Il volume - compilato tra il 1985 e il 1997 - raccoglie i ricordi di Maria Milone, insegnante nelle scuole foggiane dal 1942 al 1985. Lo scritto si sofferma sugli anni precedenti alla vittoria del concorso magistrale nel 1948 quando, come insegnante unica, cambiava spesso destinazione trovando condizioni ambientali e strutturali assai complesse. Insegna a Agata delle Noci (una scuola rurale di Sant'Agata di Puglia), poi a Castelluccio dei Sauri, Apricena, S. Severo e Chieuti. Sono gli anni della guerra, dei bombardamenti e infine della Liberazione. L'autrice ricorda da un lato come era «plagiata da quegli ideali fascisti negli anni in cui i personaggi diventano idoli in cui riporre fede e certezze» (p. 55) e dall'altro lato come si sentiva fiera di essere maestra unica e di essere un'innovatrice: «senza vanto credo di essere stata pioniera del metodo naturale-globale che negli anni seguenti fu agevolato [...]. Nell'altra classe la maestra faceva ancora disegnare l’O con bicchiere e le famose aste» (p. 49).
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Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-5007
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