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"La generazione della vita spensierata". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1327
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
20/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Sara Bertini
Nome e cognome dell'intervistato:
Morena Franchi
Anno di nascita dell'intervistato:
1965
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione professionale
Data di registrazione dell'intervista:
9 maggio 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s 1980s

ciao a tutti sono sarah è solo la figlia di moreno e oggi lo andrò a intervistare chiedendole quindi della sua infanzia di quella che è stata la sua storia passata quindi dall infanzia ed adolescenza toccando vari temi quindi sia a livello scolastico che anche quelli che erano gli usi e costumi dei tempi della sua famiglia e l'abbigliamento e il cibo quindi intanto se ti puoi presentare così iniziamo ciao a tutti sono murene alla mamma di sarah sono nata il 2 maggio del 65 a lucca e semplice impiegata amministrativa ok e ora possiamo iniziare con le domande allora visto che hai detto che sei nata a lucca dove abitava con la sua famiglia allora io sono sfidati in una famiglia semplice di operai che sono nate paese un piccolo paese di capannori se proprio piano dove ci sono stata per sette anni praticamente dopo di che la mia famiglia ha deciso di acquistare di acquistare una casa perché eravamo un affitto praticamente e dovevano ristrutturare dovevamo trovarci un'altra casa nel periodo della ristrutturazione per cui loro hanno deciso con sacrificio comunque di acquistare una casa e niente ci siamo spostati non di molto poi sempre nel comune di capannori che siamo spostati di 23 km e come com'era questa nuova causa d'arredamento allora la nuova caso rispetto a quella dove sono nata era una villa diciamo perché casa dove io abituato fino che avevo 8 anni era una casa non di corte ma sì vabbè una casa di tre piani ricerche con tre appartamenti noi abitavamo al piano terra e non arrivano neanche il bagno in casa come se compariamo il bagno fuori per cui mi ricordo la mia infanzia il bagno veniva fatto una grande fiducia in casa e dove la mia mano a scaldare l'acqua e ci metteva dentro girava invece della nuova casa nella nuova casa era una casa grande dove poi sono venuti avvisare anche i miei nonni per cui eravamo in sei e sarai bagnomaria c'era giardino di casa decorosa quindi non elevata solo che chi erano i membri della famiglia che alzavano lega di omonimia genitori la mia sorella che a tre anni più di me e dopo pochi mesi come anche mia nonna praticamente dovevano di fare la casa loro abitavano nella corte dove essere ristrutturata anche la sua casa e ai genitori hanno deciso di accoglierli con visto che la casa era grande e poi nel senso così si chiamano anche una mano d'aiuto nel senso per guardarci noi quando viene magari era lavorare infatti la mia nonna che non è nata l'idea di 90 anni è stata la mia seconda mamma quindi su tensioni e ramon e invece della vostra casa c'era qualche elettrodomestico particolare che allora casa di segromigno quindi in quello da chiamare la vecchia causa dell'unico elettrodomestico che c'era era un frigorifero il ricordo la scusa era a carbone e poi c'era una televisione quindi l'unico riscaldamento che avevate era quella sfera la stufa e mentre nella casa poi quando abbiamo cambiato casa negli anni 70 questa la braga la prima lavatrice che la televisione e il frigorifero il forno non mi ricordo quando è stata quindi la ferrovia dove avete preso subito appena trasferiti nella nuova la televisione ci eravamo già anche nella cassa anche la pasta vecchia anche nella vecchia e in tv cosa cosa vuoi da base che canale c'erano allora i canali della televisione diciamo che era il primo e il secondo canale mi è basta per quello che mi ricordo fino agli anni settanta e poi dopo non so ora canali privati secondo io mi ricordo carosello che la trasmissione televisiva praticamente fatta tutti i giorni e durava vari scenari minuti mi sembra sera gallo 20 e 50 alle 21 c'era quadro serre tutti aspettavamo questo va roberto e poi mi ricordo altro sinceramente la televisione fino a 78 anni si poteva guardare a sera hanno il tempo di carosello poi quindi non aveva un ruolo ora per i miei non riporto sinceramente poi dopo la più ovvia la più grandicella mi ricordo che guardavo di cartoni animati che quindi c'erano che c'erano tanto ne animato il riposo primi cartoni alle cose trasmessi sono partiti con quelli gratuita e poi le altre trasmissioni c'erano ti ricordi quando sette le ricordi ovviamente mi ricordo altresì commissione riguardo cartoni riguardo porto nelle serie tv guarderò più grandi li na ok e quindi se non avevi questo grande interesse per la televisione che poi alla fine ha detto che se un ruolo molto importante dice amo quella televisione nella casa poi siamo andate stare a casa nuova la cedevano all'ora di cena di pranzo magari a pranzo la sera fincher al telegiornale e quello era sacro ma forse ha lasciato navali e pertanto si se si è quindi una televisione cosa c'è nel tempo libero cosa facile perché è il nostro tempo libero era fuori di casa e non all'aperto all'aperto con vicinato con i bimbi ravvicinato con la mia sorella poi il tempo libero che lo ricordo da ragazzina che faceva finendo le scuole e mi fa palabra en cartiera per cui mi metteva la parte libri da leggere soprattutto fotoromanzi e io ero appassionatissima e giornalini di topolino è finita la scuola il nostro premier che si aprivano questi cartoni proprio carattoni diffuso roma di di topolini si leggeva tutta l'estate e poi tornando i topolini giocava fuori alla reperta in bicicletta si parla con gli elastici il classico gioco quello fatto in terra d'inghilterra con il gesso la campana che ci salta v tutti questi giorni nostri giochi erano giochi all'aperto erano giochi da andare a rincorrere le ricerche dei di trend un cappio con le palline veicoli briglie di giocare nella strada con leggibile che si tiravano si le biglie ministro né questi erano i nostri giochi a carte con i nonni del imparato mia nonna invece mio papà macinava giocare a dama quindi ora passiamo all'argomento scuola interna e scuole hai fatto quindi se dovesse partita fino a quando esistono quali tavole elementari la prima elementare l'ha fatta solo in un piano e poi come sono trasferita come una maestra mi ricordo una classe con tantissimi bambini con tantissimi alunni io sono sempre stata abbastanza non la brava della clausola soltanto è stata più la miccia relativo ma non è anche perché non ne avessi voglia perché molto probabilmente era più indietro di quegli altri di inviare un po più ci stavamo tutti la vita e niente via la prima elementare non te l'ho detto non è che la ricordo molto bene poi mi ricordo che sono passati alla seconda la terza l'ho fatta con una maestra anziana molto cattiva la di noto la tv cina che ci menava che praticamente e ci faceva lì dentro si sé volte bratina una sorpresa lo schiaffetto si era una picchiata e insegnante e anziana fatti c'è fatto la seconda e la terza elementare dopo dirle a casa in pensione è subentrata un'altra maestra che tra l'altro la vita va vicina a casa mia e che per me è stata una mamma con lei ho visto un altro mondo sono cresciuta diciamo ci ha fatto crescere e ok quindi sei arrivata fino alle superiori con dei meri soft che sarà dismesso si ri superiore fino per classe e alla terza superiore al prezzo superiore ok è invece la scuola dell'infanzia dai basta pagare l'infanzia l'ha fatta ma per poco perché praticamente uguali sempre malata e poi a sentire ci mangiamo anche perché non è che c'era la mensa la nostra scuola dell'infanzia circondavano portare mangiare da casa c'era tipo una pentolina di ferro dove ci veniva messo dentro il pranzo e che ci davano però mangiamo via per cui non ha già mi ammalavo sono stata tanto anche a casa l'ha frequentata molto la scuola dell'infanzia no andavi perché non poteva guardarti perché si nonna lavorava a casa e per cui cioè riuscita anche un attimino a fare anche riusciva anche a fare su per fare le sue cose ok e allora dov'è passando alle altre scuole quindi le elementari e le medie alle superiori se se mi racconti un po gli orari gli orari scolastici che c'erano alle elementari la classica tra via mi ricordo che erano le 8 le otto e mezzo che lo scivolamento giorno e mezzo mi portava la mia mamma bicicletta nella mia sorella tutte e due quindi era in bicicletta bicicletta chi veniva di prendere le biciclette portare a casa e alle medie ci portava macchina e ci venivano a riprendere o con la mia mamma mio papà le superiori che fatte tutte con il pullman bisognava starci presto c'avevo curva 10 alle 7 per andare a lucca e niente parlava lucart che tornava a casa che erano le due e mezza giornata a casa e eagle non come erano comunque di ora treno pullman erano classici pullman quelli che una volta più spericolati di semi ok e quindi per separare le varie ore della direzione c'era la campanella e nei vent'anni conto duravano ricordo però penso all'incirca come lavorano quindi la campanella alle elementari c'era la campanella della ricreazione poi c'erano solo alla maestra non è come ora che avete dovuto essere attivato dall italiano è di ben 16 era una maestra sole in davis e non si faceva assolutamente lecito voglia di imparare siamo partiti da salumerie fare inglese aumentare non esisteva e allineare c'era la campanella con i professori come ora le cose la faceva spiegazioni ma penso alle elementari vi ricordo che si andava fuori in estate quando era possibile come morire curarci saltavano fuori all'aperto si correrà quindi sistema 3d imbevibile se si giocava tutte cose normali come come anche ora che ne almeno e alle superiori è uguale facevi merenda nel quarto d'ora la ricreazione e parlare con le tue compagne di classe c'era il cambio del professore va bene e sa anche per quanto riguarda invece gli insegnanti alle elementari quanti insegnanti avere alle elementari un insegnante nella sola veste che faceva tutte le macerie tutte le materie come detto c'era solo un insegnante e invece alle superiori alle superiori avevo per ogni materia che con il suo professore che rapporto c'era tra e l'insegnante come ti rivolgevi nei suoi confronti alle elementari mi ricordo con questa destra v anziana insomma quando parte tutti i professori sempre date delle si alimenta rigali medie e alle superiori non esisteva dare il tuo professore buongiorno professore ci pensava a piedi buongiorno maestra ci lasciava tutti i piedi c'era rapporto con e ora scherzoso con i professori o con mestre gli davamo rispetto che dovrebbero avere è ok che invece per quanto riguarda le elezioni come si svolgevano che se c'è un tipo dei particolari tipi di lezioni più tecniche delle 20 la riva destra avremmo avuto bisogno forse per esempio troverà sempre la stessa stanza non è che avevamo altre stanze un lavoratore poi alle medie si e medici era situazione tecnica che c'era il laboratorio c'era professore di ingegneria ma quindi quasi dei lavoratori c'erano le medie come ci sono ora sono rimaste uguali non è che le hanno modificate per cui educazione fisica c'era una vera palestra a capannori della scuola con i suoi lavoratori le materie che l'ha mollata la faceva fa c'era la stanza di disegno e dove l'episodio come il miglior esempio che portava le tempere faceva disegni come sempre carica mi ricordi c era un professore molto giovane faceva fare un sacco di lavori ricordo una patacca in legno anche che abbiamo fatti l'abbiamo fatta noi e alle superiori faceva pesante dei laboratori specifici le superiori laboratori quali erano io ho scelto segretaria d'azienda addentrato in rete dell'azienda per cui c'era laboratorio di [Musica] di calcolo c'era la calcolatrice e eravamo saltava nell'aula di calcolo dove c'erano tutte le calcolatrici che davano gli esercizi tori fa questi esercizi sulle calcolatrici c'era dattilografia dove andavamo nella stanza cartografia con tutte le macchine da scrivere e ci esercitavamo dattilografia infatti a casa avevano comprato la macchina da scrivere perché esercita sempre cacia lavorare barrea materiali facile decreto e poi a vernate manga che sorge vanta lancio italiano prassi che c'entrasse fedele tipiche lezioni frontali e si è una volta finita la scuola finite le elezioni dopo che cosa facevi finite le elezioni ero contentissima succivo inoltre diego il primo pullman che in passato ha certamente potevo anche fare una corsa e arrivare a prendere il pullman a porta elisa mi facevi che mali o no chiaramente perché volevo farvi tutto il film lungo e la dava a prendere il più lontano possibile impartire a casa alle due e mezzo perché insieme alle mie amiche ci facevamo tutto il lungo davide ragazzini è per i prodotti di oggi visto queste mani quell'altro gli sguardi dell'adolescenza per cui aspettavamo questo era lo sentissi mista niente lasciava studiare e ci si trovavano alle superiori con le montagne di classe soprattutto è studiato con una mia compagna di classe cui motorino non ho casa sua casa mia si studiano anziane tante cose abbiamo giocato insieme perché invece ad alimentare guidavano complici certo compiti sociali estesi alle elementari medie e superiori altri hanno fatto parte risulta la scuola che fanno ancora parte di avere un qualcuno all'elementari studiavo con la gamma praticamente miravano compiti e invece mi pare il pomeriggio e di tante cose infatti macchina testa sul tavolino perché mi rivoglia no non perché non avevo voglia non è che non sa che non è che non avevo voglia o no è che te l'ho detto non riuscivo ad altre volte lo voleva un po di più se dice volevamo molto di più per cui tante volte non riuscivo e tante volte mi partiva la festa del bambino con le tabelline con i verbi con c'erano tantissime poesie che dovevi imparare a memoria per il giorno dopo per cui per me non era semplice preparare le poesie a memoria cioè a vergiate e qui ti facevo nonna tante volte disegni poi non riusciva neanche farli a modo perciò mi faceva lei e verso diario sull etico delle enciclopedie si comprò la prima commedia che uscì una delle prime cinque di a conoscere e chiamiamo vinci club di a casa c'erano tutti gli argomenti in ordine alfabetico quella cosa lì per fare ricerca usava tantissimo conoscere alle medie e anche alle superiori rosato e una volta finiti questi i fatidici compiti come lo passavo il tempo cv cosa che faceva merenda con cosa cosa mangiamo merenda mia mamma mi faceva riprese perché la mia mamma abitato 13 anni in francia al tempo della guerra sono fatti tutti la rivoluzione francese se l'è fatta tutta in francia veramente fare quando è finita via riorganizzarsi brut in italia questi son fatta di alitalia e niente era abituata della cera queste crepe anche a noi ne renda c'erano sempre le crepe sulla marmellata oppure il pane con l'olio il sale l'acetone mi piaceva i primi affetta altri forse la frutta e poi dopo di noi si niente la mia sorella andavamo a una strada privata con tutte le cabine lettini cui c'erano anche altri bimbi che avevano la nostra età e se ci parla tutti insieme giocava a nascondino dipende al momento le tappe della stagione e invece quando finiva la scuola e arrivavano le vacanze estive napoli sogna cosa allora le nostre vacanze te l'ho detto allora finita la scuola c'era nel ricordo proprio questi ricordi bellissimi di nonno nonna feci aprivano questi cartoni pieni di topolino dei fotoromanzi poi arrestate per cui niente fuori di casa avevamo si chiama un boxino lavatoio in pietra e dove si riempiva l'acqua che ci mettevamo dentro ci si entrava dentro con le gambe tipo piscina e poi ci mettevamo fuori a prendere il sole a leggere oppure durante le vacanze papa fino mi ricordo che quanti anni però insomma la piccola cui lavorava in cartiera per cui faceva giorni turnista e quando orari mattina al pomeriggio lui è nato a pescia in una città in casa in collina che arrivavano mobilito grandissimo insomma una casa di quelle coloniche e per cui pomeriggio cui si faceva lordo su che andava sempre a riesce a macchina in cui sono potavano di faceva arrivate alla fine con che cavolo ne so noi eravamo sempre lì a giocare all'aria aperta questo polieri su porgere a qualche fiori a scarrozzare a correre a divertirci e andata in macchina si passò gli stessi che gli aveva la macchina certo è invece vacanze che mi fa che poi si si da quando sono nata e veramente che papà da dei cugini capitavano a marina di carrara provincia massa è praticamente io mi ricordo tutto da zero fino a 18 anni con 19 ora conte ricordo sia anche 19 anni quasi ministro a mia mamma perché noi non avevamo tu voglia di andare con loro però prendevano una casa a tutto il mese di agosto a marina di carrara e vicino a questi parenti che avevano una piccola casetta proprio piccola piccola due stanze in affitto tutto il mese che andavamo al mare con la mia mamma dall'inizio proprio dal primo di agosto al 31 agosto che era una pacchia terribile e mi va bene ci arriva solamente 15 giorni quando alle quali ferie e la nostra estate è stata marina di carrara quindi fare le cose se avessi mi ricordi a tutti gli anni gli stessi amici si ritrovava spiaggia libera ambrosone piantato e via dicendo mentre ora invece ritornando il tema scuola parlando un po anche delle delle cose che portavi cosa che il materiale usato con lei in classe da sopportare allora le elementari cosa portavo alle elementari di diario non c'era diario da notare immediatamente non ce l'avevamo periodo il quaderno matite c'era un libro e questi materiali riconferma materiale lo compra mamma questi miei quaderni un moderno della prima elementare non si vede abbastanza precisa e poi qui c'è il mio libro della prima e seconda elementare un abbecedario che bello successo come the seas mi ricordo niente poi alle medie che c'eravamo libri classici per ogni materia quindi un libro materiali classici con le erbe con incontravo commemorare la cartografia quindi fissava i libri c'era via nel comune di capannori c'era solamente un negozio che si occupava dei libri scolastici per cui si stavano davvero si andavano a prendere il principe rendevano il materiale quaderni e penne poi tanti potermici riportava anche nonno dalla cartiera perché cartiera e arrivava lì tutto arrivavano contenervi agli qualsiasi cosa anche dall'estero per cui quale era nei libri ascoltavano quasi tutto ci arrivava a casa su tre di più a noi grazie al suo lavoro che la comitato di materiale non portava anche a scuola per per le attività che non facevano a scuola che dava alla maestra perché portava tantissimi quaderni anche modi che li portava a scuola anche per tutti i giovani compagni per l'attività a scuola e dove come riportava i libri l'astuccio la scuola alle elementari la nascita cartella e poi ci mettevamo alle spalle e alle medie invece avevo già vincerà ancora avevo una borsa mi ricordo di stoffa che la mette 4 colla verde militare e alle medie invece c'era animali alle superiori alle superiori ci avevamo la borsa le ragazze la borsa di le verdini era la prima forza uscita che ci mettevano i tuoi libri ci sembrava avesse tutte noi in questa borsina c'era la moda sia la moda è ok allora cambiando sempre argomento e passano dalle valutazioni quindi come derivati valutati c'era la pagella la classica pagella papa c'è la cera che c'è una carriera il primo secondo semestre le caselle facili né no questa di costante dell'evento questa è della quarta sezione per cui questa ed elementare nel 1974 mentre d'estate la seconda bolina sono sempre tutto uguale viale tagliate e i vuoti come sono messi qua i voti qui sono in numero e in numerosi primo secondo e terry come se ti posso chiedere come come lo vive di questo momento delle pagelle con terrore con il nostro era stato sono stati anni propri spezieria che c'è e se porta virtuoso un brutto papa grazie nessuna diciamo che c'è nessuna allora le elementari eravamo una famiglia semplice la mia che era una famiglia per carità di portare i vasi però io ho sempre portato voti normali non è anche portato grandi voci per cui non è che i miei genitori avevano aspettative da noi come tutti i genitori magari se ti portavi un bel voto erano contente però poi ci hanno seguito fino alle elementari come serie arriva moneda per lavorare non aggiunte ria per cui coltiva la mattina di una sera aveva come miei nonni che erano anziani da seguire loro figura che se ci servivano i soci avevano delle difficoltà ci siamo se non c'e che era in quei tempi che ne saranno le famiglie la rai un po più che esistevano anche ai nostri tempi perso per gli un pochino più avanti che se avevano delle l'accumulo in alcune materie che vanno mandati a ripetizione casa mia avevano neanche di cosa si tratta solo le ripetizioni stata mamma vengono da armi famiglie di contadini e due per cui mamma papà ha fatto le elementari e alle norme ha fatto le medie francia però poi al senso sanità le nel senso non ha fatto altro lavorato sono sempre lavorato e invece col netto il hanno servito i colloqui alle elementari non sono le maestre che parlavano direttamente con i genitori forse io penso quando addirittura ci portavano ci venivano a prendere mi ricordo i colloqui e alle medie si c'erano colloqui con i professori che penso che li facesse che ci andasse nonna franca colloquio di alle superiori poi la linea delle superiori è venuto solamente una volta mi ricordo primo anno il mio papà è anche la mia mamma perché non non aveva tempo e poi non sono più veloci sono preoccupati di niente la storia che lasciarvi bene ci andavi bene dai beni mentale mind animali in franchi sono anche bocciata però anche classe 6 bocciata sono già la seconda superiore però non è che si sono occupati di qualcosa cioè come ti sei sentito quindi cessato di ciò che sono rimasto male però siamo tantissime lacune cioè dalla prima sono abbastanza era stata rimandata altre materie seconda sono stata rimandata a quattro materie e poi sono bocciati all'esame di riparazione mani perché poi le materie che sono stata rimandata non è che questa sera come ora perché se tu fossi stata rimandata per io sarei strutta cioè madrina fatto baffone certo non è che sono state rimandate mesi fa o di allora vai ti dà ripetizioni in inglese e matematica cos'è che non capisci se vi prendete i liberi di mettere il ii setif arriva al cervello dell'inevitabile bene però senatori capito durante l'anno cioè le continuare a vedere le stesse lacune poi io da diciamo che c'è una professoressa di francese che non gli sta per niente simpatica grazie a una gaffe rossa che io faccio io dovrà montare sì perché raggiera una materia che tra l'altro era l'unica materia e nonna lo studiano 13 anni in francia antimina in casa cioè insegnava anche un po la pronunciano mentre l'aggressore essa vi stava abbastanza di fatica si è attivata non lo so ciò che io dopo un'interrogazione che mi ha mandato alla lavagna che secondo me avevo risposto bene che che lei non mi ha dato pienamente la sufficienza all'ora di ricreazione ne parlavano una mia compagna incavolata tenendo conto dei dietro di me è certo un insegnante di francese non l'ho vista e non è che ho parlato proprio bene della mia insegnante di francese infatti da quell'anno lì ha avuto un crocione grosso che l'ha detta anche il professore di tecnica ragioneria che quando qualcuno che comunque se aveva detto che se potevano avrebbe bocciato sempre per cui non ha avuto una grande vita facile ma comunque non ero neanche una grande cima abbastanza e quindi per insomma per questo disguido per questo di oscurità ora fa portata avanti dal termine non si parla male dei professori ma anche parlare male del professore e tassando insomma schema esami ti ricordi qualcosa gli esami cosa mi ricordo mi ricordo di esami di riparazione che a settembre che che ho passato in estate a studiare si è studiato per o poi il mio mese al mare d'estate di agosto a marina di carrara e lo facevo senza libri arrivavo e facevo perché facevo e invece le nomine alle elementari elementi alimentari e ho fatto l'esame in seconda elementare verranno quinta elementare per i due saranno i due temi e alle medie niente il classico esame di terza media prima media sono stata rimandata matematica perché ero proprio di ciò è superiore si può essere riusciti di siav è mai arrivati rimandata che sostava di una data matematica e tra l'altro questo esame quindi matematica che era a settembre la mia mamma celerà anche scordato sono stata chiamata la mattina che ero a letto dalla scuola dicendo ma sua figlia c'è la porta ad esame di riparazione che oggi mi hanno svegliato alla svelta sono partite sono andate a fare esami di riparazione ed harris cordate avevo neanche quando ce la devo ricorrere un primo media era scordato che a cavallo e quindi le corse per fare queste da lì è come andare alla prova sovranità la prova orale come ora ci prova scritta e poi la prova orale di quello se avete sbagliato qualcosa che lo richiedeva morale e come visto un pò estesa miss a quelli delle elementari che quelli di riparazione delle medie sempre a crociata molto angosciata quindi a milano e come si trattavano le professori particolari francese quella di francese ok allora passando invece al tema delle punizioni in classe come derivate con i kiss e derivate forniti succedeva qualcosa quando facevamo qualcosa di sbagliato ora le elementari ci mandavano fuori dalla porta odia fra lavagna e poi c'era la maestra che gridava questa vostra vi anziana e che team era anche tra virgolette poi quarta e quinta la nostra bravissima 82 anni bellissimi nelle elementari bolelli le medie mi ricordo in classe che con alcuni compagni magari che erano un po più coi piedi venivano mandati fuori dalla porta durante la lezione o alcune anche in presidenza rapprese c'erano rapporti come ora insomma professori erano più severi che di ora e alle superiori niente c'erano ricordo neanche era un istituto il mio femminile per cui sono solo donne eravamo tutti molto tranquilli ha rivolto posizioni varia che eden o mitico bene facevano sul diario che mi ricordo da questa cosa per l'infanzia delle note ricordo le persone avere mai preso niente su diari e protetto le superiori eravamo tutte tutte femmine era un istituto femminile abbastanza tranquillo e le medie non a maschi effettivamente sono stati una dato qualche porta un presidenza fuori dalla porta per tutta la lezione però non so se venivano scritte su diario se venivano scansate chiamati ricevitori al telefono lo ricordi e tenace tipo sera è stata comunità anche alle elementari ricordi noi solamente della maestra di noto basta prima menaggio e che lo ha fatto perché perché non è una primeggiava per cui culturalmente magari episodio forse non sapevo bene la polizia ho scritto male le verdi ricordo però mi ricordo che mi a milano sono tante volte il teatro oppure era fatto sentire nei confronti dei miei compagni comunque veramente passa veramente mi sono vergognata tante volte in confronto miei compagni magari più bravi di in classe che elogiava il kit e magari ti diceva dante tutti capitolo nella serie fina e invece sei mai stata lodata no sarebbe da questa maestra amar episodio per si rendeva conto che forse era pesante allora quando portavo il materiale a scuola e mi guarda portava dalla cartiera quaderni carta so io fogli protocollo queste cose qui che porta a scuola ma l'area allora mi chiamava alla scrivania perché ad inventare quando si interrogavano italy alla scrivania con la maestra no e mi chiamava la scrivania e diceva ringra chiamate murena franchi che ha portato questo materiale è giusto per giustificare il comportamento una talento si interverrà ai lavori i genitori milano insegnare subito che l'aspettava neanche la menzione invece le amicizie in classe come erano alcune le ha conservate che rapporti aveva amicizie in classe i suoi ricordi e alle elementari avete visto lei camminare il cuore più recente perché comunque eravamo del paese ci ritrovavamo che cosa avete voglia giocare le mirabili a casa tua sono gli abiti a causa di loro venivano loro volte a casa mia qualcuno che lo portavano le norme e magari alcune volte andavo a piedi quelle più vicine a casa sua e alle medie utile alle medie avevo un'amica che abitava 56 chilometri distante da casa mia per eni col pullman e ricordo proprio terza media per le colture una mini andava a casa sua facevamo il compito insieme e merenda e poi andavamo a giocare a perché alle medie c'era anche un secondo sport che volevamo giocarci a piacere sceglierlo riducendo tennis e mi ricordo che andava a causa di questa compagna di classe perché davanti casa sua c'era il country club che era un in campo non era un in una parola insomma comincerà il campo da tennis c'era indicazione però diversi esperti era un centro sportivo si stabilì centro sportivo c'erano albergo e poi c'erano queste attività e alla volerli e andavo c'erano campi da tennis andavo con lei andavamo a giocare a tennis per quello che riusciva a questa ragione anche se arriva qualcuno che ci conosceva perché lascia abitava davanti calda che ci dava al canto gratuitamente quando era libero che ci andavamo a voi a divertirci ea giocare stiamo di case e ci sono ancora queste amicizie c'è qualcuno con cui ti senti che no parlare o verso tutte le amicizie cioè se l'incontro per carità però non le frequenti sono amicizie continua fermentare però chiaramente se incontro dei compagni elementari non si è sempre accanto a casa dei miei censori quello che partiti da persone del paese comunque incontro ogni tanto mi fa piacere se lo vedo le abilità degli elementari è commessa nel negozio di abbigliamento per cui valori nel senso che mette a parlare no non ho perso i contatti con tutti i round sono persone che magari frequento amicizie che ci esci fine settimana invece passando dell'argomento cibo se mi racconti un po cosa mangia via colazione random cena con scali a mare anda partiamo insomma dal presupposto che i miei genitori erano contadini per la pace ha continuato a fare l'orto rende questa casa allenato in collina e la maggior parte delle le cose cioè che coltivavano da loro come ora che si va al supermercato ci porta tutto ci avevo anche le palline serba conigli per cui era mangiano tutto quello che producevano miei genitori e anche in quel mio nonno che ci aveva torto e nella società degli amici che ci avevano anche i frutti per cui testate feste susine tutte queste cose qui li non si compravano avevamo già genuino nel senso la colazione era fatta con il latte e gli sconti per carità abbia mangiato anche le prime merendine sono della nostra generazione per cui da temere in linea che siamo mangiati verde del mulino bianco e ancora xvi e biscotti e poi non affascina e dolci e poi c'era sempre tutte le sere era sempre minestrone minestra di brodo di gallina o brodo vegetale e niente per touré d'armi invece non è che se ne andava molto di sempre farmi quindi così confezionati comunque le cose confezionate un pochino più adolescenti iniziano a mangiare non trova le prime simmenthal che sono iniziati a siria non gli piaceva perché una parata di instaura film è interamente sempre fatto schifo però tanti affettati mi ricordo quindi sì mi piaceva tantissimo la piccola le verdure non mi piacevano per cui tirarmi giù le cose forza e a merenda fico cosa portare a scuola a scuola alle elementari la frutta un classico panino e ave mary hayden e alle superiori anche li riportava il panino da casa e alcune volte mi compravo la focaccia quando arrivavo a scuola i negozietti lì in città è ok va bene e ci sono delle differenze tra il pastiche face durante la settimana vari la domenica certo la domenica sempre sarà domenica fatti finché il mio colpa è stato invisa la domenica andava fatto il pranzo della domenica a mezzogiorno pranzo della domenica c'era sempre la torta la domenica ma faceva con il numero 8 il pollo fritto i rospi sono i classici pranzo della domenica con il primo la pasta fatta in casa i maccheroni con secondo il dolce così unica deve essere la domenica infatti ma ci potevano fare le stesse cose tutti i giorni come tra le altre cose e invece dico per le festività come il natale ma le festività casa mia c'erano era bellissimo perché allora natale c'erano tutti i parenti i fratelli e le sorelle del mio papà fratelli le sorelle che la sorella di mia mamma erano tutti invitati a casa nostra per cui il natale era con chi dei cugini che i nonni e poi c'era mentre il giorno di santo stefano la carta della sorella della mia mamma che è cucine van halen si si si cucinava tutto nonno per tutti è certo la settimana prima era già a cucinare si mangiavano la masini che non erano finiti e per befana eravamo tutti a mangiare a casa del fratello della mia mamma e per primo dell'anno eravamo tutti a mangiare a casa della sorella italiana cioè che erano delle ricorrenze abbastanza precisa area 1 quando si innamora tipico di cui civili e ci arrivate qualche cibo tipico che facevate solo in quei giorni sma tale ma cucinato tutto di più per natale c'era primo era così fatto c'erano corte in un brodo con la rapina ad essa poi dopo c'erano le lasagne o i maccheroni fatti in casa con il sugo e con gli arrosti poi c'erano tutti il cile forte nella classica torta di cioccolata la torta in di erbe che erano chiese la torta gli addetti la torta o tutte le noci e noccioline usanza orobici ma perché poi dopo per natale il giorno fa la tombola per cui tutti vicini in silicone geografia la serie si no si ricava tombola ok invece per quanto riguarda la spesa quante volte a settimana la facevate la spesa di 90 una volta per settimana e fino che siamo stati fermi non piange erano le botteghe locali la bottega vicina a casa nostra dove sta la sua compagna di classe dice no mi avevano una bottega perseguito il piano e poi a lunata praticamente fu aperto quasi subito appena ne siamo andati avvisare lì il primo supermercato del pavimentato esselunga che era un supermercato del chiaramente doveva essere un po di ora però insomma era supermercati non dovesse andavano c'entrava e con deserto come davide vissuta per qualcosa di nuovo queste somme più alte insomma genere c'erano tutte le botteghe le botteghe locali per cui era grande perché veniva di tutto finito l'anno offerta tv facevate influenzare le pubblicità se c'erano le pubblicità magari ci potevamo fare influenzali per le merendine biscotti in queste cose qui quindi cover eseguite vi la pubblicità lo so che tipo di pubblicità c'erano ricordo però insomma io mi accompagnerà tutti le stesse cose di ogni senso quindi magari li vedevi al compagno e invece per quanto riguarda il temo dell'abbigliamento se abbigliamento diciamo che da quando sono nata fino quasi alle medie c'era la mia mamma è uscita per cui ci vestivamo con i vestiti che ci fu usciva lei fatti a mano e voleva comprare una stoffa quadretti gialla questa stoffa ci faceva una donna mi una donna la mia sorella anni magari nella cascina ruota era la sorella che la faceva a piedi però c'è lo stesso lo stesso tessuto lo stesso colore tutte e due e poi lui mi mettevo gestiti dalla mia sorella credo che la sorella noi andati anche tre anni più di me matematicamente gli passava poi cavalleri passava ogni per l'anno dopo e cioè io ero contentissima di mettermi investire la mia sorella da tanto che era abituando a mettermi i suoi vestiti quando poi sono diventate adolescente e magari la mia sorella ha iniziato a comprarci le cose con i suoi risparmi il primo lavoro è tutto io quando lei non mi vedeva magari era al lavoro gli frega volo e all'orgogliosa rimettermi le sue cose perché è talmente abituata a essermi sempre nei settori stisi che per me era normale per continuare magari allarghi la roma nell'armadio valgono mi vedeva e mettermi siete lei è evidente sarabia invece poi aumentando le cassiere le mode che serviti c'erano dei gettiti sonda volo di linea progressi di cinzia perché alle medie che ti mettevi sempre in jeans scoloriti con la maglietta e divani negozietti locali b la mia mamma e tante cose che contano anche al mercato diventando ragazzina e poi dopo poi lei dopo ha iniziato che lavorava in fabbrica è aggiunta van aggiunte ria per cui non aveva il tempo neanche di uscirci magari serale farcelo scordarci insomma stretti riallarga liti tante cose mi ricordo della ragazzina che ai nostri tempi cioè usava la carta per cui io mi ricordo che continuava a comprare le stoffe che mi piacevano e sui giornali si cercavano i modelli delle modelle che indossavano questa andava dalla solida la sarta che si diceva se ce ne usciva uguale e poi abituate casa che la mia mamma certo detto sapeva fare danni a cucire cioè ha fatto fare il corso di cucito nella mia sorella ea me non è che mi piacesse molto hanno anche fossi molto brava però quando sono arrivata alle superiori questa cosa qui mi piaceva mi compravo i giornali sembra che si chiama seppur da un ricordo erano dei giornali dove dentro c'erano dei modelli che te le potevi ricalcare con la carta velina in base alla taglia e dentro c'erano che ne so io gonne pantaloni camicie c'era la moderna che su java e la pagina dove ritrovare un suo natale litrico piani tagliano il modello non di ieri sulla stoffa e sono arrivata anche a farmi la mente tante cose e poi nonna magari mi faceva più le rifiniture con la macchina da cucire loro queste cose perché mario mi riuscivano meno e invece dico a scuola preventive estivi per alimentare c'erano minimali elementari c'era grembiule bianco per le bimbe e col fiocco ricotto rosa un risvolto mentale mio agio ricordi nodulo col fiocco pronti questa è la maestra cattiva mentre questa è la maestra buona maestra bravissima quindi avete avevamo drastico prendi lo bianco e i maschi non ero così accoglierlo e invece alle superiori come ti vestibili alle medie non avevamo un grembiule e ci restiamo come ci faremo come la gonna alle scarpe come ricorda via e quindi mi ha detto che gli abiti comunque lì e mi facevano della sua mamma di finale chi non ce l'ha invece le scarpe ne avevate sarà un attenuante sempre scarpe vabbè mattina l'uomo ha fatto mancare i miei nucleo anche se era una famiglia modesta di gli operai ci hanno mai fatto meccanicamente e tipo delle festività tipo natale e pasqua è certo per il vestito quello sempre usato senso per natale un centro gestito di natale sempre quello da quando siamo nati a punti adesso pare vabbè diverso da una volta c'era questo santo del per natale il vestito nuovo le scarpe nuove giacchetto luogo e magari solo rimette in la domenica vanno sheen durante la settimana ma per andare a scuola cioè erano vestiti per uscire la domenica i vestiti per stare in casa e i vestiti per andare a scuola quando tornavi la scuola filo devi cambiare e metterti invest in quest'area caso è invece sempre per la di festività a scuola velino festeggia facevate rc che o no io le reste non me lo ricordo mi ricordo se mi ricordo che bisognava imparare sempre queste poesie a memoria per poi anche dire a casa natale facevamo la letterina di natale per i genitori e per i nonni che la metteva sotto il piatto che erano dei fogli di quaderno con tutti presenti che ne so ci mettevamo la cola con tutti i brillantini facevano ritiri e disegni e poi dentro c'era sempre la polizia che ci diceva la maestra insomma ci faceva affari d'oro e poi in più che ne so che c'era della festa del papà che ci faceva fare regali nato della festa del papà a scuola con tutti che ne sarà delle benzine quelle per i danni che le faceva portare ti faceva fare il portapenne quindi tanti lavori nivea lavoretti e per pasqua ci facevano portare le uova ci facevano definire le nuove a scuola invece la scuola facevate gite bieber eletti sono state decise delle superiori e alle elementari alle medie penso proprio di no di non aver fatto se mi ricordo alle superiori si che sono state le prime ci sono le mie compagne di classe che sono state bellissime miss oh siamo stati a genova bene sia e poi l'ultimo anno abbiamo fatto due giorni tre giorni tre giorni fatto napoli sorrento che cosa ci tana veramente sono veramente dei ricordi e tipo per quanto riguarda sempre l'ambito dei vedenti speciali a scuola hai mai fatto delle manifestazioni scolastiche assolutamente nemmeno riunisce le leggi che non c'erano no mi ricordo solamente alle superiori che insomma tanti sabati non si sa come mai chiudeva la scuola chiudeva il cerasuolo sciopero oppure la scuola ci mandavano tutti via il sabato è succedeva sempre sheva sono stati prima perché telefonavano a scuola e dicevano che avevano messo una bomba a scuola poi scoperto che avevano dei ragazzi che il cava che non avevano voglia dei monarchi e allora telefonavano a questo istituto femminile così sarà un figlio no non scioperino magari diciamo che qualche volta non sono andate a scuola sanato con le mie compagne e c'erano delle interrogazioni ci sono andata e sono stati tutta la mattina richiusa l'imbarco delle campagne e poi tornando a casa non ho detto che non era andata a scuola mi firmavo la giustificazione firma di donna e faceva firma di nonna falsifica ora questo succede con le superiori si tratta le superiori ok ti faccio l'ultima domanda che a conclusione e ripensando quindi a tutti questi tempi passati come li ricordi un ricordo felice ma diciamo che gli anni i miei anni gli anni settanta agli anni ottanta siamo cresciuti tutti nella spensieratezza assoluta e la convenzione che tutto quello che ci si aspettava cioè era che diventassimo grandi si trovasse un lavoro non si danzato ma riso niente di più era la nostra vita la nostra vita è stata così la vita degli anni settanta ottanta è stata penso che la nostra generazione è stata la generazione più dell'amica spezia razza per i ricordi ricordo delle rivolte ricordi che avete l'infanzia ho ricordi belli dei vari porti via s cosa preferisci quindi preferireste ritornare al passato rivivere nei tempi passati rimanere ora meno dei nostri tempi con i cambiamenti che ci sono stati io sinceramente preferirei ritornare nei tempi passati magari tutti cambiando qualcosa della sua vita però sono stati gli anni spensierati per tutti penso quindi che sono nati 65 nel 70 io penso che siamo sempre cresciuti con la convenzione di essere felice per cui siamo stati più felici dei nostri genitori e penso che siamo anche più felici dei nostri civili comunque è stata una generazione usi gli anni senza pensieri di anni non è che ci si aspettava qualcosa di più grandi aspettative se solo detto si aspettava [Musica] anni spensierati anni che arriva dal fidanzato e ciao unici a lavorare mettendo i soldi da parte per poi comprarmi una casa e farmi una famiglia che preferisce vivere io sono in salita certi se va bene grazie sei stata bravissima e grazie

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L’intervista, della durata di 1:08:15 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=X8ioisPuQS4), concerne le memorie scolastiche e infantili di Morena Fabbri. Nata a Lucca nel 1965 da genitori operai, lavora come impiegata amministrativa. Il padre, originario di Pescia, lavorava in una cartiera; la madre, che aveva vissuto tredici anni in Francia, lavorava in una giunteria. Nella sua infanzia ha abitato a Capannori, in provincia di Lucca; qui ha cambiato casa nel 1972, alla fine della prima elementare. L’intervista si sofferma sulle differenze tra la prima e la seconda casa in cui ha abitato: nella prima, priva di bagno, i componenti della famiglia si lavavano con l’ausilio di una tinozza, il riscaldamento era a carbone e vi era un solo elettrodomestico, il frigorifero; la seconda casa, una villetta descritta come molto grande e dotata di un giardino, disponeva del bagno e della lavatrice. Il suo percorso scolastico si è svolto tra il 1971 – quando ha cominciato a frequentare la prima elementare – al 1983, quando ha conseguito la qualifica triennale di segretaria d’azienda. Ha frequentato in maniera discontinua la scuola materna, che in quegli anni la Legge 444/1968 aveva statalizzato: a causa delle frequenti malattie e della sua abitudine di non mangiare quanto le veniva preparato nel panierino, la madre la ritirò dopo poco tempo. Ha studiato quindi tra gli anni Settanta e Ottanta, in anni caratterizzati dall’acuirsi di tensioni politiche e sociali, ma connotati, peraltro, da trasformazioni nei rapporti sociali e familiari (Panvini 2018, Crainz 2002).

In seguito al trasferimento nella nuova casa, alla fine della prima elementare, Franchi ha cambiato scuola: qui ha avuto due maestre, una in seconda e in terza, l’altra in quarta e in quinta. La prima insegnante è ricordata con acredine, in quanto incline alle punizioni corporali e a umiliare chi, come la videointervistata, non otteneva risultati brillanti. Da questo punto di vista, Franchi, che, quasi a rimarcarne l’importanza, torna tre volte sull’argomento, riflette sul fatto che adesso quell’insegnante non avrebbe insegnato che per pochi giorni: «se era ora i genitori quella lì la levavano da insegnare subito perché non aspettava neanche la pensione» (m. 44.10). Altrettanto sottolineato è il sollievo provato quando, con il pensionamento della prima insegnante, ne giunse un’altra caratterizzata da un modo di porsi totalmente opposto: «per me è stata una mamma con lei ho visto un altro mondo sono cresciuta diciamo ci ha fatto crescere», afferma dal m. 10.21. Franchi si descrive come un’alunna un po’ lenta: la memorizzazione costituiva per lei un’attività particolarmente ostica, tanto da indurre la madre a trascorrere lunghi pomeriggi con lei per aiutarla a svolgere i compiti (o per farli al posto suo, come nel caso del disegno tecnico alle medie).

L’intervista sorvola rapidamente sulle scuole medie, di cui Franchi rammenta solo le attività manuali effettuate con il giovane docente di applicazioni tecniche, e si dilunga maggiormente sulle scuole superiori, frequentate a Lucca. Avendo frequentato un istituto professionale commerciale, ricorda di aver comprato una macchina per scrivere per esercitarsi anche a casa in dattilografia; dell’istituto ricorda le aule laboratoriali, come quella di calcolo o di dattilografia. Rimandata in più discipline sia in prima sia in seconda, anche in questo frangente Franchi paragona l’apprensione odierna con il fatalismo dei genitori degli anni Settanta: «un è che d’estate era come ora se tu fossi stata rimandata te io sarei strutta [toscanismo per allarmata,  n.d.c] cioè mia madre ne ha fatto un baffo cioè non è che so’ stata rimandata a inglese fa oddio allora si va a ripetizione di inglese matematica cos’è che non capisci si riprendeva i libri ti mettevi lì e se ti s’apriva il cervello che tu li capivi da te bene però se non avevi capito durante l’anno cioè ricontinuavi ad avere le stesse lacune». Non ha mai partecipato ad assemblee e manifestazioni: talvolta tuttavia, di sabato, la scuola restava chiusa per falsi allarmi bomba.

Per quanto riguarda la fruizione del tempo libero, Franchi ha sempre avuto in casa un televisore. Quest’ultimo era tuttavia acceso solo a pranzo e a cena, in quanto lei e la sorella giocavano nel cortile, insieme agli altri bambini del vicinato. Sul fronte del consumo, fino agli anni delle scuole medie la madre ha avuto sempre l’abitudine di cucire i vestiti per lei e la sorella; successivamente, avendo trovato lavoro in una fabbrica, ripiegò sull’acquisto di vestiti già confezionati. Franchi tuttavia, avendo frequentato su stimolo della madre un corso di cucito, era in grado di cucirsi dei vestiti, attività a cui talvolta si era dedicata negli anni dell’adolescenza. Di quel periodo ricorda anche l’apparizione dei primi cibi confezionati, soprattutto le merendine e la carne in scatola Simmenthal, il cui acquisto poteva essere condizionato dalla visione di determinate pubblicità (Oliviero 2018).

Nella conclusione dell’intervista, Franchi rimpiange gli anni della sua giovinezza, percepiti come particolarmente spensierati: «ma diciamo che i miei anni gli anni settanta gli anni ottanta siamo cresciuti nella spensieratezza assoluta nella convinzione che tutto quello che ci si aspettava era che diventassimo grandi si trovasse un lavoro un fidanzato un marito niente di più era era la nostra vita la nostra vita è stata così la vita degli anni settanta e ottanta la nostra generazione è stata penso che la nostra generazione è stata la generazione della vita spensierata» (m. 1.05.25).

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

S. Oliviero, Educazione e consumo nell’Italia repubblicana, Milano, Carocci, 2018.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

 

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg.

 

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