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"Me la ricordo con il sorriso"

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1382
Scheda compilata da:
Laerte Mulinacci
Pubblicato il:
03/01/2023
Nome e cognome dell'intervistatore:
Virginia Basili
Nome e cognome dell'intervistato:
Daniela Innocenti
Anno di nascita dell'intervistato:
1974
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
26 giugno 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1980s 1990s

[Musica] [Applauso] buongiorno a tutti io sono virginia basili sono qui insieme alla mia mamma per intervistarla e ripercorrere un po gli anni è andata a scuola quindi puoi presentarti buongiorno a tutti io mi chiamo innocenti daniela e sono nata a prato 18 12.974 e per quanto tempo sei andato a squola lasciamo che io ho frequentato le elementari poi la scuola media e infine ho frequentato le medie superiori mi sono diplomata nel 1993 quindi la scuola dell'infanzia non l'ha inventata la scuola dell'infanzia l'ho frequentata per pochissimo tempo perché fortunatamente la mia mamma lavorava da casa meno non ci andavo volentieri quindi era tutti i giorni una lotta e pianti per andare quindi ha provato a mandarmi per circa due settimane poi ha rinunciato e con andare a scuola robusti accompagnavano allora per quello che riguarda la breve periodo della scuola dell'infanzia mi ricordo che tornavo con il pulmino dopo il sonnellino pomeridiano quindi verso le due e mezzo le 14 e 30 per quanto riguarda la scuola elementari andavo con il pulmino passava a prenderci a casa diversi bimbi che stavano decina mi ci portava a scuola idem per il ritorno ci accompagnava a casa per le medie invece io stavo un po distante diciamo dalla fermata circa un chilometro e quindi i genitori si alternavano ci accompagnavano alla fermata dell'autobus e poi andavamo un autobus ci lasciava diciamo un paese poi dovevamo percorrere a piedi una salita perché la scuola era un pochino in cima liscia fuori accada salita e così ritorno insomma ritorno e prendevamo l'autobus in fondo alla discesa e poi genitori ci venivano a prendere alla fermata e prima di andare a scuola facevo l'azione poi portò la merenda con quella merenda si la portavo perché c'era semplice sempre stata una ricreazione non c'è mai stato un una mensa con un doposcuola perché io ho sempre fatto un orario di mattina c'è anche le elementari manca alle elementari si sia alle medie che può le superiori e quindi ora ovviamente alle elementari la portavo da casa ali medi come dicevo fermandosi comunque in centro del paese avevamo la possibilità di comprarla in pasticceria o comunque un alimentare il vicino idem per le superiori avevamo davanti un minimarket sono i bar quindi la compravo prima dentro la scuola e la mattina facili colazione a casa ovviamente dunque io non sono mai stata una che faceva colazione a casa in quanto appena alzato non avevo fame l'occhio lo stomaco chiuso mi prendeva dopo magari un'oretta 40 minuti così quindi raramente facevo colazione a casa comunque salato perché dolce non andava e la mamma per la mia mamma che non magari proprio eco così proprio di una vicina ma sempre fatto bene contro la spremuta questa spremuta me la sono portata dietro fin dalle scuole superiori e quindi l'unica cosa che riuscivo eco avere così velocemente che non mi dà fastidio a quella nostra impresa d'arancio e a scuola come si svolgevano le elezioni anche alle elementari magari avevate 2 rig azioni una no allora l'elementare avevamo la ricreazione un pochino più lunga ovviamente perché era anche il momento appunto di svago oltre a fare merenda però ottenere alcun momento di gioco uscivamo giocavamo fra noi quindi era una molto più lunga sicuramente alle medie invece era una ricreazione sarà stata dieci minuti massimo ovviamente facevamo un po di colazione su una merenda veloce così era uno stacco e alle superiori ricreazione era un avevamo la possibilità comunque poi magari di uscire e andare un attimo che sono il corridoio banner che durante le elezioni non erano così rigidi però comunque la ricreazione e rara 1 e c'era un insegnante unico alle elementari quanto riguarda le elementari all'epoca se c'era un unico insegnante la maestra marisa mi ricordo benissimo fra lato perché una persona proprio brava brava nel lavoro ma che veramente ci ha sempre seguito supportato e quindi sopra quello è voluto dire tanto quella crescita che anche proprio per le prime cose che impara a scuola dalla scrittura alla lettura le prime tabellino insomma che poi sono le basi del tutto futuro quindi me la ricordo con con il sorriso sì c'era la linea maestra che insegnava tutto italiano matematica geografia storia ginnastica poi c'è tutto lei ecco che facevate anche religione religione si lo facevamo l'abbiamo continuo che l'ho sempre fatta sia alle scuole medie che a quelle superiori e alle superiori aveva sempre la professoressa di religione c'era qualcuno allora diciamo che dalle scuole medie ovviamente c'è stata una suddivisione in base alle materie c'era una professoressa per una materia quindi avevamo diversi diversi professori professoresse suddivisi in un orario e quelle materie così come le superiori e facevano anche educazione civica se entrate facevamo anche educazione civica mi ricordo alcune cose che c'hanno che ci hanno insegnato e della religione ricordo alle alle scuole medie mi ricordo questo questo paese insomma che poi era anche professore di religione giovane dall'auto don mario mariolino e che lui diciamo la lezione di religione è l'argomento di viano ci parlavano ci racconta lui ci chiedeva tante cose noi aprivamo raccontavamo ci mettiamo la masseria su banchi era un momento proprio di dialogo fra ragazzi e professori era un po diversa rispetto a cena faceva dare elementi sicuramente diverso anche dal momento del delle superiori anche se lì nonostante tutto anche lì me lo ricordo bene professor catania catania nebbia che ancora molto aperto era più una chiacchierata ecco che che poi alla fine proprio una materia inserzione mentre era comunque considerato una materia quindi c'erano riverifichi tutto però tempo stesso era proprio considerato come affrontare anche problemi dei ragazzi dell'adolescente quindi la facevamo anche volentieri e quale altre attività facevate 7 ricordi qualche momento non voglio attività di gruppo qualche anche alle elementari e magari ti è rimasto al una sempre le elementari ho tanti bei ricordi perché comunque facevamo innanzitutto tutti lavorini per tutti i vari periodi festivi quindi poteva essere carnevale come pasqua da sale eccetera eccetera mi ricordo insomma facevamo la rito ricordo anche delle maschere di carnevale fatte proprio con il ferro giornali lapola offerta presta queste maschere quelle che vincevamo poi che so se lavorava tanto con l'itas con questo insomma la pasta da modellare poi dipingere e lavorare quindi sì mi ricordo si faceva tante sarà anche lavorini la cosa ovviamente c'è coinvolgeva anni e quindi sono dei ricordi mi porto dentro un po si facevano sun tenerci sì insomma anche quello era un momento di aggregazione sia per noi che per i genitori perché comunque poi niente chiamava la maestra chiamava genitori è questo insomma anche anche tanto igt abbiamo fatto e dove la maestra all'epoca conteneva appunto anche i genitori dove sei stato a venezia e mi ricordo che andavamo in treno quindi fu anche una condivisione proprio di viaggio che sono un ricordo su questo dato a questa alimenta la manica e c'era anche la mia ma molte mamme quindi fu proprio che un'esperienza insomma che non solo scolastica ma che un pochino più ampia e in treno appunto mi ricordo che c'era questa lunghissima galleria insomma è che sta so proprio ancora condivisione proprio non solo che del viaggio in sé delle di venezia tutto il suo splendore però che proprio la gita è una gita scolastica l'esperienza di stare insieme anche sono usi nella nel vagone tra noi nato a farle anche alle superiori alle uscite fortunatamente le abbiamo continuato a fare veramente ne avevamo più grandi quindi non ci parlava più vicini fiori sono professori e alunni abbiamo fatto dei legisti alle medie mi ricordo si è fatto una settimana bianca un per a tavoli che ho imparato a sciare e altri ci siamo né all'estero all'estero siamo andati alle superiori alle superiori siamo andati all'estero mi ricordo la gita diciamo che nella iv della quinta superiore sta a budapest e si si si stavano siamo sempre andati sono tutte esperienze che mi ricordo piacevolmente e anche avete fatto manifestazioni sportive sì anche quello manifestazioni sportive sono state fatte mi ricordo di questa corsa campestre alle superiori dove appunto avevamo partecipato e comunque venivano fatti sempre belle le forme sportive mi ricordo anche addirittura alle elementari ci fu un saggio mi sembra di fine anno che riguardava ginnastica con un ballo un ballo mi sembra che fossero in quinta sembra riportare e quindi la cosa a questo ballo come balzer viennese i vestiti diciamo un po principeschi mi ricordo insomma anche questo come il sorriso perché comunque c'erano anche questi bambini che erano bambini veramente però c'era anche lì una simpatia piccola mori e quindi mi ricordo che mi tocco appunto ballare con questo bambino che non faceva per l'altro quindi da un tè saggi sempre fatti e che ti ricordi anche nelle altre scuole elementari questa casa l'elite agente le superiori le superiori ovviamente se parlava più di educazione fisica era più una materia quindi mi ricordo questa corsa campestre mi ricordo dei giornali pallavolo fatti fuori anche dall'edificio quindi in altre strutture si venivano organizzati per ora più un discorso didattico ecco che che altro che durante il saggio cioè facevate anche educazione musicale educazione musicale ho ricordi dalle dalle medie elementari e non reggo 26 che studenti sono avevano la facoltà di scegliere sia pianola che il flauto io mi ricordo che ha suonato entrambi forse preferivo è stato tra i due che ti è mai capitato di saltare qualche lezione a scuola cosa succedeva se magari la sinceramente dunque per quanto riguarda il periodo elementari e scuole medie dire che io non avevo neanche più di tanto necessità può essere successo alla fine che vivo la mia ma magari poi si è successo una volta che abbia chiesto di rimanere a casa perché magari potevo non essere pronta per l'interrogazione e magari approfitta voli ma stare a casa per preparare meglio questo le alle medie proprio è così conta su una mano neanche alle superiori mi ricordo di aver fatto la famosa furka una volta ed essere andata in giro per braccio anche un po col timore di incontrare il mio vago perché lavorava lì come un apparato vende e siamo andati così appena girata però poi ecco per il resto ero un preferivo dire guarda mamma non modo perché comunque no ho troppo interrogazioni insieme quindi preferisco stare a casa approfittare di queste ore perché so che magari giorno dopo cioè 80 erogazione quindi non ha senso per me può fare fuorché andare in giro perché comunque potevo tranquillamente dirglielo e veniva quindi in questo senso quindi le poche volte che è successo l'ha gestita o tranquillamente così e invece per quanto riguarda la consegna della basella come veniva vissuta re un momento è la consegna dell'acqua giallo chiaramente era un momento di attesa insomma di soddisfazione perché amiamo line e dunque veniva premiata magari sono stata premiata nei momenti più eclatante ovvero per l'esame di scuola media alimentari mi ricordo per le medie in fu regalato la mountain bike e però ecco per il resto si è un discorso più che altro di soddisfazioni anche milioni genitori però io sapevo che quello che è mio dovere insomma io cercavo di farlo meglio possibile c'è sempre se lucio avere musi buoni alti nei limiti del possibile e quindi no alla fine era proprio una soddisfazione mia e ovviamente poi che i genitori non si è invece per quanto riguarda gli esami di stato come anche le miserie le sofferenze un leak all esame delle elementari lo ricordo ovviamente un modo più vago perché passato diverso tempo mi ricordo insomma da avere fatto qualcosa di scritto c'è anche qualcosa turale però quello che ricordo di più ovviamente quello delle superiori l'esame delle medie ricordo che da aver affrontato argomenti per ogni materia quindi erano già divisione base agli argomenti sia scritto plurale e all'epoca veniva da von giudizio un giudizio ovvero sufficiente buono distinto tipo veniva preso distinto contenta e poi c'è stato il vero vero esame insomma quello di maturità che proprio ti mette davanti al bivio perché lo ricordo perché prima di tutto sono uscite delle materie nel 93 ancora era strutturato in modo tale da portare da fare una prova scritta che era la prova di lettere autori italiano e poi usciva una materia di indirizzo quindi nel mio caso avendo fatto il perito commerciale corrispondente in lingue estere poteva essere ho ragione io perché non mancare a uscì tecnica bancaria e poi nel ora le venivano uscivano mi sembra 4 una serie 4 5 materie che ne sceglievano 2 e all'epoca uscì appunto delle materie che lì per lì non ci aspettavamo troppo fra cui di conto italiano perché lo portava solo scelsi poi uscì geografia che era un pochino ecco un fuori dalle mie poi uscì ragioneria che ovviamente all'altra materia di indirizzo e la lingua la lingua commerciale che non punto facevamo tre lingue essendo un indirizzo commerciale eravamo suddivisi in due gruppi in base alla provenienza della lingua dalle scuole medie hanno suddiviso facevamo il biennio era il proseguimento della lingua che avevamo fatto alle medie poi avevamo scelto una lingua per cinque anni nel mio caso il tedesco e per il triennio un'altra lingua tiene ma cos'era il francese che fu anche quello e poi portare all'esame e qui ci sono anche diplomi del questo è all'esame di maturità sì questo è il diploma erano come avanzato a quel tempo raccontato in sessantesimi e io sono passato appunto come si può vedere 45 sessantesimi mi ricordo che è stato molto molto stressante lesioni perché eravamo un pò indietro e specialmente con il programma di italiano che comunque per un indirizzo diciamo come no su di ragioneria in lingue non era scontato più ci italiano allora lì e quindi ci siamo dovuti ritrovare il gruppo che lo portavamo a fare anche delle ripetizioni dalla nostra ex professoressa e con molto piacere ci ha accolti ci hai usato e comunque è stato un periodo intenso perché appunto il programma tanto era lungo e non lo avevamo fatto come dovevamo e quindi ogni giornata era piena era organizzata non potevo saltare tutto quello che mi ero prefissata altrimenti non sarei arrivato al fondo come volevo arrivarci ci sono arrivata preparata con tutti gli esami una mente alla fine è uno scoglio che superi però me lo ricordo benissimo perché era molto intenso ecco periodo dopo dice infatti avrei voluto fare l'università ma forse anche per questo perché ci sono arrivata un pochino troppo stanca un po troppo provata al momento non me la sentii di file volevo fare psicologia formare il mio babbo però poi purtroppo perché tutt'oggi insomma una cosa avverrà su mi piace sotto oggi però decise di non farla perché non ne potevo più di ristudiare in quel momento poi comincia a lavorare di lì purtroppo perso un attimino momento e non ho più affrontato all'università e alle superiori c'era qualche maniera di ricordi particolarmente il terzino vi ricordo due materie che facevamo che adesso non sono più l'uso che tra l'altro mi piacevano molto e c'era anche portata perché avevo ottime voci si parla insomma di voti alti su nove erano materie all'epoca punto che ci venivano segnati proprio perché ancora non c'erano cellulari computer e tutto quello che c'è nella nostra questa generazione e quindi ci veniva insegnato nel biennio la dattilografia e la stenografia dattilografia avevamo proprio un'aula con le macchine da scrivere manuali e ci veniva appunto insegnato a scrivere a macchina perché tutti i documenti che oggi scriviamo al computer e all'epoca se non volevi scrivere a mano dove scrivere a macchina quindi mi devo riuscire a margine da un postare un enorme c'erano degli spazi da rispettare se potevi ovviamente capitava di fare errori potevi un certo limite riparare con la cancellino quindi meno ovviamente ci mettevi le mai cui lavorerà preciso e mi piaceva però questa qui era anche un discorso di velocità che poi ovviamente avere un limite anche durante le verifiche in cui dovevi fare un determinato dettato cercando di non fare errori e un certo tempo la stenografia invece è un'altra materia che arriva un alfabeto alfabeto ovviamente che ti permetteva poi che fare anche delle sigle ovvero delle parole a private e l'uso insomma lucerina le industrie c'erano i segni sì esattamente un alfabeto e anche delle sigle magari una parolina era un simbolo c'erano proprio queste sigle e era un riscorso proprio fonico ovvero dall'ascolto ti dovevi ovviamente imparare l'alfabeto e poi le varie sigle che erano quelle e poi in parole appunto la velocità ad essere veloce perché era alcun discorso di velocità questo serviva appunto nei dettagli che so come può essere stato in tribunale dove appunto lo stenografo riportava quello che veniva detto laura e quindi è l'olio quel dialogo e la veloce abbastanza veloce lui non poteva scrivere le parole per intero non sarebbe stato possibile quindi lo faceva in moto brevi off con la scenografia e poi luciano del momento del brano quello che era stato detto e come venivate valutati dagli insegnanti alle elementari alle superiori nei fatti puliti magari se a volte che non portava tema le mette dunque alimentari mi ricordo che la maestra ci prendeva se c'era qualcosa che non facevamo in modo corretto mi ricordo un episodio tra l'altro che io andando un pulmino un convivo insomma mi affacciavo il finestrino e ci fu così un episodio da inibire poi mi sgridò un po perché mi disse insomma giorno dopo a livello ascoltavamo la maestra perché era una figura di riferimento forte che se ci diceva qualcosa insomma rimaneva anche bresso era una cosa che un rimprovero della maestra ecco era sentito per lo meno nel mio caso ma un po in casa tutti anche gli altri pini ovviamente poi crescendo alle scuole medie se c'era un provvedimento disciplinare che più delle volte potrebbe essere individuale ma anche collettivo veniva da te una rosa oppure un rapporto è preso una nota affettiva ma allora mi ricordo che sicuramente è stato dato a livello collettivo di classe perché comunque ci sono stati sicuramente insomma degli episodi che riguardavano un po tutta la rai anche perché comunque si cominciava a entrare in un altro scenario ovvero c'erano delle classi comunque dove c'erano anche ragazzi un po più problematici che magari ripetenti che magari con situazioni familiari insomma che capita di avere in classe si perché obbligato ad averli in classi soprattutto alle scuole medie questo perché comunque all'epoca le scuole dell'obbligo poi l'obbligo finiva con la terza media invece oggi è stato proseguito insomma fino al biennio delle superiori all'epoca l'obbligo finiva in terza media quindi è logico che c'erano i ragazzi magari non affrontavano in modo corretto ripetevano ripetevano e quindi se vi trovate in classe ovviamente c'era un po di disagio perché erano comunque ragazzi che non importava niente di stare in classe ma volevano solo fare confusione avevamo altri obiettivi in quel momento e quindi magari in un certo senso erano anche un po di cui è considerato un po di v a livello sia di classe ma proprio l'istituto perché alla fine si creava un po il personaggio intorno a questo è infatti molto spesso venivano anche degli easy the ragazze mi ricordo anche io che portava l'apparecchio all'epoca ero insomma era un po pesantino che questa e ne soffrivo anche me lo ricordo benissimo perché comunque a quell'età sei un adolescente insomma un po più timida quindi tutto melo ayane dietro amplifichi e questi erano un po bulletti che poi alla fine capisci con la crescita che purtroppo facevano così per attirare l'attenzione ecco quindi niente questo qui è invece per quanto riguarda le interrogazioni verifiche la maestra l'insegnante insomma valutavano con i voti e c'era un giudizio durante la scuola può allora mi ricordo comunque sia alle elementari veniva dato proprio un giudizio di f parte bene il bravo è bravissimo ecco questo era il voto è sotto c'era scritto magari un commento però ecco il bravissimo era c'è la piena soddisfazione voto che la maestra poteva dare ovviamente alle medie veniva dato un giudizio ma è spesso un altro modo ovvero scarse sufficiente buono ottimo in questo senso qui e poiché lì magari veniva motivato potevamo creare spiegazioni veniva scritto due righe sotto dove c'era un errore alle superiori veniva valutato modo numerico ovvero se partiva dalle altre per modo di dire al 4 è fino arrivare al 9 a 10 era un pochino più conciso diciamo comunque veniva anche lì fatto presenti troverà gli errori possiamo correggerlo anche in classici veniva data l'opportunità di correggerlo insieme al professore e le insegnanti né nuovo da sapessero che avessero una delle preferenze mi è capitato perché comunque capito e credo capiterà sempre insomma che siamo umani quindi una preferenza ci può andare noi alunni ovviamente avevamo che numeri e le preferenze per alcuni professori perché al di là del punto di vista didattico ovviamente c'erano dei professori che potevano essere anche umanamente più più propensi ad ascoltarci o anche più simpatici e questo purtroppo poi si rivale va anche sugli studenti perché comunque venivano fatte una sorta un pochino di preferenza le alcuni casi da temo che avevano vedere altri porti ma ora mi ricordo che comunque qualcuno pur sbagliando oppure insomma facendo a volte lo riveriva un po più parificato rispetto ad altri comunque insomma sempre in dosi ma sono bastati episodio particolarmente evidenti da creare proprio scompiglio in classe e i colloqui tra insegnanti e famiglie queste vanno sì certo esistevano e io ovviamente mi ricordo molto l'inquinamento e quelli delle superiori perché spesso andavano anch'io ho lavorato appunto la mattina in comune a quel libro pomeriggio e tra la mamma lavorava e queen andavamo insieme c'era questi ricevimenti pomeridiani collettivi tutti i professori lo ricordo benissimo ecco i genitori ma come si rapportavano molti vizio dell'insegnante allora genitore che ascoltava ovviamente quello che aveva da dire l'insegnante però non ricordo che mi abbiano mai detto che l'insegnante magari poteva avere torto perché comunque diciamo che il ruolo dell'insegnante abbastanza sentito sia in famiglia che da noi c'era questa autorevolezza il mio nome nomi troppo difesa e con era in classe e radu responsabile della classe permetterci se ci aveva punito da su una notte o quanto altro parlamentare ha le sue ragioni quindi ci veniva detto forse tra se ti ha punito vuol dire che hai fatto qualcosa che non dovevo fare prendi come insegnamento e va avanti ora si parla sempre di cose ovviamente molto grande insomma successo fortunatamente episodi leggo da far intervenire i genitori o altri genitori ecco ricordanza di questo veniva vissuto abbastanza tranquillamente la cosa nella vita scolastica in generale ea scuola festeggiava te magari compleanni feste carnevale dunque carnevali sì sicuramente lo festeggiavano c a mosca eravamo ricorda le elementari tutti mascherati la festa rinfresco mi ricordo facevamo queste imprese che mi ricordo benissimo portavo spesso e volentieri le ciambelline fatti appunto dalla mia mamma e si facevano queste feste ovviamente eravamo contenti perché insomma sono momenti in cui ci divertivamo momenti così tante relazioni si è in classe gli spazi anche a scuola insomma come erano suddivisi nel senso eravate le avevano viste massine arabe state miste di maschi e femmine avevamo fino alle elementari una divisa un riunione tenero con il colletto bianco che per noi femmine era più lungo arrivava diciamo sotto il ginocchio per i maschi era più corto tv casacchina recco positivamente che cosa mi inter ti manca alle elementari insomma oppure luca alle elementari alla fine credo dalle dato sempre una certa portata proprio perché avevamo il grembiule quindi alla fine eravamo tutti uguali mi sveglierò anche la mamma c'è comunque scegliesse un abbigliamento comodo proprio perché poi piccoli crescendo ovviamente sarebbe stato più una scelta personale per cuba personali poi sono arrivate le mode insomma si parla degli anni 80 quindi c'erano varie tendenze ricordo proprio periodo delle paninari dove c'era determinate ma di gettonate che facevano appunto anche un gruppo insomma perché se avevi quel giappone quella scarpa è piuttosto dell'inps della cintura ovviamente riconsiderato diciamo una certa cerchia così e quindi sì purtroppo mi ricordo si che ci fu un periodo proprio tema sentito ma il disagio per qualcosa che volevi non avevi o ricevere insomma qualcosa di mai sicuramente sì perché comunque non è che fosse così viziato comunque non è che mi compravano tutto quello che chiedevo che comunque al momento possiamo piacere quindi sempre c'era sempre magari una forma di dire vorrei questo piuttosto che quindi se magari lo vedevi ad altri si poteva piacere ci sarebbe piaciuto averlo però insomma anche questo tutto sommato era relativo perché bene o male in quantità più o meno un varia sempre avuto le cose che mi piacevano quindi se ti ricordi se a volte cambiano gli stili tra sorelle dunque stare stesi fino alle sta un pochino più che avevo un po più grandi ovvero le superiori non tanto che perché eravamo completamente diversi osate stata magrolina nella mia sorella che altri anni e mezzo chiude me era un pochino più rotondetta quindi anche a livello proprio pratico poi crescendo ovviamente se non solo un po cambiata siamo cresciuti aveva più o meno la stessa taglia quindi si capitava che che io magari provavo questi salehi senza e mi vedesse viceversa questo sì perché a volte a seconda di cosa magari non lo volevamo ora all'altra e quindi capitava di cambiati in fondo alle scale o comunque per aspettare non c'è forse per fare per fare cambi di vestiti e poi quali altri oggetti portate a scuola portate dei giochi forti noi a volte portavamo dei giochi a scuola e in un'occasione particolare io ho portato cielo tuttora diciamo perché loro mantenute io facevo una collezione di gomme per nome da masticare quindi non lo so insomma qui ce ne sono diverse ho portato proprio che sono ne tirò fuori alture però insomma era veramente tante veramente di varie della misure le varie addirittura all'epoca c'erano acquistare più di carotti sia elementari sono tutti i biscotti che che una nota marca insomma facevo anche il vescovo cancellare e le porta a vicente una volta ebbi la splendida idea di portarle classe insomma del colle che l'avevano che è una cosa di fondaco fiera quindi le portate farle che veri e meno panni e purtroppo questo episodio su un po sgradevole perché il chiasmo iniziale e purtroppo calo quando io mi resi conto che le comprerà sparite e la classe e quindi insomma fu la delusione perché e come era una cosa a cui io finivo una collezione quindi e poi anche la delusione perché qualche mio compagno le aveva prese senza creare il mero quindi fortunatamente poi con l'intervento della maestra dei genitori queste come sono state restituite restituite dagli decisivi che insomma non avrei più portato con sé vale non ho mangiato sì una bambina una bambina che ricordo benissimo aveva preso queste gomme e le aveva portate l'aveva messa nello zaino e l'aveva portata a casa senza dire niente e quindi fungesse insomma non bello però poi fortunatamente insomma senza punto e melegari ragazzi in classe per quanto riguarda i compagni avevi degli amici con cui poi magari saranno st mori rapporti per non ci stavano molto simpatiche ora come tutte le classi ovviamente ci sono persone bambini e ragazzi con cui leghi di più per con quelle di meno quindi partiamo dalle elementari elementari avevo la mia musica amica sabrina con la quale siamo cresciuti fino ne sa conto delle superiori eravamo ci mettevamo sempre accanto divampò un giorno di scuola e puntualmente da mai lo è stato una settimana che spostava perché si chiacchierava diritto e alle medie diciamo che ho fatto anche nuove amicizie oltre a qualche bambina che avevo comunque alle elementari e che con cui abbiamo proseguito e alle superiori o la ricordo diciamo che creato anche proprio amicizie un po più durature nel senso che eravamo ne sa un pochino più grande un pochino più consapevoli e maturi e quindi che amicizie sono una fra le superiori sono quelle che poi mi sono portata dietro che da grande quindi sono state anche gli anni tra virgolette più più felici perché appunto eravamo un pochino più grandi quindi più consapevoli e le esperienze venivano vissute in modo diverso quindi tuttora vitis senti qualche anzi allora ci siamo ritrovati ora comunque alcuna appunto come dicevo eravamo che ho contatti più stretti e quindi ci siamo continua a vedere fino all'età adulta ovviamente io ho cambiato residenza o dopo essermi sposata all'età di 25 anni sono tornati a san miniato sud ha preso e quindi ovviamente non era più una frequentazione per vari motivi con la famiglia in a piccole tutto ci vedevamo ma non proprio spessissimo come prima e comunque non gli altri invece alle superiori ci siamo ritrovati abbiamo fatto contro un gruppo e abbiamo fatto anche delle scene recentemente e quindi piacevoli ma perché ricordavano tanti episodi insomma tante cose che abbiamo condiviso e che sicuramente soltanto noi della classe possiamo ricordare di condividere anche a distanza di anni per quanto riguarda invece le elementari eravamo tutti i bambini di paesi alla fine quindi ci siamo continuati a vedere anche proprio un paese anche gli a nostri genitori alla fine si conoscevano tutti e con qualcuno mi sono anche rivista nei sette adulta anche dopo avere avuto appunto i bambini magari torniamo sempre dalla mia mamma per le festività quindi ne sono la ministra ci incontravamo piuttosto è da un'altra parte e ci siamo comunque risentito veramente sempre meno spesso perché poi punto stando distante ognuno poi alla propria vita esigenze ti ricordi se magari ci siamo innamorati durante il percorso scola ma allora i primi amori appunto come dicevo come simpatie me ne ricordo già alle elementari perché insomma c'era questo bambino simone e che ovviamente c'era questo primo questa attrazione questa simpatia di bambini poi alle medie sono cominciate un pochino le vere e proprie simpatie che che definire tema noi insomma ecco però tutto tutto molto un modo molto lieve alle superiori ovviamente crescendo ci sono stati sede dei primi amori come mi sentiva né col telefono è sì allora all'epoca avevamo il telefono fisso mi ricordo che uscivamo andavamo alla cabina telefonica oa trovare il telefono a gettoni fa c'era il telefono a gettoni perché non esistevano cellulari quindi per contattare causa o comunque chiamare dovevamo andare che fosse il bar né che fosse la cabina e chiamare è questo quello che colto benissimo fino alle medie anche superiori viene usato il telefono fisso a casa durante l'orario pomeridiano spesso e volentieri partivamo con scambiati a qualche informazione scolastica per poi andare oltre quindi stavamo anche insomma auguri al telefono e poi infatti spesso e volentieri con arrivava la bolletta avevano rimproverato perché veniva fuori gli altarini e alla fine dell'anno scolastico facevano una cosa di classe sempre abbiamo sempre fatto la foto di classe dalla prima elementare alla quinta quinto anno delle superiori non fotografa veniva un fotografo la maestra mi ricordo ci avvisava così come i professori e doveva definire un giorno e veniva fatta la foto di classe questo sinceramente credo anche sia sia stata sempre una bella una bella cosa perché poi a distanza di anni rivedi veramente numeri insomma ricordi a volte svaniscano le foto invece rimangono e i compiti per casa dove svolgeva the insomma allora io dunque partendo dalle mentari comprese le svolgeva a casa e la sua volta mi farò la mia mamma che appunto lavorava a casa e cuci quindi lavorava da casa oppure mio papà che pomeriggio perché era piuttosto libero lavorando appunto la mattina in comune abbastanza libero o poi alle medie più o meno stesso discorso non sono ovviamente avevo sempre meno necessità a volte ci trovavamo con i compagni a casa di l'uno dell'altro spesso e volentieri a fare le elezioni e alle superiori lo facevano in modo individuale era raro insomma mi ricordo il mio babbo me ne stavo a volte era molto bravo preciso per quanto riguarda disegni di tecnica con le squadre quindi era molto bravo e a volte ho chiesto aiuto in questo senso o piuttosto magari che sono nella lingua che anche quello avevo affrontato quindi ci ritrovavamo spesso e volentieri fra con pavani anche alle superiori andavamo in biblioteca a volte all'ora in biblioteca non più chi siamo è ricapitato di appunto the andare a ripetizione anche in gruppo nel senso ricordo a prato c'era una professoressa che faceva ripetizione di ragioneria e aveva queste stanze dove dove prendeva diversi ragazzi in contemporanea quindi li suddivideva nelle stanze e poi tipo noi andavamo anche se con tre o quattro con classe insieme quindi l'esercizio ci veniva fatto ci darà una traccia come lavoravamo quale veniva a steccare capito così però ecco poi ci ritrovavamo spesso anche fra di noi agli studenti anche per fare la lezione o comunque siamo ad un compito per confrontarci chi magari era più bravo in materia dall'altra e quando non avevi monte prima si faceva così piace farlo quando non avevo proprio sicuramente uscivo uscivamo mi ricordo che andavamo spesso e volentieri a firenze a montecatini treno sabato la domenica così poi pian piano c'erano le discoteche diurne quindi c'è la discoteca all'epoca c'era 06 passato pomeriggio domenica pomeriggio qualche anno abbiamo incominciato il sabato sera e poi ovviamente alle superiori serve un pochino di più invece anzi stime di passare le vacanze estive mi ricordo che le passavo giocando principalmente dalle elementari mi ricorda avevo un bambino che stava dietro casa mia luca eravamo amici ci trovavamo spesso a giocare stavamo tanto fuori cioè facevamo dei giochi tipo la campana che numerato che con jazz disegnare delle asl numeriche e con un sassino poi a montarla partire dall 1 e saltellare un piede solo chi arrivava un fondo vincerò così come giocavamo con i tappi c'era c'erano dei succhi di frutta dove avevano facoltà con delle bandiere dalle aree mondiali e facevamo la collezione è così giocavamo a tappi perché lì per guadagnare nella realtà o dell'altro poi ci provano spesso quelle membri cio casa mi ricordo a nascondino siccome si giocava alla gara di cuoco conosciuto lini comunque strega un mondo a colori mi godo eravamo sempre fuori a scorrazzare ecco era proprio una condivisione e lo star fuori giocare fino a tardi insomma da una fase all'altra ci ritrovavamo anche quando era molto caldo all'interno di una casa magari è già un uomo monoculi e poi mi ricordo anche ci piaceva molto quando eravamo alle elementari andare dalla nonna di una mia amica che vicine stava vicino casa mia dove dicevamo rosario ci ritrovavamo dicevamo il rosario e poi ad entrare dopo cena la merenda ci si giocava però è come l'unico volto e si facevano le fiere un momento di aggregazione che poi ci dava dopo che faceva tremezzo preferivate uscire star fuori di guardare la televisione mazzi sicuramente si stava fuori cioè quel che si poteva si stava fuori giocare a scorrazzare qualsiasi modo qualsiasi gioco la televisione c'era l'avevamo casa non avevamo videogames tutte queste cose sono arrivate dopo però è il momento della televisione sì c'era il coronamenti piaceva e cartoni animati che mann accompagnato nella crescita alle elementari così come le medie mi ricordo le altre animati che al momento non riproducono più realmente candy candy piuttosto che via l'ape maia l'ape magà eccole in seguito tutti i giorni poi c'erano delle serie televisive dei filmetti nie davano punto tutti i giorni il pomeriggio li guardavamo anche per spezzare un po il pomeriggio poi il momento serali era diviso un po dalla famiglia ci poteva essere il feeling lo guardo tutti insieme c'erano dei film che magari che si appassionavano qualche estetiche guardavi ma mi ricordo ci piaceva molto happy days e poi mi ricordo i ragazzi del muretto quando eravamo un po più grandicelle comunque riguardava quest adolescenti ragazzi della terza c sì c'erano dei film adatti appunto ragazzi della nostra età e poi ricordo appunto un'altra cosa che la maestra marisa appunto al elementari c dedicare uno spazio mi sembra mensile o comunque due volte al mese dove guardavano un film un film cartone animato e e questo è un momento ovviamente piacevoli perché andavano appunto nella stanza sotto insieme a vedere questo film per ora alcun momento poi scolastico didattico perché da questo partiva ovviamente in discussione perché c'era sempre comunque una morale il significato teatral film el affrontavamo sia modo individuale facendo magari un tema a caso un riassunto sia in classe perché poi veniva fatto un lavoro anche classe spesso e volentieri accompagnato da un disegno e 15 che stava molto che questa cosa veniva affrontata in modo sia visivo che poi scolastico piacevole e molto piacevole ricordo bravi bis tetti che insomma ci abbiamo lavorato tanto e così come cartoni animati mi viene in mente il vagabondo che quello fu affrontare ancora oggi ancora oggi sono comunque cartoni animati e film tuttora insomma in voga cioè che 1 le guardavo l'ente era ancora e poi l'amarezza ci leggeva spesso i dei libri prendevamo il libro e avevamo uno spazio riservato anche lì donate l'orario che sapevamo dove dedicare alla lettura leggevamo classe quindi faceva turnazioni leggevamo un pochino per uno quindi era momento in cui sviluppavamo anche l'esercizio della lettura e ci serviva e al tempo stesso il momento di condivisione perché anche qui poi veniva fatto un dettato che ha assunto un tema disegno quindi mi ricordo la fiaba di fino di pinocchio che è stata foto per diverso tempo e anche questo è un modo insomma diverso ecco per fare la materia e divertirsi dello stesso tempo e libri a scuola non provate da soli oppure dell'incubo i libri fino alle scuole bene 10 venivano forniti sì perché appunto tra le scuole dell'obbligo e quindi ci venivano anche altre cosa tumorali esempio no l'attrezzatura veniva comprata nel senso che l'epoca usava la cartella dalle elementari quindi se parla della cartella che era rettangolare con un manico e poi c'erano si può dire felline insomma se lo metti gas palla oppure la portavamo lo erano cartelle un pochino più rigide proprio fatta cartella questa elementare state alimentare qualche al piano uscì lo zar e lavoratelo zanaglio quindi ovviamente già alle medie l'arte è lacunosa ma più usava lo zaino per poi anche lì andare dietro sempre un po le mode eccetera eccetera prodi ii poi si cominciò quello zavaglio finora mentale superiori e ti sei mai sentita privilegiata oppure ha invidiato qualche oggetto qualche diario non so che fa il palo e al diario ora che questo nel momento più bello prima dell'inizio della scuola perché dopo le vacanze appunto estive prendevamo tipo fine agosto così eravamo sto andavano tutte insieme alla nasce il diario contenti perché al momento proprio sentito perché diagnosi era un qualcosa che è che the personalizzati perché non esprima solo scritto orario compito è fare bene i pasti tanti pensieri quindi era un po una sorta di diario personale scolastico e quindi il fatto di scegliere un certo modo insomma ci eravamo gusto soddisfazione e quindi non ha insomma mai invidiato qualche oggetto o magari ti sei sentita però dunque vi rinunciano a un senso sapere qualcosa qualche strumento in più i suoi compagni dunque non diciamo che invidiare alla fine noi viviamo più di tanto perché eravamo all'incirca chi più chi meno però insomma tutti sullo stesso piano poi è logico che crescendo comunque a esigenze anche un pochino più diverse quindi è logico che ti piace vestire in un certo modo dare comunque un impronta che è la sua personalità quindi a volte come ripeto c'era la moda appunto dei del quirinale c'è insomma stata troppo da una parte troppo dall'altra la stessa in formica però mi piace va bene che so la felpa magari ammette non riuscivo laviche piuttosto che a un compleanno la scena certo quello sì la scarpa appunto che faceva comunque tendenza e anche anche quella un po faceva anche gruppo qualcosa che aggregava è invece al superiore rami di figli scoperto avete mai partecipato suggestioni sì sì abbiamo ricordo che abbiamo fatto l'occupazione mi sembra che fossimo alle circa le seconda e terza superiore e fu un momento ovviamente fantastico perché insomma ci siamo divertiti tantissimo eravamo soli e lavoro lui per ogni due anni ricorda mi sembra ricerca una settimana una cosa del genere quindi arrivavano a scuola c'è addirittura chi ci dormiva insomma cioè sentivamo grandi più importanti è stato qualcosa e che anche lì da uno diviso quindi è stato un momento di aggregazione sicuramente fra studenti e un'esperienza insomma un po diversa ecco della scuola del vivere la scuola anzi [Musica]

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L’intervista della durata di 53:13 minuti, (https://www.youtube.com/watch?v=qpPOynXcYeE&ab_channel=VirginiaBasili), ha per oggetto la memoria scolastica e d’infanzia di Daniela Innocenti nata a Prato il 18 dicembre 1974.

L’intervistata sostiene di aver frequentato la scuola materna per pochissimo tempo: due settimane, questo perché lei la ricorda come una brutta esperienza. La madre, lavorando da casa, poteva prendersi cura di lei per cui i genitori preferirono aspettare le scuole elementari per inserirla nel mondo della scuola. Il padre della Sig.ra Innocenti era impiegato comunale e nel pomeriggio poteva badare alla figlia ed aiutarla nei compiti a casa. Negli anni di riferimento era già stata introdotta la statalizzazione della scuola materna che, prima della riforma del 1968 con la legge n. 444 era gestita esclusivamente da istituti religiosi, (Galfrè, 2017).

Proseguendo nel suo racconto, l’intervistata ricorda la sua esperienza nella scuola elementare, un’esperienza molto positiva anche grazie al rapporto che venne ad instaurarsi con la maestra. L’insegnante in questo caso era unica per tutte le materie ed è descritta come una persona molto cordiale “me la ricordo con il sorriso” (5:16 m.). 

Le attività della scuola prevedevano, oltre alla didattica tradizionale, molti lavoretti manuali, l’organizzazione di recite e delle feste di Carnevale. La sig.ra Innocenti afferma di aver partecipato a diverse gite a cui prendevano parte anche i genitori, in particolare ricorda quella a Venezia dove la scolaresca si recò in treno.

L’intervistata, soffermandosi sulle attività proposte dalla maestra, ricorda che “ci dedicava uno spazio, mi sembra mensile…dove guardavamo un film” (47:13 m.) ad esempio la sig.ra Innocenti ricorda di aver visto E.T. e Lilli e il vagabondo.

Nella scuola le aule erano miste e tutti gli alunni indossavano un grembiule nero, la sig.ra Innocenti ricorda che i voti erano espressi in giudizi. L’introduzione dei giudizi in sostituzione della valutazione numerica avvenne nel 1977 con la legge n. 577.

L’intervista affronta anche temi quali i provvedimenti disciplinari, i giochi ed il tempo libero durante l’infanzia (Crainz, 2005).

La sig.ra Innocenti, ricordando la scuola media, ricorda di aver avuto un insegnante per ogni materia tra cui vi erano anche educazione civica ed educazione musicale, dati gli anni di riferimento era già entrata in vigore la riforma della scuola media unica (legge n. 1859 del 1962). Delle gite, svolte regolarmente ogni anno, ricorda in particolare quella in montagna in cui imparò a sciare. 

L’intervistata, ripercorrendo gli anni della scuola superiore, sostiene di aver conseguito il diploma come perito commerciale corrispondente in lingua estera, questo percorso prevedeva, oltre alle materie tradizionali, lo studio di due lingue straniere, la sig.ra Innocenti optò per il francese ed il tedesco, altre materie caratterizzanti erano la stenografia e la battitura a macchina.

L’intervistata sostiene di aver sempre avuto buoni voti e di aver usufruito soltanto di ripetizioni di ragioneria, a cui spesso partecipava insieme ad altri compagni di classe.

Al termine della scuola superiore, la sig.ra Innocenti, valutò la possibilità di proseguire i suoi studi iscrivendosi alla facoltà di psicologia tuttavia non era sicura di avere ancora la motivazione necessaria. Ripensandoci a distanza di anni non nasconde un po’ di rammarico (Oliviero, 2018).

Il rapporto con i compagni di classe è stato molto positivo “le amicizie che sono nate alle superiori sono quelle che mi sono portata dietro fin da grande” (36:22 m.), la sig.ra Innocenti afferma che ancora oggi è in contatto con i suoi ex-compagni.

L’intervista affronta anche argomenti quali le mode e le tendenze giovanili degli anni ‘90, in particolare la sig.ra Innocenti ricorda che spesso, con gli amici, andavano a Firenze o a Montecatini dove si trovavano locali e luoghi di ritrovo.

 

Fonti

Fonti bibliografiche:

M. Galfrè, Tutti a scuola! l’istruzione nell’Italia del Novecento, Milano, Carocci, 2017.

G. Crainz, Il paese mancato, Milano, Donzelli, 2005.

S. Oliviero, Crescere negli anni Ottanta, https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siped/article/view/3003, «Pedagogia oggi», 2018.

 

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg

Legge 4 agosto 1977, n. 577, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione (GU Serie Generale n.224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

 

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