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Charlie don’t surf

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4477
Autore della scheda:
DOI:
10.53220/1217
Scheda compilata da:
giulia.cappelletti
Pubblicato il:
31/01/2022
Tipologia dell'opera:
Data opera:
1997
Tecnica artistica:
manichino in lattice e pezza, abiti, matite, banco, sedia

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori di nome:
Francis Ford Coppola
Identificatori cronologici:
1960s 1970s 1990s

L’opera consta di un manichino di uno giovane studente seduto, visto di spalle, con le braccia aperte e l’espressione attonita, con le mani inchiodate sul banco da due matite. Apparentemente diligente, lo scolaro è costretto in una situazione di forzata immobilità. Il titolo riprende una battuta del film Apocalipse Now (1979) di Francis Ford Coppola, relativa alla scena in cui gli americani attaccano e distruggono un villaggio vietnamita per accedere a una spiaggia e cavalcare le onde con i loro surf. Elaborando una riflessione sulle infinite declinazioni della crudeltà umana, l’opera di Maurizio Cattelan rimanda ad un messaggio di libertà violata, relativa ad un’adolescenza che subisce e vive con ansia i soprusi delle punizioni a scuola. L’artista lo considera un autoritratto.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale