buonasera oggi è il 29 ottobre 2000 menti e sono in compagnia di gabriella gabrielli vuol dire quanti anni hai se puoi dove risiede e cosa hai fatto per arrivare fino a qui so manco percorso la tua carriera allora mi chiamo lastrucci o 64 anni a dicembre sono attualmente la più vecchia di questa sì lo insegna la messa più vecchia e risiede a st non sono nata e e africa sempre ferentino e muti ho fatto le magistrali e dopo di che fece il concorso fa tante supplenze l'insegnante da po di sostegno con la richesta e poi ho vinto il concorso per i nidi comunale nel 1980 o 79 sia a calenzano e castelfiorentino quindi ho lavorato i primi mesi al primo nido di valenzano e poi sono venuto di tool alice che non era in questa sede ma era nel quinto alto dove vorace una residenza per anziani state spostate guida 2001 e divertente mente dal 2001 siamo qui però dal 1980 sono stata al primo nido linea 7 quindi parlando di lavoro aceto che si è occupata e che lavori in somma anni da lisa ci puoi raccontare un'esperienza oppure anche da quanto lacci lavori insomma se che ruolo ricopre sono come donatrice dal 1980 nel 2008 ho fatto un concorso interno e sono passata specialista pedagogica insieme alle altre colleghe rimaste quindi che differenza c'è tra educatore specialista onorati ha fatto comunque le ore con i bambini cioè delle 30 ore frontali però in più o meno e ci occupiamo di avere anche a riunioni di coordinamento con la coordinatrice pedagogica e seguiamo anche le riunioni delle cooperative altri territori di sette feriti oltre a occuparmi principale modo della programmazione pedagogica e il progetto didattico parlando un po indietro quindi ai tuoi esordi diciamo che quando hai cominciato insomma ti ricordi una prima esperienza lavorativa ma sul mito anche sol in particolare qualcosa di particolare e rimasto impresso si ha forse mi ricordo le prime volte in cui ho avuto poi per fare un qualche bambino che mordeva e quindi le difficoltà di affrontare la situazione con magari altri genitori che rimanevano molto male eccetera poi insomma forse avevamo anche un po meno di autorevolezza essendo giovani mentre ora sorge stile molto meglio perché nuovo certo quando c'erano i primi episodi di questo di morsi delle festività eravamo un po più ero anche un pochino più in difficoltà nel gestirle invece adesso gestiti bene sono un senso che spiego i genitori come funziona facciamo anche abbiamo fatto anche incontri a tema su questi argomenti eccetera insomma quindi non si sono verificati mai più situazione di non comprensione via c'è di tutto meglio il rapporto con i genitori e anche speriamo la domanda quindi come è cambiato il rapporto con i genitori rispetto a prima diciamo ma diciamo che c'è sicuramente oppure abbiamo preso siamo insomma grazie anche ai corsi di aggiornamento che si è fatto sempre tutti gli anni da sempre come una festa molto investito sui volti di aggiornamento ottimi quindi diciamo che i miei di corso degli anni sicuramente o sia io venero lei che abbiamo assunto una buona consapevolezza e una fiaba capace di gestire le situazioni anche più disparate genitori o difficoltà le coppie arcobaleno ci può essere genitori assenti o morti insomma situazioni varie emiliani si sono presentate sappiamo gestire anche solo le semplici conflitti tra bambini il rapporto scuola scuola nido famiglia cioè prima facciata anche colloqui erano più frequenti anche come adesso oppure erano giù sporadici diciamo allora diciamo anche che i colloqui di una negli ultimi anni ed è il progetto qualità nel senso è stato molto più messo per scritto e quindi puntuale no nelle cose però da sempre abbiamo sempre fatto eco lodge due volte l'anno almeno oppure tutte le volte c'era un problema con i genitori queste siamo sempre stati civili ma anche prima diciamo e ora è comunque e ben scritto lo diamo diamo in mano alla progettazione progetto di dati ai genitori lo sanno già che quindi stanno molto bene organizzati ecco più organizzato il tutto però i nove c'erano anche quando abbiamo cominciato c'erano sia i collettivi di sezioni sono sempre stati gli incontri o genitori anche quello attestati quello è cambiata con negli ultimi anni ora purtroppo per poi siamo tornati indietro però negli ultimi 20 anni poi gli ultimi dieci più che altro facevamo proprio incontri a tema su vari argomenti ho scelto dai genitori o scelte da noi abbiamo fatto laboratori con i genitori invitandoli all'interno del nido per far vedere che cosa facevamo i loro bambini squinn di sia pratici che lavoratori ma teorici ecco ora con i covi dove quest'ultimo anno purtroppo si è potuto fare però per tanti anni ne abbiamo fatti e anche molto apprezzati dai genitori con una buonissima partecipazione no sono bella esperienza il feedback cannes fu con i genitori poi penso siano alcuni si ricordano senza essendo io anche anziana ho visto che mi capita no più più anziana comunque mi capita di avere ore figli di miei primi bambini ho avuto negli anni ottanta successo diverse volte sul territorio ritrovo i bambini di quelli dei bambini del tante verranno 40 anni quindi si conoscono tutti io magari non loro perché quando rossi sì questo è gratificante perché abbia fiducia si rivoltano una bella esperienza ecco una cosa che non ho detto credo che l'esperienza che fino a qualche anno fa addirittura con i grandi che avevano frequentato tre anni mangiavamo addirittura al mare tre giorni era una cosa insomma interessate solo i bambini aver che presentavano da tre anni è attiva mo anno di giovedì i genitori venivano il sabato con le proprie mezzi e riprendevano i bambini ci andavamo tutti insieme che li riprendevano questo perso un genio attivo del terzo anno e ora anche quello non lo facciamo più per varie cose fa bello con tutta la documentazione chiaramente c'è documentazione documentavamo scelto le immagini frasi dette dai bambini eccetera e la documentazione cioè prima avevate anche quella cominciare a parete oppure non soltanto no no sempre no anche d'ufficio e al nido né di sesso c'è sempre stata sull'attenzione di far vedere ai genitori le varie attività del diario giornaliero eccetera per far vedere che cosa veniva fatto da poi ultimamente c'era la cosa delle foto lavagna luminosa la cornice scusarsi in cui si scorrevano le foto durante gli ha fatto durante la mattina chiaramente con l'autorizzazione dei genitori in cui si dichiarano che si possono fare le foto basta non siano messe nessun piattaforma che si rimanga solo il tema non sarà questo non c'era però se faceva comunque pannelli non le foto con l'attività per di raccolta degli ulivi nel giardino e le foto dei bambini ecco di un anno ormai si chiama giorno dopo si faceva ai pannelli con le colle e così anche i giorni dopo perché non c'era questa tecnologia è bello faceva qualche giorno il tempo di scamparla eccetera se sono tutti i ricordi insomma tutte se la routine per quanto riguarda anche alle orecchie di transo anche l'accoglienza su una cosa ti ricordi è cambiato rispetto ad ora negli anni 80 come funziona comunque all'inizio eravamo molto più come 16 accogliente se si vuole cioè facevamo anche entrare dentro riprendere eccetera poi via via purtroppo ai numeri sono cambiati cioè la regione toscana ha aumentato il rapporto educatore bambino in base anche alle frequenze cioè in base al periodo di massima frequenza e sono aumentati quando sono nel 1980 avevo di tutti in italy ci siano a 45 bambini adesso c'e no 61 ringraziamo quindi sono prima erano dieci piccoli 15 medi eventi grandi più o meno per arrivare a 45 adesso sono 15 piccoli 21 medi e 25 gradi quindi anche anche per i numeri e cambiate poi per il fatto che non siamo diventati più formali nel senso che comunque anche poi anche per venire incontro a chi ai bambini rimangono fino alle cinque e mezzo e che non hanno i genitori quindi non c'è preferiamo che non entrano dentro ora concorde per forza a maggior ragione diciamo privarci prima non c'era nemmeno tutte queste fasce genitori erano liberi di venire sia l'uno e mezzo che alle tre e mezzo e alle 4 e alle cinque e mezza ricevano non c'erano le fasce poi da tanti anni perso 20 anni su questo la data precisa una ri nord però circa 20 anni che invece è proprio la fascia delle uno e mezzo cui pagano meno fascia delle 16 e la fascia del 17 e 30 quindi è cambiato anche in questo senso è la cina era più libertà del genitore anche se più o meno ci dicevano almeno che l'orario preferito era più elastica la situazione anche perché i numeri lo consentivano ma anche gli spazi quindi gli spazi erano gli stessi spazi sono rimaste questo nido è dal 2001 è così il vecchio in alice alla bellissima anche questo gli spazi c'erano ma sugli stessi sono rimasti distrutti comunque è unito molto brano c'è lo spazio consente questi numeri perché è molto grande rispetto anche agli altri dissesto infatti è quello più più di bambini e l'entrata era consentita dalle sette e mezzo nella perfetta anche quello anche gli orari sono rimasti quelli gli orari sono rimasti livelli però mette prima potevano liberamente del pomeriggio adesso non c'è alle fasce poi e diciamo se urge di sole delle cinque e mezzo vuole venire prima può ma non il contrario cioè nonno delle uno e mezzo può venire alle 4 perché c'è un discorso di assicurazione diretta eccetera quindi questo senso è cambiato mentre la mattina e la libera era una fascia libera dalle 7 e 30 entro il 9 e mezzo questo è rimasta che questa è cambiato solo il pomeriggio e poi c'è sempre merendino la scienza è sempre la stessa più o meno queste signore il pranzo e poi il sonnellino di sale dall'una alle tre e mezzo e poi la merenda in uscita sì sì sì sì è rimasto e rimarrà stronzi il calendario di obiettivo è sempre quello prima persona francesi iniziamo a settembre si no addirittura i primissimi anni si faceva anche agosto quindi però forse potevamo prendere le ferie anche a luglio o lavorando per dire qualcuno di noi poteva lavorare in base alle richieste dei bambini magari 15 giorni ed agosto però magari prendendo le ferie 15 giorni di luglio poi anche lì da tanti anni penso al 30 neanche questo non mi ricordo però poi non vece agosto è stato chiuso perché poi le richieste da un po che non solo i primi anni la potevamo anche di sabato poi invece anche la settimana della liuteria altrimenti però le ore sempre 6 lavoravate quindi senza 30 ore settimanali se con il monte ore che con 250 del monte ore e questo è cambiato alle ore per quanto riguarda i materiali i giochi insomma quelli che caratterizzano le attività anche del lido oppure un po il tempo libero dei bambini possiamo dire sono cambiati ma anche quello però siamo sempre stata spesso ad usare poco plastica che in molti materiali naturali legno in questo in sassi cioè tutti i giochi euristico per esempio dai piccoli quello siamo sempre squadre giardinetto semplici sono state attenti forse i primi anni eravamo un po più c'era anche più cose di plastica da meno attento l'uso del materiale didattico ma negli ultimi 20 anni e 30 siamo stare molto attenti a a selezionare i giochi inter più interessanti adatta bambini insomma foglie di tutto con l'asino le foglie in autunno ora stanno raccogliendo le olive fanno ora poi il codice si deve lavorare ancora più all'aperto e quindi insomma con quel ora che cosa abbiamo sempre fatto di usare materiali naturali anche quindi avete ascoltato santis e gli spazi interni che con gli esterni sensi anche il fuori che poi il nido ha sempre avuto ampio questo sì anche il vecchio in italy ci aveva un bellissimo giardino si è subito sfruttato solo se si sentì diciamo che negli ultimi anni ancora più viene usato non solo come valvola di sfogo per i bambini ma proprio perché ci crediamo l'educazione all'aperto anche abbiamo fatto un orto con i nomi poi è stato proseguito fuhrer vissuto insomma attività all'aperto pittura con le foglie all'aperto eccetera abbiamo usato sempre in maniera appropriata e poi c'è lo abbiamo è stato studiato da una diretta quindi sono state fatte collinette artificiali sia piccoli dai piccoli è molto più grandi da giù per i bambini dei grandi quindi quindi spazio ben studiato bene c'è un progetto dietro c'è un progetto da siffatta dall'architetta che ci consultò quando abbiamo aperto questo nido lo all'altro ci ha consultato anche per tutti gli spazi interni e quindi insieme a lei abbiamo costruito i vari angoli l'inter ne sono fondamentale c'è l'angolo d'angolo travestimenti l'angolo pittura l'angolo lettura cioè sono predefiniti per strutturare in maniera armoniosa insomma in modo da creare anche e dalla sharia la maggiore autonomia per muoversi liberamente nello spazio il tempo quello riservato alle attività non frontali voi c'è nel senso era riservato santa per voi e per le utilizzavate anche poi con i genitori il rapporto con le famiglie celi non frontale ho trovato solo con la documentazione no no no abbiamo usato anche per rientra in quello anche le attività assemblee rowe genitori che abbiamo fatto anche quest'anno all'aperto rientra col logo genitori mentre ecco gli incontri a tema e laboratori del dire e del fare della parola rientravano nelle progetti diciamo ora portando so se si faranno insomma però diamo negli ultimi anni quelli rientravano non frontale o progetto insomma c'erano occasioni di feste di lì anche partecipazioni che le famiglie ma anche feste dei bambini sai come ora magari bambini portano alla torta per il compleanno anche che non l c'è sempre stato abbiamo sempre ho fatto la festa di fine anno per coinvolgerli oppure a natale siamo tutti insieme i primi anni ci faceva anche la stavamo anche i genitori ultimamente a comunisti mi anni si fa sempre da finire le feste di fine anno e si coinvolgono per esempio nel laboratorio di nea di natale in cui loro costruiscono un regalo per il proprio bambino è prima mente si faceva più questa volta però per questo definendo rimane riuscita con con i grandi anche quella somma rimane eccetera forse ai primi anni si coinvolgevano anche di più diciamo era cioè dalla festa di carnevale eccetera negli ultimi vent'anni c'è un po ridotto l'effetto quest'anno poi non si farà nessuna persona festa chiaramente ma la partecipazione delle famiglie c'è sempre stato di cose abbastanza di quella merito anche nostro di saperli con george per coinvolgere si capelli coinvolgere hanno sempre partecipato a tranne qualche caso che ci può essere sempre però nel corso degli anni ecco non è andato a diminuire anzi no è sempre stata buona e poi quella buona anche all'inizio e poi sinceramente rispetto io sono una fila di 31 anni e rispetto alle superiori eccetera è molto più presente la partecipazione genitori stava anche l'età dei bambini al nido rispetto alle poi via via si cresce scuole superiori e università e scuole superiori insomma stagione buona se abbiamo anche dai piccoli facevamo per dire abbiamo fatto delle uscite tutti insieme in campagna abbiamo creato un librettino coinvolgendo i genitori abbiamo fatto un progetto sulle uscite dal nido coinvolgendo anche genitori avevamo nei dintorni di sesto in campagna a fare le esperienze propri bambini questo qualche anno fa abbiamo e svolti anche i percorsi a piedi eccetera sì che comunque va bè vittorie in tutte esperienze dagli anni 80 e sono state qualche parte anche alcune molto bene il pensiero educativo è cambiato cioè come anche educazione anche si lava magari bambini degli anni 80 eppure sempre in alto sempre quella cioè nel senso che ti ricordi dunque attenzione al pensiero di queste c'e stata quindi all'inizio sinceramente sì direi che continua a esserci esserci un buon livello abbiamo approfondito molto di più la continuità per esempio la scuola 06 con la scuola dell'infanzia ve lo abbiamo portato avanti negli ultimi 20 anni in maniera proprio interessante coinvolgendo nei corsi di aggiornamento anche le maestre della scuola dell'infanzia però il pensiero sul bambino sono va bene cioè c'è sempre stato anche negli anni 80 si è tenuto diciamo dal progetto fondamentale del vivere al mito e la formazione c'era anche prima se c'è sempre stata alta comune di sesto sempre investito diciamo la prima settimana di settembre c'erano c'è da sempre diverse ore di aggiornamento non solo ora gli ultimi dieci anni prima andavamo a proprio convegni a sanremo sono stato a venezia reggio emilia tutti i comuni dell'emilia romagna e poi san miniato abbiamo sempre fatto in cui partecipavamo fa molto una perfezione ma vaiano tutte qui tutte e 12 o dieci però siamo sempre andata convegni e poi abbiamo sempre riportato alle colleghe ciò che è una storia era venuto fuori sede sono state sempre aggiornamenti molto interessanti quindi è sempre stato una voce sempre stata una buona formazione nel comune di sesto è sempre stato interna comunque il comune perché già no che esterna cioè si è però siamo andati anche a firenze sia nella toscana che nelle regioni italiane non è come ora ora non ora non si può si fa abbiamo fatto provare durante il lock down abbiamo fatto un sacco di porsi chiaramente su internet sono stato interessante anche voi però ecco che facevamo proprio in presenza alcuni è un punto interessante anche certo che quei temi affrontati sono l'ultimo è quello che abbiamo fatto della regione toscana sulla lettura e sta un ultimo interessante anche quello molto interessante che poi sempre rotto per il nostro l'abbiamo riportato avanti anche su internet ma che la lettura è sempre stato un tema molto presente molto presente se sì abbiamo abbiamo ci abbiamo sempre creduto molto diciamo che l'anno scorso abbiamo proprio portato avanti in base alla ricerca fatta proprio abbiamo fatta avanti per fino arrivare a un'ora con tutti i bambini ecco quindi cioè da partendo da poco per l'attenzione dei bambini che magari all'inizio poteva esser cinque minuti siamo arrivati a proporre cose sempre diverse in maniera anche interessante per cui i bambini abituando si sono arrivati a leggere anche ed era interessante soprattutto per i bambini più svantaggiati e magari a casa hanno meno libri che parlano non parlano bene l'italiano perché sono stranieri eccetera quindi stato anche l'ultimo è stato un ottimo corso di formazione anche meno o meno diciamo indirizzata meno formalizzata ci lasciava più libertà mentre giovane gli ultimi anni abbiamo puntualizzato focalizzato bene di più il discorso dal lettore all'importante letto diciamo che siamo a fine intervista e che è un ricordo che ai e hanno anzi faccio un'altra domanda prima di concludere il da chi era coach è come era composto il tuo gruppo di lavoro c'è un senso anche nella sezione che si eravate oltre a oltre alle ducati primi anni anche se i primi anni insomma come era composto il gruppo [Musica] e quello insomma la formazione che gli facevano il gruppo era sempre forma composto da 32 matri c o quattro dipendeva dal numero dei bambini con le operatrici di custodi insomma ora i primissimi anni al sesto abbiamo fatto anche un'esperienza forte nel senso che facevamo anche diciamo che avevamo nel ruolo unico tenevamo dal posto 68 quindi diciamo che noi avevamo anche a pulire e le operatrici aiutavano molto su d ora a stare con i bambini poi il tutto per motivi anche sindacali eccetera è finito morto di morte naturale e attualmente siamo quattro educatrici in ogni sezione e un'operatrice della operativa non del comune però fondamentalmente eravamo sempre donatrice operatrici tutti facevano e ali ai primissimi anni e poi c'era sempre la responsabilità era sempre delle due autrici eccetera però vedevamo da un utopia in cui non ci doveva essere un vertice eccetera così ormai da tantissimi anni ci godo diviso somma curatori e operatori e la coordinatrice pedagogica di vicenza [Musica] ultimi anni di sci in tantissimi ne ho tantissimi mi dico cioè quindi non ci ho pensato quindi bisogno di rifletterci comunque per esempio mi rivolgo di una mamma ventenne dalla prima esperienza e che dall'incontro anche 40 anni e mi dice se non c'è rimedio non è saputo per fare
L’intervista, dalla durata di 27:17 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=lbkzDwdMEag), affronta il percorso professionale di Gabriella Lastrucci, educatrice nei nidi per l’infanzia. Nata nel 1956 a Sesto Fiorentino e tuttora residente nel comune toscano, Gabriella Lastrucci, dopo aver frequentato l’Istituto magistrale, ha lavorato per molti anni come precaria nella scuola statale. Nel 1979/80 ha partecipato a due concorsi per educatrice per i nidi d’infanzia a Calenzano e Sesto Fiorentino, vincendoli ambedue. Ha così lavorato per un anno al nido di Calenzano; successivamente, dal 1980, ha preso servizio presso il nido “Alice” di Sesto Fiorentino, che proprio in quell’anno vedeva la luce. Il gruppo di lavoro, inizialmente, era costituito da tre-quattro educatrici e dalle operatrici (figura assimilabile ai collaboratori scolastici). Dal 2008, grazie a un concorso interno, ricopre il ruolo di specialista pedagogica, mansione che contempla, oltre alle trenta ore di attività frontale con i bambini, compiti di collaborazione con la coordinatrice pedagogica e di partecipazione alle riunioni organizzate dai nidi gestiti dalle cooperative.
L’intervista si sofferma sulla crescita professionale di Gabriella Lastrucci, che, rispetto ai primi anni, si percepisce più efficace nel rapporto con i bambini e nella relazione con i genitori. Ritiene di esser diventata molto più capace nella gestione dei comportamenti problema, rispetto ai primi anni Ottanta, quando qualche errore condusse ad alcune proteste da parte dei genitori. Si giudica più competente anche nella strutturazione del rapporto con i genitori ai quali, fino all’inizio della pandemia, era dedicato un giorno di orientamento in cui potevano scoprire le attività organizzate dal nido per i propri bambini (Catarsi 2009a). Da questo punto di vista, le iniziative di formazione promosse dal comune di Sesto Fiorentino hanno, secondo la sua opinione, stimolato sia lei sia le sue colleghe ad adottare un atteggiamento più efficace e didatticamente corretto. Il comune, infatti, ha sistematicamente promosso nella prima settimana di settembre un periodo di formazione che ha condotto le educatrici dei nidi a frequentare convegni e seminari in Toscana e in Emilia-Romagna (Catarsi 2009b).
Per quanto riguarda i cambiamenti nei tempi di lavoro, Gabriella afferma di aver assistito a una loro crescente formalizzazione (Catarsi 1997). L’inaugurazione dell’anno scolastico – che a seconda delle richieste poteva cominciare già ad agosto – e la flessibilità degli orari – che prevedevano anche il sabato come giorno lavorativo – hanno progressivamente adottato strutturazione e canoni delle scuole dell’infanzia. I genitori, a cui nei primi anni era costantemente garantito l’accesso nella struttura, da circa una ventina d’anni non possono entrare che ad alcuni orari stabiliti: dalle 8.30 alle 9.30, per accompagnare i bambini; all’13.30, per chi ha contrattato con il comune il servizio scolastico a mezza giornata; alle 16.30 o alle 17.30, per chi invece usufruisce del servizio scolastico a giornata intera. Pur essendo rimasto immutato il monte orario settimanale, che si attesta a 30 ore, è aumentato il rapporto bambini per educatore: il nido “Alice”, che nei suoi primi anni di attività accoglieva 45 bambini (10 minori di un anno, 15 tra uno e due anni, 20 tra i due e i tre anni), ora ne accoglie 60 (15 minori di un anno, 20 tra uno e due anni, 25 tra due e tre anni).
Per quanto riguarda la didattica, l’intervistata, pur affermando di aver seguito un’aderenza costante ai principi del pensiero educativo, riconosce che al nido hanno progressivamente rivolto le loro attenzioni all’acquisto di materiali fatti con strumenti naturali, diminuendo progressivamente l’impiego della plastica. Sono state sistematizzate attività prima condotte in maniera spontanea, come la lettura ad alta voce – una pratica che, sostiene l’intervistata, si è rivelata particolarmente utile per i bambini culturalmente ed economicamente più fragili. Uguale sistematizzazione hanno ricevuto le attività laboratoriali, spesso condotte all’aria aperta, come la raccolta delle olive e il collage con le foglie. Una certa nostalgia è riservata alle lotte per il “ruolo unico” dei primi anni Ottanta, in virtù delle quali educatrici e operatrici condividevano le mansioni all’interno del nido: «ora, i primissimi anni a Sesto abbiamo fatto anche un'esperienza un po' forte, nel senso che facevamo, anche, diciamo, il ruolo unico: venivamo dal post-Sessantotto, quindi diciamo che noi aiutavamo anche a pulire e le operatrici aiutavano più di ora a stare con i bambini», spiega dal 25.32, perché, continua al m. 26.11, «venivamo da un'utopia in cui non doveva esserci un vertice»
Fonti
G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.
E. Catarsi, Nascita e sviluppo degli asili nido in Toscana, in Catarsi E., Faenzi G. (a cura di), Asili nido e nuovi servizi per l’infanzia in Toscana, Junior, Bergamo, 1997.
E. Catarsi, I genitori crescono con i figli: l’esperienza del nido e dei servizi per l’infanzia, in Fortunati A., Tognetti G. (a cura di), Famiglie, servizi per l’infanzia e educazione familiare, Junior, Bergamo, 2009a.
E. Catarsi, L’educatrice della prima infanzia in Italia. Professionalità e formazione, in Fortunati A. (a cura di), Il sistema integrato dei servizi educativi per la prima infanzia, Junior, Bergamo, 2009b.
M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.
Fonti normative
Legge 1044/1971, Piano quinquennale per l'istituzione di asili-nido comunali con il concorso dello Stato (GU Serie Generale n. 316 del 15-12-1997), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1971/12/15/071U1044/sg
Legge Regionale 26/07/2002, Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro (Bollettino Ufficiale n. 23, parte prima, del 5 agosto 2002), permalink: http://raccoltanormativa.consiglio.regione.toscana.it/articolo?urndoc=u…