
Il diario, scritto dalla maestra Ethel Anna Bonnet, è un quaderno di appunti sulla vita professionale di insegnante pluriclasse nella frazione Jourdan di Angrogna nelle cosiddette Valli valdesi del Piemonte occidentale. L’avvio dell’anno scolastico è basato su lezioni di osservazione ed esperienze realizzate insieme con la classe, quali per esempio la lezione sul calore e sul vapore acqueo che prende avvio da un falò accesso accanto alla scuola. Bonnet illustra le problematiche legate all’inserimento di una alunna con difficoltà psichiche nonché i momenti di aggiornamento in servizio durante i quali l’ispettore non si stanca di ripetere come «La scuola deve essere scuola di interessi e non scuola di sforzi» (p. 27). Le pagine permettono di ricostruire l’impostazione didattica volta a cogliere le opportunità offerte da mostre, concorsi, corrispondenza interscolastica, uscite didattiche e dall’utilizzo di una bibliotechina scolastica dotata di 60 libri.