[Musica] si no [Musica] [Musica] no [Musica] ma tutti siamo con un carissimo amico io definisco con l'ingegnere di vecchia data si coltivano al raffinato meno quindi nome e cognome antonio verri nato il 25 giugno 1945 a hot e varie allora antonio partiamo partiamo dal dal tuo percorso scolastico e addirittura hai svolto per un periodo della mobilità anche il formatore quindi una sorta di insegnate diciamola così come sei arrivato a questo l'estate tweeter che ti ha portato poi a fare il formatore partendo dall'inizio proponi si inizia quindi l'ho frequentato elementare a montevarchi in piazza cesare battisti da isidoro del lungo che tra l'altro aggiungo quest'anno festeggiano i denari quindi poi ho fatto le medie sempre piazza cesare battisti medie normali perché sappiamo che allora c'erano sia le medie sia l'ampiamento professione non è mai nei normali con tanto di esame d'ammissione e preparazione estiva d'esame dopodiché sono andata a pisa per frequentare i primi due anni delle superiori che ho terminato a bibbiena quindi dovranno avvisare teheran e aprilia e dopo mi sono iscritto a ingegneria le a firenze o fratto i piani a finanze e dopo sono tornato a pisa per completare il ciclo di studio ingegneria nel torino finito generi ha avuto una fortuna di lavorare allo cselt e che non centro di ricerca a torino dell'allora state quindi diciamo chip si facevano ricerca nel campo delle telecomunicazioni sono rimasto a torino 5 anni e poi sono venuto via anche perché era un brutto periodo ho vissuto il periodo mi difendo tra torino milano e quindi sono rientrato ho fatto l'insegnante scuole superiori per una collaborazione con l'università di firenze per quattro anni dopo di che in quel periodo sono stato contattato dalle olive sono entrato nella loro scuola di consulenza e informazione è quindi ho fatto sia consulenza alle aziende e anche formazione per gli adulti e capo della organizzazione della gestione imprese ai quattro di altri perfetto dice ma riavvolgiamo il nastro partiamo da dalle scuole creerà le scuole elementari ordine si tende dunque a montemagno partiamo dalla scuola dove si trovava rispetto alla tua casa e se ci andavi da solo con quale mezzo ma non fu accompagnato da una scuola ma solamente il primo giorno una madonna poi ha abitato a circa 200 metri cubi e quindi poi sono sempre andato la somma scuola quindi a piedi si si pieghi è però un po nella scuola nel nostro territorio una scuola famosa appunto perché ha festeggiato il centenario ma come come ricordi la scuola agli ambienti le aule se c'erano dei noi non lo so allora le categoria muro i banchi allora la scuola appariva le orme a un bambino in particolare mi ricordo le finestre mi sembrava altissima perché però la scuola tutto sommato ben ambiente nostri banchi erano di legno al cha bilico una sorta di mattina di ribaltina che è amico di banco si usava come a lettori assicurare il burro degli equi comune amate di maestra con buona pace del previsto poi della scuola si potrebbero raccontare le tante cose mi sono rimaste impresse le punizioni perché a guida in più usarlo a tirare le bacchettate nelle mani ai ragazzi e quindi subire tau velocissima ha acquisito un perito ha bisogno per motoria e quindi a scuola erano gli effettivi abbastanza vicina senti mai famoso calamai ha sul banco cioè era funzionale alla famosa soprano mara eli è stata una delle mie posizioni regioni perché prima da via una mosca quell'europa che rimango sì soffiava alla fine si soluzione calaiò facendo fuori il nostro e finimmo ai piedi del sotto la cattedra per punizione tutte tour ai piedi del maestro una parte romana tra sotto la catena e quella posizione ma la mosca è stata uccisa poi la mescal pride a mosca è volata però c'è un altro fatto tanto per far capire la rigidità della scuola sia ufficiale alle ausl e poi c'è anche gli aspetti positivi e per andare al bagno era un problema perché non sempre si apriva il consenso per andare in bagno mi ricordo un giorno che io insistevo poi camere bagno voglio andare in bagno e mi veniva negato il consenso alla fine il maestro mi chiamo alla cattedra richiedermi delle cose è arrivata la casa cattedra come faceva pipì addosso al proprio un bel lago però piacevole perché finalmente il tempo di e venne il bidello a pulire e il maestro ci rimase male perché capii che io avevo bisogno di andare in bagno nella rata per le bambine di giorno e questo tanto per e quindi diciamo i rapporti che c'erano con il maestro e con la l'asse cioè che prima c'era in classe che ti macerata di voi ma niente di niente di particolare il maestro era anche un maestro bravo perché io non fossi nelle classi della classe a perché poi le scuole ecco appunto facciamo facciamole b prima di tutto ecco magari oggi è un dato scontato ma immagino che allora la scuola elementare la divisa innanzitutto tra maschi e femmine questo qui una lettera sono prettamente maschile galassia completamente maschile io non ero nella sezione a perché nella sezione a come in si usano fare anche oggi ci sono le sezioni di beverly hills e di harle questo momento poi non così anche oggi per cui chi avrà una sezione di proprio quelli appena pennino maestra nera che gravano perché ci portavano fuori quanti eravate in classe scusa se l'inter ma tra 20 25 euro precisano po perché oggi sappiamo ed è venuta fuori una pandemia no no no eravamo numerosi che diciamo si può dire un numero di allora maestro ci portava spesso spagna e faceva lezione all'aperto nei ricordi giochi di matematica ci faceva fare i conti a memoria mentre si camminava dava delle operazioni da fare non si dovevano fare a mente è che le specialità tormentate e poi ci spiegava la natura di piante cosa ci faceva fare qualche esperimento di fisica ci fece fare costruire anche con la viola costruirmi ricordo una scatola spa da scarpe una specie di macchina fotografica non era una macchina fotografica ma questa scatola con un buon amante e la carta oleata dietro ci consentiva di vedere le immagini di riprendere se immagine capovolte e poi pec come funziona una sorta di di negativo il 6 non è impressionava perché però si vedevano in ma non è questo insomma facile se si faceva vedere il sole con il pietro in merito siamo ci spiegava i colori bianco era un posto da vari colori è una gara interessante e allora diciamo che da un punto di vista didattico era un maestro ma la vanguardia ma sì sì sì sì come metodologia da questo punto di vista niente da dire chiaramente la cultura della scorre a quella della bacchetta fa sulla mano a de sbagliabile perché comunque si veniva da un periodo che ancora non aveva delle forze dal punto di vista meno d'olio degli insegnanti magari insegnanti che insegnavano a te avevano avuto l'istruzione ancora era basata su costruire da fascista sì sì magari evoluti da un punto di vista da virgolette m d'olio dio come di competenze dal punto di vista magari rapporti umani ma poi era un po ma nessuno lo ricorda in maniera positiva senti e una domanda per in tutto un altro argomento è quello dell'aborto i genitori e la scuola quando poi magari mi dici qualcosa di più su questo quando tornai a casa con qualche secchio sul compagno dovuto alle vacche cose che restano resta ma comunque diciamo mandato dare a casa dai genitori e qualcuno o per il tramite del tramite qualcun'altro sapeva capelli presto una bacchettata a scuola che succedeva a qual è il rapporto tra insegnanti e genitori la famiglia c'era un colloquio c'era casa è un paese allora ci si conosceva tutti nel cui la zia ce l'avevo amica del maestro si conoscevano benissimo e quindi anche se era sotto l'orecchio d'osservazione sistematico che il culo che sfuggiva i colloqui come usano oggi tra i genitori il maestro erano periodici scurati arrivare tesi ricordo a richiesta la richiesta parte di e del maestro dell'ottocento e difendere però insomma il rapporto dell'abbastanza diretto senza troppe formalità e volevo credere ritornando al discorso dell'aula mi hai parlato di pestiamo nel grande i no che è un bambino piccolo appena entrava da questi soffitti altissimi poteva sembrare è un posto gigantesco ecco ricordi se c'erano dei cartelloni appesa in tantissime parti geografiche tantissimo e in più c'erano i post rappresentate tutte le possibili mobile si potevano incontrare andando in campagna perché all'epoca finita la guerra chiaramente generato tante ombre disseminate siano trovate o qualcuna e quindi emettevano guardia ti spiegava maestra operava come comportarsi nel caso di un altro paletto però ne ricordo ce n'era vascolare genera molti di foster che rappresentavano il pericolo delle bombe come disegni e tutto il resto poi tra un lato e ha raccontato che chiaramente questa e una di cartelli diciamo informativi su come tipo di comportamento però da questo poi un bambino nel tempo libero come nel caso suo ne ha tratto una fonte di jordi letto mi raccontava che succedeva il pomeriggio quando quando uscire da scuola ma perché scusami tra l'altro aggiungo la scuola terminavano abbiamo dato per scontato però non esisteva il tempo pieno allora sì sì sì qualche volta io ora con precisione delle corn imperiali ma si è fatto anche dei pomeriggi si mangia vascolare il cosiddetto refettorio famoso il famoso refettorio però non ho sempre non solo sapere quali non era sistematica come oggi è il tempo libero questa notte due chiame spiato mimar azzate erano euro per un amico campo strana perché poi la mano con quindici anni più di me ebbene all'altra 42 anni diciamo che è un po la mascotte del gruppo che dio le devo cose in croce anche gravi i grandi smontavano bombe c'era polvere da sparo siamo nette di territorio c'era un po di tutto si giocava con i caricatori delle mitragliatrici per farsi giocattoli da soli e quindi sia doprava queste le strisce per fare carrarmati di legno cose così si trovano quello che c'era a disposizione però c'era di tutto giro senti quando quando tornare a casa i compiti li facevi da solo ti ha aiutato qualcuno non sempre infatti da solo per i miei lavoravano e quindi io ero con la nonna grandissima donna ma per facevo la sola quindi un po anche la situazione e tea se sì che ha portato e sento ogni tanto quando lo chiamerei fratello perché ma era così casa poi diciamo in casa c'erano dei libri c'erano una sorta di biblioteca oppure una casa senza fondamentalmente no di libri ce n'erano tanti perché voi per passione del padre penso agli hobby oppure libri del fratello della scuola che lo facevano padre mio padre maestro vetraio gli faceva giocattoli di vetro animalini con sé marie locomotive dei treni è però aveva due hobby importantissimi la radio e la fotografia il quale noi abbiamo la fortuna oggi di conservare dei cimeli ma ero a sufficienza per esempio ne possiamo prenderci l'abbiamo qui quel buono questi sono i medici questo è un condensatori variabile quella sintonizzazione della gestazione questa è la carena così serviva si poteva fare anche con il confino stesso per una decina di metri e se vi va ascoltare radio vinci sono alcuna valvolari ce ne sono altri a sufficienza c'è tutta la strumentazione per provare per valutarne l'efficienza per spiegare le caratteristiche ma che poi qui non lo so se la vediamo magari la mettano dopo a favore così cioè l'antenna che ne fanno uso per farmi avere penso sia stata la prima radio del mandarino e poi insieme al cugino centesimino fecero anche la stazione di trasmissione quindi trasmettere romanzi c'era chi canta a milano moderati amatori sipontina quasi considera pioniere l'euro ma lui vede del 1904 quindi sta roba quando io ti dico la prima radio aveva diciott'anni almeno 15 a prima che tu nascessi non sa però che ti sei montato dietro questi moby questa è una macchina fotografica madre ho cominciato quindi maestro e servivano le elezioni ma è stato io sapevo comunque lo sapevo neanche se no che dice si è quindi assai pd questo propongo il testo dopo suoi doposcuola senti tornando da scuola veloci sono altri oggetti li vedo dovrebbe essere un astuccio secondo questo era stufo che funzionava anche dare una mano perchè quando sicurezza della portava la prossima famoso manico a superare area tristi e preparaci si facevano avevamo a disposizione altresì curatore rigore su marcelo sicuro natura di paura questa notte alle medie sicuramente qualche il paterno quale rigorosamente scritti con penna e teramano è da ieri soprattutto soprattutto qualche bettato all arena stirone atria la commissione aveva mai destato forti e primari e mafia domani mattina così da una parte e far vedere per curiosità o anche le facciate con tutti m assimo che non con ritrovate però su quelle di nuovo la pagella volevo rifare di approcciare la pagella allora oggi chiaramente regista elettronici quindi 14 a finire il compito di bonificare il genitore sa già qualcosa la domanda la famosa pagina come veniva vissuta sia da parte tua se da parte della famiglia perché io ho sentito alcune addirittura dei veri e propri eventi e qualche volta è crociera a parte che si sapeva tra gli allora si saprà chi allora se abbia prima perché ora applicare i caffè il maestro ciò che va un bar la pro passate vp del caffè e chiedere il voto presso il sacrario quindi per ora procedono la cosa importante perché se mi ricordo male ce n'erano tre all'anno crea all'alba e sufficienza erano erano se lei insomma i voti il numero un giudizio i voti era il numero c'era anche la voce per la scrittura a su come uno scriveva da canali gafi allora e calligrafia cioè teheran avrebbero di cepina certo sì sì c'erano motori condotta chiaramente e toglie varie materie così come ci dice senti e invece compiti per casa tanti i pochi nessuno comunque c'erano una cosa se no non è vero oggi gli studenti sono diventati degli sherpa [Risate] zanni non sapevano a fare gli sherpa e poi caricati di compiti oltre ogni ragionevole io non mi york è un maestro snello insomma a casa la mano a tutti tutti non solamente il maestro che si chiamavano l'abbiamo detto ancora maestro morbidelli nome è una rissa se me li ortobene che persona era al di là del discorso meramente scolate ovviamente poi anche da maurizio lanfranchi libera lo ricordiamo affetto si ricordò un piacere domandona e e chiudiamo il discorso aula siccome non c'è un argomento molto dibattuto per vari motivi e non ci interessano in questo in questa intervista ma il crocifisso c'era sì questo me lo ricordo bene anche nei corridoi semi giorno e domanda la mattina prima di iniziare la lezione c'era qualche il rito particolare prima di iniziare io ho raccolto qualche testimonianza qualcuno faceva la preghiera rimane iniziale era la giornata scolastica oppure che ricorda che non fosse così no questo è un particolare che non è che non le fa no non me lo ricordo allora vedendo un po un po agli aspetti ecco del un attimo sulla pagella ricordi che ci fossero state molte bocciature o dei ragazzi ripetenti in casa tua allora c'erano sì giada elementari sarà la bocciatura qui questo è un ricordo perché in classe mia ce n'erano senti ne parlavamo prima no ovviamente l'obbligo scolastico interattivo 30 watt e la costituzione quindi già da allora sono ecco doveva essere in vigore tu hai ricordanza ci fosse qualche qualche tuo conoscente insomma non diretto insomma anche qualche bambino che su questo obbligo scolastico diciamo era un po reticente o lui una famiglia io anche nella mia classe fenomeni di questo tipo di rete pur di abbandono che non c'erano io non li ricordo non ha voluto dire ste rosa ovviamente è una domanda scontata in italia c'è stata una leggera del 77 in cui sono stata tra politica e famose tassi speciale quindi te in classe immagino non avessi bambini con che fosse portato i denti non fossero disabile che avessero dei bisogni speciali se c'era qualcuno crede più che altro non usare dal punto di vista familiare come come veniva gestito seppe sempre di maio stile non lo so non ho notato da rosso già spariva samaritana in maniera specifica dentro la scuola non lo so fuori so che c'erano dei sostegni a queste cose però la scuola è che i ricordi io e servizi a fibre sue particolari quindi andiamo andate fondamentalmente a degli istituti chiamo estrae alla vostra scuola se la speciale insomma ma io ho avuto conoscenza di alcuni disagi povertà quanto di altre però ben gestiti dalla chiesa dal comune o da altre associazioni di sostegno altre cose il presidente durante il percorso scolastici sono degli avvenimenti che ti hanno che hanno segnato particolarmente e ricordo che viene a scuola più che ha segnato che mi ricordo mi hanno colpito i colpi ero piccolo le elezioni in olanda mentre le elezioni del 53 perché era tutto fare comizi e poi mi colpivano le immagini dei della pubblicità che poteva fidare dell'ordine visione della fissione s che ripetevo come faceva il parallelo con le giornaliere con le strisce mi sembrava roma la striscia giornaliera ha aperto ma da borghi location i grandi fanno giocare siamo certi ci sono stesi una fase politica arrivando forse o perlomeno chi chi ne faceva in macchine una vari maxi slogan io do particolare c'era della democrazia cristiana con lo scudo con le frecce che poi le frecce si spuntavano contro lo scudo crociato è aperto appunto lo scudocrociato li do mar ecco pietro oltre alle lezioni che abbiamo detto adesso c'è stato qualche altro evento storico che ricordi durante il tuo periodo scolastico si è presente che in casa mia la radio era in funzione abbastanza spesso mi ricordo una trasmissione particolare c'era una sera il convegno dei cinque ora è qualcosa di simile è stato fatto negli anni scorsi ascoltavo quando viaggiamo zapping sempre più o meno alla stessa ora ecco meglio nei 5000 trattati tanti argomenti mi colpì sentendo i fatti di sicilia ha bandito giuliano altre cose riguardavano sia l'alluvione del polesine per esempio oppure alti infatti sia nicola sia a politici ed eva commentati riferiamo solo loro anche tra virgolette quasi di attivista quando ci fu ricard ed augurandosi una legge ancora matteo bianchi che campo il molto sempre una buona è così ma che siano università ma anche se mi ricordo per mio professore d'italia si prima da lavorare quel che si lavorava anziane così essere una fatta amicizia e la dava a friggere con la sua 34 il cartello proprio perfetti utopista quindi quando tornate stasera la macchina sarà il resto è che inquadrava senti prima mi ha riparlato che la radiotrasmissione se ho capito bene si può andava di tanti argomenti ecco una domanda il maestro a scuola parlava oltre ovviamente alle discipline alle materie allora canoniche trattava di argomenti di attualità politici di educazione sessuale venendo oppure erano argomenti tabù no lui ci faceva menzione anche per quanto riguarda la nostra costituzione nostri organi costituzionali come argomento allora oggi pagare un po passata come allora era quasi un argomento attuale perché in quegli anni lino nella pasta fare neanche un decennio insomma lui si spiegava struttura sistemando la camera dove erano localizzati a roma vari organi di amministrazione dello stato e mi vuole più una cosa quindi c'era già un approccio di educazione cilia tutti gli effetti mi ricordo mi colpì una cosa da quello che diceva che che venivano da un lato che aveva condanne non poteva entrare in questi organi cioè io penso adesso mi fa razionale cosa nostra io da bambina ho capito avevo la vita altre cose che chi aveva condanne non poteva entrare nell'amministrazione pubblica è sempre vero una domanda e quindi c'è un'ultima l'ultimo fatto si assiste a un tizio che pur con datato diventato un vitalizio a titolo di ossa che un bravo delinquente domanda ecco in quel caso di educazione civica era vista come un argomento diciamo la costituzione come un argomento di attualità si imbarcano soltanto lo riguardavano la costituzione ma anche comportamento del cittadino in che senso fare un esempio ma anche da un punto di vista igienico oggi se loro sono progetti di lavarsi le mani ma perché c'è qualcuno che non c'è bisogno nelle frazioni mandare lavarsi le mani quindi il maestro faceva anche insegnava anche l'igiene domestica sono così di certo di cenere personale va capito perché le case non erano attrezzate non tutte le case alla selezione come sono attrezzate oggi i servizi igienici insomma a ma la stessa disponibilità dell'acqua potabile non era in tutti i posti quindi c'era una raccomandazione anche a rigenera anche un livello ti spiegava come rivolgersi alle persone come interloquire con qualcuno mentore le domande e penso che ce ne sarebbe bisogno di un'altra domanda ha letto volevo fare torno un attimo a una nota di colore riprendiamo l'argomento mi raccontavi che tu la televisione in casa a portopalo l'orale essendo sono molto all'avanguardia religione in casa non c'era non ce ne va per il presidente se mi ricordo bene o all'inizio degli anni sessanta alla fine degli anni cinquanta parte lui essendo collegato anche con tanti rivenditori di montevarchi che gli davano da riparare delle cose perché per lui era facile accedere anche agli strumenti anche al materiale quindi la televisione in casa c'era magari come era la nostra ma nulla riparava la doveva provare praticamente c'era acqua che c'è un era di proprietà perché ho un'altra cena sempre da tenere sotto controllo qualcosa bene come funziona e poi vestito great ma dicevamo anche se hai un pochino più grandicello a proposito del rapporto televisione e scuola ed educazione ricordi la trasmissione dei maestro manzi trento dove è mai troppo tardi non te lo chiedo perché all'inizio ha detto ha fatto il formatore degli adulti e quindi anche il target di quella trasmissione lei era forse aveva diciamo chiaramente con scopi diversi ma un po l'utenza che avevi tu contrario delle olive che era una trasgressione del fatto molto per lui è bravissimo a questo punto di vista personale e quindi anche nel modo di nel modo di presentare le cose questa fase l'uscita è respirato nel tuo lavoro certo questo è un bell'insegnamento verrebbe un po abbiamo parlato un po di educazione cilia e poi sappiamo a tutti gli effetti dopo recente è stata introdotta all'interno del sistema scolastico era stata un po abbandonata negli ultimi anni e con chi ti domando quella educazione civica dei che hai detto che è stata fatta sotto varie forme no né pare però di capire oltre da un punto di vista di contenuti ovvero la carta costituzionale gli organi principali la nostra repubblica ma anche da un punto di vista diciamo pratico direi oserei dire da doveri diritti del cittadino comune non nel modo in cui si rapporta quotidianamente come le persone con le persone e questo aspetto su di te come come un cittadino migliore ha influito o no ma questi sono aspetti si sposano con quello della famiglia ti insegna a lei va la che una disposizione che per imparare tante cose per cui diciamo che era un rinforzo anche a quello della famiglia che insegnava sicuramente c'era un certo livello di coerenza l'insegnamento in quello 20 minima detto quindi diciamo che l'educazione familiare spesso e volentieri per non dire quasi sempre andava a coincidere a sovrapporsi con quella scolare sono due leve importanti perché spesso quello che ti dice alla famiglia specialmente in certi periodi novità non ascolti che dovesse dimostrare ma chi sei cresciuto sentirle ma anche da altre fonti forse ti fa riflettere e ti faccio continua domande una prima pensi che la tua esperienza scolastica a tutto tondo e non dico solo merito dei contenuti ma anche da altri punti di vista abbia influito sul tuo lavoro ricordiamole te non hai fatto soltanto e formatore ma quali altre professioni ha fatto oltre il ricercatore e poi consulente ecco in questi lavori che secondo te la tua esperienza scolastica ha giocato un ruolo fondamentale e oppure no ma il formatore e consulente prevede buone capacità di relazione e sicuramente la scuola ti può aiutare tipo di gare nel bene e nel male ti aiuta con gli esempi di persone i processori di insegnati che queste capacità voci vanno in materia anche si sono preparati marta aiuta anche sotto un aspetto negativo è che nel senso di esempi negativi sono quelli da evitare e siccome gli insegnati che ti danno modelli negativi purtroppo ce ne sono ma una medaglia la doppia faccia e ti insegna a evitare certi tipi di comportamento quindi diciamo che il mento raso o facendo un lavoro che si aveva la di attinenza livello di contenuti se ho capito bene diciamo la scuola ha fornito più strumenti in un modo o nell'altro di relazioni narrazione si pensi che la tua esperienza scolastica labate rideterminata un salto sociale nella tua vita diciamo che un titolo di studio nel genere elettronica tra le tante porte soprattutto magari anche in quel periodo insomma anche quel periodo se poi è un titolo preso somma presso un'università qualificata ma in quella di pisa a maggior ragione però sui salto sociale contribuiscono tanti altri aspetti la scuola è un mezzo poi state alle tue aspirazioni a chi sei a chi poi essere perché il salto sociale non lo collego tanto come qualcuno può pensare all'aspetto materiale dell'avere a di quanto guadagni e compagnia bella ma va legato sempre alla rete sociale essere in grado di costruire e quindi il salto dipende diciamo secondo secondo me dai livelli di accesso che tu hai a certe posizioni alle conoscenze alle relazione alla stima e di cui ti puoi circondare il resto l'aspetto materiale francamente non lo vedo mons altro sociale faccio continua domanda e poi alla fine sono sono due non riparato attualmente i vicini di casa che avevano una convenienza diciamo non autoctona si può dire se si sceglie rappresenti azione e così come oggi accalora per chi ha vissuto le stesse dinamiche quelli sono napoletani da che aveva la mente chiusa e purtroppo testamente è chiusa si ritrova purtroppo a casa ha cambiato gli attori provo certo lamentare quello ed è vero ma per come tara come viviamo vissuta questa questa spenta da parte da parte dei genitori è successo qualche episodio che è chiara ha messo difficoltà qualcuno in casa mia queste cose francamente questi discorsi come veniva infatti proprio perché cioè non era un rendimento su cui fare insegnamento nella sera bisogno non ce n'è bisogno erano persone tra l altro però i pc e qualcuno che mettevano avvicinato e mi raccomando ragazzi non andava preso napoletani io da piccolo michele che hanno stima e poi c'era dei bambini novari si giocavano alla fiera dove sembrare troppo diverse agli atti ma navarro del fenomeno della migrazione oggi sappiamo che è dovuto con il gran parte delle situazioni belliche ci sono conflitti che ci sono nel mondo capitava già a scuola elementare quindi dell imminente diciamolo scadenza del tema della guerra tra seconda guerra mondiale no perché ha iniziato sulle elementari del 51 la guerra era finita da neanche sei anni se ne parlava di già e se se ne parlava a scuola in che termini che modo da potermi la seconda guerra mondiale ma sai si viveva il dopoguerra per cui evidenti le cose non c'era è già in famiglia e racconti la sera si viveva con l'ansia se c'erano la corrente elettrica per cui c'era subito pronto alla lampada acetilene per sopperire alla carenza di energia elettrica le strade erano ancora dissestate io mi ricordo il ponte levatoio bano non esisteva si doveva scegliere era un ponte su un fiume sul fiume sul fiume dogana quello che oggi dove c'è la banca dell'etruria lì per cui non esisteva io l'ho visto ricostruire da bambino e si doveva scendere sul dogana e c'era una passerella di legno per attraversare quindi la via aretina era dissestata io l'ho pista abitavo in via aretina che poi è diventata via guglielmo marconi per cui doppista ricostruire le schegge delle bombe o le casse dissestate erano evidenti per cui se ne va la map che altro si doveva dopoguerra semplici tutor per cui a scuola sia comandano sempre sul discorso dei nomi di esplosivi stare attenti perché se fosse fatto lezione di storia della seconda guerra mondiale era troppo evidente evviva io conti del padre del freddo sul ponte xiii e lui siamo si divertivano a guardare bombardare dal colle davanti mi raccontava non l'hanno nemmeno sfiorato e tutte le macchine bombardavano capitano quindi non diciamo da la guerra alla seconda guerra mondiale tranne magari studi successi sarà gino nella carriera scolastica sicuramente ne hai vissuti più per continuare certo se essere interessante ora discorso relazione la guerra mondiale è consiglio ti facesse notare la domanda che ti volevo fare se adesso tutto questo fosse un insegnante di scuola elementare e dovessi parlare della della seconda guerra mondiale lo sappiamo e le indicazioni nazionali e chiaramente diciamo che nel curriculum a livello di contenuti arrivano fino all'età romana dei romani e quindi in teoria se si segue la lettera queste indicazioni un bambino potrebbe anche rischiare di non avere come oggetto questo tipo di argomento dico potrebbe essere come come come ti apro celeste per parlare della seconda guerra mondiale al di là dei colori ora che vengono tirate dalle di anzio nazionale io con i cervelli dall'attualità come celerebbe conflitto israele palestina perché e apre a ritroso e vedere come quelle situazioni di oggi sono il frutto di conseguenze di decisioni di situazioni nate al volante secondo e quindi presto da un punto di vista dei contenuti da un punto di vista di a project prima mi ha detto che il tuo modo di sentire da piccolino la seconda guerra mondiale era basato principalmente su vera corso delle testimonianze orali secondo te potrebbe essere un modo questo anche ora ha ammesso di trovare insomma testimonianze orali che ora chiaramente per demotivare ragazzi sono sempre come ora sarebbe più difficile però oggi ci è stato fatto i filmati ci sono tanti studi non potrebbe attingere a queste cose però convincere da dal presente e andrea indietro e faceva sempre un messo le ad effetto sulle cose magari a rischio è che qualche volta anche non tenti mondiali si ripresentino determinati eventi magari ripeto con attori diversi ma purtroppo imac una certa ciclicità non è certo ma partendo dal presente ritroveresti sicuramente un altro punto per cui è venuto fuori un altro conflitto e se varie ancora indietro riceverete un altro diciamola con metodologia sarebbe quella di partire dalle cose sono vicine attuali ora bini d ora per poi capire quelle che sono certa che detiene dovrebbe essere interessato al presente e si è bloccato il presente è costretto a fare un percorso a ritroso l'ultima domanda da un punto di vista come dire di di uomo libero di cittadino libero pencil ascolati aprea che ha pagato qualche imitazione qualche suggerimento qualche ispirazione domanda difficile sì la mano prima figlia quello per l'ispirazione montano i contesti il mio contesto era fatto da una madre con grande carattere e determinazione da un padre con tanti interessi da un fratello che come diceva mia nonna diceva ragazzi una fune fatah è certo la pensate per cui vi stimoli fu alla fine erano anche in casa c'erano famiglia la scuola la pista prevalentemente come un mezzo per soddisfare i bisogni infatti non ha avuto troppi problemi ad accettare i politici insomma a seguire quattro gli altri magari ha avuto dei ripensamenti sta facendo come piscina alla laurea sono data a gambe detto ciò io ho scoperto se a me piacerebbe fare la vita e lui è sbloccata da fare e quindi quello forti vicina di casa di nella vicina di casa ma in un'altra mentalità a te che produce sono iscritto dopo questi sapore ammette certo perché e non mi riconosco nella classe ieri proprio non mi ci vedo e quindi domandone finale alla fine la risposta non è stata la scuola ha soddisfatto dei bisogni sì devo dire sì indicazioni indicazioni avute da altri fondi come cittadino farlo come cittadino ha portato da un contributo sono una risposta politicamente corretta quindi ha fatto la sua parte ha fatto la sua parte si è un bene incassiamo pietro nella sua testimonianza che incalza tutto per l'attenzione [Musica]
L’intervista, dalla durata di 53.34 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=0y0-jWmK0WY), si focalizza sulle memorie scolastiche di Antonio Pietro Neri. Nato a Montevarchi il 25 giugno 1945, ha frequentato scuole elementari nella sua città natale. Successivamente, ha studiato presso la scuola media unica, per accedere alla quale era necessario superare un esame di ammissione (fino a che la L. 1859/1962 non accorpò scuola media e scuola d'avviamento). Ha quindi continuato nelle scuole superiori di Pisa (per i primi due anni) e di Bibbiena; iscrittosi alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze, si è poi trasferito all’Università di Pisa, dove si è laureato in Ingegneria elettronica. Il suo primo lavoro è stato come consulente alla Xelt di Torino, impiego che ha lasciato dopo cinque anni per timori legati agli scontri e agli attacchi terroristici degli “anni di piombo”; rientrato a Montevarchi, ha lavorato un anno come insegnante e quattro anni come ricercatore all’Università di Firenze prima di essere assunto come formatore dalla Olivetti. Attualmente, è in pensione. Il padre, come racconta nell’intervista, lavorava come mastro vetraio ma era anche un appassionato radio e fotoamatore; nato nel 1904, aveva costruito una delle prime radio del Valdarno. Per questo motivo, Neri racconta di esser cresciuto in una casa con molti libri e con la radio accesa, eventualità quest’ultima che gli consentiva, diversamente dagli altri bambini, di restare aggiornato sugli eventi politici nazionali (Bravi 2021, 150-64).
L’intervista si concentra molto sulla ricostruzione delle memorie legate alla scuola elementare, che Neri ha frequentato alla “Isidoro del Lungo”, in una classe esclusivamente maschile. All’istituto, molto prossimo a casa sua, si recava a piedi da solo; solo il primo giorno venne accompagnato dalla nonna, che abitava con lui, i genitori e il fratello maggiore. Ricorda l’edificio come un ambiente molto ampio e spazioso; i banchi biposto, in legno, erano muniti di una ribaltina che lui e il suo compagno di banco si divertivano ad alzare e abbassare per simulare il volo dell’aeroplano. Molti erano i cartelloni e i poster che adornavano le pareti della scuola; tra questi, particolare impressione gli provocarono quelli che mettevano in guardia dagli effetti delle bombe e delle mine antiuomo. Lo stesso maestro, rammenta, dedicò alcune lezioni per spiegare agli alunni come comportarsi nel caso si fossero imbattuti in ordigni inesplosi. Tuttavia, l’intervistato ricorda che era abbastanza facile, in quegli anni, procurarsi parti di armi utilizzate durante la seconda guerra mondiale; lui stesso utilizzava i caricatori delle mitragliatrici per costruire carri armati giocattolo.
Secondo le sue affermazioni, la sezione A della scuola era quella riservata agli alunni di più agiata condizione sociale; lui venne smistato nella sezione B, destinata invece ad alunni di “ceto medio”. Qui ebbe, per tutti e cinque gli anni, il maestro Lorenzo Morbidelli, di cui conserva un buon ricordo. Oltre a insegnare, il maestro gestiva un bar, dove si recavano i genitori per conoscere, in anticipo sulla pagella, il rendimento dei figli. Era, ricorda l’intervistato, un maestro didatticamente all’avanguardia: spesso conduceva i bambini in campagna e qui faceva lezione all’aperto; frequenti erano i lavori manuali e le esperienze attive, tra cui l’intervistato ricorda la costruzione di un congegno che simulava le macchine fotografiche e una mattinata in cui insegnò agli alunni a guardare il sole con l’ausilio di un vetrino annerito (Galfré 2017, 185-89). Era però abbastanza rigido e severo, e propenso a bacchettare gli alunni. Tra le punizioni ricevute, Neri rammenta di quando lui e il suo compagno di banco furono costretti ad inginocchiarsi davanti alla cattedra perché, nel tentativo di uccidere una mosca, avevano per errore soffiato sul calamaio sporcando di inchiostro quaderni e banco. Non ricorda però che desse molti compiti da fare a casa, ma, aggiunge l’intervistato, nessuno dei suoi amici o conoscenti iscritti in altre classi trascorreva tutto il pomeriggio sui compiti. Restava quindi molto tempo da poter dedicare ad altre attività, come giocare o, nel suo caso, ascoltare la radio: tra i programmi che seguiva maggiormente, vi era “il convegno dei cinque”, una trasmissione di attualità. Tra le notizie del programma che maggiormente lo colpirono, figurano quelle sul bandito Giuliano e sull’alluvione nel Polesine. Un altro evento rimastogli impresso nella memoria furono le elezioni del 1953, di cui ricorda i moltissimi comizi e i cartelloni affissi per le strade, che a lui sembravano delle versioni “adulte” dei fumetti a strisce (Bravi 2021, 150-64).
A conclusione dell’intervista, Neri afferma il suo scetticismo nel convalidare una relazione univoca tra frequenza scolastica e mobilità sociale; a suo dire, quest’ultimo dipende non tanto dal titolo di studio acquisito, quanto dal capitale sociale e culturale che una persona ha ereditato e costruito.
Fonti
L. Bravi, La radio a scuola: da Eiar alla webradio in tempo di Covid. Dalla propaganda ad occasione di formazione comunitaria, “Annali online della didattica e della formazione docente”, n. 13, 2021, pp. 150-64.
P. Causarano, Riforme senza storia. Insegnanti di storia e reclutamento professionale nella scuola italiana all’inizio del millennio, «Italia contemporanea», vol. 286, 2018, pp. 239-256.
M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.
S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.
Fonti normative
Legge 31 Dicembre 1962, n. 1859, Istituzione e ordinamento della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg