Fonte: https://www.castellodirivoli.org/opera/charlie-dont-surf/
© Maurizio Cattelan 2022
Foto Paolo Pellion
Courtesy Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (Torino)
L’opera consta di un manichino di uno giovane studente seduto, visto di spalle, con le braccia aperte e l’espressione attonita, con le mani inchiodate sul banco da due matite. Apparentemente diligente, lo scolaro è costretto in una situazione di forzata immobilità. Il titolo riprende una battuta del film Apocalipse Now (1979) di Francis Ford Coppola, relativa alla scena in cui gli americani attaccano e distruggono un villaggio vietnamita per accedere a una spiaggia e cavalcare le onde con i loro surf. Elaborando una riflessione sulle infinite declinazioni della crudeltà umana, l’opera di Maurizio Cattelan rimanda ad un messaggio di libertà violata, relativa ad un’adolescenza che subisce e vive con ansia i soprusi delle punizioni a scuola. L’artista lo considera un autoritratto.