Una scuola femminile, ottocento ragazze con grembiuli ordinati e graziosi nastrini, una serie di maestre dal diverso temperamento, ognuna delle quali educa le allieve a propria immagine e somiglianza, e una direttrice che cerca di richiamare all’ordine questa grande famiglia della scuola Savoia. Tra le maestre emerge la figura di Faustina Galli, trasferita dalla sezione maschile a quella femminile, la quale si trova a fare i conti con la prematura morte della sua alunna più brava e generosa, Giulia Orveggi, causata da un’angheria ordita ai danni della ragazza dalla vanitosa compagna di classe Maria Vinini. Una disgrazia che disvela una realtà quotidiana connotata da negligenza e insensibilità da parte delle famiglie e che fa emergere le forti disuguaglianze sociali esistenti tra le alunne, nonché pregiudizi e ipocrisie che la maestra Galli cercherà di arginare attraverso il suo lavoro educativo.
