La puntata di Passato e presente dedicata a Maria Montessori mette in luce aspetti meno noti della vita della pedagogista, a partire dalla formazione, dalla relazione con Giuseppe Ferruccio Montesano, da cui avrà un figlio, Mario, dalle scelte che la portano a diventare medico, psichiatra, docente di antropologia all’Università di Roma, prima dell’affermazione in campo pedagogico.
Grazie all’intervento della prof.ssa Babini, il documentario presenta Maria Montessori come “donna nuova”: figura di primo piano nel femminismo nazionale e internazionale, impegnata nelle attività sociali a fianco delle nobildonne romane, militante nel giornalismo di denuncia, vicina al mondo della politica e della massoneria, originale e coraggiosa anche nella vita privata.
La prof.ssa sottolinea in particolar modo come, dopo la laurea in medicina, Maria decida di specializzarsi in psichiatria, mostrando grande interesse per i bambini chiamati a quel tempo frenastenici o deficienti. Nell'intreccio di medicina, politica sociale e femminismo pratico che costituisce la formazione della Montessori, Babini sottolinea il graduale passaggio che Maria compie dalla medicina alla pedagogia, che culmina con l’apertura della prima Casa dei bambini nel 1907 a Roma nel quartiere di San Lorenzo, dove il metodo viene utilizzato con i bambini non affetti da disabilità.
Nel documentario viene più volte richiamato il concetto di libertà del bambino, principio cardine del metodo montessoriano. Particolare rilievo viene dato anche all’impiego del materiale di sviluppo e all’importanza di un ambiente a misura di bambino, aspetti fondamentali per favorire l’autonomia dell’allievo, accompagnato da un’insegnante presente ma che osserva senza intervenire direttamente.
Il documentario, infine, si sofferma sul rapporto tra Maria Montessori e il regime fascista. Dopo una prima fase di appoggio da parte di Mussolini, all’inizio degli anni Trenta si creano i primi contrasti, che porteranno la Montessori a lasciare l’Italia e a viaggiare in diversi Paesi, dove diffonderà la sua teoria educativa. Dalla fine della seconda guerra mondiale fino alla morte, avvenuta nel 1952, Maria si impegnerà, infatti, senza sosta per l’affermazione del proprio metodo educativo.
Il documentario è una puntata della trasmissione Passato e presente, condotta da Paolo Mieli.
È intervenuta la prof.ssa Valeria Paola Babini.
Fonti
V.P. Babini, L. Lama, Una «donna nuova». Il femminismo scientifico di Maria Montessori, Milano, Franco Angeli, 2000.