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"Bastava che si ripetesse la lezione". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/522
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
26/10/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
Sara Cencetti
Nome e cognome dell'intervistato:
Luana Raveggi
Anno di nascita dell'intervistato:
1949
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Data di registrazione dell'intervista:
3 giugno 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1950s 1960s 1970s 1990s

[Musica] sono stati sentiti studentessa di scienze della formazione primaria oggi è il 3 giugno 2021 stiamo a borgo a buggiano in provincia di pistoia e sono in compagnia della signora rizzi insegnanti di scuola primaria attualmente in pensione e questa è un'intervista per memorie l'infanzia e adesso buona si lamenterà si cimenterà nelle sue memorie dei suoi ricordi d'infanzia prego martin eventi ci dica cosa insegniamo a dove ha insegnato e insomma dove ha prestato servizio e allora ho prestato servizio in diverse scuole naturalmente ho iniziato a fare doposcuola supplenze maturato un collegio anche poi piano piano sono entrata di ruolo e da quando sono entrata di loro insegnato prima il primo posteriore l'ho avuta pistoia e poi dopo sono venute ponte dove c'è una scuola a tempo pieno e gli altri utenti gradi tornato in quel momento in cui si andava sempre di pomeriggio e poi sono stata tre anni poi dopo e sono passato a chiesina uzzanese dove ho fatto cinque anni di tempo pieno un periodo molto formativo per me a dir la verità perché ho trovato un ambiente veramente stimolante con colleghi che avevano voglia di fare che abbiamo fatto diverse sperimentazioni anche per esempio la sostituzione dei libri di testo per cui gli aironi facevano ricerche suv ai testi e poi venivano messe insieme queste ricerche e si prenderà un po di un po di un altro che costruiva praticamente la storia del super pigliare scienze facendo anche interviste ai genitori alle ai nonni per ricostruire la storia locale ha dato molta importanza a questo fatto poi sono venute a bulgaro giano sono rimasta colpe più una trentina d'anni caspita 30 che non sono andata in pensione e anche a guida luciani sono passato attraverso tutte le sperimentazioni dei tipi di scuole perché quando c'è stata una sperimentazione ci sono finita sempre in mente quindi ho fatto l'insegnante unica l'insegnante delle attività decreti nel insegnato a tempo pieno l'insegnante del modulo 4 4 insegnanti su tre classi per cui c'era un insegnante prevalente in ogni sezione più comune anche che girava sulle tre classi facendo naturalmente una materiali a in tutte le classi e le altre insegnanti prevalenti facevano il grosso di fanno delle materie poi ho avuto un modo da scavalco che è stato fatto per un breve periodo perché non era affatto fattibile diciamo a livello gestionale in quell'occasione è su due su due plessi proprio presso il borgo a buggiano e il plesso differenza ne avevo quindi la stessa classe e ho fatto un giro proprio dalla prima alla quinta e ancor galleggiano nel messaggio poi c'e stato di nuovo un altro modulo di due su tre poi riprovo 4 su tre ha allora ho fatto matematica sulle tre classi sono stata insegnante prevalente insomma fatto di tutto perfetto e quali studi specifici ha fatto per diventare insegnanti e soprattutto quando ha deciso di diventare insegnante e perché allora diciamo il sogno di diventare insegnante l'ho sempre voluto perché è sempre avuto un po questa questa voglia di stare con i bambini tanto è vero che faceva un po imposizioni anche a tutti i libri del vicinato già quando facevo la scuola media ma anche alimentari mi piaceva organizzare qualcosa diciamo fare proprio maestra è stato sempre il mio sogno non è stato facile perché diciamo me ma non mi voleva far studiare ma volevamo andare a lavorare subito perché non è molto più vago che era molto piccola per cui voleva vedere insomma se trovavano lavoro e guadagnando qualcosa però ho lottato ma insomma ce l'ho fatta purtroppo non sono andata per l'università perché quello non me l'ha concesso e quindi la sua era una famiglia smorra vissute solo ieri a mia mamma e quindi la sua famiglia non hai il sito molto sul suo percorso di studi cielo real impronta a novi parli continuare o no non manchi non sono stata seguita neanche negli studi come tra dieci giorni che sentivo che quando avevo i miei alunni genitori a casa inseguivano no io ho potuto fare tutto quel che ha fatto se sia cambiato tanto e vero che non mi voleva mandare una mamma neanche alla scuola media ed ora pinta avevano aperto cioè non c'è la scuola media contingenze della vita bisogna mandare a montecatini per cui la mia mamma non riusciamo a comandare allora io ho fatto la sesta perché non volevamo continuare ad angela scorza quel periodo a ponte buggianese mediche hanno solo del 1949 60 circa quando io terminale interventa real 11 mesi per fare gli scorrimenti doveva andare a montecatini per cui c'era da prendere i mezzi e il numero 9 per mettere la mia mamma per cui io questa sesta assistenti tanto per fare questa festa che avevano messo in quel periodo un ulteriore diciamo addirittura scenetta settima e ottava rappoti però una molto divertente e molto formativo perché mi ricordo si studiò francese la lingua francese l'anno dopo aprirlo nasco la mente ponte per cui insistente tanto troppo critica per un ascolto e che cercavano alunni per poterli netta diversi scritti e convinse mamma manda baci tra l'altro fecero modo anche di passarmi di libri perché avendo la situazione molto mostrataci e quanto è cambiata secondo lei istruzioni da quando era bambina cosa sono diciamo che c'è più serenità proprio nell'organizzazione della giornata scolastica perchè non potevi non potervi parlare tanto intervenire per lo più la maestra come facevano continuamente con me ma io davo molto spazio agli alunni e mi piaceva che facessero le domande anche domande a volte non pertinenti però da lì si poteva anche costruirci portosi cia negli anni tempino bisognava seguire la lezione dell'insegnante che era sempre abbastanza schematica a livello affettivo di lingeria la mia insegnante è stata un'insegnante anche abbastanza diciamo disponibile a muslera io ero anche abbastanza vivace soprattutto in prima diciamo più gli aviatori che sono andato avanti negli anni mi sono un po calmarla era piuttosto chi è che non la volevo intervenire sempre e mi ricordo ho avuto altre castiglia tutte giornali pratica di sodio ne parliamo domani all'ora di quella perfetta allora lei ha frequentato la scuola dell'infanzia si passa dalle scuole ok finale simboli quale è molto seria che quella però io nonostante la severità siccome è la sola a casa non ho avuto sorelle non ho avuto neanche dell'inter frequentazioni con amici così con amiche perché mia mamma mi teneva in casa insomma di esistere solo la prima che potesse capitarmi qualcosa e quindi andava volentieri anche se nasconderà sebbene io stavo con le scuole tra l'altro ci stavano di molto perché mia mamma la brava per cui io stanley con queste suore dalla mattina alla sera a che ora anche un entrare anche ormai un ricordo che alla scuola dei presenti veniva chiamata sì l'ho io entravo presto la mattina alle 8 e uscivo anche alle 5 set chi nella mari ci teneva anche quando tutti gli altri ragazzi andare alla casa io rimanevo lì per cui poi queste suore mi tenevano anche i bambini più grandi si e io a 4 anni abbiamo già cominciato a leggere perché mi tenevano in classe la mattina c'è una classe di alunni che è venuta da una scuola maestra e mi tenevano insieme a queste ragazze io vedevo quello che presenta insomma mi ricordo che poi me lo dicevano anche dopo un blando dentro il corso del tempo molti esegeti di già quattro anni e mezzo così leggevo per ora non è che sono diventato genialità ce la si vede i libri e ricordo il primo libro che mi hanno regalato di pinocchio per me è stato proprio un regalo eccezionale prima elementare e ti rimane come si svolgeva proprio nella giornata la scuola dell'infanzia che tipo di routine si si stava eravamo dalle suole per cui c'è la che genova al momenti dedicati alle preghiere poi giochi un pochino collettivi o dentro un giardino poi facevano fare dei giochi dimas parigi si sta alla figlia se magari che se dire qualcosa si andava al giardino allora mi ricordo io ricordo tanti giochi ricordo tanto per certi nome è rimasto proprio nel cuore o falsa cappelle delle foto perché mi è rimasto io mi sono divertita diciamo ci sono stato da lei nonostante ho avuto anche delle punizioni perché come il vento era un tipo abbastanza di battere è però che tipo di punizione è diciamo che mi ricordo in prima elementare dimise da maestri tre giorni di seguito fuori dalla porta e ho questo ricordo per chi c'era un ragazzo mio vicino di casa che usciva per andare poi mi ricordo anche nello stanzino dove c'è dallo spogliatoio mi ha messo una volta sì ero classico per questo in prima elementare perché poi andando avanti nel tempo mi sono anche se utilizzato anche 10 comportamento sentimento e appunto nella scuola elementare della della prima in e militare si ricorda il suo primo giorno di scuola apriamo mi ricordo che andai a scuola proprio e ci avevo la cosa che mi ricordo che avevo una penna preparata che avevo puntato a montenero con il pennino perché pretende chi si doveva farli bene con l'inchiostro e mi ricordo che la mia mamma non la voleva dare perché dice lupi del imparare a usare quello senatur al mese e si che ricordo che mi punta è tanto il primo questa berlina ecco però la maestra che ci presi tutti c'è cose io mi ricordo anche la disposizione dei varchi piedimonte le compagne numero l'api riformare la struttura elena ricorda dall'avventura in questa stanza al piano superiore della scuola di al cliente di gennaio genesi ricordo che avevo io con la mia compagna arrivato erano un banco con la finestra dietro e siccome sono state sempre un tipo freddoloso ricordo di avere avuto tanto fredda e poi c'erano tre file di banchi tre figli di bakiev ha molto numerose tutta femminile perché i maschi e diciamo eravamo un'annata abbastanza contante nasce invece allo stato e quelli del 49 sono del 49 per cui abbiamo fatto questa sezione femminile dalla scuola al mattino eravamo 27 28 anni e il pomeriggio cela una sezione mista di maschi e femmine penale che non erano non era negato in questa sezione fidel latina ha capito una classe parallela via proprio rito e con che cosa andava lei a scuola a piedi anche abile di no saranno stati 300 metri tra l'altro mi non da loki da sonda dallapé tempi non c'era forse l'idea del pericolo che ci può essere ogni giorno per la strada da riconosce nell e ricordo quando pioveva che mi metteva due sacchetti e sacchetti alle scarpe normali e riformando erano alla scuola mi cambia oppure mi dava un sacchetto con dentro un altro pasca un altro paio di canzoni perché la strada non era asfaltata è quello che l'hanno aspettata dopo uno degli anni e non i primi anni in cui e dalla scuola e dei suoi compagni dei siti veniva bici chi li portava qualcuno oppure parrucchiere lago per i piccoli abbastanza vicini non è abbastanza vicino ricordo che dalle frazioni del punto un pochino più vicina al produrre e scendono corpo qualcuno veniva la piede in bicicletta ho capito e si ricorda di quel tragitto qualcosa in particolare che magari ancora si ricorda tipo qualche profumo negozi particolare negozi non ce ne era certo i profumi della campagna e ricordo che lungo questo tragitto ai lati della strada 102 cam cerca parte due campi mi ricordo proprio di creatina turco il ricordo questo periodo in cui c'è la questura tuco alto e ad incontrare io che qualcuno uscisse perché le società tanti ma ora ho ragionato paura di camini ma per cui facevo accorsa per le protesi e poi con voi e una piega cosa così si andava corsa e poi mi portavano umbrello dietro la folla decade primogeniti premere cani si questo mi è rimasto sino dopo un po costanza si fa a divisione e accordi come erano strutturate le mattine quindi accoglienza ma con le elezioni alle otto e mezzo fino mirino delle 24 ore sempre tutti i giorni dal lunedì al sabato quando si arrivava santa anni una dama della sua la sua aula insegnata spettacoli non è che ci aspettasse oppure che ci accompagnasse all'uscita su shimmer via oggi ad hannover 50 anni salate che c'era un po di caos e nelle catene l'uscita andavamo nella nostra aula e poi cominciavano le elezioni che è sempre abbastanza schematiche la suola e altri piano una velina indiano a nord est ho capito i corridoi amo la radio sia scuola abbastanza abbastanza ampia cerea questo grande scalone e poi salvata sul c'erano quattro aule due a destra oa sinistra dove c'è una tripla si era tanto anche se molta gente che si trova 26 merito ragazzi e 8 detto altre file di banchi e due attuali riprovi banco ci si stava anche ci si muoveva media diciamo ho capito c'erano da una stanza adibita a spogliatoio dove ci tenevamo il clienti poi fuori dalla porta c'erano subito dei danni ho capito e il cielo diciamo autobus con semplice nel gruppo scolli ci rimanevano di solita tuttoscuola i bambini che è di famiglie e un cuscino più disagiate o come invece era un'altra mia compagna che non avevano babbo per cui aveva frequentato pc sta volentieri ma perchè tante casa 22 stare a casa in casa per cui o nella scuola come l'avevo tutte le mie compagne direttivo ci mangiamo il mangiare per esempio io credevo che tanto i miei compagni criticavano anche mangiare perché solamente nella abituata a mangiare meglio a casa e ha chiamato è una scheda fini va verso le 5 5 e mezzo a torto che l'inverno e la mareggiata e mezzo lo trovavamo sia lockett andavo anche da sole ricordo perché io non ho ricordo che mi sia venuta a prenderla nella norma per cui penso che altri già dalla prima elementare nel secodo al minimo però ricordo che tornano sotto sotto è sempre con un anno e l'accordo di queste paure che mi sono un po rimaste forse milito e durante la mattinata con scandiva il tempo sarà una campagna sì suonare la campanella l'inizio delle lezioni amici amano queste elezioni poi verso le dieci e mezzo suonato di nuovo la campanella per l'archiviazione in altre la liberazione ci faceva il saluto davanti mi ricordo che si facevano dei giochi e la mia passione la pena ad andare alla carta geografica e ricercare avevo la carta geografica proprio vicino alla parete vicina allevato e con alcuni miei compagni si cercavano in città nel viaggiava un po con la mente perché mi è sempre piaciuto viaggiare fin da piccola è già un giardino in un cortile gela c'è un piazzale davanti ma io durante i primi cinque anni delle elementari non ricordo che ci abbia portato una volta fuori dirittura in sesta quando cresci le serre e stage è un maestro che è molto più alla mano e p3 li avevamo un pochino un consiglio preso un po sopra black diciamo e lui insistevamo e quindi ci portava un po fuori ma era uno spazio grande fatto in questa stanza si giocava poli poi primo anno che è una classe mista cioè non gli è rimasto quindi cominciare a relazionarmi anche i comaschi che fino ad allora non c'erano stati molti contatti diciamo o prede stesso e che tipo di attrezzature c'erano quindi tipo a lavagna silenzio grazie lavagna le carte geografiche senz'altro poi altri piano di attrezzature a parte la carta di quello della maestra mio anno per esempio anche lezioni di ginnastica come veniva chiamata allora immagine di milioni ricordo che ci abbiamo fatto fare ginnasta tra l'altro la mitraglia e mezzo è stata maestra poi anche di mio figlio sì perché era una persona che vi ho riferito al in danno del senso anche se era come ripeto rispetto all'insegnamento che oggi l'insegnamento che schematico perché ora era una persona che danno delle palazzine di treni creavo e di cui mi fidavo per cui però mi ricordo che lui raccontava che sa che già fa mio figlio è del 72 per cui ha dato a scuola siamo vent'anni dei 25 anni dopo diciamo che rispetto a me diceva ci portava fuori quasi uno dice facciamo un po di confusione vi avete fatto troppa confusione si sentano l'inter vi è quindi da ginnastica puniva alcuni analisti privati si aggiungevano le elezioni sempre classe erano quattro ore faster janeiro tempo lungo me oggi per cui sono quattro ore se cito ieri quel quarto d'ora della ricreazione e ci minuti posto che mi stava a fare lezione ho capito è che il tipo di ricreazione casi valenza e marinella il nonno non supportati che avevano negozi siti avevano un negozio di alimentari e gli danno sempre un panino col prosciutto ma lei dalle elementari era una ragazzina che volete dimagrire non voleva in casa si è preso per cui non ho mangiato questo panino quindi ributtava vi avevamo invocato da vabbè mi buttano via panino con la nutella e l'abilità del pane con la nutella ma questo è successo anche perché con questa campagna sono andata dalla cena pesca mente alle superiori per cui anche all'istituto magistrale si faceva la solita cosa dice questo pane con la nutella che infatti non la sopporto è presso una sanità ma quando potevano mangiare questo panino del ducato di tempo è una cosa passeggera ma si vedeva da quindi il divario tra i suoi vini più è rimasta anti cioè top sices di andata nella demo nel corredo scolastico diciamo anche nelle attrezzature le cartelle iori cioè vito avevano sempre quaderni e matite sempre nuovi magari quello pochino più che portavano via gli altri ecco che tra loro ancora la cultura del nostro cioè non riesca a villa quindi anche le altre future filosa watt e quindi le cartelle incantesimi e l'astuccio sì ma su chino con un po di matite qualche madrid le matite gli otto mi ricordo in quelle scatoline ma ho capito che la mente mamma casa non le faceva neanche utilizzare perché non volevate consumarsi anche il fermo non potremo fare tante cose anche perché costavano stava lanciato io non è che voglio criticare dalla mamma lavorava da sole doveva mantenermi no e poi io nella rimasta la paura probabilmente il padre morto per un incidente sul lavoro per cui ad esempio come sta con sé dove si spende io questa [Musica] situazione da questa certo è il signore di che colore nero bollettino mia a quella cifra scritta tipo legge lr sotto una ri linee per ogni classe ha in prima una release e ti pongo ricamata con largo ma quindi tutti i grembiuli erano dire dello stesso colore siano i giovani e li voglio però c'erano queste le linee poi mi ricordo che gli ultimi anni c'erano specie in quarta e quinta di cartellino che veniva messo qui con i numeri romani hanno addirittura questo modo egli lo richiamava oppure era shulika male a me io andavo dal solito del contestato dalle suole ci insegnavano a ricamare e quindi prima voleva che palazzi e quindi queste qui ore prima d'ora prima non mi ricordo che già fatto ma dopo mi sono fatto da simone weil e si ricorda il nome della sua insegna simile certo maria le date e gli a lenzi perché a quei tempi veniva gli insegnanti venivano riconosciute col cognome del marito addirittura il cognome del marito anch'io quando sono entrata con il concorso anche al concorso stesse i primi anche sempre col cognome da sposata addirittura ho capito è appunto già prima aveva parlato un po della sua insegnanti ma che tipo di insegnante era proprio questa è disponibile affettuosa ma anche nello stesso tempo severe ha però è un insegnante che io ho mandato ho confermato anche proprio perché ci potreste andare anche mio figlio da lei per cui vuol dire che somma lopez quindi la marea è vera al punto giusto è segnare appunto il frutto sistema mentre io ero un po abbastanza vivaci né in quel periodo dei finiani soprattutto per telefono quindi riusciva comunque a instaurare un clima si era già data già dato anche una buona preparazione delle basi anche se erano diciamo più formali rispetto a quelli di oggi non è che ci ha abituato a ragionare diciamo sulle cose si dovevano imparare maniera stimati che gli aprirà probabilmente delle basi in alta perché tra l'altro il nostro gruppo kakà termine che studiano da tutti insomma andava a fare la scuola media pochissime persone per il mio paese hanno tutti i figli delle persone più facoltose diciamo di femmine ancora meno rispetto alla ski capitolo che si teneva prima nella genova scoperto però la pietra assestata un gruppo di persone che abbiamo continuato quasi tutti a studiare quindi e poi tra di voi eravate mixer armi una classe eravamo c'erano due gruppi perché c'erano due capigruppo due leader diciamo in questa classe 2 raga ragazzina insomma che sono state sempre di famiglie importanti del ponte e 2 meglio le due belle anche sempre questi teme le belle alte mi ricordo anche e si sentivano pulire per cui avevano attirato dietro di loro un gruppetto ciascuna aver capito è che gli occhi io diciamo sarei stata preghiere con una con quella che poi mi passava palin ha però cercato di prendermi liso gruppo anche l'altra in queste due erano molto in disaccordo fra di loro erano proprio delle sigle forse anche delle gelosie diciamo il ricordo queste tensioni ci sono state io invece volevo che ci fosse un accordo perché mi piaceva staremo tutti ma c'erano dei nonni infatti di bullismo con cellule io amo oggi si chiama bullismo a quei tempi prese in giro per esempio io portavo gli occhiali perché ho avuto in fretta di estremismo all'occhio e mi chiamavano di ricordi centri maschi che quando mi incontrano una triste scalone tesi scendevano le scale col a quattr'occhi lo chiede il papa me lo ricordo sempre questo però forse non ci si faceva al caso che le leggi fanno male se non c'è la corse cattiveria ma solo un po è una catenella bluemotion diciamo così infantile una reale della nostra età però poi ho avuto un po di emarginazione nei confronti di chi era un pochino inferiore da parte di qualcuno scegliere io invece però ero un po sotto l'ala protettiva di questa cricca era un po la lite che considerava molto amica per cui probabilmente anche nei confronti degli altri avevo un altro un'altra volta però diciamo che della spagna vania un po fra di voi cioè nel senso che oggigiorno i bambini sono molto più propensi sono molto più molta più attenzione a queste a queste cose sui liberi dorati di essere quelli che non dava mente ucciso è noto che prende poi dopo invece è riunito oggi giorno del successo aveva dell'apparenza quindi uno deve essere sempre al top e non si accetta che invece qualche difetto ce l'abbiamo tutti io ho avuto degli episodi in classe non di bullismo e teniamoci veniva di bambini che hanno immaginato un pochino altri bambini io ho cercato proprio di sistemare la situazione perché non mi piaceva a sutri esempio c'è una bambina che non abitano compleanni e e portava c'erano dei bambini che portavano i bigliettini degli inviti ridistribuirla tutti me ne sono accorta ho chiamato la mamma di questi bambini hanno detto che non andava bene ho cercato di parlarci che dovevano accettare tutti perché la scuola deve fare questo marca famiglia e dando una tv con abilità quella situazione è stata risolta non risolto anche altre situazioni per gli alunni che davano noi a sukkur vini abbiamo cercato insomma di san distanza inquieta senza neanche intervenire in maniera troppo severa con questo elenco che dopo poi sono diventati aggiunta o in tutti i gruppi molto anno critici modifiche sia tra l'unica i genitori per questa sono risolte delle situazioni un pochino di disagio che ci potevano essere sì sì perché poi se è altresì molto molto gli aspiranti genitori creano un bel gruppo quali la nile oggigiorno con questi gruppi whatsapp e ci sono delle situazioni un pochino non tanto bene è diciamo lo vedo che cominciano gli ultimi anni io ti dico la verità non ho mai avuto problemi perchè probabilmente dipende un po anche dall insegnante non ti voglio dire non ero da solo le prime di insegnati per cui posso dire che il gruppo con il quale ho lavorato abbiamo cercato sempre di parlare anche con i genitori che noi riusciamo miravamo non solo al comportamento a scola ma che ci fosse anche un certo atteggiamento al di fuori della scuola perché quello che parlavano scuola si doveva riversare poi nota di tutti i giorni se volevamo dare delle basi diciamo di educazione oltre che di apprendimento perché la scuola non è solo quella certo è invece come dei mandati voti quando era bambina ios 5 si informa anche sulle pagelle veniva dato un punto così è già 8 era già avuta qui dentro c'è un bel voto è perché non è non erano a norma ma quello anche per esempio come sono andata a scuola io si alimenti cali superiori già a prendere un secchio addirittura essere promossa a giugno era risultato cecina il ricordo che anche all'istituto magistrale si potevano essere promosse in 56 persone e non di più poi venivano ad altri che a settembre dopo assitendo e poi naturalmente chi ha una caviglia prima terni e dopo si riuscirà a superare però non c'è la tutta questa idea di avere io presa avuto delle contestazioni con aria insomma si sono risolti subito la presenza dei genitori che controllare una l'uscita di scuole quaderni dei propri figli e vedevano questa che studiare 5 st 3 svolto oppure 87 e venivano a chiedere che avevano un appuntamento come mai al proprio figlio era stato dato piuttosto che 10 oppure ti contestavano come ma sulla scheda perché poi erano ritornati voti ha certo punto come mai sulla scheda non a 10 che ho visto sul quaderno aveva preso di 10 perché allora dovevi spiegare che il punto che veniva dato sulla scheda era un voto globale che diciamo riguardava un po tutto l'andamento del periodo hanno riguardato in 10 che questa cristo esercizio si cercava di fare lezioni nella testa non è sempre stato facile non sono stato luciano indiana ela si ricorda la fa a gela la sua casella di scuola sì sì mi ricordo che è un colore azzurro del dollaro non zuccheri sciami era formata diciamo in due parti nella prima parte scendono tutti i dati personali e cerami ricordo dati personali basta poi dentro si aprino le cellule vari materiali mi ricordo tipo lingua italiana c'è la calligrafia anche c'è la religione c'era boy storia comportamento comportamento mi sembra nella seconda pochissimo d'orta come un condotto comportamento punto tutto bene dice tanto lo snack dopo la quinta elementare per cui quando io poi sono andata alimenti e di boot andare dalla dirigente a farsi rifare documenti che la trattò proprio che veramente male perché ma è quando al genio la cupola di cemento ma quando torna a casa con la casella fumarie cosa è mia madre si aspettava sempre difendere riteneva si sempre di più a claire che guardava se la compagna aveva avuto il voto più alto di me 56 però diciamo una sono cavata sempre discretamente capito per quanto riguarda il pranzo come sir contriva l'ora del pranzo c'è un refettorio ricordo un refettorio con questi quattro tavoli parlato proprio lui che davamo abbastanza a tutti appiccicati dall'alto se si doveva alzare uno per andare in bagno con le banche con le parti ci venivano servite da queste cose qualche ministri nel brodo parecchio mi ricordo il campo il formaggio tipo ed è pertanto scrisse insomma già visto formativo in esso chiamato per gli acquisti noi e ponte chiamami adesso si e poi non è che ricorda molto ecco frasi però mangiamo quindi è la pasta con score una volta del settimanale stato del cliente me lo ricordo si è invece finita nei personali come come si svolgeva rimane andrea tramandasse proposito da barcellona a latina compagni si devono lavare tutti ma nella notte i denti o ci manda lampade magari ognuno se ricchissimi perché chi controllava nessuno perché si usciva anche così da soli e ho capito il doposcuola cosa aveva fatto dall altra insegnante erano di solito quelli più giovani che magari cominciando un pochino a fare qualche esperienza di scuola si facevano sì che quindi non assegnate dall'insegnate la tia che davano abbastanza si ci davano sempre un compito di italiano uno di matematica e poi da studiare da leggere anche libri da legge per me non era un problema perché invece la biblioteca scolastica in pochissimo tempo a godersi tutti gli facciamo fare seriamente legge che proprio i tassi celeri dicono tutti lo investe tutti e anche a che ora si orami di ciò che è cv un pochino peggio mi stanco di più poi mi sono appassionato a queste ricerche genera oggi che per cui ora o altri tre e la leggo leggo ancora male golino ora ho letto tanti libri però per la sinergia sullo studio dei cognomi così mi capita quando era piccola oltre alla lettura ascoltare la musica mi è sempre piaciuto e mi ricordo che mi compravo anche il di brino ti serve è una regolare su tutte le canzoni al cielo il televisore perché l'euro attorno a punto tardi frison roma dove sono scusata se che il magnete che ce l'avevano dei vicini di casa ea volte e mi ricordo quando c'era il testo dalser e mandarlo invece dalla mosca non piaceva vedere film e film non mi sono mai piaciuti film e diciamo di cartoni animati no proprio film drammatici ricordo anche una piccola sia una karenina sì sì sì ricordo proprio tutor a quei titoli ci siete comunque quelle pace si sia pro venturi dieci comandamenti dico di una mamma mi mandava a vedere un film ma già la scuola elementare il giorno del mio compleanno 14 nicchia delle straniere quello era il regalo del mio conta ma avevano costruito in cinema li appunto l'udinese per cui mi mandava a vedere il film di giorno e ragazzi con con dei genitori che portando da loro figli adolescenti magari tutto di domenica ma io volevo andare a vedere film così storici invece velano via quanto si sistemerà ma di tutta la cina è cominciato a vederlo dopo perché c'è la seconda professione si fanno vedere un'altra volta andavo via lotto mamma mia che per me era un'avventura succedere moroni destra certo è la sua materia preferita da tempo mi piaceva la scuola in generale però amo tantissimo la geografia prendeteci che sia a primo mondo perché io ho sempre avuto questa idea di poter conoscere il proprio mondo di viaggiare e non ho fatto abbastanza avrei dovuto fare molto di più anche se ho viaggiato quindi la geografia gioco conoscevo già tutto il mappamondo tutte le capitali da nei primi anni delle elementari addizione poi mi piaceva la storia anche la materia diciamo che mi piaceva meno è l'italiano scritto i temi ma perché avevo tante idee ma aveva un blocco nel nelle nello scrivere nello scrivere lo scrivevo ma lo scrivevo tanto avevo già una forma molto corretta un ortografia correttissima parole che non riusciva a concretizzare non ci insegna ecco volevo dire che non ci hanno mai insegnato a scrivere che l'italiano è sempre stato considerato evidenti ma anche dopo è un po come un dono di natura chissà strade è un dono di natura e business va coltivato come l'anas maggio cioè bisogna insegnare a scrivere ragazzi facevo esempio che faceva molto fare il riassunto quelli di fascismo e quindi mi salvano diciamo per quanto riguarda l'italiano corale insomma scrivevo è un giove termico del per esempio in tema di geografia che mi piaceva un viaggio immaginario lo ricordo questo è stato il tema gruppo e soprattutto l'altro anche il sud e moderni dai comignoli mano sul foglio di profonda per oggi né da mettere su adesso sapere se in mezzo pagina su mese siccome era anche arrivato in modo che l'insegnante poi faceva le correzioni dall'altra parte ho capito e complice lo leggevano i miei questi mali brani johansson ho avuto anch'io è compito udine non mi sono mai portato i potenti di ragazzi a casa io magari ho fatto meno come quantità di lavoro ma mi piaceva se un alunno sbagliava a fargli vedere subito dell'errore che faceva perché unisce ho visto tante di euro buttato tutti questi governi a casa quando te li riconsegna ragazzi non lo guarda nessuno dolore no no io questo qui lo hanno consigliato al cantante miei colleghi più giovani che poi avere un nome poi ci devi credere questo ha detto lei aveva non è detto che sia migliore la via piuttosto che quella degli altri però per bene d'ore va corretto nel momento in cui lo fi e utilizzano l'inchiostro rosso ma andò gli errori più gravi che ho sono naturalmente quelli rurali quello che fino all'istituto superiore di transito e poi qua con la crescita è trovata è cambiato nel suo metodo di studi io ho pensato in seguito proprio la grafica è divenuta una passione sfrenata per e questo diciamo devo dire grazie a un insegnate che ho avuto un pezzo media di un cominciato ad appassionarmi matematica della terza media ho avuto questa insegnante che ricordo sempre con grande piacere e che poi ho ritrovato alle superiori all istituto magistrale e me l'ha saputo spiegare me l'ha saputa fare altro entro cui infatti io anche quando alla scuola elementare poi abbiamo ci siamo divisi di materie ho scelto quando è stato possibile di insegnare matematica e credo d'averla fatta male perché me lo riconoscono quando li colgono oggi al peggio da mesi dato questa passione perché la matematica la materia che rimane un po ostica tutti perché se le insegne così ti dai da una spiegazione così e via e indurle a far rientrare nella faja bambina che ha mostrato la presenza io ho fatto presente tanto tanto da parte dell'ama dinamica la logica ma che per esempio la statistica diciamo che fare previsioni mi piace anche a chef tra gli pare proprio dei progetti poi fare verifiche e iscritti che pensare ipotesi è capito è tutto un modo di ragionare che poi razzisti sono abbasserà anche quelli meno portati non messi a lavorare ragazzi naturalmente cercato di formare dei gruppi abbastanza insomma i bravi ragazzi perché mi piaceva che nessuno si sentisse un pochino diciamo umiliato da ionali dal raggiungere determinati successi ho sempre cercato di far capire ai ragazzi che potevano anche sbagliare ecco perchè sbagliando s'impara questi menghi appunto collaborativi che lei cita i facilitatori insegnante c'erano anche tre anche il suo insegnante di matematica riutilizzarlo no no no no questo è di questo è più diciamo questo lavoro di gruppo a parte che io sono entrata con un tema sul tuo televisore a cui sim e mando bene proprio quel tema che il presidente ha detto che io non mi sono mai ritenuta bravo nello scrivere così mi ricordo perché ho preso un bel foto sono riuscite a superare due concorsi per me è stato un successo oltre le aspettative diciamo più che il fatto di essere essere potute entrare ricordo di avere capo questo tema su questo lavoro di gruppo che in quell anni cominciò a farsi strada questa idea di lavoro di gruppo è capito europeo e e quindi da allora io ho improntato un po il mio insegnamento su questo poi quando sono andata a insegnare a chiesina che mi è toccato la classe un tè pieno ma ho collaborato con un team di insegnanti anche di cassino sono parallele del tempo pieno sui cinque c'erano cinque classe perché non abbiamo lavorato proprio in coordinazione e abbiamo fatto la sostituzione del libro di testo per cui ragazzi dovevano costruirsi il libro di testo facendo dicevi che facendo ricerche sull'argomento a lavorare il gruppo anno da lì da lì poi io questo lavoro di luppolo portato anche in altre materie anche altre anche la voglia di una mente c'è anche il muro di visualizzato tele nere trovare team petri che ho detto sempre ragazzi che dovevano anche accettare l'errore e penso di esserci riuscita nella maggior parte dei casi cioè non dovevano lavorare per prendere un bel voto ma dovevano lavorare per capire per arrivare a varare per cui ho dato anche esercizi difficili mi civile tramite low cost e di 1 dicembre guardate che questo esercizio magari potreste che non riuscirà nessuno però se anche all'uso riesce vediamo proprio che ci si può tirare fuori e allora poi ci si ragionava si arriva con gli anni percorsi per poterci arrivare anche per i problemi che all osso duro di sciami alla tematica io ho cercato di insegnare i tanti schemi per poter arrivare a capirete operazione ci voleva per risolvere il problema è anche con ragazzi un pochino più ostili alla matematica siamo arrivati diciamo ad avere dei risultati accettabili ho capito android hanno continuato tutti e anche bene ora non voglio essere presuntuosa arancione che line i colleghi che facevano altre materie sono andate al menti con delle basi sheen hanno riconosciuto gli insegnanti delle scuole medie questo modo anche perché guarda tanto ormai su venuta vialone che ciò da farmi però venivano ragazzi anche da paesi vicini per cui ho avuto sempre io insieme ai miei colleghi perché poi segnato l'unica fatta solo primi anni dove sono nati questi nuovi esperimenti scuola di tipo diverso o la brava che con altri colleghi venivano dai paesi vicini probabilmente perché ci dicevano che sentiva il tuo alla le che c'è organizzazione diciamo per cui noi abbiamo avuto sempre classi di ventisei ragazzi e ben 5 ed i 6 ragazzi milano classica che molto non è che per interi a seguire tutti gli alunni insomma anche quelli che però per esempio io ho dato sempre più spazio al seguire i ragazzi in modo che arrivassero tutti piuttosto che la quantità di emozioni da dare potete guardarvi altri classi anche altri insegnanti facevano molto di più magari poi ragazzi non hanno tutti a prendere aprendo con quelli più gravi qualsiasi insegnante brava in difficoltà che devi siccome la scuola dell'obbligo devo ad arrivare a dama ricette da letto per noi quella era con l fondamentali per cui io per esempio parlando anche con insegnanti degli esperimenti di scena che mi facciate fare espressioni potenze però che quello che andrà soprattutto lo sa glielo alla tematica te non puoi andare avanti con l'apprendimento se non hai appreso le nozioni precedenti un argomento di storia te ne puoi capire cioè poi imparando anche se magari un'altra cosa resta lasciata la matematica secca non ha imparato bene le competenze precedenti precedenti scusa non vai avanti l'azione continua e dopo non ce la fai più ecco perché la smart e non piace e lei aveva dei libri di testo quando era piccola proprio da sé quindi le rime di lettura e rilettura del suo diario il cenno tutti i racconti poesie e di sussidiano dove c'era stato delle biografie scienze e invece mi sta dicendo di questo insegnante di banca che si muovono ricordo sia una donna e una professoressa che ho appuntato detto anche gli arbitri ma ci sta lì che mi è piaciuta tantissimo mese ti riguarda di un insegnante che ha avuto che non le piaceva e ora magari anzi come insegnante non vede il suo metodo sì ma le colonnine non giusto e dell'insegnante di scienze delle superiori è stata la sosta tragica guardare la gente avevamo tutti proprio questa paura di questa insegnante che quella mattina a mandare a scuola chi diceva che aveva mal di testa chi voleva andare in bagno chi salta valore quando scelgo io no no no non è una cosa abbastanza generalizzata poi ci arriva 23 sciamano un eterno un pochino le colline le predilette quegli avevano diciamo un trattamento un pochino più di favore ma in linea generale lui ci siamo ritrovati dopo 50 anni e ciò che abbiamo fatto la scena mi hanno ricordato ancora questa insegnante che tra l'altro aveva la farmacia si può e lei è scemo della famiglia che avevano la farmacia pesce e poi aveva sempre delle firme per cui le mie compagne gli chiedeva sempre desidera sempre pasticche prima di testa perché così evitano un'interrogazione perché c'era la fobia in questa interrogazione ios tripoli nel continuo e pisa odio con me che guarda è stata proprio della mente una volta per carità vuole parlarne male ma io mi non è più grande ultimando delle magistrali di appendicite poi ebbe delle complicazioni della scuola ultimano che ti da gennaio a marzo il primo secondo che ritornare a scuola la prima ora di conoscenze mi chiamò e disse non posso dire perché sono rientrata stamani dopo due mesi i nonni alla preparazione perché non ho fatto ho letto il programma ho cercato di studiare ho fatto degli esercizi e scienze o viene un emettitore così proprio perché lei di cibo vino m 2 e non potevo certamente essere trovata non pensavo che me l'avessi ministro mandai la mia mamma a parlare a parlarci ma aveva messo in effetti due allora manda e la mia mamma dal preside mi fece riceve preside l'obbligo a interrogarmi globo andarvi del tempo per prepararmi c'erano 84 pagine nel ricordo alcol del programma che era stato svolto in quell ultimo periodo in cui non era stata scuola è pensato di essere tempo invece dopo due giorni di non scarseggiano chiamò immediatamente io siccome conoscevo il tipo avevo studiato e per me diciamo era più facile studiare tutto insieme così piuttosto che un po prima volta mi ricordavo di più perché studenti stato facile metterò risposi da allora quando qualcuno veniva interrogato insomma mi portava sempre ad esempio però ormai c'era un ultimo mese di scuola per cui dopo non che dedico i complimenti che mi faceva ho avuto proprio come una situazione drammatica dal vissuto queste scienze mamma mia si è invece le interrogazioni quando era bambina scolatica l'ascolano italia sono parati davanti al ieri alla carta geografica per quanto cm oppure a casa da cavia alcatel la cattedra di triora va però la testa ecco perché dico non ci hanno trovato tanto regionale anche se è stata una brava insegnante quella delle elementari non bastava che si ripetesse la lezione io qui dall'alto lago facilmente però devo essere sincera a volte anche senza capire completamente il perché di determinate situazioni che ho imparato dopo ecco perché ne lui ne cederanno ci fa se non mi passava a ragionare in oria si o no era globo io ho cercato più di dalle mille emozioni non più ragionamento mi è stato basilare questo fa l'aspetti astrattamente e cosa pensa sia cambiato maggiormente all'interno la scuola da quando era bambina cosa ma la sua depositio che diciamo di rispetto per gli insegnanti anche nel passo di genitori cosa che oggigiorno è genitori contestano continuamente io ricordo quando andavo a scuola io che una volta dall'estate molla ma piuttosto vivace da la verità di una volta che la spettabile per esempio come che inventano i tempi non si poteva tanto intervenire tra detto che volevo intervenire mi sono passate di mezzi che artigli ma oggigiorno invece intervengono ti chiamano magari per nome mentre invece allora signora maestra quando in gravi quando entrano altri insegnanti ci si doveva sala di fare le di ora ultimamente avevano detto che era bene abituarvi di nuovo quando entravano dirigente o un altro insegnate a far rialzare i gay poi ti dico l'attrice veniva fuori causa anche perché trova continuamente perché così ora gli ostaggi sono gli insegnanti poi al bayern allora tutto rilasciate è quello lo considerarsi tanto una forma di rispetto che poi rispetto si può variare anche al 39 [Musica] la tecnologia oggi giorno e ha portato nelle scuole penso che possa essere utile se utilizzata diciamo in maniera equilibrata è non è tutto da buttare neanche la plaine il cessato anche perché io ti posso dire che a trovarci una tra l'ente americano che era dirigente di una scuola di san giuseppe della scuola primaria e valente delle nostre medie e san jose che è centro internazionale dell'informatica lippi ha detto che tutti i figli di proprio di questi ingegneri fisici da informatici che ci mandano volentieri gli adulti i loro figli nelle scuole dove continuano a usare i gesti e le penne questo dice qualcosa scontro tra l'altro mi dispiace il fatto del persa un po questa quanto le mani pulite infatti ora si e poi senti di connessioni sono sempre di contro solo io e dal 2013 che sono pensione e si cominciava già ma quando s'andava su internet si prendeva più di un ora per la connessione per trovare a quello che volevamo i ragazzi che sabrina non si stancano di cominciando a fare confusione quindi io insomma se si pensi così si fa molto prima poi secondo me bisogna continuare anche ad utilizzare l'intrico ne fa comodo anche avere certamente la tecnologia di centro cioè fino a un bivio se mai fatte da buttare non tutela più tasse alla mente ma infatti lei testa rispetto a quando andava a scuola dei tic e le attrezzature erano più poveri quindi oggi i bambini hanno le calcolatrici al caricatore trascenderli le fate valigia con ecco cosa pensa lei non ridono alpino e nelle scuole dell'obbligo devono parlare market scuole superiori oggi certamente devono fare un compito in una scuola superiore di un'ora e ci hanno da fare diversi capri e che hanno bisogno nella parco l'attrice del 3 o la scuola digitale fondamentale che io ho avuto dei genitori laureati che quando ho insegnato la divisione dalle cifre vanno telefonato perché aveva insegnato che pechino il minimo magari all'inizio dice non è ancora esperto le fondazioni non ricorda più come dello scenario non riesco a farci ma ancora mi telefono dc dc come si fa la cicli non ci capiscono una divisione della docenza in serenza non dà nessuna per me gr chi deve prendere questa abilità poi puoi usare le tecnologie che vuoi però deve saper fare sono uomini un dispositivo non ti funziona che devi sapere fare il cav era vera ma ti senti anche la decisione dei dirigenti ingegneri che ti fanno delle domande tabelline not risponde per me questo è chiaro pure riflettono il mississippi che ormai talloni vito e cioè se le cose che per me sono fondamentali non si deve perdere queste cose le devi considerare non ce ne basta comunicare a memoria per dire le poesie non è da buttare perché anche quello presuppone a meno certa logica e nella totalità di avere un certo mi ha teso che ti fa ricordare determinanti passi da poesia per tv un meccanismo che ti fa imparare a memoria sue poesie penso poi tema essere un mese non sistema da usare più 7 e basta e ultima domanda come vedrebbe i wanna bambine giorni nostri e delle nostre nostre scuole se cosa io probabilmente con tutte queste attività che vengono fatte di prevedere che sicuramente perché avevo diciamo un comportamento vivace il mai interessato per cui anche a me sono piaciuti sempre bimbi vivaci e interessanti per esempio avevo l'ultima gli ultimi anni avevo tre sezioni e un vivacissimo però erano vivacità positiva dove riesci l'adorabile dall'inter perché quello che buttavo erano entusiasti di aver capito e quindi mi vede bellico degli insegnanti che mi motivassero perché è importante avere una motivazione che mi facessero apprezzare anche le materie che ti sono giusti perchè non puoi essere brava tutto per esempio è un altra materia in cui io non è molto capace e il disegno il disegno non era molto brava però non hanno mai insegnato di segnale allora io sono arrivata a insegnarlo di segnale che è stata la cosa perché mi sono documentato ho cercato di insegnare a veroli non sapevo di segnali ma mi sono dovuta e attrezzare perché quando poi spetta ringrazio elementare il congruo fratello si dovrà fare disegni per presentare le lette dalla lavagna veramente un grosso e perdiamo disabili ma è difficile abituarsi da cioè deve farlo da da piccoli e oggi giorno forse si insegna non tutti gli insegnanti a te lo dico perché io ho avuto tanti colleghi ho potuto avere modo di vedere anche lavoro dei vari insegnanti negli ultimi anni gli ultimi tre cicli ho fatto matematica nelle tre classi infatti matematica scienze storia e vedremo l'italiana in matematica insegnato dalle insegnanti prevalenti da una sezione all'altra c'è una differenza enorme perché c'è quell'insegnante che motivava ragazzi tutto detto c a brown alle migliori pizzerie quindi la tesi che gli altri che facevano una cosa più formale tipo studia dal pagina tale pagina dall'altra la storia ha capito e quello ecco io non apprezzo tanto che i moduli ognuno alla società seria insomma del post ha detto quando poi lei insegnante no è stato contento perché poi per una donna il fatto di essere un insegnante lasciamo era considerato né inglesi perché tecniche ho cominciato a segnare io instaurava tutti i giorni dal lunedì al sabato ma quattro ore al mattino non certo tutte le regioni che ci sono i fiori potrebbe dar maggiore [Musica] e diciamo confrontarsi con i colleghi conciatori piano che rispetto a quando ho cominciato a lavorare il proprio dopo degli anni sono iniziati questo però anche se mai a questi voli extra poi però non si perdeva tempo si doveva valutare [Musica] diciamo sì sì sì che chiamavamo la peggio è molto non era venere no no non era molto espansiva io insomma a mia figlia allora la ringrazio per questo bellissimo no io governo è stato adattato e ringrazia [Musica]

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L’intervista, dalla durata di 1:03:07 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=ui-clK5LSHI&t=1s), si focalizza sulle memorie scolastiche e lavorative di Luana Raveggi. Nata nel 1949 a Ponte Buggianese, è rimasta orfana di padre in tenera età. Ha lavorato, fino alla pensione avvenuta nel 2013, come maestra nelle scuole elementari. Il suo percorso formativo si è snodato dal 1952 al 1968: ha frequentato la scuola materna, le scuole elementari, la sesta elementare, la scuola media e l’Istituto Magistrale. Successivamente, dopo alcuni anni come supplente e insegnante nei doposcuola, ha vinto il concorso, presumibilmente negli anni Settanta. Inizialmente nominata a Pistoia, ha poi ottenuto il trasferimento a Ponte Buggianese, dove ha insegnato per tre anni in una scuola a tempo pieno; quindi a Chiesina Uzzanese, dove afferma di aver lavorato per cinque anni in un contesto altamente formativo con colleghi inclini alla sperimentazione, dove, tra le attività didattiche proposte, ha collaborato alla sostituzione del libro di testo con ricerche compiute dagli alunni stessi (Galfré 2017, 277-280). Successivamente, ha ottenuto il trasferimento presso la scuola elementare di Borgo a Buggiano, dove è rimasta fino alla pensione. Come molte colleghe in servizio tra gli anni Settanta e gli anni Dieci del Duemila, afferma di aver trascorso un periodo costellato di profonde trasformazioni nella scuola italiana: «Sono passata attraverso tutte le sperimentazioni dei tipi di scuola, perché quando c’è stata una sperimentazione, ci sono finita sempre» (m. 2.44) (Galfré 2017, 305-14). Tra le riforme che hanno attraversato il suo periodo lavorativo, particolare attenzione è dedicata al modulo che, introdotto con la L. 148/1990, sostituì la figura del maestro unico con quella di quattro insegnanti su tre classi. 

Dopo questa introduzione dedicata alla carriera lavorativa di Raveggi, l’intervista tende a focalizzarsi sulle memorie scolastiche. Raveggi, che fin dalle scuole medie ha sempre desiderato poter insegnare, ha dovuto scontrarsi con la madre per poter continuare a studiare: quest’ultima, infatti, rimasta sola dopo la morte del marito, avrebbe preferito che la figlia trovasse subito un lavoro. Il piano originario era quello di ritirarla da scuola dopo la conclusione delle elementari; tuttavia l’intervistata riuscì, in un primo momento, a convincere la madre a iscriverla al corso post-elementare, di cui frequentò la sesta (Oliviero 2007, 28). L’anno successivo, l’inaugurazione della scuola media a Borgo a Buggiano le consentì di proseguire gli studi: gli insegnanti della nuova scuola, desiderosi di avere un numero di iscritti tale da garantire la sopravvivenza dell’istituto, si interessarono della sua situazione e, per convincere la madre a iscriverla, le procurarono i libri di testo. 

Il suo percorso scolastico è cominciato con la scuola dell’infanzia, che frequentava volentieri e che, all’epoca, era gestita da un ordine religioso. La madre, dovendo lavorare, aveva concordato con l’asilo un periodo di permanenza più lungo rispetto a quello degli altri bambini della sua età; nel tardo pomeriggio, quindi, Raveggi si univa alla classe dei bambini più grandi e qui, per emulazione, imparò a leggere a quattro anni. La lettura rimase, per tutta l’età infantile, uno dei suoi passatempi preferiti: amava soprattutto i classici, che leggeva grazie alla dotazione della biblioteca scolastica. Le piaceva molto anche andare al cinema, ma la madre le consentiva di recarvisi solo una volta l’anno, in occasione del suo compleanno. 

Successivamente, frequentò una classe femminile della scuola elementare; quest’ultima era stata, fino all’anno prima, una scuola mista, ma il boom delle nascite che si verificò nel 1949 a Borgo a Buggiano consentì di allestire due sezioni divise per genere. Per quanto riguarda questi anni, si ricorda come un’alunna abbastanza chiacchierona e vivace, incline a intervenire durante le lezioni. Il suo comportamento, considerato spesso troppo esuberante per le norme comportamentali dell’epoca, le procurava, soprattutto nei primi anni della scuola elementare, diverse punizioni. Tra queste, ricorda di essere rimasta fuori dalla classe per tre giorni consecutivi. La maestra, che successivamente ha insegnato anche al figlio di Raveggi stessa, è descritta come tendenzialmente affettuosa, ma severa. Una certa critica è riservata alla tendenza della maestra di concentrarsi sulla ripetizione meccanica delle nozioni impartite, senza curarsi della loro comprensione (Galfré 2017, 168-82): «Non c’ha abituato tanto a ragionare, anche se è stata una brava insegnante, quella delle elementari, bastava che si ripetesse la lezione, io quella la imparavo facilmente, però, devo essere sincera, a volte anche senza capire il perché di determinate situazioni» (m. 53.22). Come insegnante, ammette poco dopo, ha cercato di muoversi in maniera diversa, concentrandosi più sulle capacità logiche dei suoi alunni piuttosto che sul programma. Oltre alla scuola Raveggi frequentava anche il doposcuola, destinato, come ammette lei stessa, ai bambini provenienti da situazioni familiare disagiate. Qui, insieme a maestre che avevano appena concluso l’Istituto Magistrale, svolgeva i compiti per casa e leggeva. 

La sua materia preferita era la geografia, vista come un modo per compiere quei viaggi che, fisicamente, era impossibilitata a intraprendere. La geografia si trasformava anche in un momento ludico, come ammette rievocando tra i suoi giochi preferiti, a ricreazione, quello di cercare sulla cartina geografica i paesi e le città. In terza media, grazie a un’insegnante che ritrovò all’Istituto Magistrale, si appassionò alla matematica: «Me l’ha saputa spiegare, e me l’ha saputa far amare» (m. 42.20). L’interesse rimase anche negli anni successivi, quando, con la didattica modulare, decise di specializzarsi nell’insegnamento della matematica, disciplina che cercava di far amare agli alunni attraverso il ricorso alla didattica esperienziale e al lavoro cooperativo. Non si sentiva invece versata nell’italiano scritto, disciplina in cui non si esercitò mai perché considerata una capacità frutto di un “dono di natura”. 

Nel concludere l’intervista, Raveggi afferma la necessità per le scuole di dover trovare un equilibrio tra utilizzo delle tecnologie e impiego dei metodi tradizionali, come il libro e la lavagna di ardesia. Rievoca infine la figura materna, che, pur essendosi opposta in un primo momento al proseguimento dei suoi studi, si è rivelata poi fiera del traguardo sociale raggiunto dalla figlia.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.

P. Causarano, Riforme senza storia. Insegnanti di storia e reclutamento professionale nella scuola italiana all’inizio del millennio, «Italia contemporanea», vol. 286, 2018, pp. 239-256.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.

Fonti normative

Legge 5 giugno 1990, n. 148, Riforma dell’ordinamento della scuola elementare, (GU Serie Generale n.138 del 15-06-1990), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-06-15&atto.codiceRedazionale=090G0183

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