Agostino Traini, La Mucca Moka maestra per un giorno, © 2001, Edizioni EL, p.n.n.
In questo albo di piccole dimensioni, l’illustratore romano Agostino Traini presenta uno dei suoi personaggi seriali più noti e amati, la Mucca Moka, una mucca a macchie marroni che fa la cioccolata al posto del latte, qui alle prese con una nuova e inattesa esperienza: fare la maestra. Svegliata di buon’ora dal picchio Ferdinando, Moka infatti è chiamata a sostituire l’insegnante del paese, ma «la classe è scatenata» e «il bidello Ficorilli è spaventatissimo» (s.p.). Nell’illustrazione selezionata, che si apre assumendo dimensioni doppie rispetto alla grandezza del volume, in linea col progetto editoriale della collana “Quattro e quattr’otto” di Edizioni EL su brevetto Gallimard, notiamo Moka fare capolino dalla porta dell’aula e osservare la classe sconcertata: qualcuno fa volare aeroplanini di carta, qualcuno spreme tubetti di tempera sul volto del compagno, altri tirano la cimosa o ridono e chiacchierano incuranti di ogni regola di buon comportamento. Sulla lavagna un bambino ha persino scritto col gesso: «La maestra è malata! Che bello!». Perplessa, Moka non potrà che adottare la strategia di sfiancare la scolaresca portandola con sé su per la montagna; a fine mattinata i piccoli monelli rimpiangeranno la scuola, verso cui torneranno stanchi e bagnati per rinfrancarsi con una cioccolata calda. Con i suoi inconfondibili disegni al tratto colorati al computer, che ricordano il fumetto e il cinema d’animazione, Traini infonde nei piccoli lettori serenità e buonumore. La stessa scuola è rappresentata come luogo di relazioni e di apprendimento in senso lato e privo di tensioni: se permane il cliché degli alunni che profittano della mancanza dell’insegnante in aula, tutto infine si ricompone nel piacere di assaporare il lavoro in classe dopo un’appagante avventura all’aperto.