e le medie insieme gran parte di queste foto way che è un patto lo fa anche un loro sono pensi che è successo anche gli innamorati durante gli anni delle scuole ma che importa prima volta in classe a contatto con le ragazze si sia molto molto simpatico cosa sia da parte nostra ragazzi ma anche una parte delle ragazze tutte fisse tutte il film i personali più che vizzini cos'è un 3 di tentativi di approccio ma era normale quindi si comunicava che un e abate belletti la così il telefono era una medicina che esisteva nemmeno in casa decente gli aspetti un pochino più più fisici con materiali come come vive stivato per andare in classe alle elementari il grembiule tutto nero vale venice andavano il grembiule 9 ripreso andiamo pantaloni e camicia ricerche borghese è chiuso camicia né preesisteva le t shirt e ancora no camicia il of golf camicie con la colazione per andare a scuola ma ci si portava un panino qualcosa mestamente la colazione un'angolazione in casa andava da imparare e cioccolata separare nutre pane e marmellata davanti nell'altro prezzo perché era la tradizione contadina pare la facevano venture di marmellata di pomodori in altra parte per ciò che non sa due tipi di conserve su questo sicuramente non c'era l'uovo al tegamino oppure [Musica] attraverso latte pane e faceva la merenda a scuola poi c'è la merenda alle 10 vaniglia e panini sì una merenda schalke non c'è la mensa si tratta vacanza era una vacanzina la merenda del pomeriggio non perché non si è fatto a casa forse qualcosa si priva di giocare dopo che già se le cose venivano a festeggiare compleanni ma a casa a scuola a scuola no in classe alle macerie ma non c'è un usanza socializzante di oggi del compleanno un avvenimento lamenta sempre per l'abbigliamento c'erano per esempio nell'ora di educazione fisica riportato il cambio l'escalation lavoro borsa delle medie si scusi con molti titoli con estra così abbiamo come scarpa apposta in si scambiano ginnastica in quanto concilio volte youtube mentre quelle occasioni particolari ne so la messa ho preso qualche evento pubblico che era un vestito più bello un completo promesso un milione uscita domani penso per un vestito più bello vestito mag aveva messo la domenica mattina un pò meglio city ordin degli episodi in cui hai percepito il disagio per sé per magari perché rivestito in maniera meno meno appariscente quindi con vestiti meno meno buoni di compagni in classe presente c'è il compagno che stiamo veniva vestito con abiti più eleganti avete più raffinate di marca pregiati può darsi ma più che altro secondo me non era tanto una questione estetica quanto quella della famiglia diversa la famiglia più borghese della mia diciamo loro volta deve ancora gente semplice ma alla fine consapevole di come gira il mondo no disponibile laboriosa e parsimoniosa [Musica] però ecco non c'è quello spessore culturale può esserci una famiglia in questo senso forse ho messo buona differenza l'ambizione a vestire come a 15 anni solo allora cominciano a vicchio a vedermi verso momento che non rivestivo perché sono persone magari da una scuola con il mancato di più e punto una diversità della famiglia riguarda le gite scolastiche ai già detto della città alla verna però oltre a quella diciamo non c'erano nè la previste delle giornate io so giornate anche formativi bene sua visita il museo la visita al teatro e dello sport dopo l'azione sportiva incominciando a ci portavano per vedere come si andavano a queste cose mi ha base a quanto riguarda la musica c'è regolazione museale a scuola ma io riprendo in mano solo il flash musiche somma delle lezioni musicali d'aver non si faceva consegnare al sindaco ci fossero almeno anche venturi che in questo maestro campo il sud è descritto all'inizio fa elementari elementari alle medie non c'erano so che flauto la tastiera percussioni e c'erano assemblee manifestazioni autogestioni davvero non si parlava queste cose forse un alle scuole medie l'ultima domanda all'esame ricordi ce se c'era un esame come ero esame come vissuto qui gli esami di fine percorso fino elementari fine medie cioè raccolto d'esame ma noi abbiamo pagato anche l'esame di terza media che mi devo un tema molto caldo ma andavano avanti ha commesso ha insegnato dell'isolato una tesina un lavoro non c'era naturalmente un'interrogazione ma ripeto più che apre maniata inizio né la paura di non una scritta poi la borsa risultando esposto insomma paga professore magari più selvaggio meno se quanto si crede ti voglio più bene un mero accorge che tu sei accompagnato da qualcuno pensò aveva fatto ballare lara di domande e niente salutiamo e ringraziamo fragranza voi buonasera

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L’intervista, della durata di 45:02 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=acr33g1QI9M), ripercorre le vicende scolastiche e infantili di Daniele Nencioni. Nato nel 1954, ha trascorso i primi anni in campagna, nella casa colonica dove i nonni, i genitori, gli zii e i cugini vivevano insieme come mezzadri. Nel 1959 la famiglia si separa: il padre e gli zii si trasferiscono a Firenze, per trovare lavoro come operai nei cantieri della ricostruzione (Crainz 1996). Era «la fuga la famosa fuga dalla campagna per diventare operai perché c'era una grande richiesta» (m. 3.14), perché «si sentiva ormai il vento in poppa del boom economico che sarebbe arrivato in poi a confermare negli anni 60» (m. 3.27). Ha frequentato e scuole elementari e le scuole medie: successivamente ha interrotto gli studi, in quanto, argomenta, tanto in lui quanto nella sua famiglia albergava un senso di estraneità nei confronti della scuola, vista come un’istituzione esterna ed estranea ai loro bisogni e alle loro esigenze. Anche il suo rendimento scolastico, appena sufficiente se non scarso in italiano e matematica, non lo aveva invogliato a chiedere ai suoi genitori di proseguire con le scuole superiori. Il suo percorso di studi si è perciò snodato dal 1960 al 1968: anni in cui la scuola stava attraversando importanti cambiamenti a livello legislativo – nel 1962 venne approvata la scuola media unica, con la L. 1859/1962 –, ma in cui insegnanti, mentalità culturale e sociale erano restati quelli impregnati dalla riforma Gentile (Crainz 2002, Galfré 2017). Consegue la licenza media e comincia a lavorare, del resto, nel luglio 1968, all’alba delle contestazioni studentesche negli istituti superiori. Interessante anche la sua percezione della contestazione del ’68 e dell’autunno caldo, visti e presentati, almeno nelle loro linee generali, come un “gioco da ricchi” in cui le persone di estrazione popolare rimanevano, loro malgrado, coinvolti: «noi operai noi del popolo noi sempre ai margini di questa attenzione sociale però ne rimanevamo quindi coinvolti e contaminati» (m. 12.40) (Ciari 1972).

Per quanto riguarda la scuola elementare, Nencioni ricorda la monumentalità dell’edificio di Monticciano in cui ha frequentato i cinque anni del corso, le grandi scale, la pedana sopra cui il maestro, dalla sua cattedra, guardava gli alunni dall’alto in basso. Interamente maschile era la classe. Nencioni ebbe due maestri: uno, descritto come paterno e affettuoso, fino alla terza elementare, e un secondo, in quarta e in quinta, su cui non vuole soffermarsi e che sembra connotato in maniera più negativa. Un certo disagio era provato davanti a chi poteva permettersi attrezzature scolastiche più complete; anche la consapevolezza di appartenere a una famiglia contadina, meno addentro ai meandri della cultura formale, limitava le sue interazioni e i suoi rapporti. Della scuola sottolinea anche le prese in giro e le derisioni, da lui subite perché di corporatura massiccia.

Passando alle scuole medie, Nencioni ricorda il grande interesse provato verso le scienze e le applicazioni tecniche, connotate da una dimensione pratica, fattiva, in cui il videointervistato si trovava più a suo agio. A volte andava a ripetizione, per compensare le difficoltà nelle discipline più teoriche, soprattutto italiano e matematica. Come lui, molti dei compagni di classe, dopo la terza media, interruppero gli studi: il discrimine era sociale, in quanto proseguivano quasi solo gli appartenenti al ceto medio e alla borghesia. «una parte forse non il grosso una parte minoritaria continuava di studi perché aveva la famiglia più diciamo già inserita una mentalità come dire più borghese la mia che ero contadino di provenienza contadino perciò apportata a inserirsi di più nel mondo cittadino noi diciamo più professionale giacché il boom economico richiedeva solo manodopera», afferma infatti Nencioni dal m. 30.42 e ss.

Per quanto riguarda le modalità di fruizione del tempo libero, dopo la scuola, alle medie, il videointervistato trascorreva i pomeriggi a intagliare barche di legno con un suo amico. Casa sua non disponeva né del telefono né del televisore: quest’ultimo era seguito in un bar, o a casa di un amico. Tra le trasmissioni che più lo colpirono, Nencioni ricorda le comiche di Stanlio e Onlio e il film Quo vadis? Vide anche qualche film di Pasolini, anche se la loro comprensione fu complessa.

Nella conclusione dell’intervista, Nencioni ricorda l’impatto con il mondo della fabbrica, avvenuto quanto, subito dopo l’esame di terza media, il padre lo portò in una fabbrica di intaglio nel legno. L’intenzione originale era quella di restare per i soli mesi estivi, ma, probabilmente affascinato da un ambiente che percepiva come più accogliente e meno giudicante, Nencioni decise di restare: «capii quello che la mia scuola era lì», afferma infatti al m. 30.42.

Fonti

Fonti bibliografiche:

B. Ciari, La grande disadattata, Milano, Feltrinelli, 1972.

G. Crainz, Storia del miracolo italiano: culture, identità, trasformazioni fra anni cinquanta e sessanta, Milano, Donzelli, 1996.

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

 

Fonti normative

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

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